STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ITALIA SI ITALIA NO - CRISIS? WHAT A CRISIS???



ECCO LA NOSTRA RUBRICA MENSILE: . COME VA L'ECONOMIA ITALIANA?

I politici ci hanno raccontato che il peggio è alle spalle, la Confindustria ha visto la ripresa, i giornali fino a ieri hanno snocciolato notizie positive.

POI, improvvisamente, ma non per chi ci legge, i mercati hanno corretto bruscamente e si sente in giro che gennaio è stato un mese FERMO!!!

CHIEDO A TUTTI NOI DI POSTARE UN COMMENTO SU COME VA QUESTA CRISI NEL PRIMO MESE DEL 2010:

-NELLA VOSTRA CITTA',

- NEL VOSTRO QUARTIERE,

- NEI NEGOZI, NEI RISTORANTI

-I VOSTRI VICINI

- IN FAMIGLIA

- AL POSTO DI LAVORO

- FRA GLI AMICI

-ECC ECC

postate la vostra personale esperienza! c'è veramente ripresa ? vi sentite piu' ricchi? piu' sicuri? meno preoccupati?

Vedete intorno a voi maggiore prosperità, voglia (e possibilità) di spendere?

La vostra azienda sta assumendo? Arrivano piu' ordini dei mesi scorsi? Si stanno investendo nuovi soldi in tecnologia e sviluppo? si sta pensando ad assumere personale o ad aumentare i licenziati?

ECC ECC, qualsiasi informazione che ci fa capire meglio il possibile sviluppo della crisi nella nostra vita quotidiana.

OGNI COMMENTO SARA' IMPORTANTE PER TUTTI NOI PER AVERE UN'IDEA DELLA CRISI E DEL SUO SVILUPPO IN ITALIA (MEGLIO DEI DATI ISTAT O DELL'INTERVISTA AL PREMIER O A UN'ECONOMISTA PREZZOLATO)

QUANDO SCRIVETE INDICATE ANCHE LA LOCALITA' DOVE VIVETE.

GRAZIE A NOME DI TUTTI, ATTENDO TANTI COMMENTI!

mentre scrivete il commento sentitevi questa canzone datata 1975: SUPERTRAMP, DALL'ALBUM CRISIS WHAT A CRISIS
La canzone è POOR BOY. Pensate ai vostri figli e ai debiti che questa crisi gli lascia!

EBBENE I FIGLI UN GIORNO DIRANNO: MA PERCHE' DEVO ONORARLI ? IO COSA C'ENTRO? PERCHE' DEVO LAVORARE PER PAGARE GLI INTERESSI SUL DEBITO PUBBLICO CHE NON HO FATTO IO? CHI SE NE FREGA SE I POSSESSORI DEL DEBITO NON RICEVERANNO NULLA? - E ALLORA SARA' RIVOLUZIONE, MA PER ORA C'E' SEMPRE UN "GRANDE FRATELLO" O UN TELEGIORNALE DI STATO AD OFFUSCARE LE MENTI!



----

MA RICORDATEVI SIAMO TUTTI BURATTINI IN MANO DI QUALCUNO CHE HA CAPITO CHE PRIMA O POI DOVRA' GETTARE LA MASCHERA DEL DEBITO


Intanto in questo fine settimana, i soloni giornalisti e gli economisti, persino qualche private banker, raccontano ai lettori e ai clienti che l'Euro è a rischio, che occorre diversificare, che il dollaro è destinato a rafforzarsi...

Ma NON raccontano che il dollaro NON è messo bene in termini assoluti e che il rialzo della valuta americana è dovuta a semplici fattori quali:
1) Paura per l'Euro (causata con maestria dai poteri forti, e applaudita dai grandi gruppi industriali europei esportatori o con assets in dollari)
2) Chiusura dei carry trades (con maggiore debolezza per l'Europa)
3) Presenza (fino a fine 2009) di bearish sentiment sul dollaro dove tanti erano sottopesati e ora corrono
4) Obama che afferma che il suo piano sanità è in bilico (e questo rafforza il dollaro)

IL TUTTO AVVIENE MENTRE LA FED E LA BANK OF ENGLAND PROMETTONO LA FINE DEL QUANTITATIVE EASING E LA BCE DEVE DECIDERE IL RIFINANZIAMENTO AL SISTEMA BANCARIO EUROPEO.

IL TUTTO MENTRE L'EURIBOR E' SUI MINIMI (TENUTO LI' DAI POTERI FORTI- MA IN REALTA' DOVREBBE ESSERE AL 5% E NON ALLO 0,7%)

IL TUTTO MENTRE I TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO AMERICANO ED EUROPEO (PUR IN PRESENZA DI UN SEMPRE PIU' ELEVATO PREMIO AL RISCHIO) NON DANNO RENDIMENTO (IN QUANTO COMPRATI DALLE BANCHE CHE VENGONO OBBLIGATE DAI GOVERNI)

IL PENTOLONE POTREBBE SALTARE IN QUALSIASI MOMENTO (PROBABILMENTE NON ORA, MA ATTENZIONE AL CIGNO NERO, SEMPRE IN AGGUATO) . TALEB IN UN'INTERVISTA DI DUE GIORNI FA AFFERMA CHE SOLO UN PAZZO NON SHORTEREBBE IL DEBITO PUBBLICO AMERICANO


E INOLTRE:
-e' in atto una guerra commerciale con la Cina (da seguire con attenzione, in qunato i cinesi potrebbero approfittare del rialzo del dollaro per vendere un bel po' di titoli obbligazionari americani creando non poco caos)

- Possibile crisi immobiliare e finanziaria cinese

- E........E LEGGETEVI IL BELLISSIMO ARTICOLO DI ICEBERGFINENZA SUI CDS E SUL RISCHIO CHE IL SISTEMA GLOBALE DOVRA' GETTARE LA SPUGNA E CHE BEN PRESTO IMPLODA.

:ICEBERGFINANZA




Aggiungo io che il rischio non è se imploda o meno, ma il modello di sviluppo economico occidentale ha superato il punto di non ritorno. SI TRATTA SOLO DI CAPIRE "QUANDO IMPLODERA'" E NON "SE IMPLODE".
E' evidente che il mercato azionario tornerà sui minimi (e li buchera') la domanda è QUANDO ACCADRA' e la risposta non è solo economica ma POLITICA e delle decisioni che verranno prese per procastinare il piu' in là possibile l'evento).

Molti governi (Italia e Francia in testa) parlano di una nuova BRETTON WOODS, è vero, occorrono nuove regole MA RICORDATEVI NON SARANNO INDOLORI PER GLI STATI INDEBITATI.

Si tratta di una moratoria sul debito di dimensioni gigantesche, con un profondo impoverimento per tutti coloro che detengono DEBITO DEGLI STATI MOROSI (o delle aziende morose)

MOLTI DI VOI PENSANO DI ESSERE BENESTANTI, MA OCCHIO A COSA AVETE IN PORTAFOGLIO:
- CASE SOPRAVVALUTATE,
- DENARO CHE RAPPRESENTA UN DEBITO INESIGIBILE (e quindi tale denaro perderà valore)
- TITOLI AZIONARI SOPRAVVALUTATI
- TITOLI DI DEBITO PRIVATO ILLIQUIDI E CHE DOVRANNO ESSERE RINEGOZIATI CON PERDITE INGENTI PER I DETENTORI
- TITOLI OBBLIGAZIONARI DEGLI STATI CON RISCHIO DEFAULT (anche qui il peso del debito per le finanze degli stati e' insopportabile e appena i tassi saliranno , per il premio al rischio, i deboli salteranno) - Anche gli Stati Uniti rischiano di perdere la AAA e 7 stati americani sono messi molto peggio dei Piigs.

POSSIBILI PROTEZIONI: BENI REALI (MA IN PAESI A BASSO DEBITO E A TASSI DI CRESCITA INTERESSANTI, E CON UN BASSO COSTO DEL LAVORO E MATERIE DI PRIMA NECESSITA' INCLUSO IL BENE RIFUGIO PER ECCELLENZA, L'ORO)

E ricordatevi, OBAMA è un burattino in mano ai poteri forti che vogliono il controllo economico del mondo e il controllo delle masse! Anche in questa crisi si è distinto per scelte CHE SI VEDEVA LONTANO UN MIGLIO VOLUTE DAI POTERI FORTI DELLE BANCHE

OBAMA E' SCHIAVO DELLE GRANDI BANCHE AMERICANE (anche la proposta di tassazione è stata organizzata da loro).

(le dichiarazoni di ieri sul possibile fallimento del piano sulla sanità vanno in quella direzione, come la sua presa di posizione contro le banche, che ha generato un ribasso dei mercati tale da permettere alle grandi banche stesse di guadagnare grossi quantitativi di denaro - il movimento sul dollaro è stato preparato con dovizia di particolari nelle settimane precedenti - come anticipato da Mercato Libero, con il solo intento di attirare capitali in USA... e di far scendere i mercati azionari, per poi farli ripartire con violenza fra un po')




INTANTO IL MERCATO DEL PESCE CONTINUA ...SU MLLONDON - entro domani migriamo su un nuovo sito!
Share/Bookmark

72 commenti:

Anonimo ha detto...

