IL DOLLARO E' DESTINATO A MANGIARSI L'EURO NELLE PROSSIME SETTIMANE???LEGGERE CON ATTENZIONE!

In queste settimane si parla tanto di exit strategy. Ma è veramente possibile? Ma sarà una exit strategy per tutti o solo per i virtuosi?
La droga iniettata da Obama e i suoi scagnozzi nel sistema economico mondiale AVRA' effetti imprevisti e imprevedibili. Il famoso CIGNO NERO è in agguato. Quando tutti lo aspettano, certamente non arriva (altrimenti che Cigno nero sarebbe!). Ma quando la gente ritorna ottimista, quando la crisi sembra alle spalle, quando le case d'affari ti buttano sui giornali tanti messaggi positivi sul 2010..ALLORA ....ALLORA SI DEVE PORRE ATTENZIONE..IL CIGNO NERO E' IN AGGUATO...
Il recente crollo dei mercati azionari è stato premeditato o Obama ha deciso di giocare le ultime cartucce contro i banchieri da solo?
Paul Volker sembra dia credibilità ad Obama, facendo passare le banche cattive e il messaggio di Obama credibile. Ma chi è Paul Volker?
http://www.jeremiahproject.com/newworldorder/nworder04.html (se cercate su Google il suo nome e Bildeberg, vi accorgerete che lui fa parte dei poteri forti, quindi Obama sembra che stia recitando una parte (E NON COME I MEDIA VOGLIONO FARCI CREDERE CHE SI SIA MESSO CONTRO I BANCHIERI...).
Quindi Volker e' totalmente inattendibile, in quanto DOPPIOGIOCHISTA.
La ulteriore riprova di quanto sopra è in DRAGHI!!! Il suo applauso ad Obama la dice lunga sul ruolo dei poteri forti in questo crollo. (Draghi infatti fa parte del gruppo di goldman Sachs e quindi legato ai poteri forti).
Non è un caso che Tremonti (da sempre contro Draghi e quello che rappresenta, ancora non si è esposto in particolari dichiarazioni, ne tantomeno Berlusconi).
Ma proseguiamo...
Il 2010 potrebbe essere un anno di transizione verso quello che John Mauldin (nel suo ultimo articolo) definisce END OF THE GAME!
E' molto probabile che nei prossimi mesi potremo assistere all'inizio della FINE DEL GIOCO!

EUROLANDIA
1)Eurolandia era considerata un safe heaven (paradiso) per gli investitori fino a pochi mesi fa. Oggi è impegnata a gestire un insieme di staterelli con il debito fuori controllo.
La Grecia guida la rivolta dei paesi indebitati, ma Spagna, Irlanda, Portogallo seguono a ruota. L'Italia certamente non ride e l'Inghilterra ha problemi colossali.
L'euro, in questo inizio anno sta perdendo terreno sul dollaro e ci SONO IMPORTANTI MOTIVAZIONI CHE FANNO PENSARE CHE LA TENDENZA POSSA CONTINUARE.
Un euro debole cosa potrebbe significare nel breve:
a) Mercati azionari in discesa (in quanto gli investitori non sono attratti da mercati la cui valuta risulta debole). Nella settimana appena trascorsa abbiamo visto come il discorso di Obama sulla tassazione delle banche in USA ha provocato una discesa piu' accentuata delle banche europee. Tenete presente che le banche europee hanno debiti (leva) piu' alti che le banche americane.
b) Mercati obbligazionari con rendimenti in salita (essendo l'area euro indebitata e con continui bisogni di capitale...si verificherà una gara per accapparrarsi le risorse scarse, dove i paesi e le aziende piu' virtuose avranno molta piu' facilità di rifinanziarsi rispetto a chi ha finanze sotto pressione).
c) L'enorme finanziamento al sistema bancario europeo da parte della BCE, effettuato lo scorso anno, sta per scadere. Se non verrà rinnovato in toto, potrebbe creare problemi di liquidità al sistema. Le obbligazioni corporate potrebbero diventare piu' rischiose e perdere molti punti percentuali...

AMERICA: la Fed dovrebbe terminare il suo quantitative easing a fine marzo. Ma cosa accadrà quando i MBS non verranno piu' calmierati dalla FED? Se nessuno li vorrà comprare, potrebbe accadere che i rendimenti si alzeranno. Rendimenti piu' alti comportano prezzi piu' bassi...OVVERO PERDITA DI VALORE PER GLI ASSETS DETENUTI DALLE BANCHE AMERICANE (ASSET ILLIQUIDI).
