STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ATENE -5% IL 2 ANNI RENDE IL 13% E LO SPREAD E' A NUOVO RECORD: 663


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14 commenti:

Anonimo ha detto...

NON SAREBBE AFFATTO MALE COMPRARE DELLE OBBLIGAZIONI DELLA GRECIA CON SCADENZA BREVE PER SFRUTTARE L'ACCORDO CHE SICURAMENTE CI SARA' PER META' MAGGIO, E POI " ROLLARLE" CON SCADENZA OLTRE IL 2030....!!

Anonimo ha detto...

Avete una qualche idea di obbligazioni Grecia che scadono entro fine anno?? GRAZIE

Anonimo ha detto...

Noto con piacere che il post precedente è stato RAPIDAMENTE rimosso.

Trattava della Grecia in modo, diciamo poco pertinente
all'economia e al soggetto di questo Blog. Per non dire altro.


Come recita il filosofo a capo pagina?

MOLTI UOMINI SONO DESTINATI A RAGIONAR MALE ALTRI A NON RAGIONARE AFFATTO.
Forse come l'autore del post?
Ai POSTeri l'ardua sentenza.


Sig. Barrai
mi dia atto comunque che è stata una scivolata, una caduta di stile assolutamente non opportuna, visti i tempi, l'argomento, i commennti,
il polveroe mediatico ecc.
Quindi poco utile alla pubblicità e al Blog. Per non dire PERICOLOSA.
Se qualcuno in rete ne ha fatto un copia-incolla? Che ritorno ne avrete sull'immagine?
Metta che io sia stato intenzionato ad aderire a ML energia o MLbrasile, se avevo intenzione di farlo ora non lo faccio più perchè sono ricco ma anche gay. Di più mi sento offeso discriminato e tradito. Di più getterò discredito su di lei e sul suop blog.
Allora mi dia retta: pubblichi un bel post di pubblica Abiura affermando di aver PRONTAMENTE
ALLONTANATO il dipendente autore di quello scritto. Denunciando a chiare lettere una solenne presa di distanza del blog e dello staff
da qualsiasi posizione OMOFOBA.
Quantunque lo sia di fatto, o meno, il titolare del blog.

Cordiali Saluti
Vostro affezionato lettore
(magari gay)

Andrea S.

ML ha detto...

Andrea, il post l'ho tolto per evitare stupidi commenti, ma in realtà rimango dell'idea che il post fosse corretto.

Quando vuole mi puo' telefonare che ne parliamo

ML ha detto...

Se uno si sente offeso...basta che faccia un clic...

siamo stufi del political correct...e poi...E il resto.....per favore...lasci perdere

Anonimo ha detto...

Andrea S.

per favore....vogliamo negare che la grecia è la fucina gay europea?
Se non ti piace che siamo antigay vattene da un'altra parte.....
SIETE CONTRO NATURA!!!

Anonimo ha detto...

È comunque improbabile che i 45 miliardi di euro, che dovrebbero essere presto dati ad Atene, bastino per evitare che la Grecia diventi la Lehman Brothers del 2010. Questo intervento di emergenza può servire unicamente a guadagnare tempo e a sperare che i dubbi sulla solvibilità della Grecia non spingano pericolosamente al rialzo i tassi di interesse di Portogallo, Spagna ed Irlanda, come stava accadendo negli ultimi giorni.
Eurostat prevede anche che il debito pubblico greco, finora valutato al 115% del PIL, debba essere alzato da 5 a 7 punti percentuali. La notizia è stata immediatamente seguita dal declassamento del rating dei titoli statali greci da parte di Moody’s e da un’impennata dei rendimenti: i tassi sulle obbligazioni decennali hanno rendono il 9% e la differenza con i titoli tedeschi si è ampliata ben oltre 600 punti base. Pure i costi per assicurare i titoli del debito pubblico greco dal rischio di insolvenza sono esplosi, superando persino quelli dell’Ucraina. In queste condizioni per Atene sarebbe stato impossibile rifinanziare circa 10 miliardi di euro di obbligazioni che giungono a scadenza il prossimo 19 maggio e raccogliere i capitali per onorare i bisogni di cassa quotidiani.
Quest’anno l’economia del Paese mediterranneo si contrarrà, a seconda delle previsioni, tra il 3 e il 5%. L’inflazione scenderà a livelli vicini allo zero quest’anno e anche l’anno prossimo, con la conseguenza che non si contrarrà solo il PIL reale (quello calcolato al netto dell’inflazione), ma anche quello nominale. Il risultato è che le misure di austerità, che secondo il Governo di Atene dovebbero ridurre quest’anno il deficit pubblico greco al 7%, non basteranno, poiché queste previsioni si fondano su stime di crescita troppo ottimistiche: il rapporto tra debito pubblico e PIL continuerà così a salire fino a raggiungere il 150% del PIL. Inoltre nei prossimi cinque anni la Grecia deve raccogliere 250 miliardi di euro (circa il 100% del suo PIL) per rifinanziare i titoli pubblici che giungono a scadenza e per pagare gli interessi. Dunque i 45 miliardi di aiuti non sono sufficienti. Simon Johnson, ex capoeconomista dell’FMI, ritiene che la Grecia ha in realtà bisogno di 200 miliardi di euro per evitare l’insolvenza. Questa consapevolezza continuerà a mantenere elevato il costo del debito greco, poiché molti ritengono inevitabile una sua ristrutturazione (una forma elegante di insolvenza) attraverso l’allungamento delle scadenze dei titoli in circolazione o attraverso una decurtazione del loro valore facciale. Taluni, citando le esperienze di Paesi dell’America Latina, ritengono che il pacchetto d’aiuti UE/FMI sia sufficiente. Essi non tengono però in considerazione il fatto che l’appartenenza all’euro sottrae alla Grecia la possibilità di svalutare, di stampare moneta e anche di favorire un’impennata dell’inflazione.
Inoltre il contributo germanico deve non solo essere approvato dal Parlamento, ma dovrà superare anche il vaglio della Corte costituzionale di Karlsruhe, chiamata ad esprimersi su un ricorso d’urgenza di alcuni professori tedeschi. Essi sostengono che vi è violazione del Trattato di Maastricht il quale esclude qualsiasi possibilità di salvataggio di un Paese europeo. Non sono nemmeno destinati a diminuire i timori crescenti sulla sostenibilità della situazione finanziaria di Portogallo, Spagna, Irlanda ed Italia, come dimostra il rialzo dei rendimenti sui loro titoli pubblici.
Tutto ciò fa planare una grande ombra sul futuro della moneta unica europea: sicuramente l’euro non potrà più contare sulla disponibilità a partecipare a nuovi salvataggi da parte della Germania. E questo dopo il temporaneo sospiro di sollievo dei prossimi giorni sarà un pesantissimo fattore di incertezza per l’intera costruzione europea.

