STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MA AVETE VOGLIA DI VIVERE FRA FALLIMENTI, DEPRESSIONI, RECESSIONI, DEFLAZIONI, STAGFLAZIONI, DISOCCUPAZIONE...DEBITI????


ML comincia a essere veramente stanco di questa situazione.....

GUARDATE COSA UN NOTO BLOG COSA E' ARRIVATO A SCRIVERE IERI:

Le agenzie italiane e i grandi giornali, ormai e' evidente, censurano i dati negativi sulla crisi europea, lasciando a noi di ..... il compito di fare da guardia al bidone, con la pubblicazione di dati e cifre reali. Ieri nessuno ha parlato del no dell'Austria al salvataggio di Atene. E oggi come mai nessuno dice che il CDS della Grecia e' il piu' caro in assoluto sui mercati e - peggio - nelle ultime ore e' salito altri 20 punti al record storico di 978? E poi, signor ministro dell'Economia, vuol chiarire i dubbi sulla eventuale ristrutturazione del debito italiano?


E VIA DI SEGUITO....DA UN LATO IL REGIME SILENZIOSO E OTTIMISTA, DALL'ALTRO UN'INFORMAZIONE CHE SI DICE INDIPENDENTE E CHE CONTINUA A CERCARE DI RACCONTARE LA VERITA' MA CON BEN POCHI RISULTATI!!!



IO HO VOGLIA DI DIRE BASTA E DI EVADERE DA QUESTA ITALIA, DA QUESTA FALSA EUROPA.
sono 3 anni e mezzo che parliamo di questa crisi ...oramai è entrata nelle menti e nelle cuori dei nostri lettori...MA E' FORSE CAMBIATO QUALCOSA?

PER ME E PER IL FUTURO DELLE MIA FAMIGLIA FORSE E' TEMPO DI TROVARE STRADE NUOVE!

E PER TE?
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20 commenti:

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione proprio oggi devo andare da equitalia a pagare tutte le bollette in scadenza è un vero delirio e vogliono avere sempre ragione loro domani che non ci sarà nessuno che lavora dove andranno a prenderli i soldi che oggi si intascano ti porteranno via quello che hai semplice è tutto orchestrato per portarti via tutto
Laura

Anonimo ha detto...

Ecco cosa santiago Becerra sostiene a proposito dei paesi sudamericani:"Latinoamérica ha esquivado la recesión, ¿cuántas veces han oído esto últimamente?. Estas son cuatro fotos de Latinoamérica hoy: 1) Distribución de la renta: un 20% de la población ostenta la propiedad del 57% de la renta, otro 60% del 40%, el 20% restante del 3%. 2) Tasa de pobreza media: 33%. 3) Ingresos por exportación: el 60% los generan la exportación de commodities. 4) Jóvenes: el 21% de los jóvenes entre 15 y 24 años ni trabaja ni estudia. Esto ahora que la crisis sistémica está comenzando. Pienso que no, que Latinoamérica no ha esquivado ninguna recesión."

franchtheone ha detto...

PAOLO NON CI ABBANDONARE ! ! ! !

Anonimo ha detto...

Vede Dott. Barrai,
lei che va e viene dal Brasile, ha come unica preoccupazione dove investire il suoi soldi. Lo spread dei CDS Greci aumenta: un'opportunità di investimento. L'economia italiana va male: poco male c'è il Brasile. Pensi che le hanno confezionato un convenientissimo scudo fiscale, in caso di necessità.
Per la maggior parte della gente i dilemmi sono altri. C'è chi ha investito tutto - e siamo in tanti - nella prima e unica casa o in una attività - e magari adesso è a metà del guado con il mutuo. Come si direbbe nel poker, si è "committed". Che fare, vendere tutto, rimettendoci quello che c'è da rimettere, e partire? Scappare nella notte come fanno certe famiglia extracomunitarie?
Per molti di noi la crisi vuol dire meno clienti in negozio, meno contratti, richieste a prezzi assurdamente bassi che accetti pur di lavorare e guadagnare qualcosa, cassa integrazione, disoccupazione. Ovvero meno soldi con cui ripagare i debiti che già si hanno. NON meno soldi da investire.

Dica la verità: ma lei, è più ricco o più povero dall'inizio della crisi? Io sono decisamente più povero.

Andrea

Paolo.F ha detto...