L'eventuale rialzo dei rendimenti, in assenza di crescita economica, potrebbe portare a una discesa del prezzo delle case (diventando i mutui piu' cari).
Ma non solo...PARLIAMO DI DEBITO PUBBLICO, che è previsto in forte aumento.
Chi sottoscriverà il nuovo debito a tassi così bassi se la FEd smetterà di fare la sua parte?

Apparentemente il rapporto domanda offerta per i titoli del debito americano per il 2010 è problematico. Non si vede nessun sostituto alla FED nell'acquisto di debito pubblico USA.
LA CONCLUSIONE E' CHE DOVREBBE ESSSERCI UN DRAMMATICO AUMENTO DELLA DOMANDA DI DEBITO USA DA PARTE SIA DEGLI INVESTITORI AMERICANI (i quali stanno aumentando il tasso di risparmio, ma non in % tale da compensare la MANCANZA DI AIUTI DELLA FED) SIA DA PARTE DEGLI STRANIERI.
Se usiamo le stima di Morgan Stanley per i Treasury nel 2010 notiamo come ci sarà una mancanza di domanda per 500 -700 miliardi di dollari (allo stesso importo arriva anche John Mauldin) per soddisfare l'aumento del debito pubblico americano pari a $1.7 trilioni (previsto dal governo Obama).

Ora ABBIAMO DAVANTI A NOI DUE SCENARI:
1) Il quantitative easing finisce, il dollaro si rinforza (su un euro che verrà tenuto debole appositamente dalla BCE, mettendo sotto pressione i Piigs e spaventando gli investitori in euro). L'arrivo di dollari porterebbe a un rafforzamento della valuta e a una corsa a sottoscrivere in massa il debito americano (mantenendo i tassi d'interesse bassi). ( i tassi USA potrebbero essere rialzati in maniera non significativa, giusto per mettere piu' pressione su un euro già di per se debole.
2) Il quantitative easing viene prolungato e il dollaro rimane debole. La sottoscrizione del debito pubblico americano verrà garantita dalla Fed.
In entrambi gli scenari i tassi d'interesse verranno mantenuti significativamente bassi in Usa e i problemi piu' rilevanti potrebbe averli eurolandia, stretta fra la morsa di Cina e USA.
Ricordatevi una cosa molto importante:
- Fino a ieri la Cina (e il mondo intero) vendevano beni agli Stati Uniti che pagavano in dollari (indebitandosi). i dollari venivano utilizzati dalla Cina (e dagli altri) per comprare debito pubblico americano.
La situazione ora è ben diversa:
"The US current account deficit is falling as residents' savings increase, so its trade turnover is falling, which means the US is supplying fewer dollars to the rest of the world," he added. "The world does not have so much money to buy more US Treasuries."
Quindi, ripeto, due sono le soluzioni in mano alla Fed e al governo obama:
a) La Fed continua nel suo quantitative easing (dollaro debole, borse trascinate dal carry trade). La Fed compra il debito...(rischio di perdita di rating)
Questa ipotesi appare la meno probabile perchè e già troppo scontata dai mercati, perchè permetterebbe la creazione di una bolla troppo grossa, ma soprattutto perchè potrebbe risultare inefficacie, in quanto la VELOCITA' DI CIRCOLAZIONE DI MONETA NON STA AUMENTANDO. dare acqua a un cavallo che non ha sete....rischia di creare un vero e proprio allagamento della stalla.
b)Spingere all'allontanamento dall'euro, attirando capitali (stop al quantitative easing, leggero rialzo dei tassi, borsa Usa in calo ma non troppo, in quanto il dollaro forte attira capitali - borse europee piu' deboli).
Se il dollaro, dovesse rinforzarsi sull'euro, gli speculatori che hanno aperto operazioni di carry trades andando corti di dollari e lunghi di assets europei nel corso del 2009 sarebbero costretti a chiudere le operazioni in perdita, con conseguente ulteriore rafforzamento del dollaro e indebolimento dell'equity europeo e dell'euro.
