LA SCOMMESSA DEI BANCARI MA NON SOLO - ARTICOLO DA LEGGERE CON ATTENZIONE!
Sui mercati azionari dei PIIGS la prima settimana dell'anno si è conclusa allo stesso modo di come era finito il 2010:
1) ottimismo sfrenato verso alcuni temi industriali
2) totale pessimismo verso il sistema finanziario (banche e assicurazioni sempre sui minimi)
3) allargamento degli spread sui titoli periferici e timori per la tenuta dell'euro.
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PER LE PROSSIME SETTIMANE SONO MOLTI GLI ANALISTI TECNICI CHE PREVEDONO RIBASSI IMPORTANTI degli indici. I finanziari si porteranno dietro gli industriali e la correzione sarà di 6% -8% punti percentuali....dicono
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ML ANALIZZA QUI DI SEGUITO LA MACROECONOMIA E I FLUSSI DI DENARO NEL MERCATO DEI CAPITALI PER CERCARE DI CAPIRE NON SE SETTIMANA PROSSIMA SI SALE O SI SCENDE, MA SE LA TENDENZA PER I PROSSIMI MESI E' LA CONTINUAZIONE DI UN MERCATO POSITIVO PER AZIONI E MATERIE PRIME O MENO
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E QUINDI SE UNA EVENTUALE CORREZIONE DEGLI INDICI SIA DA PRENDERE COME OCCASIONE D'ACQUISTO O COME INIZIO DI UNA VERA E PROPRIA DEBACLE.
Mi riferisco ai mercati azionari principali (DOW, Nasdaq, S&P e DAX) non al nostro domestico.
E' ovvio che il mercato italiano NON è RAPPRESENTATIVO dei mercati azionari principali. Infatti la tendenza positiva degli indici mondiali negli ultimi 4 mesi è coincisa CON UN MERCATO LATERALE PER L'ITALIA.
Questo è il grafico del mercato italiano degli ultimi sei mesi. NON E' UN MERCATO TORO, MA NEPPURE UN MERCATO ORSO. UN TRADING RANGE DOVE LA SPECULAZIONE CERCA DI MASSACRARE IL PARCO BUOI CON FANTASIA E CATTIVERIA. Due gli esempi:
STM: è la stessa azienda di agosto 2010. ML dava un target a 9 euro e il titolo, dopo la trimestrale, scendeva da 6,2 euro a 5,2 (settembre), con gli analisti che raccomandavano SELL SELL SELL.
Oggi il titolo è proiettato verso i 9 euro e GLI STESSI ANALISTI dicono a tutti BUY BUY BUY e sono trascorsi solo 4 mesi.
FONDIARIA, UNICREDITO, GENERALI ECC ECC..oggi non li vuole nessuno. Gli analisti sono scettici, spaventati da futuri aumenti di capitale, dai bond dei PIIGS nei loro portafogli, dalle obbligazioni che potrebbero essere penalizzate in caso di banca in difficoltà (ultima proposta della commissione europea) e dalle pesanti svalutazioni su crediti a cui potrebbero andare incontro. TUTTAVIA..E' GIUSTO DAR RETTA AGLI ANALISTI QUESTA VOLTA????
CI SONO INFATTI ALCUNI FENOMENI CHE NON DEVONO ESSERE DIMENTICATI E CHE SE BEN INTERPRETATI POTREBBERO CREARE LE BASI PER PROFITTI MOLTO IMPORTANTI NEI PROSSIMI MESI
1) primo fra tutti l'inflazione. i dati di novembre e dicembre della salita dei prezzi al dettaglio e alla produzione fanno salire l'inflazione e le aspettative per i mesi a venire. un'inflazione alta con tassi d'interesse in aumento ma sempre negativi ha conseguenze positive
a) il valore del debito totale scende
b) chi deve effettuare investimenti NON aspetta per paura di dover pagare di piu'
2) Il mercato degli eurobonds. La prima emissione (seppure micro) è partita. Se i tedeschi se ne faranno una ragione...da qui alla tarda primavera potremmo assistere a un RILASSAMENTO degli spreads sui titoli del debito pubblico con ottime possibilità per i bancari e assicurativi di riprendersi
3) L'euro debole. Se si emetteranno gli eurobonds l'euro continuerà a indebolirsi, ma i mercati azionari saliranno (grazie ai financials che compenseranno il rallentamento dei titoli industriali che cominciano ad avere il fiatone).
