STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


I MERCATI EUROPEI DI OGGI...SONO COME...


I mercati azionari europei di queste settimane (e probabilmente anche le prossime) sono come un vecchio a cui i dottori ogni giorno trovano un acciacco in piu'.

(una volta l'artrosi greca, una volta un infarto portoghese, un'altra volta una polmonite spagnola ecc ecc).

Al vecchio però i parenti hanno deciso di regalargli un'ultima boccata di ossigeno.
Hanno pagato una bella ragazza bionda (Miss liquidità) e gli acciacchi spariscono.

Il vecchio sembra tornato un ragazzino.

Attenzione, questa e l'Europa di oggi. Non fatevi incantare da una bella bionda.
Va bene divertirvi ma non esagerate e ricordatevi che l'età e le malattie prima o dopo...!!!
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15 commenti:

Anonimo ha detto...

perfettamente in accordo con questo post...prima o poi le malattie...e quelle pericolose sono quelle quelle che vengono dopo...poi diranno che è colpa della crisi...come se questa parola evoca qualcosa di misterioso che viene a colpire noi poveri umani perchè...peccatori!!!!!...divertente il mondo che stanno costruendo...una sola regola: fidatevi delle economie dei Paesi che hanno tassi di interesse reali positivi (adegauatamente!!!) e crescita di pil...gli altri sono tutti...farlocchi!!!

Anonimo ha detto...

Trovo foto e articolo molto spiritosi, ma non condivido il paragone.
Quello è pur sempre un bel sprofondare...
In ogni caso, finché ce n'è, forza diamoci dentro.

PinKo

Anonimo ha detto...

Articolo spiritoso e alquanto significativo della reale situazione dei mercati,quindi bravo Dr.Barrai.Guerrino

Anonimo ha detto...

Non era forse meglio una sana pugnetta?

Anonimo ha detto...

Brutta me la vedo, disse la vecchia che camminava nuda sugli specchi.
La vecchia si chiama: Signora Speranza Toro

Anonimo ha detto...

Poesia di un Orso.

Ho aspettato in riva al fiume,mentre tutti si affannavano a pescare.
Adesso i pesci mi passano davanti storditi e impauriti , ed io semplicemente li raccolgo.

Anonimo ha detto...

Nella foresta...
Disse il gufo alla civetta...mi fuori fare una pugnetta?
E un orso rispose al gufo...di pugnette sono stufo!


A buon intenditore.....

Anonimo ha detto...

Fu cosi' , che la signora Speranza Toro, decise di stare a Casa a fare la nonna, raccontando ai nipotini , i bei tempi andati.

Anonimo ha detto...

Fu' cosi' , che l'orso si incazzo'..e disse: adesso tocca a me!.......Tutti scapparono a gambe levate!

Anonimo ha detto...

L'Europa non guarisce dall'influenza dei Pigs

Morningstar - 24/03/2010 16:39:00



Fitch taglia il rating sul Portogallo, mentre la Grecia non abbandona l'opzione Fmi. Irlanda osservata speciale.
I Pigs tornano a far danni in Europa. E rischiano di frenare la corsa dell’indice Msci della regione che, nell’ultimo mese (fino al 23 marzo e calcolato in euro) ha guadagnato poco più del 6%. Dopo la Grecia, finita a un passo dal default e sulle cui modalità di salvataggio i membri del club di Eurolandia stanno ancora discutendo, ora tocca il Portogallo (un altro dei Paesi a rischio secondo l’acronimo Pigs inventato dalle banche d’affari. Gli altri sono Irlanda e Spagna).

L’agenzia di rating sul debito Fitch ha tagliato il giudizio sul Paese lusitano, portandolo da AA ad AA-, ha minacciato ulteriori possibili tagli e ha fatto sapere che l’outlook è negativo. Secondo Fitch, le prospettive di recupero del Portogallo sono deboli rispetto a quelle degli altri Stati dell’Eurozona aggiungendo che saranno necessari “importanti” misure finanziarie per poter contenere il deficit. La notizia non poteva arrivare in un momento peggiore. L’area, infatti, è ancora alle prese con il tentativo di salvataggio della Grecia su cui, nonostante il peggio sia passato grazie anche a un’emissione obbligazionaria da 5 miliardi di euro andata a ruba, non è ancora stato trovato un accordo a causa soprattutto dell’opposizione della Germania.

