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GOLDMAN SACHS E LA COMMISSIONE PECORA


FERDINANDO PECORA ERA UN ITALIANO (SICILIANO) CHE FU NOMINATO NEL 1932 A CAPO DELLA COMMISSIONE D'INCHIESTA IN AMERICA PER INDAGARE LA FRODE E LA CORRUZIONE CHE PORTARONO ALLA CRISI FINANZIARIA DEL 1929.

Si ritenne necessario indagare non solo sulle motivazioni economiche, quanto sull’aspetto criminoso che aveva provocato quella crisi finanziaria del 1929.
Si costituì una Commissione d’inchiesta, guidata dall’allora PM di New York Ferdinand Pecora, dal quale mutuò il nome la Commissione stessa: la Commissione Pecora.
Il PM Pecora e la Commissione non solo indagarono soprattutto sui numerosi casi di frode e corruzione che portarono al noto crac del 1929, ma ispirarono anche l’azione di Roosevelt nella stesura di molti disegni di legge atti a regolamentare il sistema bancario statunitense.

Pecora attaccò pesantemente l'operato della National City bank e JP Morgan (a quel tempo erano considerate intoccabili). Oggi la SEC attacca direttamente la Goldman Sachs, e Obama lancia il periodo delle riforme in finanza, la similitudine è grande.

Ma di cosa viene accusata la Goldman?

In pratica il fondo Hedge di Paulson fece creare a Goldman Sachs un CDO appositamente TOSSICO (inserendo nel CDO una serie di a MBS volutamente pericolosi).
Dopo aver creato questo strumento e dopo che Goldman lo aveva collocato agli investitori, PAULSON vendette allo scoperto questo stesso strumento REALIZZANDO UNO DEI MAGGIORI PROFITTI DELLA STORIA (mentre decine di istituzioni finanziarie persero miliardi di dollari in questo e altre operazioni simili).

Una cara amica ci ha regalato la traduzione di questo articolo che nel fine settimana ha fatto il giro degli USA
Il nostro “Pecora moment”
di Simon Johnson
http://baselinescenario.com

Abbiamo aspettato a lungo e con pazienza il nostro momento “Ferdinand Pecora” - i fatti di oggi sono l'equivalente moderno di un inflessibile procuratore di New York che colpì l'immaginazione del paese nei primi anni '30, con una serie di audizioni al Congresso in cui metteva a nudo le malefatte di Wall Street in termini semplici e chiari e accessibili a tutti, creando quell'ondata di sostegno popolare che fu alla base dell'introduzione di una nuova regolamentazione dei mercati. Venerdì scorso, quel momento è finalmente arrivato.

Vi è frode nel cuore di Wall Street, secondo la Securities and Exchange Commission. Pecora prese di mira la National City Bank e JP Morgan (il Giovane), a quel tempo titani apparentemente intoccabili. La SEC sta prendendo di mira Goldman Sachs; non esiste impresa più poderosa.

Pecora chiarì le modalità attraverso le quali le grandi banche truffavano i loro clienti - in genere, piccoli investitori. La SEC afferma, con dettagli credibili, che Goldman ha raggirato fiduciosi clienti inducendoli deliberatamente in errore – allo scopo di trasferire 1 miliardo dollari, da loro, a un investitore senza scrupoli.

Pecora nella sala d'udienza del Congresso usò la sua abilità per abbattere i bastioni di Wall Street, giorno dopo giorno, con dettagli raccapriccianti e convincenti. Non sappiamo dove e quando, ma l'azione della SEC punta in una sola direzione: Lloyd Blankfein (amministratore delegato di Goldman) sul banco dei testimoni, con John Paulson (co-cospiratore non incriminato) che aspetta nei dintorni.

O Blankfein sapeva ciò che stava accadendo - ed è quindi responsabile davanti alla legge - o era all'oscuro e pertanto incompetente. In entrambi i casi, la gestione del rischio e i sistemi di controllo di Goldman, così decantati, che dovrebbero prevenire questo genere di cose, sono in realtà ciò che qui abbiamo sostenuto a lungo: un castello di carte (come ho sostenuto con Gerry Corrigan, ex capo della Fed NY e da lungo tempo dirigente Goldman, davanti al comitato bancario del Senato quando abbiamo entrambi testimoniato sul regolamento Volcker a febbraio).

"Troppo grande e complessa da gestire" è in realtà la migliore difesa per i dirigenti di Goldman. Dovrebbero offrirsi di smembrare l'impresa in pezzi più piccoli e più trasparenti, per sistemare i conti con la SEC. La gestione attuale della Goldman - insieme con il team che ha gestito sotto Hank Paulson - hanno distrutto il valore di un retaggio illustre. Goldman rappresentava per i clienti qualcosa di affidabile, mentre ora rappresenta solo un modo sofisticato di derubarli.

John Paulson ovviamente sapeva quello che stava facendo nel contribuire a creare i titoli "destinati a fallire" - e le conseguenze che questo avrebbe comportato. E se non può essere condannato per complicità nella frode, allora la legge sotto questo aspetto deve essere rafforzata in modo significativo. La Commissione inquirente sulla crisi finanziaria, presieduta da Phil Angelides, probabilmente sta già pensando di torchiare John Paulson sulle tasse – su questo aspetto Pecora con junior JP Morgan fu molto forte e coinvolse il paese, scoprendo che Morgan non pagava quasi affatto le tasse. Vorrei rispettosamente suggerire che anche la Commissione Angelides potrebbe mettere in discussione Hank Paulson su una linea simile – l'America urlerà, quando diventerà chiaro quanto denaro ha fatto Hank Paulson, e quanto poco abbia pagato di imposte, nel mentre che costruiva e supervisionava un metodo di estorsione di così grandi proporzioni.

Noi oggi abbiamo qualcosa che Pecora non aveva - il modello di comportamento è già venuto alla luce, seppure non ancora completamente compreso. Il senatore Levin ha rivelato di recente un altro caso di inganno intenzionale verso i consumatori all'interno del settore dei mutui. La relazione Valukas sul fallimento della Lehman ha esposto esattamente come gli investitori siano stati tratti in inganno da manipolazioni di bilancio nella forma più moderna e insidiosa. E abbiamo imparato più che abbastanza sulla Goldman e la truffa sui livelli del debito greco.

Brooksley Born aveva ragione, molto tempo fa, a temere il "mercato nero" dei derivati over-the-counter e ciò che ne sarebbe venuto fuori.

Il senatore Ted Kaufman aveva ragione. Solo poche settimane fa, ha sostenuto con forza in Senato che vi è della frode nel cuore di Wall Street. Anche coloro che generalmente sono in sintonia con la sua critica sulle moderne pratiche finanziarie, pensavano che forse stava esagerando. Ma ora la capiranno - oggi Ted Kaufman è più che mai nella corrente; egli è il personaggio pubblico che ha visto con cristallina chiarezza.

Quando si nascondono deliberatamente informazioni negative ai clienti, è la frode. Quando si fa questa operazione su larga scala, tutto il peso della legge scenderà su di voi e sulle persone che si suppone dovrebbero vigilare. E se il dispositivo della legge non è sufficiente ad affrontare - e a prevenire per il futuro – l'ultima versione di questi crimini molto vecchi e riprovevoli, allora è giunto il tempo di cambiare la legge.


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1 commento:

Luca ha detto...

E quindi come andrà a finire?