Veleno, qual'è la banca che non fa pagare le commissioni di trading? ciao a tutti toni

marcello ha detto...

pubblico una proposta di lavoro nel mio apese così da chiarire molte cose e far capire quanto brunettini e co siano delle mer.e:

ADD. GESTIONE CALL CENTER SETTORE TELEFONIA
cocopro 6 mesi
ORARIO DI LAVORO 09:00-13:00 15:00/19:00 SABATO 09:00/13:00. 500,00 euro

me cojoni... .-(

Anonimo ha detto...

arriveremo al ripudio del debito??
allora non c'è salvezza per i risparmi per coloro che non possono investire all'estero in beni immobili, in paesi come il brasile?
tanto vale un contratto assicurativo allora, almeno il 2% è garantito e i soldi sono patrimonio separato dalla società...

Andrea ha detto...

ecco la mia impressione su che cosa sta accadendo a Torino Mirafiori (dove vivo) e a Cuneo (dove lavoro, in ospedale):
la gente sta vivendo una crisi che va oltre la realtà economica. in molte occasioni ho a che fare con persone nervose, isteriche, colleghi che impazziscono per un centinaio di euro. i rapporti interpersonali sono più difficili, è evidente che ciascuno pensa ad arrivare a fine mese. ho notato che l'entusiasmo per il lavoro è ridotto anche in persone molto motivate: sembra che ci sia la consapevolezza che il proprio sforzo lavorativo sia inutile di fronte alle trappole dei prezzi, delle tasse, degli obblighi di legge, della tarsu che aumenta del 5%, della benzina che sale del 10% in 1 mese, dell'autostrada al +4% in un anno e di tutto il resto che ben sapete. nel mio mondo i sindacati contrattano un aumento del 3,2% cumulativo per gli anni 2008 + 2009.
ho l'impressione che gli effetti sociali della crisi allontanino le persone, distruggano le relazioni interpersonali, blocchino le iniziative. e cuneo è una città e provincia ricca, molto ricca.
sul piano "spicciolo" vi segnalo che cosa vedo a torino:
- molti banchi dei mercati chiudono, perchè la gente compra meno e i commercianti non riescono più a vendere in nero, i vigili urbani controllano sempre
- nei supermercati i prodotti in offerta finiscono subito, qualsiasi cosa siano, e vedi persone ben vestite di 35-40 anni che controllano il prezzo al centesimo
- per le strade mi sembra che le persone più tranquille siano gli ultra 65enni: forse perchè non devono più lavorare per sempre meno, la pensione è sempre quella, la maggior parte ha una casa di proprietà già ripagata da molti anni, e di solito non hanno spese montanti per figli
- al distributore di benzina mi dicono che il numero di camion è diminuito drasticamente
- alcuni cinema fanno gli sconti!
- in compenso il comune è sempre in prima linea ad annunciare nuovi musei, nuove mostre, nuovi concertini gratuiti,nuovi eventi culturali ecc. ecc. : è inutile che vi aggiunga altro sui meccanismi di guadagno che stanno dietro a questo genere di cose. ogni nuovo museo è sempre il benvenuto, ci mancherebbe. avrei,però, molto da ridire sulla qualità di questi investimenti, e nei giorni del grande freddo a torino non c'era più posto per i cosiddetti "barboni", e la loro sopravvivenza era affidata alle istituzioni religiose o laiche di carità. e queste hanno dichiarato che il numero di assistiti è aumentato negli ultimi due anni, con una particolarità: tra i nuovi arrivati ci sono molte persone sotto i 50 anni, qualcuno ex manager, professionista o imprenditore di piccole aziende cadute nel baratro della crisi.
mi ricordo da ragazzino (neanche 20 anni fa) le proteste nelle piazze a torino, gli scioperi, le grancasse di gente determinata, anche gli studenti nella loro ingenuità, ma almeno c'era rumore, un po' di legittima tensione. e, forse, di contrattazione.

forse qualcuno condividerà queste mie impressioni sulla città

Andrea da Torino

Anonimo ha detto...

Combinazione una delle piu' famose (e belle)canzoni dei supertramp e' 'breakfast in america'.
L'avevo scritto poco tempo fa, comunque periferia di torino azienda metalmeccanica, quest'anno da gennaio e'stata richiesta la cassa straordinaria (finita quella ordinaria a dicembre)per oltre i 2/3 dei dipendenti a rotazione; si lavora (poco) per audi wv iveco fiat gm.
Beppe Torino.

Anonimo ha detto...

Non dico di essere ottimisti ma cercare di difendersi, come ? L?unione fa la forza non e' un proverbio a caso. FORZA FORZA FORZA DELLA COESIONE . Altrimenti sono cavoli amari... chi dorme sogni tranquilli?
Gianni

Anonimo ha detto...

ho capito, ma tutti questi begli articoli che leggo con attenzione e rispetto portano sempre ad una sola ed unica soluzione: comprare una casa in brasile. possibile che non ci sia al mondo un'alternativa di investimento a questo? andiamo dai.

IgTrader ha detto...

Rivoli (TO),
giro molto per uffici/aziende perchè assistente informatico....
parlo sempre con i titolari e l'unico ufficio in espansione è quello del recupero crediti, il chè è tutto dire...

ML ha detto...

ALL'ANONIMO DELLE 13,O7:
Due considerazioni:
1) non è solo il brasile ma tutti i paesi con basso debito. Va bene il Marocco, la Tunisia, la Thailandia (spero che sia chiaro)
2) Se non avessi creduto nel brasile (così come all'oro, alla diversificazione fisica ecc ecc) non ci sarei andato. E' ovvio che se uno è convinto della bontà delle sue idee e degli investimenti ne parla. Lei puo' comprare il brasile senza mercato Libero, fra l'altro il primo progetto si è chiuso, quindi...

E poi nell'articolo non si parla di brasile, ma è lei che vede il brasile ovunque.

ML ha detto...

su chi ha parlato di contratto assicurativo.....ma secondo lei le assicurazionio dove investono? semplice in titoli di debito!
Contento lei.

Anonimo ha detto...

Situazione Basso Veronese:
mercato immobiliare fermo al palo;
industrie con più di 100 dipendenti in ripresa senza ricorso a cassa integrazione; settore legno in crisi;
negozi in affanno; ristoranti, pizzerie, etc in discreta salute.
Giuseppe

Anonimo ha detto...

azienda di bresso/cormano
da lunedi parte 1 anno di cassa

straordinaria e annunciati 75% di esuberi
io la ripresa propio non la vedo
marco b.

Paname ha detto...

Uno dei miei parametri di valutazione è il traffico cittadino ultimamente mi trovo sempre più spesso in ore di punta in situazioni di circolazione molto scorrevole indice di poche persone o merci in movimento ....
Altra considerazione pratiche presentate presso le amministrazioni, guardando il numero di protocollo a dicembre 2009 eravamo pressapoco al livello di agosto 2008....
In considerazione al brasile o paesi simil basso debito penso sarebbe interessante poter attuare qualche investimento con partecipazione di molti amici con quote piccole ma che sommate diano la possibilità di fare qualcosa di concreto, non tutti possono avere possibilità ingenti di patrimonio, sarebbe una bellissima opportunità di difesa e di crescita assieme al gruppo...spero che ci si possa confrontare su tali possibilità magari sul forum in una sezione apposita ;-)
Spero che le iniziative future di Ml pensino anche in quella direzione sarebbe bello poter costruire qualcosa assieme...

P.S. Il marocco lo ritengo interessante ho conoscenti che hanno aperto una società di produzione laterizzi che va a gonfie vele....

Brugo519

Anonimo ha detto...

Parma

situazione apparentemente tranquilla, pur con chiusura di tre punti importanti di vendita mobili e cucine.
Io lavoro in campo petrolifero e rimane un settore abbastanza sicuro, pur con una secca diminuzione degli investimenti nella ricerca, tuttavia, all'estero si sta ricominciando a fare qualche pozzo, ma il prezzo basso di gas ed olio non aiuta. ricordo che il prezzo di vendita è circa 22 centesimi di euro al metro cubo per il gas e arriva alle case che costa circa 68 centesimi (in italia) grazie alle varie tasse e alle accise, in altri paesi il prezzo è calmierato dai governi.
Posso dirvi che quest'anno la raccolta di sponsor per la nostra squadretta è stata regolare, mentre si pensava ad un crack totale. Questo significa che le aziende qualche cosa di fatturato lo stanno facendo, anche se il panorama money nel mondo dello sport dilettantistico (o quasi) ha subito un drastico ridimensionamento. Nel settore pellami, accessori, scarpe ecc ... crisi nera, anzi nerissima. Settore pubblicitario, crisi notevole con un poco di recupero ad ottobre e novembre. Siti web, pubblicità tramite internet ... si mantiene stabile anche se leggermente negativo.
Dal punto di vista sociale i supermercati sono pieni, la gente risparmierà certo, ma si risparmia su quello che era un surplus, città sempre piena di autovetture, quindi se crisi è non è certo per la maggioranza dei cittadini.

Le fonti di questi pareri sono i titolari di piccole aziende o artigiani, o piccola industria.

