STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'ULTIMA PUBBLICITA' TELEVISIVA DI GEOX E' TERRIBILE!!! RIVOGLIO I MIEI VECCHI SANDALI!!!




Leggete questo articolo di 11 mesi fa di Mercato Libero
GEOX - MERCATO LIBERO

Si dice che Polegato sia vanitoso e che curi i rapporti con la stampa in maniera ossessiva. Tutte le mattine vuole essere informato su tutti gli articoli che riguardano la sua azienda e la sua persona.

Questa mattina non sarà felice di sapere che UBS ha downgradato il suo titolo a sell!

Il titolo rischia di vedere 1 euro?

Problemi:
1) Le sue scarpe sono di qualità medio bassa e con un prezzo alto
2) la media borghesia è stata spazzata via da questa crisi ed erano loro i compratori di Geox (vorrei le Tods, ma non posso, e allora scelgo Geox)
3) L'espansione frettolosa nel mondo non è gestita con attenzione. Troppi negozi nuovi, troppi resi, troppe perdite.
4) Le fabbriche vengono aperte in paesi con basso costo della manodopera. Ma anche queste vengono chiuse o ridimensionate (Romania) e aperte (Vietnam) con grossi oneri e il rischio sulla qualità dei prodotti sale alle stelle. Geox ha ben poco del made in Italy
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18 commenti:

Unknown ha detto...

Nonostante tutto non molto tempo fa il titolo per MLL era buy, tale suggerimento era dato soltanto dall'analisi tecnica?

ExTrEmE ha detto...

Sul lato finanziario non entro.. ma vorrei spezzare una lancia per geox sulla qualità.
Ho solo due paia di Geox (è vero, costano tanto, forse troppo!) ma sono scarpe fantastiche.. dire che sono di qualità medio-bassa sinceramente lo trovo troppo. Care si, ma qualitativamente nulla da eccepire in tutta onestà. I migliori sandali e scarpe da ginnestica che abbia mai avuto!

Anonimo ha detto...

extreme, non posso dire lo stesso.

Forse le mie arrivano da un paese meno efficiente

ML ha detto...

solo analisi tecnica. uscito in sl con perdita minima

Anonimo ha detto...

a beccare questa canzone del 1980 sei un mito!!!!

Unknown ha detto...

Il mio non era un commento legato all'eventuale perdita, ma al fatto che non credo tantissimo sull'analisi tecnica e cerco di capire come operate e come operare. Da "idealista" son ancora convinto che se si crede che un'azienda non valga anche con un'analisi tecnica che invita all'acquisto è meglio non operare, devo ancora calarmi in questa "incongruenza" di chi opera in borsa. E' una considerazione generale, non legata a MLL o Geox.
Per quanto riguarda Geox mi dispiace perchè nella nostra zona l'azienda è una bella realtà e davvero non ci serve un'altra azienda in crisi.

Andrea ha detto...

Vogliamo parlare delle scarpe che ammuffiscono dopo un fortunale?
Mai piu GEOX.

Anonimo ha detto...

Sinceramente con le scarpe Geox mi son trovato bene, non so se ora sono peggiorate. L'azione non l'ho mai provata, ma i "sell" e i "buy" di queste banche di affari (affari loro, più che altro) mi lasciano di solito molto perplesso (eufemismo).
Quando indicano un buy, di solito tirano a fare entrare e loro vendono e viceversa.

Anonimo ha detto...

Purtroppo sulla qualità posso solo darle ragione,su 5 paia aquistate recentemente fra me,moglie e figlia,l'insoddisfazione è totale,sia nei materiali che nel confort.Saluti V.F.

Anonimo ha detto...

Se parliamo di operazione di Marketing allora GEOX è stato un successo.
Se parliamo di scarpe /qualità stendiamo un velo pietoso.
Concordo pienamente sul fatto che Il Sig. Polegato punta tutto sulla immagine .
E' tutto calcolato fin nei minimi particolari.

Anonimo ha detto...

Geox non è solo calzature, ma anche abbigliamento... e quello è ottimo, oramai il 30% del fatturato è dato dall'abbigliamento ed è in continua crescita.

Anonimo ha detto...

per le scarpe non so,per abbigliamento ho 1 giubbino estivo,1 piumino invernale,un pantalone,1 polo..tutti prodotti ottimi anche dopo 3anni di utilizzo.

il titolo purtroppo,fa veramente piangere,visto che è in portafoglio

Giorgio ha detto...

le mie geox erano pubblicizzate per far "respirare" il piede, ma è stata una delle scarpe dove ho maggiormente sudato ai piedi... altro che respiro !

Anonimo ha detto...

in assoluto le scarpe dove ho sudato di più.... alla faccia della scarpa che respira.

Anonimo ha detto...

Ragazzi.......mi fate piangere e scompisciare dalle risate quando scrivete che i prodotti Geox sono ottimi.....Ma sapete almeno dove li fanno??
Il sig. Geox e' un grandissimo imprenditore, commerciante e comunicatore......e voi dei poveri pesci che abboccate all'amo!!

Ma si avanti cosi..tanto siete italiani....poveri italiani con quoziente "zero" e siete in tanti!!!

Magari vi eccitavate quando le vedevate addosso alle veline??

lord byron72 ha detto...

purtroppo geox nn fa parte delle aziende serie del ricco nord est.... e chi nn è stato fregato comprando il prodotto....di sicuro lo è stato dando la fiducia a POLEGATO in borsa...peccato...e continuo a soffrire...
ps:chi è il fenomeno delle 22:01???

Anonimo ha detto...

Non per criticare Geox SpA, ma la produzione delle sue scarpe è realizzata in Cina, Vietnam e Indonesia. I materiali utilizzati sono mediocri, come anche la cura nei dettagli. E' una scarpa di profilo industriale, di qualità medio-bassa, che sfrutta un background pubblicitario di grandi proporzioni. Null'altro.
Se volete trovare aziende che producono calzature made in Italy, di eccellente fattura, realizzate con pellami trattati all'anilina, fatevi un giro nel maceratese da Andrea Santoni, Da Moma, da Galizio Torresi, da Premiata, dal Gergo. Queste sono scarpe altro che Geox!!!

Fabrizio Faggin

Anonimo ha detto...

Riporto da wiki:

"Nella realtà dei fatti (v. sentenze della corte suprema di cassazione) apporre la bandiera italiana, la dicitura "Italy" o "Made in Italy" su un prodotto è possibile per riferirsi alla parte imprenditoriale del "produttore", mentre quella produttiva (manifatturiera, coloro che materialmente lavorano il prodotto) vera e propria può trovarsi ovunque. Basta quindi che il prodotto sia "pensato o disegnato" se non tout-court "gestito" da un imprenditore italiano, per potersi tranquillamente fregiare di tale marchio, anche se questo è costruito in un qualsiasi altro luogo."

Dal poco che ne so, bastano DUE CICLI di lavorazione perché un prodotto possa essere considerato "made in italy" - ad esempio, assemblaggio ed etichettatura...

Franz