IN ITALIA SI STA MALE? PARTECIPIAMO TUTTI INSIEME!
La Grecia rischia di uscire dall'euro, la situazione economica in terra ellenica è disastrosa. In Italia si dice che è diverso, che il risparmio degli italiani ci salverà. Ci dicono che la crisi è finita anche se la ripresa è lenta!
Credete veramente che si possa continuare con questo debito? Il punto di non ritorno è stato superato?
In realtà si sta andando veramente meglio???
RITORNA LA RUBRICA ITALIA SI ITALIA NO.
Una ricerca fatta da TUTTI noi INSIEME sullo stato dell'Italia che viviamo tutti i giorni!
VI CHIEDO, MENTRE ASCOLTATE LA CANZONE, DI SCRIVERE LE VOSTRE IMPRESSIONI SULLA CRISI INTORNO A VOI.
Proviamo a rispondere ad alcune di queste domande:
1) Come va il lavoro e la vostra azienda?
2) Notate un peggioramento nei vostri consumi o in quelli delle persone che vi circondano?
3) state spendendo di piu' o di meno rispetto a qualche mese fa? e per il futuro ?
4) Ristoranti, negozi, supermercati stanno fatturando di piu' o di meno?
5) I prezzi stanno aumentando, e il vostro potere d'acquisto è sceso o salito?
E ancora, qualsiasi cosa che vi viene in mente sulla situazione economica intorno a voi.
INDICATE SEMPRE LA LOCALITA' DALLA QUALE SCRIVETE.
PARTECIPIAMO NUMEROSI. Solo se tutti raccontiamo qualcosa riusciamo a farci un'idea di quanto sta accadendo!
IN ITALIA SI STA MALE? PARTECIPIAMO TUTTI INSIEME!
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43 commenti:
località Biellese -
Situazione delle fabbriche tessili molto prossime se non alla chiusura, poco ci manca...
Per il resto attualmente, operai ed impiegati che si trovano in queste ditte, campano con le "sovvenzioni dello stato" ovvero con la cassa integrazione.
Quando finirà saranno dolori...
Orazio
Da Milano:
1)Periodo di vacche magre
2)Certo, i miei consumi e quelli di molti miei conoscenti si sono un po' ridotti, in particolare le spese voluttuarie
3)Spendo di meno
4)Difficile rispondere, penso di meno soprattutto i ristoranti
5)Il mio potere d'acquisto è leggermente diminuito.
PADOVA
"Non so cosa sta venendo su (espressione padovana per intendere cosa ci riserva il futuro), ma è qualche cosa di terribile".
E' l'espressione più usata da molti miei clienti.
"Nessuno fa più magazzino, se ti serve anche il più banale dei pezzi di ricambio lo devono ordinare".
Fare scorta di materiale è indice di fiducia nel futuro.
"Le stiamo provando tutte, sconti, offerte, riposizionamento della merce, ma niente il calo di fatturato è ormai costante a due cifre"
Un amico che lavora in un importante ipermercato.
"Ci hanno chiesto in via non ufficiale se possiamo prenderci ferie, malattia o maternità"
Un'amica che lavora in un importante centro commerciale.
"Vendesi, Affittasi"
Stanno sparendo intere vie di negozi (per chi passasse da Padova vedere ad esempio via Beato Pellegrino o via Paruta).
"Abbiamo solo questo cantiere per i prossimi mesi, poi più nulla"
Termoidraulica con oltre 100 dipendenti.
"Mi chiedono se possono pagare a rate il tagliando dell'auto"
Il mio meccanico.
"Gentile Mario B. sono mortificato nel comunicarle l'impossibilità a provvedere al saldo delle sue competenze, sono in attesa di un importante pagamento che purtroppo mi viene sempre posticipato"
Cliente per il quale ho lavorato 40 giorni tra marzo e aprile 2009.
"I clienti sono sempre gli stessi, di nuovi ce ne sono pochissimi, i lavori sono per la maggior parte piccole cose"
Mia moglie che è assistente alla poltrona in uno studio dentistico.
"Terminato questo lavoro dalla prossima settimana siamo fermi senza lavoro"
Alcuni grafici e tipografie a cui mi appoggio.
Dott. Barrai, è finita altro che Grecia!
ROMA EUR
Tutto è sempre più o meno uguale a prima.
Un parente e un amico imprenditori molto tenaci e intraprendenti hanno superato i momenti bui e sono entrambi ripartiti alla grande,in settori completamente diversi.Assumono continuamente nuovo personale.
Gli altri che conosco sono statali che della crisi non si sono mai accorti,anzi hanno guadagnato con gli aumenti di stipendio qualcosa in potere d'acquisto.