Saluti a tutti

Andrea

beppe65 ha detto...

Ciao a tutti,
abito in riviera provicia di Genova e ogni giorno io e mia moglie, in treno andiamo a lavorare a Genova: lei come farmacista dipendente, io come piccolo imprenditore (da 10 anni sono titolare di una minuscola azienda di servizi informatici)
La situazione a Genova è disastrosa, ma sono sincero è da decenni così e tutti si sono abituati a questa economia fatta di nonni in pensione, gente che lavora nel pubblico e sovvenzioni.
La crisi però si fa sentire eccome: la gente è piena di "puffi" e fa fatica a tener dietro alle rate ed agli impegni.
Mia moglie percepisce un calo nel giro d'affari (anche se non è avvalorato da un accesso diretto ai conti) ed il sottoscritto certifica nell'azienda 2 cose: calo del giro d'affari e difficoltà mai vista negli ultimi 10 anni negli incassi.
Nei periodi duri si stringe la cinghia ma il problema non è il presente quanto il futuro.
Grazie al contributo "alla verità" che quotidianamente fornite su questo blog e sui "blog amici" cerco di far aprire gli occhi a parenti, amici e conoscenti sui problemi che ci affossano e che minacciano il nostro futuro e quello delle prossime generazioni.
Non è facile credetemi. Tutti sono presi dalla partigianeria del "tifo" per questa o quella parte politica: io lo ammetto ho smesso di votare da un po e voto solo alle comunali (perchè se devo dire qualcosa al sindaco faccio 300metri).
Parlo di Banca d'Italia, creazione della moneta, debito, dei loschi figuri che come avvoltoi decidono il nostro futuro e mi accorgo che la gente annuisce, ma in sostanza è prigioniera di questa situazione. E' impotente.
Personalmente ho qualche idea per contrastare il potere delle banche centrali, delle banche e per "ribaltare democraticamente" questa situazione. Se crede possiamo parlarne. Sono convinto che si possa cambiare, e penso che chi gestisce il "potere" dovrà piegarsi alle idee vincenti se saranno proposte. Per questo credo nella forza del gruppo, che dovrà però cambiare e proporre con forza le proprie ragioni ed idee, anche coinvolgendo e mettendo alle strette i centri di potere, con i quali siglare una tregua, come primo passo. Dott. Barrai dovrà essere così, se non è già troppo tardi, perchè l'alternativa è la rivoluzione. E le rivoluzioni bisogna far di tutto per evitarle.
Un caro saluto
Giuseppe

Anonimo ha detto...

Vivo a Roma, quartiere Montesacro. Nel mio quartiere molti piccoli i negozi, quasi sempre vuoti, sono sull’orlo del collasso. Qualcuno ha già chiuso qualcuno sta pensando di farlo. Non so dire se ciò dipende dalla situazione generale o dal fatto che un paio di anni fa hanno aperto un gigantesco centro commerciale a non molta distanza. Per il resto mi sembra che anche i supermercati facciano più fatica, noto promozioni più aggressive rispetto a due o tre anni fa e tentativi di tutti i tipi per cercare di fidelizzare il cliente. Nel complesso non mi sembra tuttavia che ci siano situazioni di disperazione, disagio si, lo si nota anche nei discorsi fatti tra amici o semplicemente per caso, ma disperazione ancora no. Roma tuttavia è la città dei ministeri, dove una buona parte della popolazione cittadina ha almeno un componente della famiglia che ci lavora. Io e mia moglie lavoriamo nell’ informatica. La società dove lavora mia moglie sta lentamente ma costantemente riducendo la forza lavoro e sostituendo, per quanto possibile, i lavoratori a tempo indeterminato con lavoratori a progetto o a tempo determinato, aumentando quindi la flessibilità e i propri profitti a scapito ovviamente della capacità contrattuale della forza lavoro. I lavoratori stanno quindi passando a una situazione di maggiore precarietà con ciò che ne consegue in termini di progetti e fiducia per il futuro. Le commesse pubbliche sono in lenta diminuzione (sia come numero sia come importo) ma soprattutto si sono dilatati i tempi di pagamento della pubblica amministrazione. Ormai la società incassa sempre più spesso tramite cartolarizzazioni del credito a favore delle banche.

Saluti

Marco P.

Anonimo ha detto...

Buon giorno,
lavoro in una società di ingegneria di milano: i progetti che stavamo facendo sono stati ridimensionati (quando non fermati del tutto), inoltre non si vedono grandi investimenti per il futuro: ad esempio non ho nessun riscontro per grandi progetti infrastrutturali legati all'EXPO 2015: a questo punto mi chiedo se si farà realmente qualcosa di sostanziale...
Filippo

Maurizio pl......@tin.it ha detto...

L'ho già scritto tempo fa, io abito in una zona che è considerata fra le più ricche d'Itlia, il Veneto, e precisamente in provincia di Venezia a S. Donà di Piave. E confermo quanto gi detto, un leggero rallentamento c'è stato ma molto leggero, ricordo, nella mia zona anni peggiori, fine anni '70 e primi '80.
Solo i negozi di abbigliamento li vedo vuoti, ma nei supermercati e i centri commerciali c'è sempre molta gente, se esco a mangiare la pizza o vado al ristorant, anche durante la settimana, c'è sempre gente e credetemi non solo ricchi ma anche gente che può meno di me (lo dico perchè ne conosco tantissimi e so cosa fanno) Fra i miei amici ne ho molti che fanno gli operai, gli impiegati di concetto, i piccoli commercianti, nessuno di loro ha finora perso il lavoro. Non dico che tutto vada come prima, ma certamente non come qualcuno vuole farci credere.
Credo dobbiamo avere tutti più fiducia nel nostro Paese, che pur avendo un debito pubblico fra i più alti al mondo, ha la fortuna di avere un popolo di risparmiatori, e questo non è poco. Pensate a quei Paesi, molto più grandi del nostro, che pur avendo un debito pubblico inferiore hanno un debito privato che spaventa. Ricordatevi degli USA 400% del Pil fra debito pubblico e privato.
Credetemi prima dell'Italia ne vedremo molti altri saltare e a quel punto conterà poco essere fra i migliori o fra i peggiori.
Una cosa è certa, l'erba del vicino non è sempre più verde di quella del nostro giardino e con il pessimismo non si va da nessuna parte.
Potete chiamarla retorica la mia, ma credetemi non è così.

Fabio Milano ha detto...

Scrivo da Milano Centro
Il negozio Just Cavalli ha chiuso, la seconda linea di Cavalli sarà solo in franchising (forse rende poco?). Il negozio Calvin Klain aperto da pochi anni vicino san babila si è trasferito in corso buenos aires (ma guarda!), la mariella burani sta fallendo alla grande. Nel periodo dei saldi nel mio punto vendita solo russi, anche nei saldi gli italiani si sono quasi estinti. L'anno scorso le vendite andarono male (meno 30%), ad inizio 2010 siamo già sotto! e lavoro in centro a Milano!!.....ma i camerieri dell'informazione non dicevano che la crisi era passata?....hahaha che buffoni

Anonimo ha detto...

2 cose si sommano in questo momento, e insieme generano il peggior incubo economico che un cittadino possa avere:
1 - Una recessione economica pesante, con calo di ordinativi e sofferenze di credito enormi.
2 - La mancanza di un rifugio dove mettere i propri risparmi.

Ora, questo mette ovviamente in discussione l'intera struttura del nostro mondo economico.

Hanno convinto metà della popolazione del pianeta a consumare senza neppure dovergli spiegare che in fondo stavano facendo la cosa giusta, dato che la moneta che avevano in tasca era solo carta, potenzialmente priva di valore in futuro.
Ma se il mondo è fatto di simili idioti (i consumatori intendo) come possiamo sperare che da una riforma del sistema finanziario nascerà qualche beneficio per il popolo?

Il problema del denaro di oggi è che è utile solo quando viene investito. Non lo è come riserva di valore, nè come strumento di finanziamento tra privati (dato che l'attività bancaria privata è vietata). In queste condizioni il cittadino, anche se ignorante in materia economica, tende a spendere e a far circolare tutto il denaro che possiede, a volte anche di più. Facendo in questo modo proprio il gioco dei banchieri che ad ogni transazione guadagnano interessi.
La molla che spinge il consumatore ignorante a spendere è, come noto, l'inflazione. O meglio l'effetto sui prezzi dell'inflazione, dato che il vero significato del termine e delle sue cause non viene mai spiegato al cittadino.

Ora, giunti a questo giro di giostra, appare evidente una cosa: non è rimasta nelle tasche dei consumatori sufficiente liquidità per rendere proficuo un nuovo aumento dei prezzi al consumo. Complici la disoccupazione e l'alto indebitamento dei cittadini, soprattutto USA, appare evidente che una nuova fiammata inflattiva non sarà "coperta" da sufficienti consumi, anzi, avrebbe l'effetto opposto di piombare il mondo in una totale paralisi dei consumi.

IL CONSUMISMO E' MORTO.

E se muore il consumismo il consumatore diventa un soggetto inutile. Inutile nel consumare, ancor più inutile nel produrre.