Bene.
Passiamo al problema successivo.
Il piu' importante.
Dove andare?
Ammesso che uno possa spostarsi col lavoro o che possa farlo senza lavorare.
A vivere tra la 'tristezza' di Lugano?
In Brasile?
Sanità,Scuola,Trasporti...sono 20/30 anni indietro rispetto ai nostri.(a detta di un amico tornato in Italia da 1 anno dopo 10 anni di Curitiba, una delle città piu' "avanzate")
Germania,Austria?
E il tedesco?
Il portoghese si puo' imparare facilmente per un italiano linguamadre,ma il Tedesco?
Rimangono le alternative che per me ritengo possibili (ma impraticabili praticamente).
Australia?Nuova Zelanda? Non vogliono piu' immigrazione e hanno ridotto di molto anche quella qualificata.
Canada?Quasi come in Australia, tuttavia cercano ancora cuochi,camerieri o ingegneri informatici da pagare un tozzo di pane.
USA?Piu' facile di Australia e Canada,ma il Paese è alle porte di una grande crisi.

Insomma.
Qualcuno sa indicare un posto in cui abbia senso andare e si possa andare per un Italiano linguamadre,laurea scientifica,di cultura elevata?
Dopo una LUNGA ricerca,come quella che ho fatto da mesi, vedrete che le opzioni non sono REALISTICAMENTE molte.
Ma attendo anche altre opinioni.

ML ha detto...

vi sono molte opzioni....certo che uno con la laurea che vuole guadagnare subito senza fatica...mentre i suoi compagni indiani si fanno un culo così...NON RESTA CHE STARE IN ITALIA E SPERARE...

ma poi si ricordi di non piangere

Anonimo ha detto...

Si si è vero Barrai però per una persona con laurea, magari a pieni voti ottenuta con sacrifici (non notti in discoteca ecc) sapere di annullare tutto e ripartire come uno senza laurea
non è facilissimo,
non è superbia del laureato
è una forma mentale
Significa accettare una sconfitta senza nemmeno aver provato a mettere un piede in un'attività per cui uno si è formato
Significa non avere accettazione della fine per un qualcosa in cui si è creduto e per cui ci si crede ancora (se la laurea è stata conseguita con sacrificio)
Significa accettare di aver sbagliato tutto per un certo numero di anni della propria vita
senza tenere conto dei soldi spesi (se ripeto ci si è privati anche dei divertimenti per conseguire una laurea che, per ragioni contingenti, nessuno valorizza)
Tenga conto poi che in un mercato del lavoro come quello di oggi un passo in dietro nel percorso di carriera significa non recuperare più la posizione precedente (accade regolarmente in germania con ottimi ing che finiti a casa cercano impiego attraverso gli uffici del lavoro del min. e finiscono obbligatoriamente a fare qualsiasi cosa, ma poi gli ing. non li faranno più perchè torneranno ad avere proposte solo per le ultime mansioni svolte)
In ogni caso se si può è meglio andarsene dall'itelia, tanto ci si può sempre ritrovere all'estero
Sui soldi non sono nemmeno li in accordo, c'è una bella differenza
fra un incarico di un certo livello di responsabilità e le mansioni svolte dalle unità sottostanti, non è superbia è Stipendio/Rsponsabilità/Rischio
Oggi non è che non ci sia il lavoro
il lavoro c'è MA NON LO SI VUOLE PAGARE (questa è la realtà)
Non si vuole più ricreare distribuzione di ricchezza ne tantomeno premiare il percorso di carriera all'interno dell'azzienda
Oggi una risorsa (umana) è valutata per il parametro Costo/Rendimento dove il Costo essendo certo è quantificabile a priori ma il rendimento sarebbe da Stimare
Allora meglio eliminare il fattore stima e prendere sempre gli stessi per i ruoli di responsabilità senza spazzio per risorse nuove, questa è la tragedia della crisi nella crisi
spero di essere stato chiaro

Anonimo ha detto...

gli indiani si fanno un culo cosi grazie al culo che ci siamofatti prima noi...e adesso dovremmoanche lasciare il campo libero affinche le dei lobbies "soliti noti" continuino a sguazzare ed arricchirsi sulle balle nostre e loro...

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai non posso che essere in sintonia con quanto detto dal laureato in materie scientifiche, non è facile perchè chi ha una certa età e delle responsabilità familiari pensare di chiudere la baracca e di lasciare il nostro paese, aggiungo che eticamente non è neppure la scelta corretta. Prendiamo invece coscienza della difficoltà della situazione, come sempre nei momenti difficili penso sia arrivato il momento delle SCELTE importanti,quelle che ti coinvolgono perchè ognuno di noi deve rinunciare a qualche piccolo o grande previlegio e credere nei valori che contano, l'umiltà,il sacrificio, ilsenso di solidarietà, il rispetto degli altri. Non si superano i problemi da soli , non si può pensare che tuuto questo non ci riguarda perchè prima o poi i problemi toccheranno anche a noi gigi

Anonimo ha detto...

Stai preparando la fuga anche tu? una volta andavano a zanzibar e malindi..

Anonimo ha detto...