Traffico caotico come sempre,negozi e ristoranti pieni come prima della crisi.Per comprare borse di Louis Vuitton,da 400 euro a 2.500, c'è sempre la fila da fare.
Giovani diplomati o laureati che conosco o sono a conoscenza trovano entro un'anno lavori adeguati.
Comincio a pensare che Roma sia veramente un'isola felice,almeno fino adesso.
Apprendista
Zona Alta Emiliana
1) In 30 anni di lavoro in campo edile mai visto nulla di simile > il lavoro non è calato, non c'è proprio
2) Si, assolutamente
3) Meno di così non possiamo spendere, perchè in famiglia abbiamo tagliato tutto il tagliabile; ma non basta; in futuro dovremo ciedere soldi in prestito ai parenti altrimenti non riusciremo a pagare la rata del mutuo, della macchina, e le bollette;
4) Non lo so; sono più di due anni che non mettiamo piede in una pizzeria;
5) Prezzi dei generi alimentari stabili; prezzi di luce, acqua, gas, rifiuti, alle stelle
Per il futuro nel mio settore non prevedo nessun tipo di miglioramento; per quanto riguarda l'Italia a carattere generale credo che il peggio debba ancora venire
Le più grosse aziende della zona hanno tutte il personale in cassa integrazione, alcune da anni e per altri anni
Credo sarebbe utile ed equo impiegare il personale che è a casa senza lavorare per mesi od anni, pagato in parte dalla comunità, per utilizzarlo in lavori e compiti utili per la comunità stessa.
La cosa migliore, per chi economicamente può permetterselo, credo sia emigrare all'estero: prima scelta l'Australia, seconda scelta il Brasile.
Milano, Aprile 2010
Anche qui (come a Roma) pare di essere in un'isola felice, traffico costante, tangenziali imbottigliate dalla mattina alle 6.00 alla sera alle 20.00, ristoranti sempre pieni, metropolitana intasata, fiere (vedi ultimo salone del mobile) super-affollato, supermercati, ipermercati, discount ecc...ecc.. sempre con tutte le casse attive e funzionanti, artigiani introvabili se si deve fare qualche lavoretto, imprese che si lamentano ma lavorano sempre... insomma la crisi si è sentita molto nel 2009 ma quest'anno devo dire che si sente aria di forte ripresa......
Marco
ROMA:
Licenziamenti, contratti precari e disoccupazione è quello che circonda i ragazzi dai 20 ai 30 anni, diplomati o laureati che siano.
Negozi vuoti (sia di persone che di merce), senza alcuna scorta di magazzino. Numero sempre crescente di commercianti disperati e sull'orlo del fallimento e addirittura chiusura di alcuni supermarket.
Quello che traspare dalla vita di tutti i giorni è che per alcuni mesi c'è stata una pausa nella discesa, assolutamente nessuna ripresa, e che ora si stia per ricomniciare a scendere.
Situazione paurosa.
Lodigiano/Cremonese
Un sacco di aziende hanno chiuso (con ~100 dipendendi cadauna).
La mia azienda negli ultimi due mesi sta invece andando bene (ottimi volumi e guadagno in crescita). Sentendo i vari fornitori la situazione è a luci ed ombre: chi va bene e chi va male.
Tutti i giorni vado a mangiare in un centro commerciale: la metà delle casse ha la cassiera in attesa del cliente. Nel self-service dove mangio invece c'è sempre molta gente (scontrino medio < 10€).
A perte i carburanti i prezzi non mi sembra che salgano.
Lascio un commento generale:
-Zona: Pianura padana - Piemonte
Per quanto riguarda l'agricoltura e l'allevamento il prezzo dei crin, delle scrofe e dei bovini è piu' o meno sempre lo stesso, quello che va bene è che son scesi i prezzi dei mangimi anche se quei figli di buona donna dei granatin vogliono guadagnarci sempre di piu'.
La gente mangia carne e per noi allevatori va sempre bene se continua cosi'. L'unica cosa è che l'unico nostro cliente è la Coop e quei rossi fanno loro il prezzo, porca vacca.