Se invece le frizioni fra Piigs e germania continueranno (ipotesi meno probabile ma non da escludere) l'euro continuerà a essere debole ma in questo caso i financials (banche) continueranno a soffrire. Quindi comunque vada l'euro dovrà rimanere debole importando inflazione.
4) Dollaro: in questa prima parte dell'anno i dati macro che arrivano da oltreoceano sono incoraggianti. I leading indicator segnano bel tempo (vedi l'Ecri, che a settembre noi avevamo previsto sarebbe tornato positivo e così è stato...ML E L'ECRI A SETTEMBRE ), Le revisioni del Pil puntano al rialzo, il mercato USA attira capitali e il dollaro potrebbe continuare a rafforzarsi. TUTTAVIA E' LA GUERRA DEI POVERI, INFATTI A MARZO IN USA SI SUPERERANNO 1 14,3 MILA MILIARDI DI DEBITO E GLI USA RISCHIANO IL DEFAULT O LA PERDITA DEL RATING. Il tutto mentre la FED attua poliche di Quantitative easing che andranno avanti fino a giugno (POMO)
Questa situazione potrebbe, piu' avanti nell'anno essere deleteria per il dollaro che potrebbe tornare a essere valuta debole (ma non ora).
5) Cinesi che cominciano a rassicurare i mercati comprando e promettendo di comprare titoli del debito europeo. In questa fase acquistano con spread in aumento e euro che si svaluta...pensando già alla seconda metà dell'anno quando sarà il dollaro a soffrire
6) Obbligazioni bancarie sotto osservazione da parte della commissione europea. Fa paura che i possessori di obbligazioni bancarie senior possano essere colpiti in caso di difficoltà finanziarie di una banca. in realtà, girando la frittata:
a) il provvedimento potrebbe essere messo in pratica per il futuro e quindi non riguarda le attuali obbligazioni
b) potrebbero essere necessari AUMENTI DI CAPITALE E FUSIONI e, se il mercato li vede negativi, è probabile che è gia' nei prezzi dei titoli questo pericolo, SENZA CONTARE CHE LE AUTORITA' MONETARIE EUROPEE dovranno favorire le valutazioni dei titoli bancari per qualche mese se VORRANNO che gli auspicati aumenti di capitale attirino il popolo degli investitori. (in Italia, Banco popolare e Fondiaria stanno facendo da apripista...sarà molto interessante vedere come si comporteranno)
RIASSUMENDO, ML RITIENE CHE:
1) Non bisogna avere il patrimonio investito solo in euro o dollari, ma si deve diversificare in 7-10 obbligazioni con alto rating a scadenza breve in valute differenti (paesi ad alta crescita, con poco debito, con tassi d'interesse medio alti)
2)In area euro Non bisogna investire in obbligazioni a tasso fisso con scadenza medio lunga, ma si deve prediligere obbligazioni a tasso variabile e o legate all'inflazione
3) obbligazioni bancarie area eu. meglio evitarle fino a quando la commissione europea non avrà deciso sul rischio che verrà dato ai possessori di debito senior in caso di difficoltà finanziarie di alcune banche.
4) AZIONI E MATERIE PRIME devono essere sempre presenti nei portafogli (anche se il rischio deve essere GESTITO con attenzione quasi quotidiana). per chi guarda il là nel tempo, considerata l'africa come investimento di lungo periodo.
Azioni di banche italiane e dei paesi dei PIIGS, oggi nessuno le vuole, MA SE LO SCENARIO MACROECONOMICO SI ADDOLCISCE ESISTONO SERIE POSSIBILITA' DI GRANDI RECUPERI DELLE QUOTAZIONI NEL CORSO DELL'ANNO.
AVERE UN CAPITALE DA GESTIRE E' OGGI PROBLEMATICO. LA DIVERSIFICAZIONE DEL PATRIMONIO E LA DELOCALIZZAZIONE AIUTANO AD OTTENERE RISULTATI POSITIVI E A MANTENERE IL POTERE D'ACQUISTO.
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INFINE VI VOGLIO REGALARE QUEST'ARTICOLO MOLTO BELLO APPARSO SU UN BLOG USA IN SETTIMANA.
