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BERLUSCONI E LA TASSA PATRIMONIALE

Chi ci legge non puo' che sorridere. Mercato libero parla di tassa patrimoniale da quasi due anni...come possibilità tutt'altro che remota.

Siamo stati additati come pazzi....EPPURE ANCHE QUESTA VOLTA la nostra idea ha fatto proseliti...obbligando il primo ministro Berlusconi a scrivere una lettera al Corriere per smentire tale possibilità e rassicurare i risparmiatori che sono già pronti a prelevare il contante dalle banche per aggirarla.

LA TASSA SUL CAPITALE DI RE SILVIO

Il mercato è fermo completamente per colpa del governo

Chi è tanto pazzo a investire NON sapendo dove il governo colpirà?

Le seconde case? i conti correnti, taglierà i contributi energetici ecc ecc COME SI FA A INVESTIRE IN UN PAESE IN ESTREMA DIFFICOLTA'.

le parole del premier suonano come UN FORTE GRIDO DI ALLARME PER IL RISPARMIATORE CHE:
1) capisce che se berlusconi cadrà è probabilissimo un forte intervento sul capitale delle famiglie
2) capisce che se Berlusconi non cadrà e in assenza di una politica economica adeguata potrebbe essere anche peggio ed essere trascinati verso una grecia o anche peggio, un egitto...
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14 commenti:

maurizio ha detto...

Al solito si esagera.
Mi sembra di aver letto che le uniche proposte di una tassa sul patrimonio, siano state fatte da PD, che vorrebbe colpire un terzo degli italiani (quelli con il reddito più alto) e una dal FLI.
Se poi andate a leggervi quello che a detto Giuliano Amato!

Anonimo ha detto...

berlusconi ha scritto quella lettera?
Non lo riconosco,
preferisco immaginarlo con le mani nelle tette di qualche minorenne con
emilio fede al fianco che ride e si mena l'uccello.

ML ha detto...

sull'esagerare...il solo fatto che esponenti del governo ne parlino apertamente non è esagerare!

Anonimo ha detto...

crolla l'italia...minifib -1,5% allacciate le cinture!!!

Anonimo ha detto...

le patrimoniali possono colpire solo beni o cespiti ben identificati; quindi è facile capire cosa potrebbe colpire. Una armonizzazione delle rendite finanziarie prima o poi arriverà, ne stiamo certi. Investire ufficialmente all'estero non cambia la sostanza: se ho immobili regolarmente denunciati vengono colpiti, se ho conti su banche estere vengono regolarmente colpiti, se ho bonds in divise estere, sulle cedole e su evetnuali gain sulle divise verrò regolarmente colpito. L'unica altyernativa è avere beni in forma anonima in altri paesi, ma qui si va nell'illegalità. Mi spiace dovervi contraddire, ma delocalizzare in maniera ufficiale non servirà a nulla (e il mio appartamento a Verbier sarà regolarmente colpito da una patrimoniale qualsiasi, come i miei bonds in Real)

Anonimo ha detto...

anonimo delle 10:36 mangiati tutto e divertiti cosi non avrai piu questo problema

Anonimo ha detto...

in un paese serio prima di applicare una patrimoniale dovrebbero 1) colpire l'evasione 2) finirla con i condoni e/o scudi fiscali vari 3) portare tassazione rendite ai livelli degli altri paesi 20%. fare una patrimoniale senza prima intervenire su questi 3 punti è prendere per il culo chi come me ha sempre pagato (e presumibilmente paghera ancora) tutte le tasse fino all'ultimo 0.01 euro.
F.

Anonimo ha detto...

la patrimoniale colpirà le obbligazioni bancarie ed in generale la raccolta diretta delle banche, per l'immobiliare ci sarà sicuramente un'aumento delle imposte sopratutto per gli appartamenti vuoti.
il federalismo fiscale poi contribuirà in modo energico all'emersione dell'evasione.
nulla di scandaloso se colpiscono le rendite e non il capitale di rischio, che anzi dovrebbe essere incentivato nella sua corretta allocazione presso i risparmiatori.

poi vedremo cosa ha pensato Tremonti

Anonimo ha detto...

Berlusconi è gia in piena campagna elettorale, sà benissimo oramai che si dovrà andare alle elezioni anticipate e il suo slogan non è più un milione di nuovi posti di lavoro ma niente patrimoniale se governerò io.
Poi come fare per diminuire il debito Italia forse non lo sà nemmeno il Padre Eterno ora come ora....
Alfonso

Anonimo ha detto...

Il patrimonio immobiliare dello Stato italiano vale ben di più di una patrimoniale, poi le dolomiti e le coste italiane che valore gli vogliamo dare ?
I soliti noti già si stanno oganizzando per l'asta immobiliare Paese Italia ..... un pò di soldi per le casse italiane, niente patrimoniale, e tutti per un pò saremo ancora felici e contenti ..... altro che :
" Per far ripartire davvero il Paese serve una frustata, non una botta ingiusta ....."
Alfonso

Anonimo ha detto...

Italia popolo di risparmiatori, fa' gola alla classe politica, come fa' gola per un ladro, sapere che hai dei soldi rinchiusi nel cassetto, prima ho poi tutti e 2 cercheranno di rubarteli.
Tanto vale mangiarsi i risparmi a putt.., almeno non si paga l' iva.

ciao

Anonimo ha detto...

dr.barrai, è vero, lei parla di patrimoniale da parecchio tempo, ma non è che ha dato l'idea a sti faccanzisti del PD.????

e hai burini come Abete!.

Anonimo ha detto...

Non credo che ci sarà mai una patrimoniale, (il risultato sarebbe il crollo dei consumi, una enorme fuga di capitali all'estero e non converrebbe a qualsiasi formazione politica). Ritengo invece che sarà adottata una misura ben più subdola. Da diversi anni la tassazione sull'acquisto delle seconde case è calcolata sul valore catastale, ciò ha significato che in questo periodo, negli atti, tutti hanno riportato i valori reali ai quali si è compravenduto (tanto si paga sul valore catastale). Di conseguenza gli uffici preposti hanno ora ben chiaro quali siano i reali valori di mercato delle abitazioni,( per la quasi totalità del territorio, tra le 3 e le 4 volte i valori catastali). Quindi allo stato basterebbe rivedere i valori catastali raddoppiandoli (fatto non scandaloso perchè resterebbero comunque lontani dai reali valori di mercato) per ottenere una sorta di mini patrimoniale non una tantum, ma con cadenza annuale, che alla lunga produrrebbe un maggior gettito e sarebbe digerita molto più facilmente dalla popolazione.

Anonimo ha detto...

Io non voto e non ho mai votato berlusconi ma sto ancora aspettando, come promesso in campagna elettorale, l'abolizione del bollo auto.
Ne dice di cose sto qua... hai voglia
F.