Roberto Bertero
Francesco - Molise:
Nel mio territorio ci sono poche aziende private medio-grandi:
-la più importante è lo stabilimento Fiat di Termoli (non penso debba parlare di fiat);
- la seconda è/era la IT holding (ittierre), in commissariamento per ora (si parla di molti esuberi e per quelli che lo sono già, stanno scadendo i termini della CIG);
- la terza è l'Arena. L'amministratore delegato ha dato le dimissioni la settimana scorsa. Negli ultimi 10 anni ha fatto almeno 3 grandi aumenti di capitale. L'ha rilevata qualche settimana fa (tramite giochi scatole cinesi) la regione molise. E' un carrozzone distrutto dalla politica, che ne ha fatto il gioco votixassunzioni, finche l'eccesso di indebitamento non l'ha distrutta. Futuro incerto;
- delle piccole-medie aziende chi si è salvato con i contributi a fondo perduto della CE (alcuni camuffati ad altro titolo), posticipando problemi che si ripeteranno tra un pò, e chi ha chiuso (forse 70%-30% le percentuali);
- alcune piccole imprese hanno chiuso, molte (comprese liberi professionisti) non hanno risentito della crisi - il perchè nel prossimo punto;
- il 70% dei lavoratori del Molise è a carico diretto e indiretto (enti locali) dello Stato. C'è un problema di nuove generazioni che non trovano lavoro perchè il baraccone statale è saturo dalle precedenti generazioni. In Molise la spesa sanitaria (pubblica) pro-capite è il triplo della regione Lombardia - nonostante i notevoli effetti positivi sulla salute dei cittadini, derivanti da un'ambiente incontaminato, da una scarsa delinquenza (c'è la scuola allievi della polizia di stato e dei carabinieri), da un'alimetazione biologica molto forte.
Conclusione e sintesi: leggendo anche gli altri commenti, a quanto pare le condizioni di vita sono migliori li dove c'è spesa pubblica (vedi anche lettore di Roma). Quando l'azienda privata (sostanzialmente quella del Centro-Nord) avrà compreso che le converrà andare all'estero e chiudere in italia, chi farà produzione farà automaticamente ridurre il gettito fiscale allo Stato. Quando si completerà questo processo, che i mercati conoscono, tra un pochino di tempo, quello che oggi è la tragedia Grecia, cambierà il soggetto....
Ma non vi preoccupate,no...noooo....nooooooooo..."...noi italiani siamo come la Germania e stiamo meglio degli USA...."
Tremonti!?!...your time is coming!!!!...
bologna,
le aziende meccaniche per la maggiore sono in cassa integrazione straordinaria o in deroga dalla regione nel mio distretto ci sono circa 5000 persone iscritte al centro per l'impiego con un aumento nell'ultimo trimestre del 25%.
Il processo di delocalizzazione va avanti quindi anche molte aziende artigiane tra non molto dovranno chiudere.
situazione disastrosa
BASSA PADOVA
IMPRESA METALMECCANICA 100 DIP.
1. ordini e fatturato + 5 % rispetto l'anno scorso (in pareggio rispetto 2008)
2 - 3. cerchiamo in famiglia di non aderire a filosofie consumistiche, ma di privilegiare prodotti a km0, biologici, cerchiamo di non seguire la grande distribuzione, ma privilegiare
l'aspetto locale e solidale, stessa cosa nella cerchia di amici, sentendo parlare la gente, si nota una certa contrazione nei consumi, parenti ed amici, anche se hanno disponibilità sono guardinghi
4. pizzerie e ristoranti, non li pratico, ma il fine settimana hanno i pargheggi non vuoti, diciamo che si stanno selezionando e dove si mangia bene necessitano ancora della prenotazione, durante la settimana la musica è diversa. i supermercati/ipermercati li valuto anche quelli dai pargheggi perchè non frequento e mi sembra che ci sia meno casino di un tempo
5. relativamente abeni di prima necessità, tutto invariato, mentre per la voce energia il potere d'acquisto è sceso, compenso con tecniche per ridurre i consumi
dal mio punto di vista la crisi è necessaria per svegliare le coscienze e per far crescere le persone e indirizzarle verso uno sviluppo sostenibile ed una maggiore solidarietà tra le persone. Il bieco profitto e la speculazione non devono essere il motore della vita.
Marco
alessandria: settore assicuratico: a causa della costante diminuzione riconosciute dalla compagnia mandante SI FA LA FAME uno SChIFO
A integrazione del mio commento delle 7,16,una cosa che mi ha stupito negli ultimi masi è la nuova apertura di sportelli bancari spaziosi ed eleganti in vie dove già vi erano quasi tutte le banche rappresentate.In via Benedetto Croce,piazza Ardigò,via Baldovinetti,c'è ormai una concentrazione di sportelli bancari incredibile,anche estere(ultima Barclays).
Questo non riesco proprio a spiegarmelo,soprattutto tenendo conto della diffusione e della convenienza delle banche online.
Apprendista
provincia di roma :
1)il lavoro va peggio (negozio abbigliamento accessori)l'azienda è solida perchè storica ma non c'è utile copriamo le spese.e questo da troppo tempo.
