STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ITALIA: IL TRICOLORE DELLA VERGOGNA


VIVA LA SVIZZERA, VIVA IL BRASILE ...VIVA LA LIBERTA'

Come sapete, vado spesso in Brasile e spero che molti di voi si uniranno al nostro gruppo nelle vacanze del 2011. E quando vado vedo un GRAN NAZIONALISMO.

La gente è fiera di essere brasiliana e la loro bandiera è OVUNQUE.

In Italia SIAMO ARRIVATI AL RIDICOLO...

Chi espone la bandiera dello Stato italiano, deve pagare la tassa sulla pubblicità. Lo prevede il decreto legislativo 507 del 1998.
A Desio il titolare di un albergo decide di esporre il vessillo nazionale e la bandiera blu dell’Unione Europea. La concessionaria che si occupa di riscuotere la tassa per conto dell’amministrazione comunale è inflessibile: DEVE PAGARE E PAGARE SALATO.

Per le due bandiere l’importo annuale fa 280 euro. «Ho chiesto informazioni ai funzionari che incassano la tassa – racconta Gianni Caslini proprietario dell’hotel – e mi hanno confermato che non avevo vie di scampo. Non credevo alle mie orecchie. Parlano tanto dei valori nazionali e poi ecco che mi arriva la sorpresa». Quindi? «Non per una questione di soldi ma per una di principio ho deciso di toglierle.

Le ho piegate e messe in una scatola». Gaslini è indignato. La concessionaria non cede: «Ci siamo limitati ad applicare una normativa di legge».

IO NON LE AVREI PIEGATE E MESSE IN UNA SCATOLA...E VOI SAPETE BENE COSA AVREI FATTO!
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

io espongo solo la bandiera di san marco !!!il tricolore non mi tange..

Anonimo ha detto...

anzitutto il decreto non è del 1998 (come riportato dalla sua fonte, il giornale) ma del 1993. in secondo luogo si tratta di una tassa che una concessionaria del comune ha imposto a un albergo, non ad un privato cittadino, che ha affisso le bandiere proprio per farsi pubblicità. Il comune, se avesse voluto, avrebbe potuto bloccare quella riscossione. Lei riporta, senza verificare la fonte, una notizia distorta e tendenziosa che riporta un giornale notamente famoso per scrivere baggianate.

ML ha detto...

Tutto quelo che vuole, ma la bandiera dell'italia a pagamento è una baggianata, poco importa se è del 98 o del 93.
pagare per mostrare la bandiera italiana è una cagata..punto e basta.

Anonimo ha detto...

chissà se anche i politici, nei loro stand elettorali (quando espongono tutto quel popò di roba) PAGANO!!!!!