Intanto cominciamo con eliminare il valore legale del titolo di studio, così forse questi laureati la smettono di dire che hanno questo pezzo di carta che non serve a nulla se non a farli diventare operai del terziario a 1200 €/mese ma con la sicumera di sapere per legge.
Vi siete fatti un culo per studiare cose praticamente inutili: dovete smetterla di piangervi sulle spalle. Molti di voi hanno fatto una scelta non utile. Studiare serve se si ha passione e se si ha passione si trova il lavoro adatto.


Il Folletto (laureato)

Anonimo ha detto...

"gli indiani si fanno un culo cosi grazie al culo che ci siamofatti prima noi"

Questa proprio non l'ho capita. Non capisco in che modo gli indiani debbano qualcosa agli italiani.

Andrea

Anonimo ha detto...

Folletto, sottoscrivo pienamente.
Paolo(PD)

Anonimo ha detto...

Indiani che si fanno il culo, tedeschi che lavorano molto più di noi ...
Lavoro nel mondo dell'informatica ed ho avuto la possibilità di lavorare con alcuni colleghi indiani e vi assicuro che NON lavorano più di noi, che erano sorpresi che le nostre ditte italiane ci chiedano di fare straordinari al sabato. Idem per colleghi americani che, alla domanda se anche a loro venisse chiesto di lavorare al sabato o domenica, ci guardavano come marziani. i compenso i loro stipendi erano più alti ... Non pensiamo che solo all'estero sono capaci di fare sacrifici e lavorare ...

Luca

Anonimo ha detto...

Folletto fammi il piacere!!!
Smettila di dire che esite un mercato del lavoro,
il mercato del lavoro è solo una valutazione di costi
Finiscila di instillare illusioni!!!!!!!!!!!!!!

Il lavoro oggi te lo devi inventare
per poterti imporre sul mercato !!!

Pensi forse che ci siano assunzioni non pilotate ????
Pensi forse che le decisioni azziendali siano dettate da una ricerca di persone adatte alla posizione mancante??
Ma per piacere, basta !!!
Da come scrivi fai parte della cricca ossia coloro che hanno paura di perdere la loro posizione di privilegio lavorativo nel loro settore perchè sanno di essere senza innovazione per l'azienda ma che fanno di tutto per tenere lontani i concorrenti novelli, ma meritevoli
Fai parte di quelli che prima o dopo la pagheranno
Sai qual' è il problema ?
Il fatto che una persona che sia
intraprendente, acuta, sveglia, e con una laurea è un peso
....può essere una minaccia all'interno dell'azienda
non una risorsa
Ricordati che così non si crea nulla ma ci si mette tutti contro tutti, come ormai siamo
ma quando ti servirà una mano da un tuo collaboratore preparati (ti auguro che questo non ti debba accadere) perchè allora ti accorgerai di quello che hai seminato
Saluti

Anonimo ha detto...

Folletto, pienamente concordante!

Chi si nasconde dietro il pezzo di carta mi fa ridere! provate a mettervi in proprio, dove contano le vere capacità!

Claudio L

teo ha detto...

Grande Folletto, mi stupisci sempre più.
Cultura a 360°

Anonimo ha detto...

A Claudio L. sono in proprio da 20 anni,ma se nn fai parte del "giro"le tue capacita' servono solo alla sopravvivenza.rb

ciccino ha detto...

ehi gente ma non avrete mica pensato che i paesi in via di sviluppo vi avrebbero lasciato il terziario avanzato,volevate che continuassero a fare le caffettiere nei loro sottoscala coi fornelli arrangiati per sempre ?!? hahahahahh......e' stato come lasciare la volpe a guardia del pollaio hahahah.
Eppoi come la reggevamo noi la competizione,come le inventavamo noi le cose?!?con lo stipendificio baronale borbonico dell'universita' italiana?!?
ha ragione mister FOLLETTO...anche la passione non c'e' piu' se la son presa...l'abbiamo persa...e' rimasta in qualche canzone di DE GREGORI...bohhhhhhhhh
ps...come sempre massima stima per il blog e per i post del FOLLETTO...che mi piace sempre leggere
firmato ciccino

Anonimo ha detto...

per Andrea :

se non ci fossimo noi credi che gli indiani riuscirebbero a lavorare presso i clienti come facciamo noi ? e le aziende europee che li assumono in India credi che avrebbero potuto andarci se prima non avessimo sputato sangue noi ? e davvero credi che in proporzione lavorino piu di noi ?

Questo e' quello che vogliono farti credere i "soliti noti" per farti abbassare la cresta e ridurre i costi sulle balle nostre e loro e continuare a sguazzarci alla grande...intanto in italia continuiamo ad avere le retribuzioni fra le piu' basse in europa lavorando il doppio degli altri...