2)vedo gente rassegnata
3)i soldi li veiamo che escono in misura maggiore a quanti entrano
4)la crisi è generalizzata ed il brutto ancora deve venire
ps: i centri commerciali sono alla canna del gas
5)gli uni aumentano l'altro diminiusce
TORINO
ASSICURAZIONI
L'attività non manca, ma l'impresa non assume. Gli utili dell'attività caratteristica non sono poi tanto male, rammentando la crisi e rammentando che ci sindebita sul mercato con un 2% medio su base annua.
I consumi languono, ma i bei negozi, i bar, i ristoranti delle zone centrali (quelli più cari) non sono mai vuoti. Per alcune categorie del commercio basta lavorare per 3-4 giorni alla settimana per avere buoni margini.
Quindi tengono i prezzi al dettaglio, che mi pare non siano scesi dagli anni di vacche grasse.
Quindi se il potere d'acquisto diminuisce per taluni, ma non per tutti.
città TERNI
qui la situazione si sta facendo tragica iniziando dalla chimica con la multinazionale BASELL, che a giugno chiude a catena altre due fabbrice che usano il suo prodotto chiuderanno totale 1300 posti,altra fabbrica che sta chiudendo la LA ALCUATEAL impianti per telefonia 300 posti ,immaginatevi che nelle cooperative che lavorano nel sociale ci sono centinaia di cassaintegrati perchè le asl non hanno i soldi per pagare, cassaintegrati alla TYSSENGRUPP ,negozi in centro che continuamente cambiano tipologia.
COME LA CHIAMATE QUESTA ?ripresa
Biella e dintorni.
La situazione nella mia zona, come ha detto il mio conterraneo delle 01.05, è infelice. La piccola Svizzera è orami un ricordo lontano. Ma anche le altre zone non ridono...Il mio lavoro di consulente informatico e fornitura software mi porta contatti da tutta Italia, e ciò che vedo sono tante richieste di informazioni, ma poi anche il minimo investimento per migliorare la gestione della propria attività viene posticipato. Ormai mi pago solo spese e tasse (le prossime saranno da vedere...), tengo duro, ma non so' per quanto, e solo perchè è dura accettare di abbandonare qualcosa che si è costruito con anni di esperienza e tanto sudore...
Provincia di Varese.
Lavoro nel settore materie plastiche. In questi quattro mesi c'è stata una ripresa degli ordinativi,i nostri clienti per ora non si lamentano dei volumi ma bensì dei margini. Le materie prime sono aumentate del 10/15% Ma solo in parte si è riuscito a ribaltare sul prodotto finito tale aumento. Per i prossimi mesi è difficile fare previsioni.
Noi cerchiamo di mantenere i consumi nell'ambito del nostro standard,ma mai esagerando.
Devo dire che parecchie palazzine di nuova costruzione hanno appartamenti invenduti.
Nei weekend le strade che portano ai laghi sono affollatissime.
Mi muovo spesso in auto per lavoro e vedo parecchie auto nuove e molte sono di fascia medioalta.
Quest'inverno sono stato spesso in montagna e ho trovato sempre strapieno di gente.
Quando mi capita di andare al mercato(un grosso mercato),vedo affollate solamente le bancarelle con prodotti di abbigliamento made in Cina.
Mi è capitato di parlare con un responsabile del sindacato della mia provincia, il quale mi ha detto che la situazione delle aziende (anche artigianali)è disastrosa, sempre più disoccupati e cassa integrazione.
Per finire, nell'azienda dove lavora un'amica, il titolare (che ha parecchie commesse) ha messo in cassa integrazione ma ha chiesto ai dipendenti di continuare a lavorare. Risposta ai dipendenti allibiti.... pure io devo sfruttare la cassa integrazione!!
Saluti.
Francesco
Torino,
1) Lavoro: la produzione e' ancora rallentata. Alcuni nuovi progetti sono stati avviati.
2) Consumi: c'e' una generale attenzione ai consumi; gli ipermercati sopravvivono a forza di sconti.
3) 'spendendo': In genere si cerca di spendere di meno.
4) Ristoranti: meno; negozi: mezzi falliti; supermercati campano di sconti
5) 'prezzi': NON salgono.
6) aggiungo: fallimenti di piccole societa' fioccano da paura, a forza di non essere pagati dai clienti.
Adriano
Quello che stupisce è la stupidità e la vacuita di certi commenti.
Sembra non ci sia in giro abbastanza massa cerebrale per farne da due uno solo normale ....mah.
Allora:
1) Lavoro scarso. Si coprono ancora le spese e si guadagna qualcosa, ma non per merito di questo stato ladro. I costi maggiori sono proprio da addebitare a questa massa di ipocriti prossimi alla putrefazione morale e fisica.