CINA: La crescita del PIL del 10,7% è troppo alta. Le autorità cinesi hanno iniziato a bloccare i prestiti. E' prevista una riduzione della crescita. Visto che la crescita del 2009 era dettata da minori esportazioni e maggiori importazioni, è facile intuire che la frenata cinese comporterà minori importazioni e quindi metterà sotto pressione i partner commerciali della Cina (Germania e Giappone in primis, ma anche USA). Una rivalutazione dello Yuan (auspicata dagli occidentali) andrebbe contro la politica del governo cinese attuale (di frenare la crescita dei consumi e della crescita economica troppo surriscaldata, almeno per qualche mese)
GIAPPONE: ha enormi problemi di debito, l'eventuale riduzione dei commerci con la Cina porterebbe molta pressione al paese del Sol Levante.

IL DOLLARO E' DESTINATO A MANGIARSI L'EURO NELLE PROSSIME SETTIMANE???LEGGERE CON ATTENZIONE!
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21 commenti:
Un calo delle borse adesso fa comodo a molti.
Sgonfia una bolla che stava diventando ingestibile, ma la bolla sui debiti sovrani è enorme e puo avere conseguenze estreme.
Adesso e nel 2010faranno scendere le borse, alzeranno un pelo i tassi per incentivare i risparmiatori a sottoscrivere titoli di Stato..
E poi cosa si inventeranno??
Un maxi default globale controllato, seguito da una valuta virtuale globale (legata a cambio fisso con le 7/8 valute piu importanti) e un ritorno al gold standard?
ORO a 10,000 $ oncia?
Speriamo almeno sia il decennio che sgonfierà il potere delle banche, che torneranno a fare il loro mestiere di intermediarie del credito, e che torni a prevalere l'industria innovativa, la manifattura di qualità, la green economy...
SARA' IL DECENNIO DELLA CACCIA AL BANCHIERE, i contadini saranno i nuovi benestanti!!!!
Bruno
ottimo articolo. Le tue valutazioni sono da monitorare con estrema attenzione. A seconda che si sviluppi lo scenario a o b sul dollaro, ci saranno occasioni ghiotte per gli investitori in borsa al rialzo o al ribasso).
Basta gettare un occhio alle dichiarazioni dei politici e al dollaro.
Grazie, ho stampato questo articolo e l'ho messo davanti alla scrivania.
la FED genera denaro dal nulla, lo da' agli americani che lo scambiano con merce vera.
la Fed pero' vuole una percentuale sul denaro e questo vuol dire una percentuale di merce vera.
siccome il debito non puo' venire ripagato, questa percentuale aumenta ogni anno, di conseguenza diminuisce la parte di roba vera che rimane in mano agli americani.
quando questa parte non e' piu' sufficiente ad una vita che gli americani sentono dignitosa, ecco che gli americani si incazzano.
a questo punto basta che si incazzino con la FED, la fanno diventare americana ( non privata) a gratis e il debito sparisce.
col problema debito sparito in un lampo e un dollaro svalutato, gli americani sono pronti a cominciare piu' forte di prima.
lando
Anch'io ho stampato questo articolo.
Complimenti Paolo Barrai, hai esposto sinteticamente tutte o quasi tutte le probabili strategie finanziarie possibili, con un'analisi obiettiva.
giobbe1971
Lando,sarebbe un ipotesi ma ai cinesi chi glielo spiega?
Piuttosto ci sarà un dafault globale...
Si metteranno daccordo: americani, europei, giapponesi, inglesi...
Faranno default controllato insieme...
Anche il Padre Nostro recita: " RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI, COME NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI"...
Bruno
http://it.finance.yahoo.com/notizie/fed-leader-repubblicani-bernanke-resta-ansa-bc5128aa8f5e.html?x=0
si si, molto bello questo post.
volevo solo aggiungere poche cose:
credo ai dati cinesi tanto quanto un ateo crede in Dio (non ho esperienze personali).
il dollaro non crollerà finché esso sarà utilizzato come moneta di scambio internazionale.
in questo modo le banche (e la FED) hanno il totale controllo del valore del dollaro: ti servono dollari per acquistare beni? pagami quello che dico oppure non avrai quei beni... .
ma, in maniera opposta, gli states NECESSITANO una distribuazione planetaria e continuativa di dollari, pena la carenza di dollari stessa. il che equivale a non riuscire a rifinanziare il loro stesso debito.
semplicemente siamo nella merda fino al collo.
mattacchiuz
Grazie Paolo per la consueta chiarezza; credo proprio che le alternative che hai elencato siano le uniche percorribili. Il mio dubbio è: ma a medio-lungo termine, il sistema euro reggerà?!? Germania e Francia saranno ancora disposte a tollerare le politiche finanziarie di paesi come Spagna, Portogallo ed Italia senza ricavarne particolari vantaggi?!? Io sono sempre più convinto che se potessimo conoscere adesso gli assetti mondiali del 2020, nessuno di noi potrebbe crederci. Fai bene a continuare a parlare di cigno nero (che non necessariamente interpreto come evento negativo, ma semplicemente come fatto imprevedibile ed imprevisto)...
