STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'EURIRS AI MINIMI DI SEMPRE...SALTI DI GIOIA PER COLORO CHE STANNO PORTANDO A TERMINE UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO!!!



Per chi non lo sa l'Eurirs è il tasso che le banche utilizzano per il calcolo delle rate dei finanziamenti a tasso fisso!!!

Mentre l'Euribor in questi mesi è leggermente salito (serve per calcolare il costo sui finanziamenti a tasso variabile), STRANAMENTE L'EURIRS è CROLLATO!!!

Oggi si riesce a negoziare un mutuo a tasso fisso per 20 anni al 3,95% (grazie all'eurirs che è arrivato al 2,7%).

Pensate che il differenziale fra un mutuo a tasso variabile e uno a tasso fisso 12 mesi fa era pari al 3,39%, oggi al 2,07%.

QUESTA E' UNA VERA MANNA PER LE IMPRESE CHE POSSONO INDEBITARSI A TASSO FISSO.

MOLTE IMPRESE INFATTI AVEVANO PAURA AD INDEBITARSI IN QUANTO IL TASSO VARIABILE AVEVA IN SE UN GROSSO RISCHIO DI RISALITA RAPIDA.

SE L'IMPRESA INVECE RIESCE AD INDEBITARSI AL TASSO FISSO PER UN LUNGO PERIODO DI TEMPO FA LETTERALMENTE BINGO!!!

Anche coloro che devono finanziare operazioni di fusioni e acquisizioni possono ora indebitarsi a tasso fisso con un costo BASSISSIMO.




FRA COLORO CHE NE GODRANNO MAGGIORMENTE CI SONO LE SOCIETA' CHE OPERANO NEL FOTOVOLTAICO E CHE IN QUESTI ULTIMI QUATTRO MESI DELL'ANNO AVRANNO UNA CENTRALE FOTOVOLTAICA CHE ENTRERA' IN FUNZIONE.

QUESTE AZIENDE GODRANNO:
1) DEL MASSIMO CONTRIBUTO STATALE POSSIBILE PER 20 ANNI
2) DI COSTI DEI PANNELLI PARTICOLARMENTE BASSI
3) DI LINEE DI CREDITO A TASSO FISSO PER 20 ANNI A CONDIZIONI FAVOREVOLISSIME RISPETTO AL BUSINESS PLAN.

PER UN BUSINESS CHE USA UNA LEVA FINANZIARIA ELEVATISSIMA E' FONDAMENTALE UN EURIRS BASSO!!! CI SI GARANTISCE UNA REDDITIVITA' PER 20 ANNI ELEVATISSIMA CON UN COSTO DELL'INDEBITAMENTO RIDICOLO!!!
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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è un contributo statale, è un contributo che noi cittadini paghiamo in bolletta per una tecnologia antiecologica.

Il Folletto

ML ha detto...

esatto.....scusami folletto

ma fra le tante puttanate italiane...questa è la meno terribile!!!

Anonimo ha detto...

Tutto fila liscio ma c'è un problema: quando porteremo al CERD i pannelli fotovoltaici, fra venti anni (se durano) ci diranno "grazie dateci qui i Vs. numerosi mq. di pannelli" o "pagateci se volete smaltirli"?
Giovanni

Anonimo ha detto...

Grazie per il vostro lavoro,mi stavo chiedendo (avendo un pezzo di terreno in Toscana)se vale la pena dare in affitto il terreno per la costruzione di una centrale,ho letto alcuni contratti ma sono molto perplesso:la durata elevata lo fa sembrare piu una vendita che un affitto,vedo che le rate si dovrebbero rivalutare con l inflazione..per dirla tutta ci sono tutti una serie di doveri(non ben chiari)Ciao

ML ha detto...

SMALTIMENTO GIA' PREVISTO E MESSO NEI CONTI.

questa dello smaltimento è una bufala messa in giro appositamente.

Chi fa un impioanto oggi ha già i costi di smaltimento inseriti nel business plan ..

se non lo fa è un bischero!!

Anonimo ha detto...

Inserire lo smaltimento nel business plan sarebbe la cosa più giusta..ma è davvero possibile oggi quantificare i costi di smaltimento? Esistono contratti che si possono fare già oggi per smaltire i pannelli tra 20/30 anni (non sono informato)?

Anonimo ha detto...

Si, speriamo sia così nei vari bussines plan ma per il privato che vuole utilizzarli il costo/beneficio c'è ?
Poi il rendimento è costante per i 20 anni o decade rapidamente dopo il 10°
In realtà il pannello è comunque di Silicio quindi non dei migliori materiali (in fonderia il problema della silicosi è grave ecc) quindi poi così verde e non inquinante il materiale non lo è !
Se si tine conto del processo di estrazione e produzione del silicio il saldo ecologico è negativo....ma noi guardiamo ai flussi di cassa è non al saldo ecologico altrimenti si fermerebbe mezzo mondo !!!!
Il fatto è che viene venduto come tecnologia Verde che di verde ha ben poco, è solo una forma di condizionamento della domanda che deve passare da forme di consumo energetico da fonti ad altre
Però per chi posside mettiamo un'officina con tornio e macchinari vari come gli avvia i macchinari con il fotovoltaico a spinte !!!! Meditate
F.F (go)

ML ha detto...

Che ecologisti che abbiamo su questo sito...poi al lunedì tutti in auto (magari un SUV)...e poi al supermercato vi fate dare 10 sacchetti di plastica invece che farvi la borsa della spesa di una volta ecc ecc...

Ora non si vede di buon occhio il fotovoltaico...ma il nucleare è una figata!!!

A qualcuno non va mai bene nulla...

ma pazienza questo è il mondo.

Per quello che riguarda lo smaltimento..certo che basta inserirlo nel business plan e chi è quello che non lo fa?

ah si forse quelle società che sono quotate in borsa....

Anonimo ha detto...

Sono lo stesso autore del post 06 settembre 2010 08:39.
Non capisco proprio la risposta così polemica da parte di ML.
Il mio intervento non era assolutamente in tono polemico, ma per imparare vorrei sapere oggi come si quantifica lo smaltimento di un pannello tra 20 anni. In pratica mi chiedo (e vi chiedo) se esistono aziende che oggi offrono a pagamento lo smaltimento dei rifiuti e a che prezzo, come viene effettuato (così da capire come potrebbe evolvere la tecnologia e il prezzo) ecc. Se avete qualche link o informazione è ben accetta.
Visto che sto facendo il mio primo business plan (non sul fotovoltaico) questi giorni sarebbe utile capire come si possano prevedere questi costi futuri.