STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA BANDA GG: GRECIA - GOLDMAN

Nel pasticciaccio greco ci sarebbe anche lo zampino di Goldman Sachs. Secondo il settimanale tedesco Der Spiegel, la banca americana avrebbe aiutato il governo di Atene a truccare i conti, adottando un metodo usato in passato anche dall'Italia per mascherare le vere dimensioni del suo debito pubblico. L'accordo con Goldman sarebbe stato stipulato all'inizio del 2002 e avrebbe riguardato un'operazione di cross-currency swap in cui il debito statale emesso in dollari o yen viene scambiato con debito in euro per poi essere nuovamente riconvertito nelle valute originarie dopo un certo periodo di tempo. Si tratta di un'operazione normale, che viene usata abitualmente. Ma in questo caso la Grecia e Goldman avrebbero stabilito lo swap con tassi di cambio non reali per consentire ad Atene di ricevere una somma molto più elevata del corrispondente reale in euro di 10 miliardi di dollari o yen. In questo modo Goldman avrebbe segretamente concesso alla Grecia crediti aggiuntivi per 1 miliardo di dollari sfuggiti alle statistiche sul debito di Atene. Il guaio è che la Grecia dovrà pagare queste transazioni e la somma andrà ad aggiungersi al già gigantesco debito del Paese. Sia il governo di Atene che Goldman Sachs non hanno voluto commentare l'indiscrezione dello Spiegel. Ieri, intanto il governo greco ha annunciato una riforma del sistema pensionistico che prevede l'innalzamento di due anni dell'età di uscita, a 63 anni per uomini e donne, assieme alla cessazione di tutti i prepensionamenti
Share/Bookmark

10 commenti:

Anonimo ha detto...

venduti oggi i bond governativi greci 2015 6,5% a 100,70, comprati tre giorni fa a 97,50

ma qualcuno pensava proprio che li facessero fallire?

sanmolis ha detto...

C'è questo articolo sul Sole 24ore dove purtoppo non vi nominano: Crisi, la finanza si dà al blog
Ma c'è il nodo autorevolezza

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/02/blogger_finanza-internet-blogosfera-wall_street-Usa-Italia.shtml

Anonimo ha detto...

ciao paolo, ho trovato questo articolo sul sole 24, sembra che qualcuno e molesto con certi BLOGS

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/02/blogger_finanza-internet-blogosfera-wall_street-Usa-Italia.shtml?uuid=f33714c0-14dd-11df-949a-6432fdfe4ee9&DocRulesView=Libero

Anonimo ha detto...

Vendete Tutto!!!
Al piu' presto!
Grande casino!

Anonimo ha detto...

Da oggi, non vi avverto piu'!

Anonimo ha detto...

Italia, nuova frenata industria a dicembre, male 2009

Reuters - 10/02/2010 13:12:38



(aggiunge a quarto paragrafo nuove stime Isae)

MILANO/ROMA, 10 febbraio (Reuters) - Con una battuta d'arresto di 0,7% rispetto a novembre la produzione industriale italiana disattende ampiamente le aspettative in coda al 2009 e fa dell'anno scorso il campione negativo dell'intera serie Istat iniziata nel 1990.

In parte compensata dalle revisione migliorativa di novembre, il cui recupero è stato corretto da Istat a +0,4% da +0,2%, la flessione destagionalizzata di dicembre si confronta con il consensus raccolto da Reuters per un modesto ma dignitoso +0,1%.

A livello aggregato il quarto trimestre mostra una frenata di 0,8% dopo il balzo di 4,4% del periodo luglio-settembre, mentre l'intero 2009 corretto per il calendario evidenzia un calo di 17,5% dopo il -3,3% dell'anno precedente.

Sulla base della lettura di dicembre l'ufficio studi Isae elabora per il primo trimestre 2010 la nuova stima di recupero congiunturale di 2%., mentre segnali positivi si delineano anche per il secondo trimestre. Le previsioni di Isae per i primi mesi dell'anno sono poi dettagliate in un incremento dello 0,6% su mese per gennaio, di un +1,6% in febbraio e di +0,3% in marzo.

Gilles Moec di Deutsche Bank definisce gli odierni numeri Istat deludenti come quelli francese e tedesco.