Saluti a ML
Io ho obbligazioni BEI, inizio ad essere seriamente preoccupato!!!!
saluti
secondo voi oro fisico da qui a 4 mesi vale ancora la pena di tenerlo o venderlo? se si rafforza il dollaro l'oro va in nulla o sbaglio???
Articolo chiaro e interessante! Sinceramente non so bene cosa pensare. Per me è più probabile che continuino il quantitative easing in america e inizino sul serio in Europa, e continuino a rifinanziare sperando che la ripresa riparta piuttosto che azzardarsi a bloccare il tutto! Ormai hanno iniziato le danze, perchè mai dovrebbero interromperle a metà...sarebbe troppo costoso politicamente! Politici e banchieri hanno troppa paura del libero mercato e cercheranno in ogni modo di falsarlo (stampa di denaro dal niente, tassi di interesse e di cambio manipolati, falsi dati contabili e statistici...) figuratevi voi se tornano al libero mercato proprio in questa fase dove se lo facessero davvero verrebbero travolti via!!!!
Per come la vedo io questa è una falsa questione: nel senso che come si muovono tra loro euro e dollaro non cambia i fondamentali, ossia che sono entrambe valute sopravvalutate e che devono svalutarsi rispetto a quelle dei paesi emergenti...fintanto che non succederà saremo sempre in mezzo al guado!
Per ludwig: è molto sbagliato sostenere che Francia e Germania non ci guadagnano niente...io nei miei commenti sull'euro nei vecchi post ho cercato di spiegarlo estensivamente...argomentando come sono proprio loro quelli che ci perderebbero di più se i paesi sudisti uscissero dall'euro! Al di là di questo la mia opinione è nota: l'euro è destinato a crollare, prima o dopo, è inevitabile e nei vecchi post ho spiegato le ragioni.
Luca Salvarani Mantova.
Tutti i tipi di obbligazioni in area euro devono preoccupare
c'è poco da fare,rimane solo l'oro sotto il materasso come facevano i nostri nonni !
e il ruolo degli swf il tutto questo? Cosa ci fanno dei loro quattrini?
Se l'EURO si indebolisce la Germania e gli altri paesi esportatori Italia compresa possono guadagnarci.Le imprese europee farebbero maggiori profitti,le loro quotazioni in borsa ne gioverebbero,con risvolti positivi sull'occupazione e sui consumi interni.Sono questi i meccanismi regolatori del libero mercato dai quali per fortuna è difficile liberarsi.
Apprendista
Apprendista, lei ha ragione ma:
1) i mercati sono saliti troppo e troppo in fretta.
2) le aziende recuperano competitività lentamente, quindi nella prima fase di discesa dell'euro (in un mercato guidato dai carry trades) assisteremo a una discesa e solo in un secondo tempo a un recupero MA SOLO DEI TITOLI LEGATI ALL'EXPORT.
3) se lei avesse ragione, non appena l'euro si indebolisce..gli investitori mondiali comprerebbero titoli azionari facendo salire l'euro (che invece si deve indebolire).
4) La struttura europea è un insieme di stati che non si amano
5) il debito pubblico (e quindi la tassazione) fa da zavorra.
Quindi euro che si indebolisce non porta a borse in salita (almeno nella prima fase)
Condivido con Mercato Libero che gli stati europei dovrebbero sforzarsi per il bene comune di essere più coesi e che la tassazione eccessiva è una zavorra limitante.
Ma un euro debole favorirebbe anche i profitti delle aziende che producono in America e in Asia,oltre a dare un maggior impulso al turismo.Americani,Giapponesi etc. troverebbero le nostre meravigliose mete turistiche vantaggiose,e verrebbero in gran numero.E il made in italy ne trarrebbe grandi vantaggi.
Marina
Come sempre Lei e` il numero 1 Dott.Barrai. Condivido in pieno le sue previsioni.