Forse, e dico forse, saremo tutti sovvenzionati dall'alto con buoni pasto e (forse) buoni benzina (ricordo che in USA sono già 6 milioni in queste condizioni).

Il capitalismo sta facendo nascere la società comunista ideale...
Complimenti davvero, non era facile riuscirci.

Scusate la prolissità, sono andato un pò a ruota libera.

Saluti.
RedLizard

Unknown ha detto...

pietro gallarate

qui tutto è come sempre sembrano tutti miliardari ( in lire )girano un casino di macchine da 50000euro a salire, le case costano un botto è i locali sono sempre pieni.

Anonimo ha detto...

Scrivo dalla provincia di Roma. Ultimamente è il passaparola che porta notizie su licenziamenti di massa (pulizie, vigilanza, vendita e servizi hardware). La mia azienda lavora nei servizi ed è relativamente in salute ma il mercato in cui opera (servizi documentali) è sottoposto ad una progressiva erosione dei margini.
Per quello che vedo, i tempi di pagamento non sono peggiorati ma restano lunghi e poco affidabili.
Riscontro una continua rotazione del personale nell'area vendite sui livelli tipo 'quadro': chi cambia lavoro ottiene miglioramenti minimi ma chi lo perde resta a casa per tre sei o dodici mesi a meno che non voglia fare l'agente. La situazione non è comunque buona per chi lavora in quanto il rischio di perdere il lavoro e di non trovarne un altro è alto; non è buona neanche per gli imprenditori (quelli veri) che sono sempre più esposti con gli istituti di credito e garantiscono con immobili industriali che non potrebbero essere venduti neanche alla metà del loro valore nominale.
Ciao,
Francesco

Giamba ha detto...

Provincia di Brescia, zona Vallecamonica.

Il settore tessile, che in questa zona storicamente è sempre stato presente, è in forte crisi: tre fabbriche nel raggio di 15 chilometri hanno anticipato che per la fine del 2010 intendono ridimensionare se non addirittura chiudere, per un totale di 300/400 persone a casa. Il settore metalmeccanico non è così colpito, anche se ho parecchi conoscenti e clienti che ci lavorano in cassa integrazione almeno fino ad aprile/maggio (poì si vedrà). Nel mio piccolo (ho un negozio di accessori moto) ho dovuto ricalibrare un pò la merce in negozio, in quanto ho notato che la gente cerca molto meno il marchio noto e più costoso, ma preferisce spendere meno anche per una marca magari sconosciuta o semisconosciuta. Di contro conosco gente (parlo di coppie di dipendenti con figlio e mutuo a carico), che giusto in questi giorni mi dicevano di essere in procinto di partire per due settimane in Thailandia, dopo averne fatte altre due a Mallorca a settembre, salvo poì lamentarsi di non riuscire a mettere da parte niente a fine anno. Personalmente li prenderei a calci in culo!!!!!

Financial market ha detto...

Ciao Paolo scusa se vado fuori tema ma visto che tu sei blogger gia' da un pezzo volevo chiederti come fai a passare tante ore dietro ad un pc a lavorare per ore sopportando anche insulti da parte di alcuni co@lioni che non apprezzano il tuo lavoro? e suppongo che da te considerando che hai quasi 10000 lettori ce ne saranno di messaggi da censurare!!
io nel mio blog ho a malapena 500 lettori fissi e basta che c'e' un imbecille, mi da ai nervi!!! dopo che uno si ammazza di lavoro completamente gratis e da' pure ottimi risultati.....

scusa per il mio sfogo e buon lavoro..

sei sempre il n1 (ancora per poco)eh eeh

Anonimo ha detto...

Piccolo negozio in prov. di Alessandria, troppo demoralizzato per farla lunga, trovo realistica la vignetta, il paese sta lentamente annegando nel fango......è un eccesso di ottimismo!!!!!
Situazione simile anche per la maggior parte di parenti ed amici.
Si tira avanti attingendo dai risparmi accumulati negli anni passati, che finiranno presto e che sono già stati dimezzati dagli investimenti che le banche ci avevano consigliato.
Saluti Marco

luigi ha detto...

cito un episodio accaduto ieri in un supermercato di Asti:
Una signora decisamente anziana,pulita,vestita in modo decoroso, alla cassa sentito l'ammontare del conto (21 euro) si lamenta del prezzo osservando che ha scelto solo articoli in offerta e chiede di stornare un ombrello da un euro e venti cent. Fuori nevicava fitto e bagnato e l'ho vista camminare verso casa sotto al nevischio.Ha comunque pagato con un biglietto da cinquanta euro (quindi non era una momentanea mancanza di denaro liquido).

luciano ha detto...

ciao a tutti belli e brutti. Io vivo in prov. di Belluno, nn sono rose e fiori neanche qui.IO sono un artigiano edile e la mia aspettativa è un mese di lavoro,i prezzi degli appartamenti stanno calando, ce ne sono molti invenduti
qualche impresa è in crisi,i clienti si affidano ai pensionati x
risparmiare.e noi stiamo a casa.
saluti Luciano Belluno

Anonimo ha detto...

fabrizio da torino
saldi in flessione nel mio punto vendita ,la gente spende ,ma in maniera piu oculata e battono cassa per avere sempre piu sconto...situazione che sento dagli amici? non si lamentano solo gli statali ,le altre categorie invece ,sopratutto i metalmeccanici patiscono questa dipendenza del settore dalla fiat .Aziende di autoricambi in pericolo di chiusura,la crisi adesso è anche mentale e non solo piu aconomica e condivido il postr del ragazzo di torino che spiega egregiamente come non c'è piu la minima fiducia nel futuro da parte della gente e che alla fiducua e la spensieratezza hanno lasciato ik posto alla irritabilita e tristezza d'animo...è cosi'!!! i giovani precari e poche altre fasce cercano nel divertimento sfrenato il motivo per girare la testa da un altra parte...la si vuole esorcizzare con cene ,discoteche ,sballo e alcool.ci sono discoteche che non è che girano ,sono letteralmente prese di mira in maniera quasi compulsiva .Torino è preda del pastore che quando invita la gente ad andare in tale posto ,tutte ,ma proprio tutte le pecore si mettono a correre per andare li ,dove tutti potranno notare che anche lui/lei ,nel posto che fa fico ,c'è ,è tutto passa !!! mah!!!fate voi ..
PS : PAOLO ,CARO AMICO ,CONDIVIDO IN PIENO L'IDEA DI BRUGO ,CI SONO MOLTE PERSONE CHE GUARDANO POSITIVAMENTE AL TUO BLOG , ME COMPRESO, MA LA SENSAZIONE DI FONDO è CHE CI SI SENTE UN PO' ALLA FINESTRE DA ALCUNE INIZIATIVE ,IL PERCHE? LA CLIENTELA HA UN TARGET ALTO E AD ESEMPIO PER IL BRASILE ERA PER MOLTI LETTORI IMPOSSIBILE PARTECIPARE ,MA L'IDEA DI UN INIZIATIVA CHE COINVOLGA PICCOLE SOMME APRIREBBE LA STRADA DELLA COESIONE E LI VERREBBE FUORI IL VERO GRUPPO ,QUELLO CHE ABBRACCIA ANCHE CHI NON è BENESTANTE...IL MIO E QUELLO DI BRUGO OVVIAMENTE è UN INVITO DI CUI MI FAREI ANCHE PROMOTORE E DI CUI SE NE POTREBBE DISCUTERE..MAGARI RIVOLGI UN PENSIERO A QUESTE MIE PAROLE..CHISSA'
PS 2 : SAI CHE NON HO COMPRESO COME CAMBIEREBBE LA VITA DI QUELLE PERSONE CHE VIVONO DI STIPENDIO FISSO NEL CASO CI FOSSE L'EURO 2?
TI AUGURO E VI AUGURO UN WEEK END DI SERENITA.'

Anonimo ha detto...

Scrivo dalla pedemontana di Treviso.
Non è cambiato molto da 1 mese in qua.
Aziende che erano in crisi sono ancora in crisi, aziende che avevano molto lavoro (poche per la verità) hanno sempre il surplus di ordini.
E' successo una cosa strana: dei supermercati che facevano dei prezzi interessanti ( la spesa di ogni settimana ) hanno ceduto l'immobile a 2 catene che adesso fanno dei prezzi 9/10% in più.
In pratica migliaia di famiglie hanno avuto un rialzo del costo della vita.
Paolo..TV

Anonimo ha detto...

Padova, Veneto

Concordo con chi scrive da S.Donà di Piave. La situazione a Padova città è più o meno la stessa: ristoranti e pizzerie abbastanza pieni, centri commerciali idem.

Insoluti in aumento, in parecchi lamentano ritardi difficilmente sostenibili dei pagamenti; non si incassa a fronte dei lavori eseguiti e quindi dei costi sostenuti.

Sul lavoro, inoltre, TROPPA BUROCRAZIA: non se ne può più, si va avanti per inerzia; gli adempimenti fiscali e/o amministrativi si moltiplicano, ma pazienza per i costi diretti (le imposte) sono i costi indiretti che pesano (commercialista/aziendalista, consulente del lavoro, personale amministrativo impiegato e pagato dai privati ma per fare i conti per il fisco...). Serve vera semplificazione: a gettito invariato per il fisco, va bene, ma che riduca il numero di adempimenti e le montagne di carta inutile annesse e connesse.