"Il profilo italiano sembra una versione esagerata del resto della zona euro: un'estate molto positiva seguita da una marcata correzione" osserva.

Ipotizzando l'exploit dell'estate legato a un ampio decumulo di scorte, "guardando avanti le prospettive sono peggiori oggi rispetto a circa tre mesi fa: prevediamo per il quarto trimestre un prodotto interno lordo soltanto marginalmente positivo, in recupero di 0,1/0,2%" continua.

La parabola di produzione e Pil sembra infatti procedere almeno finora in parallelo tra Italia e zona euro: dopo un brillante terzo trimestre complice anche il prezioso contributo dell'industria brusca frenata dell'attività in autunno e prospettive timidamente positive per l'anno nuovo.

Molto simile la posizione di Paolo Pizzoli, analista Ing, che conferma per il quarto trimestre la proiezione di 0,1% - consensus Reuters raccolto prima dei numeri di produzione - per il Pil dopo il +0,6% dei tre mesi al 30 settembre.

"Un quadro ancora fortemente contrastato: la ripresa si prospetta lenta e il rischio è che la recessione possa aver lasciato danni permanenti alla struttura produttiva del paese".

Come il risultato italiano, hanno del resto ampiamente deluso le aspettative dei mercati finanziari i numeri francesi (calo mensile di 0,1% contro un consensus di +0,5%) e tedesco (-2,6% su novembre rispetto ad attese di +0,5%).

In controtendenza il risultato spagnolo, con una caduta annua di 1,4% contro il ben più pessimista -3,0% delle attese.

Anonimo ha detto...

La Consob avvia il controllo della blogosfera

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2010/02/blogger_finanza-internet-blogosfera-wall_street-Usa-Italia.shtml?uuid=f33714c0-14dd-11df-949a-6432fdfe4ee9&DocRulesView=Libero

Altra commissione inutile pagata con i nostri soldi.

Complimenti alla Consob.

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Usa, deficit commerciale dicembre sale a 40,2 mld, oltre attese

Reuters - 10/02/2010 15:42:37



(versione in italiano)

WASHINGTON, 10 febbraio (Reuters) - Il deficit del commercio estero degli Stati Uniti è aumentato a dicembre oltre le attese degli analisti a 40,2 miliardi di dollari.

Lo ha reso noto il dipartimento del Commercio americano ricordando che il dato di novembre è confermato ad un passivo di 36,4 miliardi.

Il consensus degli analisti interpellati da Reuters indicava un deficit ridotto a 36 miliardi
A sorprendere maggiormente gli economisti è la forte crescita delle importazoni salite a 182,88 miliardi da 174,48 miliardi del mese precedente a fronte di un minore progresso delle esportazioni a quota 142,70 da 138,09 miliardi, segnale comunque di una ripresa dell'economia americana in atto.

"Il deficit è maggiore delle attese e potrebbe avere delle implicazioni leggermente negative sulla revisione del Pil, ma un incremento del disavanzo era già assunto ", commenta Davis Sloan, economista a 4Cast.

"C'è stato un buon aumento delle esportazioni, ma una massiccia crescita delle importazioni e dunque i dati appaiono coerenti con un miglioramento dell'economia", aggiunge.

Si riduce il saldo negativo verso la Cina a 18,14 da 20,22 miliardi.

Anonimo ha detto...

Wall Street si indebolisce bruscamente, dopo che la Fed ha lasciato intendere che è pronta ad alzare i tassi d'interesse quando lo riterrà opportuno: Dow Jones -0,8%, S&P500 -1%, Nasdaq -0,8%.

Immediata anche la reazione del dollaro, che si riporta sui massimi di stamattina a 1,371 contro euro.

Anonimo ha detto...

Mah,leggo le statistiche dell'anonimo di cui sopra...io invece credo in una ripresa se non altro dei fatturati nel 2010. Proprio oggi sono dovuto andare al rivenditore di edilizia, per avere informazioni su una cosa, sara' un caso forse ma ho dovuto attendere mezz'ora perche' il personale era pieno di lavoro e di camion da servire. Un anno fa non c'era quasi nessuno era tutto fermo nell'edilizia. Quindi secondo me le imprese ora lavorano, bisogna vedere se guadagnano o perdono pur lavorando. Perche' sono piene di debiti,questo e'indubbio. comunque per me l'economia e' in movimento.