Alla faccia del nano che doveva diminuire le tasse. Ma forse intendeva per se e i suoi amici mafiosi (vedi l'acqua privatizzata)
2) E' ovvio che i consumi sono diminuiti.La grana non si può stampare (in proprio ...) e per accorgersene basta un giro agli iper (maledetti assassini del mercato). Tanta gente che gira, ma code limitatissime alle casse e spesso per acquisti minimali.
Leggermente meglio il lusso, ma un caro amico gioielliere lamenta stasi totale ormai da 2 anni. Campa con il ritiro dell'oro usato, aumentato tantissimo (ma dai ....)
3) E' chiaro che spendo di meno. Ma sono domande da fare in questo momento?
4) Tutti fatturano di meno. Persino il mio pasticciere (ottimo) su strada di grande traffico incassa circa il 30% di meno (natale 2009 contro natale 2008). la tendenza NON è migliorativa.
5) Il potere d'acquisto aumenta SE si cambia oggetto. Chiaro che il vacuo che compra l'iPad dirà il contrario, ma non ho mai visto un tale e repentino abbassamento dei prezzi in ogni settore (tranne i generi medio/lusso e lusso) come nell'ultimo anno.
Camerette per bambino a partire da 300 euro..... Prima mai sotto gli 800. idem Tv, computer portatili e palmari.
In aumento i cibi di lusso ... sempre maggiore la forbice!.
Vestiti stabili, viaggi in leggero aumento (petrolio docet).
Altro che isole felici: a Roma e Milano la situazione è uguale (io sono a Bologna città), il traffico è SEMPRE intenso (ovvio) e per i ricconi è cambiato poco. I fashion si limitano a fare più debiti, aspettando il crollo.
Saluti a chi ragiona.
AltroQuando
Alfonso (Torino)
Settore turistico e commerci collegati vanno a gonfie vele, ci sarebbero opportunità per nuove attività da lanciare. Commercio tradizionale in difficoltà, nel mio condomino quasi tutti i negozianti non pagano le spese, molti locali sfitti da mesi. L'azienda dove lavoro io (multinazionale USA) è totalmente slegata dall'economia del territorio e riflette meglio la situazione americana: 2010 previsto interlocutorio, sforzi per mettere in tasca ai dipendenti qualche soldo in più per sostenere i consumi.
MILANO
1)settore materiale elettrico. meglio del primo quadrimestre dello scorso anno. difficile capire se per ripristino delle scorse mandate a zero lo scorso anno o per effettiva apertura di nuovi cantieri edili. probabilmente per un po' di ambedue. necessario attendere fine luglio per avere un quadro chiaro. al momento non si prevede cassa integrazione.
2) sui consumi noto un po' più di attenzione ma niente di particolarmente restrittivo
3) le mie spese sono più o meno simili allo scorso anno
4) i centri commerciali ed i ristoranti non mi paiono in sofferenza. i piccoli negozianti invece mi sembrano in difficoltà. la chiusura dei negozi in alcune aree è ben visibile
5) prezzi indubbiamente in crescita
Giovanni, da Montecchio Vicentino, oreficeria.
Settore notoriamente moribondo, il calo continua. Profitti molto ridotti, lavoro per ora costante.
In famiglia abbiamo cominciato a monitorare i consumi, per capire dove poter intervenire.
Spendo meno.
Ristoranti e bar in forte calo, almeno quelli che frequentavo io.
Potere di acquisto ovviamente sceso.
In azienda è un continuo inventare, innovare, ricostruire, riorganizzare per calare i costi, allargare i mercati, commerciare non più all'ingrosso ma al dettaglio direttamente. Si chiama InSourcing?
Non piangere ma tirarsi su le maniche è il consiglio che dò a tutti. Consumare meno farà bene alla salute e farà crescere intellettualmente. Qui si dice che i bei tempi quando bastava infilare palline o muovere il mouse per vivere da simil-ricchi sono finiti.
Fossano(CN): crollo verticale delle vendite immobiliare (su appartamenti vecchi di 25/30 anni cali fino al 40% e non si vendono comunque, tengono più o meno i prezzi sul nuovo ), imprese che chiudono altre in difficoltà, solo le pizzerie ed i ristoranti sono sempre pieni!!!!
Oran-go Tangu
All'agricoltore piemontese che si lamenta del fatto che la Coop fa i prezzi voglio solo dire che dovrebbe ringraziare che ci sia ancora una catena di supermercati che compra in Italia. E se poi non ama i rossi puoi sempre vendere a qualcun 'altro, magari, presuppongo dallo stile ai suoi idoli leghisti!!!
Matteo ( Arezzo)
Monti Picentini (SALERNO)
premetto che avevo già profetizzato 5 anni fà tutto ciò che sta avvenendo alle economie del mondo e soprattutto a quella italiana.