Tra gli amici, qualcuno lamenta della situazione (da tempo) e pensa sempre più di tentare fortuna all'estero. Alcuni amici l'hanno già fatto (sono andati a vivere in Germania, Francia, Danimarca, Svizzera); altri pensano all'Australia. Ciò che più li scontenta è il pressapochismo italiano, il vedremo/faremo o 'il tanto va bene lo stesso'.

Un caro saluto

Matteo

Anonimo ha detto...

Ho 40 anni. Abito in provincia di Venezia.
Nessun miglioramento nel campo lavorativo, anzi le medie aziende ricorrono sempre di piu' alla cassa integrazione, e hanno sempre piu' problemi con le banche.
E' vero,i ristoranti,le pizzerie e i cinema sono sempre pieni; conosco tantissimi giovani trentenni in cassa integrazione da mesi e con 700/800 euro al mese mi dicono che non si vive male, anzi!!!
non avere spese per la benzina, autostrada, auto ecc.ecc., e ricevere qualche piccolo aiuto dai cari, buoni, ricchi genitori, risparmiatori di una volta,
oggi pensionati, sono quasi quasi contenti di questa crisi, e in mezzo e nel fine settimana si va' fuori a mangiare.
Quando parlo invece con qualche amico imprenditore che fino a qualche mese fa' sperava in un po' di luce, oggi il suo volto e' sempre piu' triste e' cupo, e sta' stillando la lista nera, la lista dei nomi che e' costretto a licenziare nei prossimi giorni perche' non ce' la fa' piu' a tirare avanti con l'organico attuale, ordini e commesse non aumentano !
Parola d'ordine degli imprenditori Veneti in queste settimane e': ridurre i costi, diminuire il personale.
Io lavoro nel settore creditizio; nel mio settore si sta' aspettando una cosa che tutti sanno che prima o poi accadra', ma si cerca di esorcizzarla in tutti i modi, sto' parlando del botto che arrivera' dagli immobiliaristi ! quelli che nel Nord est hanno costruito milioni e milioni di mc di palazzi, cappanoni, abitazioni con i soldi delle banche, e che da mesi e mesi non ne stanno vendendo nemmeno uno di questi mc. o mq.; stiamo tutti attendendo di sapere quale sara' la prima banca ad accendere la miccia........
La crisi non e' affatto finita, e purtroppo il peggio deve ancora arrivare, ma nessun mass media lo puo' raccontare.
E' vero, il pessimismo non porta a nulla, ma essere presi per il culo fara' solo grossi danni nel ns avvenire!
Grazie Dott. Paolo per tutto quello che fa e per questo blog.
Continui sempre cosi', perche' ce ne sara' sempre piu' bisogno.
Con stima. Alfonso.

Anonimo ha detto...

Da Lecco e provincia ;
situazione paradossale in quanto ogni giorno leggo su quotidiani locali che chiude o va in cassa integrazione qualche azienda medio piccola , anche di vecchia tradizione imprenditoriale , poi se vado nei supermercati li trovo ingolfati di gente che riempie carrelli a gogo , cosi in pizzerie e ristoranti sempre pieni per quasi tutta la settimana , idem nei bar sia al mattino che pomeriggio , per non parlare dei suv che circolano ormai in quantita` enorme . Eppure crisi c`e` perche noto agenzie interinali che chiudono per mancanza di richieste e aumento di lavoro per Caritas locale e parrocchie che non riescono a soddisfare tutte le richieste di aiuto . Ma !!!!!!!!!
Flavio

paolo m ha detto...

bah la nave della costa crociere dove ero settimana scorsa era piena ....sono convinto che chi in italia stà proprio male se l'è cercata ,ed in più si deve capire che non si può avere la moglie ubriaca la botte piena ed i soldi del vino in tasca ,
poi girando per il centro sono tutti griffati ....io uso vestiti che hanno 10 anni .....lo sò sono un pezzente ma felice
ciao moretti paolo

Anonimo ha detto...

Roma EUR
quasi tutto come sempre
qualche piccolo negozio chiude,ma ha aperto un nuovo enorme centro commerciale sempre affollato
Roma è una città di dipendenti pubblici (ministeri,ASL,regione,provincia,comune)che stanno per loro stessa ammissione un po' meglio di prima
un trentenne in gamba operaio specializzato ha perso il lavoro,ma sette giorni dopo ne ha trovato un'altro migliore da oltre 2.000 euro mensili
tre conoscenti 57enni prossimi a una lauta pensione (esercito,trenitalia,grande banca)
un amico viene perseguitato da agenzia immobiliare per vendere casa al mare a S.Severa 55 mq per 430.000 euro (il mercato si sta muovendo) ma lui ne vuole almeno 500.000
alcuni sostengono che la crisi sia un'invenzione giornalistica
Apprendista

Anonimo ha detto...

Scrivo dalla provincia di Brescia (Lumezzane)
Dallo scorso anno non è cambiato niente: sempre cassa integrazione e ferie prolungate per la maggior parte delle imprese della zona (settore metalmeccanico casalinghi e rubinetteria in primis). So che ci sono diversi genitori della scuola elementare frequentata da mia figlia in difficoltà (questo è un paese a larga immigrazione) e alcuni pensano di tornare al paese di origine. Per l'azienda per cui lavoro, questo è un periodo di fiere e quindi, non posso dire con certezza se è una fase negativa o meno.

Emanuele

Anonimo ha detto...

Estremo ponente ligure e, come Giuseppe da Genova posso confermare che qui la crisi dura da talmente tanto tempo che ormai nessuno ci fa piu' caso anche se questa volta ha coinvolto, forse per la prima volta a mia memoria, anche l'intero settore immobiliare, notai con atti in calo del 50% rispetto al 2008 che gia nella seconda parte non era stato fantastico ....
Commercio alla canna del gas, negozi hanno lavorato un po' con i saldi dopo un fine anno tra i piu' drammatici di sempre: stranieri non se ne vedona piu', anche i russi che avevano portato una boccata di ossigeno negli ultimi anni sono spariti, gli americani non si vedono da decenni, gli arabi sono scomparsi.
I soldi sono in mano agli anziani che non spendono e non fanno circolare denaro, chi ha fatto soldi negli ultimi anni lo ha fatto con attivita' che definirle poco chiare e' un eufemismo, la gente normale ed onesta vive di stipendio e, avendo costi da grande citta' sta sempre peggio ...... il carozzone politico e le sue clientele e' forse l'unico settore in espansione ai confini dell'impero !!!!!!
Un saluto, PIEL67

Anonimo ha detto...

gent.mo Barrai,in Emilia romagna le piccole aziende continuano a chiudere a vendere le proprie attrezzature e perfino i capannoni oppure li cedono in affitto quando ci riescono-
Come cittadina mi sento sommersa da tasse e balzelli vari da pagare oltre che a dover sopportare
una ingiustizia dopo l'altra nei vari tribunali ( Bologna): sembrano fatti apposta per vessare il cittadino e poi chiedergli il pizzo per aver avuto il coraggio di disturbare anche se ha ragione
Sicuramente lo satus sociale sta cambiando anche perchè le spese per i vari balzelli ti tolgono la linfa vitale anche per mangiare.
Saluti Laura

Anonimo ha detto...

Lavoro in una Multinazionale che opera nel settore della Moda (premium market) con piu' di 10.000 dipendenti. La campagna vendite Invernale 2010 é appena iniziata. Se si confrontano gli ordini raccolti rispetto alla stessa settimana di vendita di un anno fa, siamo intorno a un +7 % rispetto al 2009.
Le nostre vendite finiscono a metà marzo, quindi fino ad allora incrociamo le dita.

Occorre dire pero' che il 2009 era sceso del 9% rispetto al 2008.
Le previsioni del top management sono per un 2010 uguale al 2009. Se dovesse andare meglio, ci sarebbe aumenti e bonus, altrimenti tagli e cassa integrazione.

P.S. sul sito internet aziendale ci sono delle posizioni vacanti anche se l'anno scorso sono state licenziate delle persone.

saluti
m

Anonimo ha detto...

caro Paolo di me sai gia tutto ma dopo il tuo invito non posso esimermi dal raccontare al gruppo di mercatolibero la mia breve storia: dunque fino a poco tempo fà trasportavo carburante anche x i grandi magazzini(carrefour auchan ecc ecc) ma da un anno le vendite di carburanti si sono ridotte di circa 8/10% e cosi ora sono precario.
donato.s
milano

Anonimo ha detto...

perdonami Paolo ma questi commenti mi sembrano inutili.Sbaglierò ma io vedo solo un debito enorme sul quale tutti vivono al di sopra delle proprie possibilità.Quello che non capisco è come sia possibile che il debito di un privato cittadino sicuramente DEVE essere restituito mentre quello dell'Italia è illimitato nella cifra e nel tempo.Ma se questo debito italiano che ricordo da quando sono nato può dilatarsi allo infinito non vedo motivo di preoccuparsi.Ma siccome sono sicuro che così non è prima o poi vedrai tutti gli imbecilli saltare.Risparmiate,risparmiate,risparmiate,nesuna crisi potrà mai spaventare chi è abituato avivere in modo sobrio.