DOTT. BARRAI FINO A QUANDO LE PRESSIONI SUI TASSI D'INTERESSE VERRANNO COMPENSATE DAL DEPREZZAMENTO DEL CAMBIO? CON UN EURO DEPREZZATO E TASSI A ZERO, COME VEDE I DEFLUSSI NETTI DI CAPITALE?

La saluto, grazie, Carlo di Torino

Anonimo ha detto...

Accidenti, me lo sono perso!!!! Peccato
Vittorio

Anonimo ha detto...

Caro Paolo
Non le ruberò tempo addirittura al telefono. Basteranno queste brevi righe. Tantopiù che il blog è casa sua e io sono ospite. Posso però rimanere sulla mia posisizione.
E per dovere di replica lo faccio qui senza importunarla oltre.
Il mio commento voleva essere appunto una provocazione in tal senso: la poca pertinenza di certi temi con l'economia. Tutto qui.
Non amo discriminare le persone, per la loro religione, il colore della loro pelle o il loro orientamento sessuale. E nemmeno io, mi creda amo l'ipocrisia del political correct. In questo senso. L'unica cosa che reputo contro natura e che ritengo di dover discriminare è l'ignoranza degli ignoranti pertinaci come tal Anonimo, che mi rispose con la sua risposta tristemente scontata e priva d'argomentazioni intelligenti.

Come sempre buon lavoro a tutto lo
Staff di ML

A.s

ML ha detto...

un caro abbraccio a lei.

Anonimo ha detto...

Andrea S. la finisca di assillarci con la vostra morale benpensante e intollerante.
Siete una minoranza e volete imporre il vostro "stile" a tutti coloro che non hanno il vostro stesso orientamento facendoli sentire diversi.
Non era necessaria la sua saccenza per rispondere ad una battuta del Dr Barrai
Volete ribaltare la realtà, ma, grazie anche alla potente lobby che vi rappresenta, non fate altro che rendervi antipatici.

Anonimo ha detto...

azz ma sto post lo possiamo rivedere? ogni tanto un pò di gossip non guasta tre tutti gli argomenti seri

Anonimo ha detto...

Buona sera

Questo è un messaggio per lo Staff di Mercato Libero.

Sono un vostro lettore da molto tempo e vorrei chiedervi perchè ultimamente (circa 10-15 giorni) ho grossi problemi quando mi collego al vostro sito internet. Se uso IE dopo pochi secondi (circa 40-60) mi si blocca completamente il computer e devo resettarlo, se invece uso Firefox (come in questo momento) a volte funziona bene ed altre invece ho dei blocchi alla connessione e sono costretto a riavviare il computer.
Non sono un esperto di software e quindi non riesco a capire il motivo di tutto questo, ma vi posso garantire che mi succede solamente quando mi collego al vostro sito; con tutti gli altri siti (e sono decine) che leggo quotidianamente non mi succede !!!

Un cordiale saluto

SD

Anonimo ha detto...

Consiglio a Mercato Libero di essere tale anche nella forma mentis, che certe cadute da bar fanno pensare male quanto a pregiudizi; e se non accettate le critiche in casa vostra, piantatela di chiedere pareri altrui. Mi sà che seghiate la gente alla muta, tipo il famigerato Top Trader, che mi è costato 400 Euro e se n'è andato senza salutare; da lui, fenomeno com'era, me lo potevo aspettare, ma voi potevate dare un minimo di spiegazione. Luigi