Atene, nel frattempo, ha minacciato di rivolgersi al Fondo monetario internazionale per ottenere un prestito a basso costo. Una soluzione che non piace all’Unione europea, perché ne metterebbe in risalto l’incapacità di far fronte alle crisi. “Alla fine si arriverà a una soluzione del problema”, spiega Raphael Kassin, responsabile dell’obbligazionario mercati emergenti di Reyl Asset Management. “L’Europa non avrebbe dovuto permettere l’ingresso della Grecia fra i Paesi della moneta unica. Ma ora non può permettersi di lasciarla da sola. La posizione tedesca sembra più una scusa per mettere i bastoni fra le ruote all’entrata nel club della Turchia che in futuro potrebbe presentare gli stessi problemi”.

Nel frattempo si osserva quello che succede in Irlanda. Il Paese ha lanciato la prima di una serie di emissioni obbligazionarie per raccogliere 20 miliardi di euro entro la fine di quest’anno. Il governo, intanto, si è impegnato a riportare il deficit al di sotto del 3% del Pil, attraverso un piano che prevede il taglio delle pensioni, l’aumento delle tasse e una sfoltita al personale dell’amministrazione pubblica.

Le riunioni sulle crisi degli Stati si sono trasformate anche nell’occasione per rimettere mano ai piani di salvataggio dalla tempesta scoppiata nel 2007. Alla Banca centrale europea, fra le altre cose, si è discusso anche dell’eliminazione delle misure monetarie straordinarie. Il presidente dell’istituto centrale, Jean-Claude Trichet, ha detto che le aste di rifinanziamento a tre mesi passeranno dal tasso fisso a quello variabile. Una mossa necessaria per drenare liquidità dal mercato. Imponendo un tasso variabile all’asta, sarà più oneroso per gli istituti primari farsi prestare soldi dall’Eurotower. Per quanto riguarda i tassi di interesse, non c’è stata nessuna mossa né da parte della Bce (il saggio di riferimento rimane all’1%), né della Bank of England (0,5%).

Il quadro macroeconomico uscito nelle scorse settimane, in ogni caso, non è rassicurante. Per quanto riguarda il lavoro, ad esempio, nel quarto trimestre del 2009, secondo i dati Eurostat, nei Paesi dell’area Euro gli occupati sono scesi dello 0,2% sul trimestre precedente e del 2% rispetto all'ultimo trimestre del 2008.

Anonimo ha detto...

S&P 666 La menzogna
Down 10888 La verita'


Gesù (Iesous in greco) = 888
Il Nuovo Testamento della Bibbia è stato originariamente
scritto in greco. nell'alfabeto greco
ciascuno dei suoi letteras ha un valore numerico
(Come i numeri romani).
Utilizzando l'ortografia greco Gesù
(Iesous (È forte # 2424)),
i valori numerici delle lettere greche aggiungere fino a:
. I. E. S .. O. U .. S. = JESUS
10 + 8 +200 +70 +400 +200 = 888

Anonimo ha detto...

Bellezze da Porto Seguro....

http://mydeejay.deejay.it/elica/galleria/541698


Ciao...

Banca ha detto...

aahh fantastico il paragone!
Però se fossi nel vecchio...

Fabius ha detto...

Gent.le Paolo sai qualche cosa su Italease a proposito dell'offerta di acquisto sulle azioni ?
Bisogna aderire ? Grazie

Fabio

Anonimo ha detto...

Il vecchietto nella foto è il grande Maestro Miaghi di Karate Kid!!!!
Miaghi : "equilibrio, quello è la chiave di tutto. se equilibrio è buono, karate è buono, e tutto va bene. se equilibrio è cattivo, è meglio rinunciare e andare a casa"
ciao
Gelsum