Voi tutti sapete che il sistema finanziario attuale prima o dopo COLLASSERA' (chi piu' chi meno) e coloro che non ATTUERANNO politiche di preservazione del capitle-risparmio POTREBBERO TROVARSI POVERELLI ....Il giorno che smetteranno di iniettare liquidità e che il debito raggiungerà un picco considerato dai banchieri ingovernabile ....un nuovo drammatico ORDINE economico prenderà il posto dell'attuale (e la perdita di valore piu' grande toccherà al popolo bue)
QUATTRO GRAFICI CHE FANNO CAPIRE CHE PIU' O MENO LENTAMENTE CI POSSIAMO AVVICINARE ALL'IMPLOSIONE DEL SISTEMA
Why the World Is Financially Doomed in Four Charts
The global economy is doomed to implosion, and here are four charts which explain why.
Though the complexities may appear endless, the global economy's coming implosion is really fairly easy to understand: here are four charts which do the heavy lifting. It boils down to these basics:
1. When money is dear and difficult to borrow, then productivity and capital accumulation are encouraged, speculation, malinvestment and debt-based consumption are discouraged.
Nel primo grafico si dimostra che quando il denaro è merce RARA il capitale è produttivo e genera ricchezza (Brasile e Paesi emergenti di oggi dove i prezzi sono alti e i salari bassi ma in crescita, il capitale fa profitto)
2. When money is "free" (zero-interest rate policy) and liquidity is unlimited, then the opposite conditions hold: speculation in risk assets, malinvestment and debt-based consumption are all encouraged, and productivity and capital accumulation are heavily discouraged.
Quando la liquidità è abbondante si punta alla speculazione e l'accumulazione di capitale liquido non è interessante
3. When debts exceed the value of the underlying assets, the only way out of the Tyranny of Debt is to write off the debt on both the borrower and lender's balance sheets, wiping out their capital via liquidation and bankruptcy.
quando i debiti ECCEDONO il valore degli assets l'unica soluzione è azzerare i debiti (azzerando i crediti) creando una situazione di ritorno povertà. Ovvero..riusciresti a vivere togliendo uno zero ai tuoi risparmi?
Ricordatevi che se crediti e debiti di TUTTO il mondo si azzerassero, coloro che oggi sono ricchi di liquidità (che è debito per il sistema) tornerebbero a essere poveri come la massa...
4. The "extend and pretend" policy pursued by all major nations is simply transferring the impaired debt from private hands to the taxpayers (public debt), crippling the economy with higher taxes and higher debt service.
5. The Central State's "extend and pretend" policy requires heavy borrowing every year to prop up the status quo, pushing the Central State (or equivalent, i.e. the Eurozone) into an inescapable double-bind: either continue increasing public debt and cripple the economy with high taxes and high public-debt servicing costs, or let the financial status quo of "profits are private, losses are public" implode.
The first path leads to default, as the Tyranny of Debt cannot be masked for long, while the second path wipes out the Financial Power Elite which feeds the politicians.
Here are the charts. Note how the speculative economy created the illusion of rising wealth for the bottom 90%, an illusion stripped away by the Default Economy.
In essence, the Financial Power Elites profited immensely from creating this illusory wealth which gave the bottom 90% the false sensation that their declining earnings and purchasing power were being offset by the "magic" of asset bubbles.
Then, when the bubble popped, the Financial Power Elites transferred the impaired assets to the taxpayers, a process which is still underway. The politicos of both parties are complicit; behind the simulacra of toothless "reforms," this process proceeds in myriad ways (Bank of America transferring toxic debt to Fannie/Freddie, etc.) Behind the smokescreen of conjuring a "wealth effect" to foster more consumption, the Fed's purchase of Treasuries (QE2) serves this transfer-of-debt-to-the-public process.
E QUINDI:
NON CI SI DEVE TROVARE NELLA CONDIZIONE DI PERDERE IL VALORE DEI RISPARMI MANTENENDOLI IN UN SISTEMA ALTAMENTE INDEBITATO. LA LIQUIDITA' DEVE ESSERE TRASFERITA, DELOCALIZZATA, DEIVERSIFICATA IN AREE DEL MONDO E IN TIPOLOGIE DI INVESTIMENTI CHE RELATIVAMENTE AD ALTRI INVESTIMENTI IN AREA EUROPA E USA SI APPREZZERANNO DI PIU' O PERDERANNO MENO VALORE.
