STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


UNICREDIT

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25 commenti:

Anonimo ha detto...

VERAMENTE CON I CA..CONSEGUENTI AI RAPPORTI DI BANCA MEDICI E..PIONEER POTREBBE ANCHE SCENDERE ANCORA.

Anonimo ha detto...

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2010-12-12/fisco-sorvegliera-consumi-153413.shtml?uuid=AYuFV8qC

LEGGE MARZIALE

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Farà la felicità dei gioiellieri di S.Marino...

Anonimo ha detto...

Continuo a non essere d'accordo sul fatto di dare consigli operativi su queso blog.

Chi vuole la consulenza se la paga, lei faccia informazione che ritiene opportuna

Anonimo ha detto...

Dott. Paolo da cosa dipende la salita di unicredit? cosa ne pensa sul dopo voto di domani, cosa succederà al ftsemib?

Anonimo ha detto...

spero abbiate cavalcato a dovere Trevi e Astaldi, ampiamente segnalati in mattinata

Anonimo ha detto...

Ciao vorrei sapere come contattare gli autori del blog per una proposta di scambio link con un altro blog di economia e finanza....grazie mille!

Anonimo ha detto...

Mah,
io lo shorterei Unicredit.
Cautamente ma lo shorterei.

Luca

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 16.44.... Cosa c'entrano i gioiellieri di san marino????

Enrico

Anonimo ha detto...

x Folletto
il link legge marziale non funziona
puoi riproporlo?
grazie
mike

Anonimo ha detto...

leggo che era...erano stati segnalati astaldi e trevi...dove si trovano queste segnalazioni?
grazie

Anonimo ha detto...

le notizie su astaldi e trevi erano su yahoo finanza e su fineco
i gioiellieri di S.Marino non comunicheranno all'agenzia delle entrate acquisti superiori ai 3500 €

ML ha detto...

mercatiliberi@gmail.com

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 7.35.... Continuo a non capire.... Chi sono i gioiellieri di san marino???

Enrico

Anonimo ha detto...

se vuoi comprare un gioiello che costa 5000 € in una gioelleria italiana dovrai comunicara il codice fiscale e l'acquisto verrà segnalato alla agenzia delle entrate e quindi comparato col tuo reddito
se vai a S.Marino tutto questo non accade e il tuo acquisto resterà anonimo

Anonimo ha detto...

QUI SI DOVREBBE PARLARE DI UNICREDIT CHE ATTUALMENTE QUOTA 1.6950 .... QUEST'ANNO è ANDATO.
VORREI CHE THE MUST TORNASSE SU QUESTO ARGOMENTO ... MA è SPARITO!!

Mauro ha detto...

Su Unicredit c'é da dire che il supporto dovrebbe essere intorno a 1,68 quindi per ora ha resistito. Difficile chiudere una posizione long..... attendiamo il pomeriggio.

Anonimo ha detto...

posto questa news con un T.P. UNICREDIT A 2,10 EURO

Unicredit, la russa Bank Uralsib nel mirino?
14/12/2010 13.20

Attenzione a Unicredit, non solo perché oggi si tiene il Cda, ma perché, secondo indiscrezioni della stampa russa, Bank Uralsib starebbe cercando un partner straniero strategico o starebbe valutando se quotarsi in Borsa. La mossa nascerebbe da un aumento della concorrenza delle grandi banche di proprietà statale, come Sberbank e VTB Bank, che hanno attivamente aumentato la loro quota di mercato nel Paese.

Nei primi 9 mesi del 2010 Bank Uralsib ha aumentato i crediti verso la clientela dell'8,4% a 218,5 miliardi di rubli e la raccolta diretta dell'11,7% a 265,2 miliardi di rubli, ma i ricavi totali sono scesi del 28% anno su anno a 15,1 miliardi con un margine da interesse in flessione del 13% a 10,3 miliardi e commissioni nette in calo del 2% a 4,3 miliardi.

Pertanto, la banca ha registrato un utile netto di 3,2 miliardi soprattutto grazie a 2,1 miliardi di reinserimenti nell'attivo a copertura di crediti inesigibili, mentre la banca ha un inefficiente C/I ratio dell'81%. Dato che la Russia è un mercato chiave per Unicredit nella regione CEE, "pensiamo che un tale partenariato possa rappresentare una buona opportunità per il gruppo a seconda del prezzo di acquisizione", ipotizzano gli analisti di Banca Akros (rating accumulate e target price a 2,1 euro confermati su Unicredit).

In effetti, un legame tra le due banche dovrebbe aggiungere circa 400 sportelli agli attuali 100 e permetterebbe di equilibrare la posizione di liquidità della banca, poiché l'attuale rapporto L/D del 141% si confronta con l'82% di Uralsib. Unicredit è anche estremamente efficiente nel mercato russo, con un C/I ratio del 36% e un utile netto di 6,1 miliardi di rubli nei 9 mesi.

Una fusione, analizza Banca Akros, raddoppierebbe la dimensione della raccolta diretta di Unicredit, aumenterebbe le attività totali dell'80% e gli impieghi alla clientela del 60%, portando il nuovo gruppo tra i primi 5 tra le banche russe. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, molti azionisti di banche russe vogliono vendere le loro attività a prezzi pre-crisi, che Unicredit non è più disposta a pagare.