Anonimo ha detto...

Qualche domanda:

Perchè le disoccupate italiane non vanno a fare la badante a 1200 euro il mese spesate di tutto e abbiamo dovuto far venire circa 800.000 ucraine con un esborso diretto verso quel paese di svariati miliardi di euro all'anno?

Perchè nelle fonderie, nella lavorazione pelli, nelle vetrerie,
in campagna, nelle stalle, nell'edilizia, ecc. ecc. non vuole
più andarci nessuno?

Come mai siamo i principali sniffatori di cocaina e puttanieri d'europa?

Ecco, come mai?
Qualcuno potrebbe rispondermi : perchè non incominci ad andarci tu?
Già fatto, grazie.

Carlo

ML ha detto...

Carlo.meriti un plauso!

ario ha detto...

Ho (con due altri soci) una azienda in provincia di Latina; la nostra azienda aveva tra impiegati ed operai quasi cinquanta dipendenti, sono tutti in cassa integrazione da ottobre; si spera in qualche ordine che tarda ad arrivare per poter ripartire e reintegrare se non tutti almeno una parte dei dipendenti.Nella zona di Latina molti hanno già chiuso, altri stanno per farlo; la via Appia che fino a qualche tempo fa era zeppa di mezzi che trasportavano merci di ogni genere oggi la attraversi senza quasi fermarti allo stop. Quando sento che la crisi è finita mi metto a ridere, tanto piangere non serve a nulla.

Anonimo ha detto...

Rispondo a Carlo che in Italia il lavoro, vuoi per immmobilismo sociale vuoi per pigrizia mentale, non ha le porte girevoli come in altri luoghi; ricordo che negli anni 90, non so ora, gli operai della Volvo erano per la maggior parte studenti universitari che rimanevano solo per il periodo necessario a terminere gli studi, poi via verso altre esperienze; io ho studiato, fatto l'artigiano-commerciante settore antiquariato per 7 anni, chiuso per crisi nel 1999, ora dipendente pubblico. I lavori anche più umili dovrebbero essere anche un trampolino, non solo una condanna a vita. Per la situazione di Reggio Emilia, zona collinare, è identica a quella descritta da Andrea da Torino. Ultima cosa: i dipendenti pubblici che amano il proprio lavoro vivono con crescente sconforto il malessere delle persone che frequentano il pubblico e con rabbia e disgusto l'incapacità dei politici.
Gianluca

Anonimo ha detto...

Vivo e lavoro nel Veneto orientale, settore immobiliare. La crisi del settore e piuttosto grave specialmente per le grosse aziende che non hanno nuovi ordini. Diverse piccole e micro aziende stanno chiudendo, per fortuna che si lavora con le zone turistiche e con le manutenzioni. Comunque a parte il mio settore vedo che nel fine settimana i ristoranti sono sempre pieni e girano un sacco di Suv ed auto nuove; chissà magari i dipendenti del settore pubblico (che sono in tanti!!!) si sentono ancora al sicuro e spendono senza problemi.

Denis

Anonimo ha detto...

Provincia di Udine
Oggi in un TG nazionale di mezzogiorno hanno parlato di PIGS con una I soltanto. E' stata ovviamente esclusa l'Italia.
Per quanto riguarda la crisi in zona:
alcuni miei amici che lavorano in aziende di produzione mi dicono che di lavoro ce n'è molto, anzi si stupiscono che l'azienda continui ancora a lasciare alcuni operai in CIG andando in ritardo sulle consegne. Nella mia azienda si vedono facce nuove ancora con contratti a tempo determinato, mente lo scorso anno non si assumeva nessuno.
La scorsa settimana sono uscito a cena di sabato, ho trovato un ristorante di fascia alta esaurito e uno pieno.
Non sento parlare di controlli sulle piccole attività commerciali che quindi non emettono scontrini fiscali, forse è una forma di aiuto....
Buon Lavoro

Michele ha detto...

Zona Carrara-Versilia

Settore marmo:
Le esportazioni di semilavorati del marmo hanno subito una contrazione del 14,5%, mentri la vendita dei blocchi è in aumento soprattutto verso paesi extraeuropei (Cina-Brasile). Alto il tasso di nero nel commercio dei prodotti non lavorati, probabilmente i “furbi” si fanno pagare su conti esteri. Molti laboratori e segherie sono a rischio fallimento.
Settore cantieristico:
A Marina di Carrara il NCA dopo aver per mesi tenuto in ostaggio una nave dei Grimaldi ed aver perso alcune commesse Danesi, spera ancora di essere acquistato dal carrozzone Fincantieri (http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/agganciati-a-fincantieri/1809002 ).

A Viareggio si ha una timida ripresa dei cantieri Azimut-Benetti (Yact da 40-50 m), Perini viaggia meglio. Per il resto la Versilia è ingessata.

Settore scuola:
A settembre sono certi nuovi licenziamenti (quasi 26000) e per il 2011 ne sono previsti altri (35000-40000). Gli insegnanti sono sempre più demotivati, il livello medio di preparazione degli studenti è basso.

Settore Lavori pubblici:
Le P.A. Non hanno più soldi e come al solito lavorano in emergenza, (vedere danneggiamenti alluvione Serchio e numerosissime frane), sono tutte ad aspettare i finanziamenti del ministero (comuni di Castelnuovo, Lucca, Provincie di Pisa, Lucca e un po' tutti i comuni in Versilia). Il Comune di Carrara invece è impegnato fino al collo nel sostegno della Progetto Carrara (Strada dei Marmi – lavori a base di gara oltre 87 000 000 di euro), Gaia (rifinanziata dalle banche per 12 ooo ooo di euro) in attesa di essere venduta per il 49% a privati, AMIA (rifiuti solidi urbani), Cat (trasporti pubblici), Cermec ecc. Detti enti sono inoltre strapieni di consiglieri (per ovvi motivi spartitori). Però la festa sta per volgere al termine. L'insofferenza delle persone si comincia a far sentire.

Continua

Michele Santini

Michele ha detto...

continua da sopra:

Settore edilizia privata:
Situazione stabile in peggioramento con crediti delle ditte nei confronti dei privati che rischiano di divenire in alcuni casi inesigibili. Prezzo delle case in modesta riduzione nominale (10-15%), quella effettiva dovrebbe essere maggiore. Pagamenti anche in questo caso lunghi. I privati anche per piccoli lavori fanno fare numerosi preventivi prima di decidere e molte volte non ne fanno di niente.

Settore Progettazione:
Alcune società di Ingegneria e Architettura cercano di salvasi con l'istituto dell'”Avvalimento”, bellissimo termine che ne nasconde uno meno nobile...“tentativo di sfruttamento” del singolo professionista che ormai ridotto al rango di COLF (soprattutto quelli giovani) in quanto è ormai privo di potere contrattuale (Grazie Bersani per l'eliminazione delle tariffe minime!!!) e non è in grado di opporsi allo sfruttamento da parte degli studi più grossi. Il cannibalismo in questo settore è ormai all'ordine del giorno tant'è che la stessa “Autorità dei Lavori Pubblici” non nasconde preoccupazione al riguardo (non tanto per i professionisti quanto per l'aumento vertiginoso dei contenziosi). I pagamenti nei lavori pubblici ormai hanno raggiunto e superato l'anno dal termine dei lavori.

Ormai è tardi, concludo con la cigliegina sulla torta, l'accisa sul GPL per autotrazione a novembre 2009 ha subito un incremento producendo un aumento del 12% sul costo finale.

Buona notte

Michele Santini

franchtheone ha detto...

Carlo, purtroppo la situazione è come l'hai descritta, ma chi, al giorno d'oggi, non punta all'università per i propri figli? E così la casa chi ce la costruisce? L'immigrato.
E poi, ma tu riesci a trovare facilmente vestiti "made in italy"?
Ci stiamo suicidando da soli, purtroppo, non solo perchè miriamo all'università per i nostri figli, ma anche perchè compriamo una camicia cinese per risparmiare 20 euro.
E mi piacerebbe chiedere al mio amministratore delegato cosa penserebbe se i propri figli fossero disoccupati perchè stiamo facendo imparare ai nostri colleghi indiani a fare il nostro lavoro.

Per quanto riguarda la crisi: qui alla Saipem abbiamo un solo progetto "esecutivo" in piedi, poi tutte offerte.

Buon tutto !
franchtheone

franchtheone ha detto...

Ah, sorry, ho indicato il (o qualche) problema senza la soluzione: beh, mi viene in mente Mr. Jones, con Richard Gere, in cui lui faceva il carpentiere e aveva l'aria di prendere un sacco di soldi per quel che faceva. Ecco ad esempio un punto da cui cominciare per far sì che i giovani non trovino così assurdo il vecchio mestiere del "manovale".
Però poi si entra nel discorso del lavoro nero, ecc ecc.....

fabio ha detto...

Qui a Padova,sembra una crisi a 2 marce...molte fabbriche di diversi settori in crisi..cassa,licenziamenti ecc..In Compenso locali e attività di lusso sembrano andare alla grande!Dovreste vedere il pienone che c'è in certi locali "in"

Anonimo ha detto...

