POVERTA' E DISOCCUPAZIONE, OTTIMA ANALISI DEL FMI, MA I RIMEDI PROPOSTI SONO SOLO CAZZATE
Il FMI ha affermato: "America ed Europa si trovano di fronte alla peggiore crisi dell’occupazione dagli anni ’30 e rischiano “un’esplosione di agitazioni sociali” .
La crisi si è lasciata alle spalle un deserto dove prime scorreva la linfa vitale della produzione e della crescita economica.
Strauss-Khan ha anche detto che una doppia recessione rimane improbabile,
CERTO, AGGIUNGIAMO NOI...., LE MEGA MULTINAZIONALI FANNO SOLDI A PALATE, E I DISOCCUPATI, ORAMAI, SONO TALI E QUINDI UN LORO FORTE PEGGIORAMENTO RISULTA DIFFICILE.
NEI PROSSIMI MESI, FORSE , RIUSCIRANNO A FAR DIMENTICARE LA CRISI ECONOMICA ma IL MONDO OCCIDENTALE HA DAVANTI A SE UNA CRISI SOCIALE BEN PIU' GRAVE.
Per salvare i ricchi, si sono buttati a mare i poveri! si è creata una grande disoccupazione nei paesi ricchi (mentre in asia e in america latina il numero dei disoccupati è basso).
Un rapporto del FMI dimostra che dall’inizio della crisi si sono persi 30 milioni di posti di lavoro, di cui tre quarti nelle economie più ricche.
La disoccupazione globale ha raggiunto il livello di 210 milioni.
LA DISOCCUPAZIONE POTREBBE DIVENTARE UN RISCHIO PER QUELLE CHE ANCORA CHIAMANO LE "DEMOCRAZIE " OCCIDENTALI, che però diventano giorno dopo giorno sempre piu' TIRANNIE!
Lo studio citato evidenzia che le vittime più giovani della recessione, sui ventanni o poco più, riportano danni permanenti perdendo la fiducia nelle pubbliche istituzioni.
Vista poi la crescita delle nascite (paesi emergenti, mentre in quelli occidentali nascono meno figli, gettando le basi per una popolazione vecchia e decadente), il mondo dovrebbe creare 45 milioni di posti di lavori all’anno nella prossima decade solo per stare a galla. PRATICAMENTE IMPOSSIBILE.
“La disoccupazione a lungo termine è fortemente allarmante: negli USA la metà dei disoccupati è stata lontano dal lavoro per oltre sei mesi, qualcosa che non avevamo visto dai tempi della Grande Depressione”, ha detto.
La Spagna ha subito il colpo più duro, con la disoccupazione vicina al 20%.
Mr. Blanchard ha richiesto uno STIMOLO monetario addizionale quale prima linea di difesa se “i rischi peggiori dovessero materializzarsi”, ma ha aggiunto che le autorità non dovrebbero escludere un'altra spinta fiscale, nonostante le preoccupazioni sul debito. “Se lo stimolo fiscale aiuta ad evitare la disoccupazione strutturale, effettivavemte si paga da sé”, ha detto.
IL FMI NON HA CAPITO CHE MAGGIORI DEBITI NON FANNO CHE CREARE PROBLEMI FUTURI MAGGIORI. LA PRODUTTIVITA' MARGINALE DEL DEBITO E' ORAMAI NEGATIVA (persino Tremonti lo ha capito)
I Paesi più avanzati non dovrebbero dare una stretta alle politiche fiscali prima del 2011: restrizioni precoci indebolirebbero la ripresa ha dichiarato il rapporto, sgridando la Coalizione in Gran Bretagna, i falchi dell’opposizione in Germania, e i Repubblicani USA. Sotto il socialista francese Strauss-Kahn, il FMI ha preso un aspetto Keynesiano.
MA QUESTO E' L'ERRORE PIU' GRAVE DEL FMI:
Il rapporto tocca solo marginalmente il contenzioso su come la globalizzazione consente alle aziende di impegnarsi nell’“labour arbitrage”, rilocando le fabbriche in economie a basso costo come la Cina per spedire i prodotti indietro verso l’occidente. Non approfondisce neppure le distorsioni dei mercati causati dalla politica monetaria cinese, salvo richiamare i “Paesi del surplus” a svolgere un ruolo attivo nel riequilibrio globale.
Questa è una guerra fra occidente ex ricco e opulento e asia e America Latina che lavorano e vogliono emergere. in un mondo globale i primi non possono che perdere (è una guerra dove si conosce il vincitore, a meno di dazi, barriere e regole differenti).
ma la globalizzazione fa comodo al CAPITALE e quindi l'impoverimento di un popolo NON INTERESSA ALLE POTENTI MULTINAZIONALI E AL CAPITALE. Se a fronte di un povero arrivano due nuovi ricchi consumatori.
In Europa è prevista solo DECADENZA E IMPOVERIMENTO!!!
POVERTA' E DISOCCUPAZIONE, OTTIMA ANALISI DEL FMI, MA I RIMEDI PROPOSTI SONO SOLO CAZZATE
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3 commenti:
Grazie Paolo per gli spunti di riflessione che ci dai quotidianamente.
Un aspetto che forse merita un approfondimento è quello dello sviluppo di una eventuale rivolta sociale oggi rispetto a ciò che accadeva in analoghe situazioni in passato.
Mi spiego meglio:
1-Oggi la popolazione è mediamente più vecchia
2-Oggi la popolazione è enormemente più ignorante circa i meccanismi economici, l'uso di una valuta cartacea ha distrutto le poche garanzie del popolo, tutto il resto è finanza, e al popolo non riguarda!
3-Oggi la popolazione è inebetita dalla TV
4-Oggi la popolazione non conosce il banchiere, non conosce il proprietario del supermercato, non ha idea a chi tirare sassi e molotov nel caso che vi fosse costretta
5-Oggi la popolazione non ha voglia di fare un bel niente, non vuole cambiare lavoro, non vuole manifestare in piazza, non vuole impegnarsi in campagne sociali, non vuole fare politica attiva. "Siamo tutti dei bruchi e viviamo nei buchi (Ascanio Celestini)".
Insomma, siamo così sicuri che i potenti temano ancora le sommosse popolari, come accadeva nei secoli passati, o questa è l'ennesima speranza che spinge i più a dire:"Questo non può accadere, non lo permetterebbero mai!".
E se a "loro" non gliene fregasse niente?
Saluti.
RedLizard
sarà uno spettacolo vedere milioni di persone con il cappello in mano così quelli che sono stati più inteligenti e furbi di altri (compresa la casta di politicanti, banchieri e mangiapane a tradimento) se la spasseranno. cosi và il mondo. senza poveri non ci sarebbero i ricchi
Al primo anonimo: però la televisione e la vecchiaia non fanno passare la fame. Se in troppi un giorno si troveranno con la pancia vuota ci saranno lo stesso dei seri casini.
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