STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PASCHIINFIORE.....MMMM SIAMO IN AUTUNNO E I FIORI MUOIONO!!!MONTEPASCHI AUMENTA I COSTI ALLA CLIENTELA



SIAMO ALLA FOLLIA...IL MONTEPASCHI INVIA UNA LETTERA AI CLIENTI AVVISANDO DI UN AUMENTO DEI COSTI DA IMPUTARSI AD UN AUMENTO DEL COSTO DEL LAVORO DEI DIPENDENTI!!!

POI IL DIRETTORE GENERALE (VIGNI) FA UN DIETROFRONT CLAMOROSO!!!

CHE FIGURA INFAME......PER LA BANCA PIU' ANTICA D'EUROPA

UNA DELLE TANTE FIGURACCE!!!


mi domando COME DOVREBBE RISPONDERE IL CORRENTISTA MONTEPASCHI!!!

Mussari una ne pensi cento ne combini....


ECCO LA COMUNICAZIONE SINDACALE:


Coordinamenti RSA Banca Monte dei Paschi Siena Spa


CONTI CORRENTI A PACCHETTO “PASCHI IN FIORE”

In data odierna le scriventi OO.SS. hanno incontrato urgentemente il Direttore Generale, per chiarire le diverse implicazioni della vicenda legata all’invio alla clientela del documento di sintesi, relativo alla modifica unilaterale delle condizioni dei conti correnti a pacchetto “Paschi in Fiore”.

Le stesse OO.SS. hanno infatti ritenuto lesivo della dignità dei Lavoratori quanto espresso all’interno del citato documento, mediante il passaggio che di seguito viene integralmente riportato:

“Gentile Cliente, con la presente, redatta ai sensi dell’articolo 118 del Dlgs 1 settembre 1993 n. 385, così come modificato dalla Legge 4 agosto 2006 n. 248, Le comunichiamo che provvederemo a modificare le condizioni sotto specificate, con la decorrenza delle stesse di seguito indicata, a seguito dell’incremento dei costi del personale derivante dal rinnovo del CCNL”.

Come si vede, è questo un concetto dai contenuti totalmente antisindacali, oltre che estranei alla cultura della Banca Monte dei Paschi e delle relazioni fra le parti in essa vigenti.

Nel condividere le preoccupazioni espresse dal Sindacato, il Direttore Generale si è riservato di approfondire la vicenda in maniera tempestiva, comunicando in serata la positiva risoluzione del problema, mediante l’invio di una nuova lettera a tutta la clientela interessata, all’interno della quale verrà fatto riferimento ad “un mero errore” per giustificare l’annullamento della modifica delle condizioni precedentemente annunciato.

Le scriventi OO.SS. esprimono apprezzamento per la celerità con cui è stata gestita la situazione da parte del Direttore Generale. Permane, comunque, il giudizio di assoluta inaccettabilità per quanto verificatosi, e la richiesta di addivenire in tempi rapidi al definitivo chiarimento della vicenda.



LE SEGRETERIE



Siena, 5 ottobre 2010
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

figurati che solo il lavoro dipendente è tutelato da questa nostra normativa, per i restanti milioni di lavoratori a partita iva solo calci nel culo!!! specialmente a chi lavora nel settore dei servizi bancari e finanziari (tranne i pochi eletti naturalmente)

Anonimo ha detto...

Mussari vai a tagliare l'erba per strada che ce n'e' tanta...quello e' un lavoro per te!!! A capo dell'ABI pensa te...come dice crozza...ma siamo pazzi!!!!

Anonimo ha detto...

Giorno storico.

Il prof Huerta de Soto, Senior Fellow del Cobden Centre inglese, è arrivato a far discutere al Parlamento Inglese il ritorno alla riserva 100% per i depositi a vista, ovverossia ripristino della legge di Peel del 1844.

La seduta al Parlamento inglese per i primi di Novembre.

http://www.libertaddigital.com/economia/reino-unido-debate-restaurar-la-reserva-100-en-los-depositos-bancarios-1276401996/

Grandissimo Huerta de Soto!!!!!!!!!!!!

Una luce nella nebbia.

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Di quanto è l'incremento di costo per il correntista? 20%, 30%?
Bene, che le OO.SS. rispondano in questo tono alla Direzione Gen. Monte Paschi: "Veniamo a conoscenza da una lettera inviata alla clientela di un aumento salariale del quale eravamo all'oscuro. Restiamo in attesa del saldo in busta paga, ovviamente comprensivo di eventuali arretrati e relativi interessi.
Distinti saluti."

RedLizard

Anonimo ha detto...

anche bnp paribas-bnl dal 01 ottobre ha aumentato i costi, anche per le operazioni online che erano gratuite p.es. bonifici online costo 1 euro.

Anonimo ha detto...

Ai rincari delle banche, spesso ingiustificati, ormai siamo abituati.
Il fatto nuovo è che si cerchi di fornire al cliente una motivazione, anzi un capro espiatorio, qualcuno con cui prendersela per questi aumenti: l'impiegato.
E pazienza se in realtà i costi del personale sono scesi del 3,5% mentre i soli stipendi che crescono son quelli dei top manager che hanno portato il titolo da 5,2 euro a 0,85 euro.
Se proprio dobbiamo trovare il motivo di questi aumenti lo potremmo cercare nell'acquisto di una banca decotta(Antonveneta) ad un prezzo indecente(9 mld di euro).
Divide et impera purtroppo vale oggi più che mai.