STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MIRAFIORI E' A RISCHIO SERIO DI CHIUSURA


Fiat abbandona le trattative con i sindacati sul futuro di MIRAFIORI! Gli operai devono smetterla di fare i dirigenti.

Gli operai italiani, se vogliono continuare a fare gli operai devono avere gli stessi DIRITTI e DOVERI degli operai polacchi o cinesi o brasiliani....
E OVVIAMENTE LO STESSO STIPENDIO....altrimenti la Fiat chiude tutto.

LA FIAT HA INIZIATO A SALIRE IN BORSA DA QUANDO HA INIZIATO A TRATTARE MALE L'OPERAIO ITALIANO.
All'operaio non restano che i cioccolatini FIAT...ma lì avrà i soldi per comprarli, o dovrà emigrare in Brasile?
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33 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo è il risultato delle politiche occidentali dal dopoguerra ad oggi.
E da 65 anni che ci raccontano cazzate e che ci dicono che la società multietnica e la globalizzazione sono la soluzione di tutti i mali della terra.
Avevamo conquistato lo Stato sociale con lacrime e sangue e adesso ci dobbiamo rinunciare in nome della competizione e del libero mercato del cazzo.
Era meglio se la guerra la vinceva hitler o se c'era ancora la cortina di ferro e l'URSS.

The March Hare ha detto...

Dire lo stesso stipendio è un po' riduttivo. In termini assoluti o relativi? Mi sembra che lo stipendio italiano sia tra quelli dei paesi evoluti più vicino a quello dei paesi citati. S

Anonimo ha detto...

Gli operai Fiat italioti andranno a mendicare al campanello della villa della Camusso.....

contenti loro.....


Claudio L

Anonimo ha detto...

ma che male ci sarebbe ad emigrare? basta leggere la storia, l'emigrazione è un fatto normale da sempre in tutto il mondo, e non è mai cessata

Anonimo ha detto...

imparare dai tedeschi di volskwagen che riesce a pagare gli operai 2500 euro e vendere auto lo stesso...fa meglio le auto, paga meglio e delocalizza alpiu' in cecoslovacchia...

marcello ha detto...

siamo delle merde, in primis noi che subiamo tali soprusi e soltnato in secundis coloro che li fanno!

Anonimo ha detto...

In fondo la Lega non aveva tutti torti quando si batteva contro la società multietnica e la globalizzazione. E poi non erano i sindacati, proprio quelli che adesso protestano,a favorire questo tipo di società.
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Sul lavoro di un operaio ci mangiano sopra troppi parassiti. In Germania ognuno lavora per se i parassiti ne sono pochi.
Antonio

PierPierPier ha detto...

Come diceva Gaber, dopo il gran numero di ideologie che abbiamo rifiutato, l'unica che ci piace è questa vita dura imposta dal mercato!

Pierpaolo

Anonimo ha detto...

Io dico che aziende che hanno ricevuto soldi dallo stato devono restituire i quattrini. Nel caso non fosse possibile lo stato dovrebbe acquisire la proprietà dello stabilimento e vederla ad altre aziende che vogliono proseguire l'attività. Magari troviamo qualche imprenditore cinese che vuole costruire auto in Italia...

Anonimo ha detto...

Fintantochè un giovane operaio o laureato prende 1100 Euro al mese ed il padre in pensione prende 1600 Euro o più dove si vuole andare ...
Io lavoro fino a 65 anni per pagare 2 pensionati che magari sono andati in pensione con 15 anni di contributi. Bisogna finirla e mandare i nostri politi ed il sindacato compreso Prodi e D'Alema in Cina a "lavorare" ...

Anonimo ha detto...

Comunque gli italiani raccolgono quanto hanno seminato:
si è votato a sinistra e i politici di sinistra hanno fatto eleggere Cicciolina, ve la ricordate ? Prende 2500 Euro di pensione fin che vive ......
Gli operai della Fiat comprano la Golf o la Mini e poi si lamentano che non hanno lavoro ....
Vedi Alfa Romeo.
Ma è solo una guerra tra poveri, prima crepavano di fame i Cinesi e gli Indiani, ora tocca a noi.
Che male c'è.

Anonimo ha detto...