Secondo me un euro debole porterebbe dei vantaggi alle aziende export ma, come dice lei, ...molto lentamente. E non scordiamoci che le materie prime vengono acquistate in USD...pertanto carburanti ed energia costeranno di piu cosi come materie prime come cotone/lana e derivati del petrolio etc (parlo del settore tessile).
Ma voglio proprio vedere come la BCE gestira` questa cosa.....
Inoltre USD non e` la sola moneta di riferimento con l euro. Da notare che ci sono stati in cui noi esportiamo la cui moneta si sta rafforzando molto: parlo per esempio della Corea del Sud, del Giappone (...i cui problemi pero` sono immensi e li vedo veramente in stallo!) , dell Australia (un rapporto a 1,55 non si vedva da parecchio tempo ...e pensare che a nov 2008 era a 2,10 contro euro) etc.
E sono daccordo con l amico che dice di non credere ai dati cinesi.....cosi come un ateo non crede in Dio
Matteo-Prato
ma Dr.Barrai , è proprio sicuro che costoro , che hanno messo in piedi questo sconquasso , siano in grado di monitorare e tenere a bada tutte le variabili in ogni parte del mondo ? perche' di questo stiamo parlando , di una situazione di crisi globale , con una coperta cortissima ... da ogni parte la si tiri è sempre cortissima ... ci sara' sempre un'area in crisi , quindi forse è meglio un botto grosso , di tanti infiniti ...
E' da circa un paio di anni che seguo Mercato Libero e l'OTTIMO lavoro fatto dal Dott. Barrai (grazie davvero).
La cosa che da qualche settimana mi sconvolge è come all'uscita di una nuova notizia di particolare interesse finanziario (a livello macro) tutte le previsioni/ipotesi/scenari dipinti qualche tempo prima (parlo di settimane non mesi o anni) vengano completamente riviste in senso diverso. E dico completamente!
Fino a qualche settimana fà si additava il Dollaro come possibile carta straccia.
Si parlava di fix a 1,60 su Euro e oltre.
Si diceva "state lontano da Dollaro, dai titoli USA, dai bond a stelle e strisce, ecc).
Non parliamo degli immobili. Anche qui altra bolla in arrivo (o già presente). L'immobile non più come bene rifugio o investimento ma come possibile asset a rischio.
Poi è toccato all'oro di cui oggi si parla (spesso) come di un investimento che potrebbe nel tempo non solo perdere valore ma addirittura "non valere".
Ricordo anche che fino a qualche mese fà si parlava di Euro come valuta rifugio, con tanto di Arabi che parlavano di farsi pagare il petrolio in Euro e non in US$, Euro che rappresentava il nuovo che avanza.
Insomma, noto che appena il vento cambia un poco (e sottolineo poco), l'ago della bussola compie giri di 180°.
Credo che questo non sia un comportamento corretto. Certo, il cigno nero è dietro l'angolo ma, da quello che leggo, dal Cigno Nero non ti puoi proteggere!
Che senso ha investire in dollari, Euro, oro, petrolio, immobili ecc quando non si riesce mai ad tenere la barra dritta per più di qualche ora visto che forse oggi è giusto fare il contrario o quasi?
Se ci sarà un 'Armaggeddon finanziario, questo spazzerà via tutto.
Avere in portafoglio bond, azioni AAA, oro, immobili, ecc non servirà a niente. Credo
Così come credo non serva a niente avere una bussola che ogni qualche giorno cambia l'indicazione di 180, 90, 45°.... mettendos empre in discussione il lavoro fatto.
Da anni seguo l'economia ed opero sui mercati con buoni risultati. Ho poche regole a cui mi attengo:
1) Non seguire gli analisti, casomai fai l'opposto
2) Diversifica in modo intelligente e compatibile con le tue possibilità
3) Fatti una tua visione di come andranno le cose, prendine conoscenza e imposta i tuoi investimenti in quella direzione. Apporta i necessari aggiustamenti ma non invertire la direzione di marcia.
Può capitare di sbagliare direzione ma se ciò avviene più di due o tre volte mi interrogherei se è ha ancora senso operare nel mondo della Finanza.
Sintetizzando il tutto, impostare una onesta strategia e mantenerla credo sia la situazione migliore. E se sulla tua strada attraversa un Cigno Nero, pensa che in futuro i valori da proteggere saranno altri.
Fratere
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