I MERCATI AZIONARI IN ATTESA DI JACKSON HOLE
A fine mese (26-28 agosto) si terrà l'annuale ritrovo della FED. Il distruggi america BERNANKE (IL RE DI TUTTI I DISASTRI, INSIEME AD OBAMA, PIMCO, GOLDMAN SACHS E POCHI ALTRI) farà un discorso che per gli investitori potrebbe dare il là per un forte movimento del mercato azionario fuori dal trading range da cui si trova da mesi.
LA DOMANDA E' SEMPRE LA STESSA QUANTITATIVE EASING SI O NO!
Se Bernanke commenterà i recenti pessimi dati macro lasciando uno spiraglio per il riacquisto di obbligazioni esotiche (mbs, municipal e altre schifezze del genere)
(ovvero per una manovra di Q.E) i mercati potrebbero rallegrarsene.
Anche se questa manovra indebolirebbe nuovamente il dollaro mettendo sotto pressione la scassata Europa e la politica della Merkel.
La Grecia e i PIIGS infatti sono tornati a essere nell'occhio del ciclone (causando il rialzo degli spread con il bund e il calo dell'euro sul dollaro).
Tuttavia in queste due ultime settimane abbiamo visto i mercati europei sottoperformare gli americani non solo per il peggioramento dei PIIGS (accompagnato da un rialzo delle previsioni economiche in germania) MA PROPRIO GRAZIE ALLA PAURA CHE UN QUANTITATIVE EASING DELLA FED FACCIA INDEBOLIRE TROPPO IL DOLLARO (mettendo sotto pressione i paesi deboli dell'Europa).
Sembra quindi che l'Europa stia scontando già il peggio e che se da JACKSON HOLE arrivassero segnali positivi, i mercati globali potrebbero beneficiarne.
I MERCATI AZIONARI IN ATTESA DI JACKSON HOLE
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