Oramai si ottiene solo con il ricatto (bravo Marchion !!! o come cavolo ti chiami ...)
Sai che ti dico Paolo, niente lavoro, niente auto, va bhè andro in bicicletta, e se non posso permettermi di acquistare nenche quella andrò a piedi !!! ne guadagno in salute e aria.
E' vero, noi siamo ricchi e costiamo tanto, dall'altra parte del mondo sono poveri, non costano un ca..o e producono tanto !
il tempo deve portare ad un livellamento, tutti uguali (loro più ricchi, noi più poveri).
E' facile fare la voce grossa sempre con i più deboli ! vero Marchion (o come ti chiami...), ma vai a produrre in Cina o in Brasile allora! lasciami morire di fame, anche velocemente, così stò livello di uguaglianza lo raggiungiamo subito, ma almeno non ti dò il mio sangue !
E tu imprenditore che sei tanto bravo, non avrai certo problemi a mantenere il tuo stipendio di Euro 2,6 milioni all'anno anche in Cina ! (Amministratore di una società solo piena di debiti !, come tutte le ns grandi aziende italiane, solo piene di debiti e prestiti obbligazionari !!! che vivono solo grazie alle banche, e ai risparmi della povera gente inconsapevole che stanno finanziando chi gli stà facendo il culo!)
In questa crisi non ho mai sentito nessun imprenditore italiano fare la voce grossa e ricattare il governo e la ns classe politica, ma solo verso la povera gente!
Che schifo.
Alfonso.

paolo m ha detto...

non ci vogliono nemmeno in Brasile ,a gennaio provo in Germania vedremo

Anonimo ha detto...

I sindacati sono ottusi.
Se chiudi uno stablimento, non lavora più nessuno. Se qualcuno lavora, poi si può rivendicare qualcosa.
Rivendicare quando il giorno della partita dell'Italia ai mondiali lo stablimento di Pomigliano era deserto, è una cosa da ottusi sindacati italiani.
In america i sindacati comprano partecipazioni nelle aziende, da noi, tutti i soldi delle tessere se li intascano e spariscono.
Idioti quelli che ancora lasciano la contrattazione ai sindacati.

Anonimo ha detto...

Io ribadisco il mio pensiero:requisite le fabbriche e tutti gli immobili della FIAT o società collegate,in cambio dei soldi ricevuti negli anni scorsi a tutti i livelli, chiamateli come volete,tanto non cambia,hanno socializzato le perdite e privatizzato i profitti misure straordinarie in virtù della situazione,affitto gratuito o formula equivalente alle aziende produttrici che accettano di produrre o assemblare in Italia per dare lavoro a operai Italiani,scusate se sembra autarchia ma è necessaria ,secondo me,data la situazione.
Se non producono qui e danno lavoro a persone di qui è meglio che vendano le 500 e il resto negli altri paesi e vediamo quanto venderanno.
Pinotto Giaani di cognome

Anonimo ha detto...

Non comperate più auto FIAT finchè Marchionne non ne fabbricherà almeno il 40% in Italia con operai ITALIANI.
Facciamo resistenza contro questa gente che ha scippato il nostro paese
e continuerà in questa politica di depauperamento di unità produttive in nome solo del profitto a tutti i costi a spese della comunità.NON COMPERATE AUTO FIAT finchè questa gente non la smette di prenderci in giro, è dai tempi di Valletta che questa nazione paga automobili scadenti a prezzi elevati per arricchire una famiglia che appena ha potuto ha girato le spalle a chi ha contribuito al loro prestigio e soprattutto al loro reddito.
Spero che anche gli azionisti ITALIANI girino le spalle a questa congrega di...
Il marchese

Unknown ha detto...

Che vendano le utilitarie ai polacchi che guadagnano 500 € al mese

Alberto ha detto...

Cancellare l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori: SUBITO!!!!

Chissà quanti (oltre ai soliti sindacalisti e sinistra ottusa) pseudo-liberisti si opporrebbero.

Eppure sarebbe la riforma più di sinistra possibile.

Anonimo ha detto...