Nell'agosto 2008 ricevo una lettera di licenziamento dalla ditta (tessile e abbigliamento) per la quale avevo lavorato per 13 lunghi anni. Da quel giorno vivo dei miei risparmi accumulati negli anni e del sussidio di mobilità strappato all'INPS soo grazie all'aiuto della CGIL. Nel 2009 ho partecipato ad un corso di formazione ( 6 mesi), PATTO FORMATIVO LOCALE, tra regione campania e una nota catena di supermercati, DESPAR campania, quest'ultima mi doveva assumere ma poche settimane fa ha messo sulla strada 473 dipendenti, in questo momento una catena di imprenditori stanno tentando il tutto per tutto per salvarla, alcuni fornitori hanno chiesto procedura di fallimento. Qui a salerno l'economia è MORTA!!! Si vive solo di cassa integrazione, mobilità e pensioni di anziznità! il picco negativo ancora è destinato a salire. Ho inviato centinaia di curriculum ma NESSUNO MAI mi ha risposto, sono un bravo ragazzo onesto e lavoratore, un creativo, ma nonostante tutto non riesco a lavorare...
dal salone del mobile di Milano...un sacco di visitatori da tutto il mondo...una fiera bella come sempre...ma parlando con alcuni espositori...negli stand si fanno solo chiacchere....poche offerte zero ordini...però almeno l'interesse c'è...in alcune fiere manca anche la gente...
Marco (RE)
Consiglio ai lettori di ML di guardare sul sito trend online l'articolo DILAGA L'IMPRENDITORIA STRANIERA IN ITALIA che riprende i dati della CGIA di Mestre.
Quello che mi ha colpito è che ci sono al 4° e 5° posto imprenditori Svizzeri e Tedeschi per un totale di circa 80.000 persone che hanno fatto fortuna in Italia.
Forse è tempo di smettere di piangersi addosso e di guardarsi intorno,rimboccarsi le maniche e mettersi a lavorare,come hanno fatto i nostri Padri artefici del "miracolo economico"
Crisi?
Certo ed anche tangibile!
1)ristoranti e pizzerie alcuni giorni praticamente deserti, il sabato qualcuno, ma poca gente.
2) negli ipermercati di domenica pomeriggio gran ribassi su alimentari deperibili (pesce, carne pasticceria etc.)
Le file alla cassa sono sensibilmente più corte.
3) personalmente sono stato sempre attento al budget ma adesso lo sono ancora di più! Solo spese oculate, ridotte all'osso quelle voluttarie.
4) Principalmente c'è paura per il futuro, nessuna persona sensata crede che la fine della crisi sia dietro l'angolo.
>ROMA turismo ok..!! Normale che IL Colosseo rimarra' il Colosseo per tutto il Mondo.
Posti Statali ok..!!
Normale che se la Capitale e' Roma la maggior parte di Ministeri e lavori allegati rimarrano li'.
Vorrei capire se nelle Periferie o nelle altre zone del Lazio dove si vive di commercio e' tutto e' ok.
NON CREDO CHE Lontani da ROMA e Nel resto del Lazio o Italia sia cosi' IN QUANTO C'E' UN SISTEMA ECONOMICO CENTRATO SULl'INDUSTRIA; AGRICOLTURA CHE SONO IN FORTE DECLINO ,DITEMI SE SBAGLIO
GRAZIE.!!
Al precedente sondaggio avevo risposto che nel commercio dei formaggi dove lavoro la crisi non l'avevamo praticamente sentita, ma ora la situazione è cambiata: da 3-4 settimane a questa parte c'è stato un calo del 30/40% degli ordini e anche le altre aziende del settore della zona (vicentino)hanno subito cali simili nello stesso arco temporale. Qui stiamo prendendo ferie a turno: del tipo uno lavora alla mattina e l'altro al pomeriggio e nessuno ha idea di quanto durerà questa storia. A Rovigo le cose non sono messe meglio con due importanti aziende in piena crisi: la Socotherm (rivestimento tubi) ha messo tutti i dipendenti in cassa integrazione e la Bassano Grimeca (metalmeccanica) ha presentato un piano di rilancio che taglia drasticamente il numero di lavoratori attualmente impiegati. In compenso c'è l'azienda (metalmeccanica) che sponsorizza la squadra di rugby di Rovigo che ha assunto altri dipendenti per far fronte al forte aumento degli ordinativi (commesse estere!).
Pierpaolo
Rovigo - Vicenza
ma che ci raccontano in tv?
Nel modo piu' assoluto non possiamo accettare ancora un sistema parassitario e corrotto ci sono abbastanza problemi che meritano di essere risolti a partire dalle fasce piu' deboli.