"Noi crediamo che il prezzo finale molto dipenderà dalla qualità dell'attivo di Uralsib, dato il suo attuale patrimonio netto di 50 miliardi di euro e la sua modesta redditività", sostiene ancora Banca Akros che considera in ogni caso positivamente un'ulteriore espansione di Unicredit nel mercato russo, a seconda naturalmente del prezzo di acquisto. A piazza Affari il titolo Unicredit scende dello 0,76% a 1,69 euro.

Oggi si riunisce il consiglio d'amministrazione di piazza Cordusio. All'ordine del giorno c'è la presentazione delle linee guida del nuovo piano industriale da parte dell'Ad Ghizzoni. Dalla riunione non dovrebbe uscire la nomina del nuovo responsabile dell'investment banking. Il Cda dovrebbe però dare il via libera al riscadenziamento del debito da 322 milioni di euro di Premafin e affrontare il tema della partecipazione al consorzio di garanzia per l'aumento di capitale della holding della famiglia Ligresti.

Anonimo ha detto...

Unicredit, la russa Bank Uralsib nel mirino?
14/12/2010 13.20
Attenzione a Unicredit, non solo perché oggi si tiene il Cda, ma perché, secondo indiscrezioni della stampa russa, Bank Uralsib starebbe cercando un partner straniero strategico o starebbe valutando se quotarsi in Borsa. La mossa nascerebbe da un aumento della concorrenza delle grandi banche di proprietà statale, come Sberbank e VTB Bank, che hanno attivamente aumentato la loro quota di mercato nel Paese.

Nei primi 9 mesi del 2010 Bank Uralsib ha aumentato i crediti verso la clientela dell'8,4% a 218,5 miliardi di rubli e la raccolta diretta dell'11,7% a 265,2 miliardi di rubli, ma i ricavi totali sono scesi del 28% anno su anno a 15,1 miliardi con un margine da interesse in flessione del 13% a 10,3 miliardi e commissioni nette in calo del 2% a 4,3 miliardi.

Pertanto, la banca ha registrato un utile netto di 3,2 miliardi soprattutto grazie a 2,1 miliardi di reinserimenti nell'attivo a copertura di crediti inesigibili, mentre la banca ha un inefficiente C/I ratio dell'81%. Dato che la Russia è un mercato chiave per Unicredit nella regione CEE, "pensiamo che un tale partenariato possa rappresentare una buona opportunità per il gruppo a seconda del prezzo di acquisizione", ipotizzano gli analisti di Banca Akros (rating accumulate e target price a 2,1 euro confermati su Unicredit).

In effetti, un legame tra le due banche dovrebbe aggiungere circa 400 sportelli agli attuali 100 e permetterebbe di equilibrare la posizione di liquidità della banca, poiché l'attuale rapporto L/D del 141% si confronta con l'82% di Uralsib. Unicredit è anche estremamente efficiente nel mercato russo, con un C/I ratio del 36% e un utile netto di 6,1 miliardi di rubli nei 9 mesi.

Una fusione, analizza Banca Akros, raddoppierebbe la dimensione della raccolta diretta di Unicredit, aumenterebbe le attività totali dell'80% e gli impieghi alla clientela del 60%, portando il nuovo gruppo tra i primi 5 tra le banche russe. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, molti azionisti di banche russe vogliono vendere le loro attività a prezzi pre-crisi, che Unicredit non è più disposta a pagare.

"Noi crediamo che il prezzo finale molto dipenderà dalla qualità dell'attivo di Uralsib, dato il suo attuale patrimonio netto di 50 miliardi di euro e la sua modesta redditività", sostiene ancora Banca Akros che considera in ogni caso positivamente un'ulteriore espansione di Unicredit nel mercato russo, a seconda naturalmente del prezzo di acquisto. A piazza Affari il titolo Unicredit scende dello 0,76% a 1,69 euro.

Oggi si riunisce il consiglio d'amministrazione di piazza Cordusio. All'ordine del giorno c'è la presentazione delle linee guida del nuovo piano industriale da parte dell'Ad Ghizzoni. Dalla riunione non dovrebbe uscire la nomina del nuovo responsabile dell'investment banking. Il Cda dovrebbe però dare il via libera al riscadenziamento del debito da 322 milioni di euro di Premafin e affrontare il tema della partecipazione al consorzio di garanzia per l'aumento di capitale della holding della famiglia Ligresti.

Anonimo ha detto...

siete ancora convinti a comprare unicredit ?

Yano ha detto...

Bucato clamorosamente tutti i supporti e spot loss! Complimenti!!!

ML ha detto...

Yano, se ha visto, ho immediatamente tolto l'articolo, il titolo poteva essere chiuso prima...
mettendo i puntini qualche ora dopo...vuol dire che non la seguivo piu'

ML ha detto...

e poi...quando ci sono i guadagni...nessuno parla..solo quando ci sono delle perdite, che in realtà non ci sono!!!

questa è la qualità di alcuni dei lettori di ML

Anonimo ha detto...

Il problema è solo di chi compra...
se qualcuno si limita a leggere pensando di fare al volo grandi salti è un problema suo.
Difendo ML semplicemente perchè mi piace, ma difficilmente entro su un titolo solo perchè lo trovo pubblicato sul sito...
Ah e non è che io sia un genio in fatto di mercati!
Date un occhiata a stm e fondiaria
sbaglio o qualcuno li aveva segnalati??Ovvio che esiste anche il momento giusto per uscire.
ciao!

Anonimo ha detto...

Il problema non mi sembra di unicredit. Oggi sono crollati tutti i mercati grazie al declassamento della Spagna....