OVVERO LA FILOSOFIA DEL 2010 E DEL 2011 DI MERCATO LIBERO.
email: mercatiliberi@gmail.com
telefono: 02.26005366
LA SCOMMESSA DEI BANCARI MA NON SOLO - ARTICOLO DA LEGGERE CON ATTENZIONE!
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9 commenti:
Con una BCE quasi controllata dalla Germania, l'inflazione, per quanto sia pseudo-benefica, non potrà salire all'infinito. La soglia del 2%, che si è prefissata la BCE come ottimale, è stata raggiunta (addirittura in Germania l'inflazione ha fatto un bel balzo al 2,2%!).
Domanda: cosa accadrebbe se la BCE fosse costretta ad aumentare il costo del denaro per contenere l'inflazione?
Buongiorno,
io sono convinto che durante le trimestrali americane i listini continueranno a salire ancora, i profitti (vista la politica accomodante) dovrebbero essere buoni e quindi i big investor cattureranno i pesci piccoli facendogli credere in un rialzo infinito poi comincerà la correzione.Io ho acquistato finanziari ai prezzi correnti, ritenendo che per il medio periodo possano fruttare.
Roberto (MO).
Articolo interessante
investire per il lungo periodo in africa mi sembra l'ultimo avamposto che può crescere al mondo o perlomeno uno degli ultimi tutti gli altri potranno scendere solamente o al max stabilizzarsi.
Lungimirante ;-)
Preso un po' di pop milano in chiusura. Vediamo se dopo il prossimo calo (ne prenderò ancora un po') coglieremo il rimbalzo. Solo ottica di medio, non di lungo termine.
Invece, stavo pensando a Italcementi.
Il mercato principe dei Pesenti, langue.... ma, anche il mercato delle auto non è florido eppure, causa spin-off e "promesse elettorali" di marchionne, Fiat vola.
Ora, non potrebbe a breve saltar fuori una qualche bella notizia nel comparto edilizio da fargli fare un bel recupero?
Meglio comprare Italcementi vicino a 5 euri che Fiat ormai a 17 (se ragioniamo col vecchio prezzo).
Sempre in ottica speculativa a medio termine ovviamente. Anche perchè Buzzi sta sovraperformando Italcementi, e mi sembra un po' penalizzata.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
saluti
il settore delle costruzioni ha un GROSSO motivo per essere fermo, e a meno di nascondere/superare il rischio di double dip immobiliare penso che la speculazione non agirà su questi titoli
Dario
le costruzioni sono KO. Vero...
ma che ne pensa ML di Brioschi?
Io le ho prese a 0,14. La società è una delle migliori immobiliari a piazza affari e poco esposta con debiti a leve mostruose.
Volumi inesistenti, ma se solo facesse vedere qualche operazione con plusvalenza interessante (visto che ha molti costi sorici bassi), l'interesse potrebbe arrivare.
Di sicuro ritesterà i minimi se prossimamente arriverà uno scrollone.
saluti
Dunque bene le materie prime ma con dollaro più forte non si rischiano storni in questo settore?
Visto che il gas è una delle poche comodities che ha sottoperformato pensa potrebbe recuperare o non essendoci molta ripresa in realtà rimane pericolosa?
Grazie anticipatamente per una sua risposta
Buongiorno e buon anno a tutti.
Leggendo i commenti sopra, mi chiedevo (e credo sarebbe molto apprezzato) perchè ML non posti un articolo in cui si illustrino le situazioni (pro e contro) dei settori "industrial" e "bancari" ?
(non consigli su cosa investire, in particolare)
sarebbe interessante. Il secondo ha sottoperformato rispetto al primo (Fiat, De Longhi, Indesit...).
Non bisogna dimenticare che anche le industrie hanno giocato un po' di barbatrucchi per abbellirsi: moratoria sui debiti in primis, tagli alla R&S (che nel breve porta soldi), incentivi governativi e altro.
Magari anche recuperando tante belle informazioni che avete scritto nei vecchi post.
rinnovo i miei saluti!
Giacomo
Mumble..! C'è una cosa che non capisco i titoli bancari ed assicurativi soffrono di qualsiasi notizia sia che provenga dall'UE sia dagli USA io personalmente non riesco a capire perchè vengono massacrate di continuo e non parlo solo di Unicredit o Intesa ma anche delle piccole avete presente il Credito Valtellinese? Qualcuno ha capito perchè è finito negl'inferi? Eppure a meno di buchi nascosti in bilancio non si capisce il motivo!! Mistero!!!
Luca (RE)
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