ALTRO CHE VOTARE CI VUOLE UN REFERENDUM POPOLARE PER RIDURRE GLI SPRECHI:
RIDUZIONE DEGLI STIPENTI E PENSIONI:
politici - 50%
direttori di enti pubblici - 50%
abolizione delle province
confisca di beni a direttori,presidenti di grandi banche per le truffe aggravate e tetto massimo di stipendio che non deve superare la paga di 10 lavoratori normali.
Tassa extra per rischio bancario del 2%
a carico di tutte le banche.
SANITA':
medico condotto stipendio - 18%
Primari stipendio - 30%
Lavoratori pubblici di seconda in tutti i settori stipendio - 15%escluso gli insegnanti e le forze dell'ordine.
"Abolizione del 30% solo delle guardie forrestali in forte esubero."
Abolizione di almeno il 70% delle maccchine blu (OGGI 800.000)
Ergastolo a chiunque ruba, usa e spende i soldi della comunita' ad uso personale e speculativo ancorate al malaffare di qualsiasi genere.
Senti caro Paolo di come vanno le cose non e' un mistero ,ancora odoriamo di ricchezze passate, aiuti e una volta finiti se andiamo avanti cosi' la vedo piu' male che bene.Ciao
ps.la mia dolce compagna e' super contenta della crisi sai prima lavoravo tanto e stavo quasi moscio,oggi e' sempre duro.
Tutto il male non viene per nuocere,prendiamola come buon auspicio.
caro Giovanni da Montecchio Vicentino,
quello che tu dici è molto bello, ma:
1. gli stranieri che fanno fortuna in Italia, possono farlo anche in short term e poi tornarsene nel loro paese a conti fatti;
2. Anche nel più grande casino finanziario, c'è sempre qualche eccezione che è contraria alla situazione generale, è un aspetto fisiologico/statistico...non è che tutta l'Italia va male perchè non si vuole lavorare...
3. i nostri padri fondatori, come li chiami tu, non sgobbavano come muli, per finanziare IL SACCHEGGIO di una classe politica e di pseudo-dirigenti pubblici parassita, che usa tutti i privilegi possibili, che guadagna 30.000 € al mese (quelli che non ci arrivano, ci arrivano con mazzette varie) per fare quasi un cazzo, che non paga niente di quello che spende, che riceve una pensione mostruosa a vita per 4 anni di quasi un cazzo di lavoro, che magari spende una 5.000 euro al mese tra mignotte e cocaina e orge, perchè altrimenti si sentono tirati...un paese che tra parlamentari, consiglieri regionali, provinciali, comunali, ministri, sottosegretari, assessori, portaborse di varia natura, chiamiamola tutta macchina governativa, vale PRO-CAPITE quanto la macchina governativa di Usa, Canada, Federazione Russa, Germania, insieme (si hai capito proprio bene); che porta il debito pubblico al 118% del pil, con gli stipendi REALI (rapportati al livello dei prezzi effettivi, non ai giochetti matematici dell'istat) più bassi del mondo civile-evoluto...con i tassi di interesse attuali vicino a zero (che non durerà per sempre, anzi è iniziata la fine dei tassi zero)...beh dopo tutto quello che ti ho detto tu vuoi avviare un azienda in Italia?...scusami, ma dovrei essere un MAXI-PIRLA o un megaevasore fiscale (che di questi tempi non conviene)!!!...
Mi spiego in un altro modo...debito pubblico significa aumento futuro del livello attuale delle tasse...le tasse attuali (considerandole tutte e non solo quelle sul reddito) sono quasi il 50% del reddito...significa che in prospettiva potrebbero arrivare al 60-70%...ossia che io dovrei assumermi un rischio di impresa per lavorare 8 mesi all'anno per finanziare lo stato e 4 mesi all'anno per me...e che GRAN PARTE di queste tasse da me pagate non vanno a finanziare servizi che danno sviluppo civile a me ed alla collettività in cui vivo ma vanno a finanziare una serie di privilegi di questi PARASSITI, PUZZONI, IGNORANTI di cui ti ho parlato...oltre che ai loro baracconi di enti che sono fonte di voti, in scambio di stipendi da fame (forse con l'elemosina si può fare di più in un mese)...forse tu caro amico, del nord non sai come è la situazione al centro-sud...forse tu credi al moondo delle favole..che amo anche io per carità...ma il tempo delle favole è finito..ora gli italiani inizieranno a capire che i soldi non crescono sugli alberi...
Ho letto l'articolo su Trend Online segnalato da anonimo delle 17,36 e devo riconoscere che fa molto riflettere.
600.000 imprese con 2.000.000 di occupati non sono un fenomeno marginale.
Che poi siano cresciute del 4% nel terribile 2009 la dice lunga sulle opportunità che il nostro Paese continua a offrire a chi le sa cogliere e soprattutto a chi ha veramente voglia di lavorare duro.