Chiedo ad alcuni miei operai in cassa integrazione di lavorare alcune ore in più per preparare i campionari per la Fiera di settore internazionale che si terrà la prossima settimana. Mi rispondono che non sono interssati perche preferisono stare a casa e prendere i soldi della cassa integrazione piuttosto che lavorare.
????!!!!!!!
Sono due anni che tiro avanti con le unghie mettendoci dei soldi solo perchè sento un senso di responsabilità verso le famiglie dei mie dipendenti.
A questo punto chiudo baracca e burattini, lascio a casa tutti e che vadano tutti a ....

Anonimo ha detto...

Varese
Gli amici hanno ripreso a lavorare, la cassa è rientrata, negozi e il resto come al solito.
Piccoli segnali di miglioramento inequivocabili, eppure ci aspettiamo sempre la sopresa.
Navighiamo ma con i proiettili in canna, casomai i banchieri ci dicano che abbiamo carta igenica più del previsto in casa.

PierPierPier ha detto...

Buongiorno, io lavoro presso un'azienda che commercia e confeziona formaggi e salumi nell'alto vicentino e la crisi non ci ha toccati minimamente. In compenso a Rovigo, mia città natale, dove sto mandando un bel po' di cv, mi sembra che la situazione sia disastrata, ma lo era anche prima della crisi... Per quanto riguarda i divertimenti (pizzerie, pub, concerti, ecc) vedo ovunque il tutto esaurito.

Pierpaolo
Rovigo - Vicenza

Anonimo ha detto...

CIVITANOVA MARCHE
Qualche giorno fa mia madre è tornata a casa dopo essere stata a fare la spesa in un negozio specializzato nella vendita di prodotti surgelati.
Beh.. se superava 20 euro di spesa le regalavano 3 pacchi di pasta, 1 bottiglia di vino, 1 flacone da 1lt di sapone. E' uscita col sacco dei regali più grande di quello della spesa.
Mi domando una cosa: siamo arrivati a dover dare via il culo pur di far spendere 20 euro alla propria clientela???? Secondo me non ci fanno una bella figura neppure loro a ridursi cosi'!!!!

alberto ha detto...

Egregio Dottore,

anzitutto complimenti per il blog.

Condivido la Sua analisi relativa a Brasile, Marocco e Tunisia.

Volevo però chiederLe, in aggiunta, come considera i Paesi dell'area balcanica (Serbia, Romania, Bulgaria, Macedonia, ecc.)che avrebbero come minimo il vantaggio di essere più vicini a noi

Sono destinati a restare un "Meridione" d'Europa oppure possono a Suo avviso avere delle maggiori opportunità future data anche la vicinanza ad aree strategiche come Russia, Turchia, ecc. ?

Ringrazio molto per un Suo parere.
Cordiali saluti
Alberto

Anonimo ha detto...

nella mia città TERNI , sento molti amici che lavorano alla tyssen krupp acciai speciali TERNI che vanno per qualche periodo in cassa integrazione è sono fortemente proccupati per il futuro perchè non ci sono ordini,mia moglie lavora nel sociale ed le coop sociali non rievono soldi dai comuni ed asl da 18 mesi indebidandosi con le banche ,io per modo da dire sono fortunato sono un pensionato .

Anonimo ha detto...

Un saluto a tutti. Io ho 40 anni a breve e mi considero finito. Mi sono impegnato a fare di tutto ad acquisire esperienza per poi deporre le armi già da un paio d'anni e questo perchè sia a me e a tanti altri come me non si fa altro che tagliare le ali, mettere bastoni fra le ruote da parte di "nonni" ultra settantenni fuori da questo mondo. Da parte di "nonni" che non pensano al futuro, ai prossimi venti anni, ma solo a come rubare il più possibile domani, perchè dopo domani non sanno se ci saranno ancora. Questi "nonni" sono in cima alla piramide senza cultura, amministratori delegati, presidenti, persone che solo un infarto li può destabilizzare. Chi sta parlando è un laureato in ingegneria che contemporaneamente ad aver deposto le armi al lavoro si è dedicato in pieno alla famiglia e alla sua crescita sana (cecando di dedirare un'ora in più al figlio piuttosto che al lavoro). Questi nonni si comportano così anche perchè non vi sono altri sbocchi lavorativi, quindi la loro sporca risposta è: "Se ti piace è così altrimenti la porta è aperta, vai pure fuori dai coglioni"...... E' meglio che smetta per non cadere sul volgare .....
Buona domenica a tutti
Marco da Torino

marcello ha detto...

cmq, al professionaista che dice parla della lineralizzazioen Bersani, bè, i parte avrà anche ragione, ma possiible che pe run apratica di 4 fogli uno debba pagare 1000euro grzie al tarffario ipergonfiato? Oh, anche io h studiato, come te se non di più, e prendo 8 euro all'ora... e perchè tu da monopolista debba prenerdne 200, sempre euro,e sempre all'ora, perchè la vs catsa ante liberalizzazoni proponeva delle tariffe abonormi x svolgere delle pratiche obbbligate x legge, perchè? 100euro noi laureati come te che avoriamo come dipendenti le prendiamo in umese, te capì o no? cmq, non c'è futuro, saimo al tutti contro tutti, poi, quando sento professionisti e dipendenti pubblici lamentarsi, è evidete che è finita, perchè chi soffre, e tanto, sono i dipendetnti dle privato, trattati come schivi, considerati zero, sostituiti come pezzi di ricambio e rottamati come auto vecchie! con questo, io sono per far star meglio chi è come me, non peggio chi è come voi, intendimoci :-)

Roberto ha detto...

Zona Carpi(MO)-Vedo sempre più immobili invenduti, aziende che chiudono o sono sul baratro. Mia moglie è a casa da un anno e non riesce a trovare impiego.Se questa è ripresa economica?
Saluti e complimenti per il nuovo sito di MLL!!!
Roberto.

Paname ha detto...

caro Marcello
nei tuoi 8€ ora quante spese hai???
Nel lavoro professionale in quei 1000€ ci sono un sacco di spese e molto rischio e responsabilità ,considera pure che ne rimangono si e no 300 utili alla fine della fiera!!
Tu hai scelto la sicurezza del posto e non devi ogni giorno che passa lottare per portare a casa nuovi lavori per poter sopravvivere, tu vai al tuo posto di lavoro e fai il tuo lavoro senza preoccupazioni.
Forse il problema è un altro, i nostri nonni o padri con il loro stipendio da dipendenti potevano permettersi una vita che oggi noi ci scordiamo e dunque molte spese pesano più che un tempo questa è la sudamericanizzazione di cui parla il Dott.
Purtroppo sarebbe meglio capire tutti quanti che le spese superflue andrebbero tagliate e visto che le corporation ci stanno portando a consumare sempre di più merci e servizi di basso costo e bassa qualità chiediamoci un po cosa vogliamo perchè io preferisco avere una mela buona anziche averne allo stesso prezzo una cassetta di avariate!!

Brugo519

Anonimo ha detto...

Come dice il dott. Barrai, da alcuni anni, tutti noi viviamo oltre le nostre possibilità ed io aggiungo: per il solo fine di ESSERE MEGLIO DEL TUO VICINO.
Per cui, le ditte sono in crisi e lo saranno sempre di più mentre le persone frequentano ristoranti e pizzerie solo per apparire belli e ricchi fin quando la barca non affonda.
La discesa non si fermerà fino a quando non vengono introdotte le giuste regole economiche e finanziarie tra cui la riappropriazione della sovranità monetaria e quindi del signoraggio.
Per esempio, nel mio paese (prov. CB) vi è un ospedale a rischio chiusura. La struttura è moderna, il bacino di potenziali pazienti è ottimo, la qualità della Sanità molisana è pessima e il debito regionale sanitario è alle stelle. I politici fanno solo chiacchiere a riguardo da ben due anni, mentre io in due giorni ero riuscito a mettermi in contatto con un esperto di Project financing relativo alla sanità (mi ha chiesto 20.000 euro per la progettazione che io ho pensato di pagare attraverso azionariato popolare in modo tale da coinvolgere la popolazione). La mia idea è che, visto che lo vogliono chiudere, perché non ce lo prendiamo noi cittadini in modo tale da creare qualità con costi di gestione ridotti?
Se ci rimboccassimo le maniche e iniziassimo a pensare di meno all’ Iphone, Hogan, macchine, bella figura, ecc.... potremmo scacciare senza problemi quelle persone nulle dei politici che non hanno nessuna capacità eccetto quella di fare chiacchiere inutili. Una volta che ti presenti di fronte a loro in massa, assiduamente e con progetti ben definiti in mano, non possono risponderti nulla perché non ti capiscono.
Purtroppo sono un giovane e disoccupato laureato in economia aziendale al quale i grandi non danno ascolto.
M

Anonimo ha detto...

Macerata

Le aziende calzaturiere delle mie parti non hanno più lavoro e stanno licenziando.
I commercialisti vanno in giro nelle diverse aziende ad offrire prezzi più bassi del servizio che pagano ora.
Nella ditta della mia ragazza, sono venti persone e da fine febbraio saranno tutti in cassa integrazione.
Stanno aumentando gli insoluti.
Una conoscente che lavora al consorzio di bonifica, ha detto che i soldi che lo stato doveva dare andranno tutti al sud.

saluti, Matteo (MC).