I lavoratori italiani(tanti, ma non tutti) probabilmente non sono in grado di garantire i livelli e la qualità di produttività dei tedeschi, e probabilmente nemmeno la presenza sul posto di lavoro!!!!
Il sindacato rosso sta distruggendo l'italia, ma non ci si può aspettare altro quando l'ottusità è portata alla massima potenza. Magari puntano a fare assumere i lavoratori della fiat da pantalone!!! Anche nei loro uffici c'è posto per cazzeggiare.
Andrear

Pluto ha detto...

Quanta gente che scrive sulla Germania senza conoscerla!
1) Non é vero che gli Italiani lavorano meno dei Tedeschi.
Anzi: lavorano molto meno e appena finisce l´orario di lavoro scattano in piedi chiudendo il pc con la parola interrotta a metá e se ne vanno.
Fanno un pacco di vacanze. Molte piú di noi.
Il venerdí pomeriggio scompaiono dai luoghi di lavoro. Gli uffici sembrano cittá fantasma con i topi che balzellano sulle scrivanie! (cosa realmente vista!)
Queste che lavorano di piú sono le balle di chi vi prende per il culo da 30 anni per spiegarvi con menzogne perché prendete meno della metá di un Tedesco e senza lo stato sociale garantito in Germania e le protezioni sindacali che ci sono lá.
2) I sindacati in Italia sono deboli o inesistenti o presenti solo su cazzate.
In Germania i sindacati sono forti, si fanno rispettare e ottengono quanto i lavoratori giustamente chiedono. Se il sindacato chiede qualcosa e non lo ottiene sapendo che é una richiesta giusta gli industriali sanno che i Tedeschi stanno a casa a tempo indeterminato se serve. Gli Italiano sbattono i tamburelli per strada un giorno, fanno girotondi e il giorno dopo eccoli schiavi a lavorare di nuovo senza aver ottenuto nulla.
3) É vero: i Tedeschi sono piú preparati degli Italiani. Ma seguono un altro metodo rispetto a quello Italiano.
I tedeschi sanno realmente qualcosa se fanno un´affermazione: se un collega tedesco mi dá un´ informazione non la verifico e la applico. Se un collega italiano mi dice "buongiorno" guardo l´ orologio per accertarmi se non abbia sbagliato.
L´Italiano invece va a tentativi e prove. Non é detto che sia un metodo sbagliato o peggiore di quello tedesco: é solo differente e richiede piú tempo: in caso peró il Tedesco debba informarsi su qualcosa che non sa per poi applicarla il metodo italiano é piú veloce.
4) Hanno piú precisione e piú senso del dovere. Vero. Ma il venerdí pomeriggio se ne dimenticano.

Anonimo ha detto...

concordo con chi vuole abolire l'art.18 (ma ormai e' tardi....)
esistono e si sono consolidate in italia due categorie di persone; quelle ipergarantite (caste varie piu' o meno potenti, compresa quella dei dipendenti a tempo indeterminato veri e propri valvassini di questa societa' neofeudale) e quelle senza diritti ( altro che storie e storielle varie)
e sara' questo solco ormai troppo ampio che spacchera' la societa'
ps
un buon contributo alla bancorotta prossima ventura e' stato fornito anche dal sistema pensionistico creato nel 1970 e coevo dell'art 18

ciao sigfried

Teo ha detto...

all'anonimo delle 23,11
Ti sbagli, i sindacati non assumono a tempo indeterminato ma solo con contratti a termine, part time, cococo, occasionale.....non sono mica scemi!!
Ha ragione Alberto, via subito l'articolo 18 e vedrete che le assunzioni in tempo zero partiranno a mille.

marco ha detto...

la colpa sarebbe del sindacato? siete proprio degli infatuati.... non è non abbia colpe, ma vi vorrei vedere lavorare in fabbrica sotto ricatto. brutte me..e! bravo alfonso!

Anonimo ha detto...

La delocalizzazione che gli imprenditori dell'europa "ricca" fanno verso stati dell'Europa dell'est o verso la Cina deve essere disincentivata in qualche modo altrimenti questa e' la fine della nostra economia e del nostro benessere.
Come si fa a far entrare nella comunita' europea un paese povero come la Romania e sperare che questo porti benefici a livello di paesi come Italia Francia Germania quando gli imprenditori di questi paesi pensano bene di chiudere in Italia Francia e Germania e avviare la stessa attivita' la dove il lavoro costa meno? Così facendo non si ottiene altro che una redistribuzione della ricchezza che ovviamente porta per noi un impoverimento.