Invece di continuare a lamentarsi è giunta l'ora di smettere di attribuire sempre ad altri le colpe dei nostri problemi.
Problemi che spesso sono il frutto della nostra incapacità di comprendere i profondi cambiamenti in atto e di adattarsi ad essi.
Rimbocchiamoci le maniche ripetendo a noi stessi continuamente che ognuno è artefice del proprio destino.
Apprendista
in bocca al lupo apprendista...davvero di cuore...io me le sto rimboccando...ma sto cercando di aprire la mia azienda all'estero...e la terrò lì (con ovvio mio cambio di residenza) finquando il nostro rapporto debito/pil non scende sotto l'80%...dopo sarò ben felice di rimboccarmele in Italia...
Caro "Apprendista", quanta fantasia nel suo scrivere. Io sono da dieci anni che mi faccio il culo con continui sacrifici sia economici che lavorativi, e sa che cosa ci ho guadagnato? ho solo concesso che altri ne traessero vantaggio grazie alla marea di tasse che pago ogni anno. Quindi il suo ottimismo spicciolo se lo tenga per sé, ed eviti inutili e vacui discorsi. Se il sistema Italia premiasse veramente chi si rimbocca le maniche le potrei dare anche ragione, purtroppo il sistema premia i furbi, gli arrivisti senza scrupoli e i malavitosi, e se permette io non ho alcuna intenzione di scendere a compromessi per poter rientrare nel novero delle aziende "COOL".
Purtroppo (o per fortuna) ho dei valori e non intendo cancellarli.
Saluti
Guido
Prossima fermata > Australia
Adesso basta per davvero
Solo vivendo per periodi prolungati di lavoro all'estero, ci si può realmente rendere conto di quanto faccia schifo questo Paese.
Declino senza ritorno > trasferimento all'estero = salvezza possibile
Per apprendista (che io penso sia qualche burocrate della PA - ma vabbè). A quanto pare non la penso così solo io. JAL nella sua ristrutturazione indovini qualche Paese ha scelto per chiudere i suoi uffici, tra quelli europei?...le rispondo con notizia fresca dell'Ansa:
(ANSA) - TOKYO, 28 APR - Japan Airlines (Jal) annuncia il taglio di altre 45 rotte, tra cui figurano i tre collegamenti settimanali con Roma (da ottobre). Tagliati anche i quattro collegamenti settimanali con Milano (dal 30 settembre). Allo stesso tempo, si legge in una nota del vettore ora in bancarotta protetta e alle prese con un duro processo di ristrutturazione, saranno chiusi gli uffici di Roma e Milano.
Apprendista?!?...buona rimboccatura di maniche...
Nel mio commento ho tratto spunto dai dati emersi dalla ricerca effettuata dalla CGIA di Mestre riportata nel sito Trend Online.
Da tale ricerca emerge che negli ultimi 5 anni gli imprenditori stranieri sono cresciuti del 40% fino ad arrivare al numero di 600.000 creando lavoro per 2 milioni di persone.Tra questi vi sono 80.000 imprenditori Svizzeri e Tedeschi che hanno ritenuto conveniente avviare attività economiche in Italia.
Personalmente ho un parente e un amico imprenditori che dopo un 2009 difficile sono ripartiti alla grande,in attività assolutamente legali,assumendo continuamente nuovo personale.
Purtroppo uno degli effetti più tristi di questa congiuntura economica è quello di evidenziare che esiste un'Italia a due velocità.
Chi lavora duro,investe e guadagna,lo fa in silenzio,facendo molto meno rumore di chi si trova in difficoltà e passa il suo tempo a lamentarsi e ad aspettare che qualcuno gli risolva i problemi,come del resto sta facendo la maggioranza dei Greci.
Apprendista
Per Leonida
Non sono un burocrate (magari).
Nella mia vita ho sempre svolto da solo attività da lavoro autonomo,arrampicandomi fin da giovane sugli specchi,lavorando sempre oltre le mie forze fino allo sfinimento,ma aiutato dalla fortuna ho avuto molto successo da tutti i punti di vista.
Le ricambio i miei migliori auguri.
In un mondo sempre più globalizzato mi sembra normale andare in un altro paese per intraprendere l'attività ritenuta più vantaggiosa.
Non sono quelli come Lei che passano il tempo a lamentarsi.
Apprendista
> Chi lavora duro,investe e guadagna,lo fa in silenzio,facendo molto meno rumore di chi si trova in difficoltà e passa il suo tempo a lamentarsi e ad aspettare che qualcuno gli risolva i problemi
Desidererei tanto commentare quello che dici, ma è meglio che mi astenga.
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