Anonimo ha detto...

provincia di treviso
molte aziende chiudono o riducono il personale, ad aprile e giugno scadono le moratorie sugli investimenti immobiliari,gli a ssicuratori mi dicono che ogni giorno arrivano disdette di polizze sia da aziende che da privati,non mi sembrano dei bei segnali.Cè comunque che da dire che molte delle persone che perdono il lavoro o che sono in cig,se vengono richiamate non danno la propria disponibiltà vorrebbero che il lavoro ci fosse quando comoda loro e nei tempi che voglino loro, per anni non si sono mai sforzati di aumentare la loro professionalità,il solo lavoro che volevano fare era senza sporcarsi le mani e possibilmente non usare la testa, poca professionalità porta alla manovalanza generica sostituibile in qualsiai momento a basso costo..i problemi sono molti ma ci vorrebbe molta umiltà in più.
Vorrei aggiungere che con le minori entrate fiscali che saranno notevoli per i molti dipendenti pubblici molti dei quali prima causa del deficit pubblico,finirà la bubbana di vivere sulle spalle di altri lavoratori.
Stefano

Anonimo ha detto...

volevo stringere la mano a carlo che ha postato ieri sera.è vero certi lavori sono considerati da "extracomunitari" io lavoro il ferro e quando vado in banca vestito da lavoro noto gli sguardi degli impiegati che ti commiserano.penso che molti italiani abbiano fatto molta spocchia e una bella crisi ed un bagno d'umiltà sia per loro salutare. ciao paolo sei un grande stefano padova

ribby ha detto...

Provincia di Bologna
Il paese dove ha sede la mia ditta prima della crisi era un paese fiorente dove aprivano molte piccole aziende,mentre ora invece che aprire si chiude.Vedo nelle fabbriche e nei piccoli artigiani che si tira sempre di più la cinghia,le commesse arrivano a singhiozzo,molti appartamenti invenduti ed i prezzi sono calati di pochissimo, per cui tutta questa ripresa non la vedo.Molti miei amici sono in CIG e chi a perso il lavoro non ne trova altri e poi in giro adesso vi sono dei contratti con stipendi da fame.Come leggevo nei post precedenti è vero che bisogna anche adattarsi a fare dei lavori umili,ma secondo me il problema non è nel lavoro in se che è umile,ma nello stipendio che in molti casi non arriva ai 1000 E mensili.I ristoranti le pizzerie i cinema e le discoteche anche nella mia zona non hanno risentito della crisi.Nella mia azienda tranne qualche brevissimo periodo fino ad ora si è sempre laovorato,ma il futuro non lo vedo roseo per niente

Anonimo ha detto...

Buongiorno dall'ex ricco nord est.
Viviamo in un frattale dove nella piccola realtà del posto di lavoro si manifestano le stesse caratteristiche che vediamo nella gestione dello Stato, dell'Europa, del Mondo: chi può arraffa a spese di chi non può farlo e, come si dice da noi, "schéi fa schéi, miseria fa miseria". Ed é molto triste che tutto avvenga sotto il nostro naso grazie ad una precisa campagna di informazione fuorviante. Un grazie a Mercato Libero che fa divulgazione e cultura!

pollodimare ha detto...

Ciao Paolo, ho letto tutto con attenzione come sempre da 2 anni.
Come sai vivo e lavoro tra Padova e Treviso; alcuni hanno chiuso ma il tessuto mi pare regga, tolta ovviamente la solita Marghera in crisi da più di 30 anni!!! La mia azienda (settore hardware informatico usato, rivolto alle sole aziende non ai privati) nel 2009 ricavi +15.2%, in gennaio 2010 ha realizzato il fatturato più alto degli ultimi 14 anni. Ne deduco che la crisi è a macchia di leopardo, tanti saltano e salteranno, ma non tutti, ho l'impressione che sia in corso una veloce e sotterranea riconversione, specie verso i mercati esteri, da parte dei piccoli e medi imprenditori; non certo i grandi che continuano a tagliare.
Nel passante di Mestre (lo faccio tutti i giorni) i camion latitano, non se ne vedono proprio segno che la crisi nell'Est sta picchiando duro, ma l'impressione complessiva è che forse ne usciremo e anche meglio di altri.

Anonimo ha detto...

Studio di ingegneria da Pordenone.

Sbloccati un paio di pagamenti di recente, il capo pare contento (parlava di cambiare auto). Io NO, perche' le commesse sono sempre meno, di importo sempre maggiore ed orizzonte piu' distante, in pratica si rischia sempre di piu'. Nel frattempo il mio problema principale e' cambiare i copertoni della mia utilitaria.

Un nostro collaboratore ha mandato a casa 6 persone su 15 che ne impiegava.

Un altro lavora a singhiozzo (si occupa di edilizia residenziale di fascia alta), i privati sono praticamente estinti ma soprattutto talmente abituati essi stessi a costruire come negli anni '80 che ha difficolta' a far firmare contratti. Incontra gentaglia che pensa che avere edifici dall'alto costo di mantenimento sia sinonimo di ricchezza! Bravi! Eccola qui la testa della classe dirigente in Italia!!!

Sabato scorso sono stato in ufficio fino alle 2030, i locali erano tutti PIENI di giovani. Uno per auto, probabilmente con i soldini dei genitori spesi a birra e playstation... ecco la testa della futura/attuale generazione Italiana!!!

Un mio amico, dopo aver cercato impiego per quasi un anno, ha deciso di rassegnarsi a fare il badante. Io stesso sto pensando di darmi all'agricoltura... molto meglio della fonderia.

Sono confuso.

Sudamericanizzazione? Si.
La settimana scorsa un Ferrari (Enzo?), qualche giorno fa un paio di Maserati, ieri un Lambo (un Murcielago?)... ovviamente non conto nemmeno piu' i SUV Audi o Porche, che pur non essendo proprio economici incontro su base giornaliera.

Massimo

Anonimo ha detto...

-NELLA VOSTRA CITTA', Beinasco 10092 - Torino-

- NEL VOSTRO QUARTIERE, Beinasco

- NEI NEGOZI, NEI RISTORANTI: Meno gente, Negozi nelle fasce serali vuoti.
Carrefour - Nichelino (TO) pieno verso fine mese a pagamento stipendi e quando
ci sono le offerte promozionali carrelli pieni. Quando non ci sono offerte
carelli molto vuoti e poca gente. Noi guardiamo le offerte e acquistiamo
principalmente quelle.

-I VOSTRI VICINI: Amici con alti stipendi come prima circa (viaggi- ristoranti
ecc) . Persone normali tagli notevoli a extra, in primis ristorante e pizzerie.
Pizza e cene in casa.

- IN FAMIGLIA: Diminuite le spese superflue, diminuiti Km causa costo benzina.
Cinema in settimana con offerte 1/2 prezzo- Ricerca spettacoli teatro e musica
gratuiti il venerdi e sabato o in settimana se offerti biglietti scontati.
Limitazione temp per riscaldamento autonomo in casa.

- AL POSTO DI LAVORO: sempre meno bar, caffe alle macchinette.

- FRA GLI AMICI: limitato il ristorante- cene tra amici a turno e ognuno
prepara qualcosa.

-ECC ECC: Alle 7.40-8.30 ingresso in Torino per lavoro o altro, dimezzata la
coda delle auto che entravano in TO da c. Unione Sovietica. Idem rientro
serale stesso luogo ore 18 - 19

- Aziende: sempre piu amici preoccupati per calo lavoro in azienda o messi in
cassaintegrazione.
- Preoccupazione per il futuro per soldi e pagamento mutui.
- Mi sento preoccupato per il domani e non vedo miglioramenti. Diminuisco
spese.
- aumento piccoli furti nelle case in zona.

Cordiali Saluti e grazie per Vs impegno, contribuisco solo con piccole
donazioni ma preferisco dare 2 eu a Voi che alla Stampa.

Franco

Anonimo ha detto...

"su chi ha parlato di contratto assicurativo.....ma secondo lei le assicurazionio dove investono? semplice in titoli di debito!
Contento lei."
si, è vero, ma ... il patrimonio è separato.
Se fallisce uno stato e il valore del fondo scende, il 2% è sempre garantito. E se fallisce la società assicurativa, essento il patrimonio separato, non si rischia il capitale.

Anonimo ha detto...

Bassa Reggiana colpita in modo marginale. Nel mio comune è stata istituita "la Banca del Tempo" per cassaintegrati e senza occupazione, una sorta di lavoro socialmente utile, molte persone aderiscono. Le aziende più grosse non hanno fatto cassa integrazione ma alcune sono veramente in difficoltà con c.i. costante. Di per contro abbondano i Suv, ristoranti pieni (ma non pienissimi), mi stupiscono i ragazzi giovani: sempre firmati dalla testa ai piedi! Per lavoro incontro molte famiglie: tra la mia clientela (110 PERSONE)ancora nessuno ha perso il lavoro, 2 sono in c.i.
TD Guastalla (RE)