La comunità europea era nata per ampliare i mercati creare economi di scala, risparmiare sulla ricerca... Le scelte che si stanno attuando sono fallimentari come l'idea di far entrare la Turchia in Europa.

Se si decide di far entrare un paese all'interno della comunità europea questo dee portare benefici al sistema , portare alla creazione di valore non al traferimento di valore dai paesi ricchi verso i poveri altrimenti stiamo semplicemente ridistribuendo la ricchezza facendo arricchire solo i pochi furbi che approffittano della situazione.

Perché l'ingresso di un nuovo paese nella comunità europea non cune sottoposto a referendum in Italia? Forse qualcuno pensa che potrebbe essere disapprovata?

Infine dobbiamo smettere di far finta di niente con queste aziende che delocalizzano in Cina e continuano ad usare il marchio made in italo... E' una vergogna... Perche' non iniziamo ad affrontare una volta per tutte questo problema? Controlliamo a tappeto questi imprenditori cinesi?

Anonimo ha detto...

Che schifo: lo stato dà soldi alla FIAT e non la fa chiudere (come dovrebbe), e la FIAT dà soldi agli operai che complessivamente producono poco e non chiude gli stabilimenti come dovrebbe. Ma le leggi di mercato esistono o esistono solo quelle politiche?

Anonimo ha detto...

pere quello che ha scritto prima di me:sei un ignorante superficiale ,il mondo fà schifo per un serie di cose tra cui anche lo stato assistenziale !!!!sembrano ragionamenti di un 68ino frustrato !!!

Anonimo ha detto...

Marchionne è l'unica possibilità di rinascita per l'italia;

prima si lavora e poi, se le cose vanno bene, ce ne sarà per tutti.

Claudio L

Anonimo ha detto...

Vedo che in Italia c'è molta gente ottusa, del resto il Paese è in forte declino non solo economico, se qualcuno si azzarda a difendere i diritti dei più deboli viene subito tacciato "comunista" se un'azienda va male si accusano i dipendenti di essere privilegiati e fannulloni, eppure c'è gente pagata benissimo che dovrebbe migliorare la produttività e competitività, e poi la vera competitività è l'innovazione, che forse negli ultimi anni in Italia manca. Vogliamo veramente un paese di sfruttati, sottopagati, di ignoranti (perchè no) che forse sta scomparendo anche nel terzo mondo? Troppo semplice accusare i più deboli, italiani studiate di più non solo a memoria e sviluppate la vostra cultura, altrimenti vi faranno credere qualsiasi cosa vorranno!

Anonimo ha detto...

Bisognerebbe prendere a calci nel sedere quel tecnocrate di Marchionne, anzichè osannarlo e leccargli gli stivali come fa la quasi totalità degli ignobili politicanti italiani.

Anonimo ha detto...

E chi la compra più un'auto italiana?
E' dal '96 quando vidi che la Tempra di un mio amico dopo soli 2 anni e mezzo anni di vita perdeva olio come uno scolapasta, aveva gli interni degli sportelli scollati e il condizionatore che faceva i cazzisuoi anzichè ubbidire ai comandi della tastiera che non compro più Fiat.

Anonimo ha detto...

in Italia le grosse aziende ed il lavoro pubblico sono sempre stati gestiti come amortizzatori sociali!!e? chiaro quindi che se per fare il lavoro di una persona ne assumo tre, lo stipendio di una persona va diviso per tre , quindi niente merito, perchè chi lavora deve mantenere anche chi non fa un cazzo!!!!!!!!le persone in gamba devono lavorare e guadagnare,chi non non ha vogli a casa e si arrangi.
I sindacati difendono i posti di lavoro dei fannulloni,hanno rovinato loro il mercato del lavoro.
saluti
Stefano

Sc ha detto...

Leggere questi commenti in cui si accusano i sindacati e i diritti dei lavoratori dei problemi dell 'italia fa capire che chiaramente non c' e' speranza alcuna per questo paese.