LE BANCHE EUROPEE NON PRENDONO A PRESTITO DALLA BCE!!! UNA BUONA NOTIZIA? NON DIREI!
Le banche dell'eurozona hanno ridotto ai minimi livelli la quantità di denaro che prendono a prestito dalla BCE. Siamo ritornati ai mivelli pre Lehman.
Qualcuno potrebbe interpretare il tutto come una buona notizia. Ovvero le banche possono fare da sole!
In realtà:
- Le banche in difficoltà stanno continuando ad approvigionarsi dalla fonte BCE.
- I prestito concessi dal sistema bancario europeo non decollano
- MA LA PRINCIPALE PREOCCUPAZIONE ARRIVA DALLA CONSIDERAZIONE CHE MOLTE BANCHE AVEVANO PRESO A PRESTITO DENARO PER MOTIVI SPECULATIVI (ovvero per investire in obbligazioni o sul mercato interbancario, lucrando la differenza). Oggi possono considerare queste operazioni troppo pericolose e quindi restituiscono i soldi.
- Infine si potrebbe pensare che i risparmiatori e i grandi soggetti con liquidità NON si FIDANO PIU' A LASCIARE LIQUISITA' PRESSO LE BANCHE DEBOLI e stiano spostando fondi verso le banche forti (meglio cambiare nave se vi è un pericolo che affondi).
Se poi aggiungiamo che ogni giorno il franco svizzero è sempre piu' forte......
segno di enorme paura degli investitori verso il dollaro e verso l'euro...
LE BANCHE EUROPEE NON PRENDONO A PRESTITO DALLA BCE!!! UNA BUONA NOTIZIA? NON DIREI!
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5 commenti:
Venerdì l'Euribor è passato da da 0,90% a 0,955% in una giornata soltanto...Sbaglio o questo in teoria, potrebbe voler dire anche un aumento dei tassi? Perchè invece stan fermi e tranne qualche istituto, gli altri stan fermi o addiritura li rimodulano, ma al ribasso? Funziona come la benzina?
I tassi in Europa potrebbero muoversi improvvisamente al rialzo in qualsiasi momento.
Consapevoli di questo i governi europei, Germania e Inghilterra in testa, spingono per una maggiore disciplina nei bilanci pubblici.
Apprendista.
devo lasciare i soldi in svizzera?
posto questo articolo che ritengo interessante:
L'Euribor a tre mesi, il tasso interbancario chiave, è balzato al massimo da 14 settimane dopo che le banche hanno ridotto la quantità di fondi chiesti alla Bce. L'euribor a tre mesi è salito allo 0,942% dallo 0,892%. Sono i livelli più alti dalla metà di luglio dello scorso anno, ma comunque si confermano al di sotto del livello dell'1% di riferimento fissato dalla Bce.
Anche gli altri tassi Euribor sono cresciuti. Quello a un anno è passato all'1,464% dall'1,433%, quello a sei mesi all'1,184% dall'1,146% e i tassi a una settimana allo 0,640% dallo 0,520%. Nonostante la regolare estensione dei finanziamenti, i prestiti Bce nel complesso sono già calati di oltre un terzo dall'inizio di luglio a circa 512 miliardi di euro.
La liquidità, tuttavia, resta ampia. I depositi overnight presso la banca centrale degli istituti di credito sono statisuperiori a 77 miliardi, mentre al picco del ciclo della riserva erano stati 200 miliardi. "Questa e le prossime sedute saranno di assestamento, ma tutto in chiave positiva", sottolinea un esperto. "Sembra essersi diluita tutta quella preocupazione per il credito che c'era nel pieno della crisi".
Dall'inizio della crisi le banche si accaparravano fondi alle operazioni della Bce, invece che chiedere alle controparti, per poi depositarli overnight presso la stessa banca centrale. Con le operazioni di rinnovo di questa settimana le banche hanno implicitamente detto che hanno meno timori per il reperimento dei fondi, che quindi hanno meno bisogno di finanziamenti della Bce e necessariamente si rivolgeranno di più al mercato.
La liquidità in eccesso, che nella seconda metà di settembre si è mantenuta stabile attorno ai 160-180 miliardi di euro, ora viene stimata intorno a 50 miliardi dai tesorieri. Il dato effettivo emergerà dalle indicazioni della Bce in occasione del p/t settimanale di martedì prossimo.
La BCE sta restringendo i cordoni della borsa. Basta vedere le ultime operazioni MRO, LTRO e OT riportate sul sito della BCE.
Inevitabilmente le banche che hanno bisogno di cash devono andarselo a cercare sull'interbancario...e quindi i tassi di mercato salgono.
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