IL BAVAGLIO
Mercato Libero ti chiedo di far girare questa news. Il Senato ha già approvato "il bavaglio a internet", questa settimana il testo approderà alla Camera
di Avv. Clotilde Giurleo - 11 gennaio 2010
Fate girare questa notizia il più possibile per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema dialettico.
Il 7 gennaio il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis: Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet.
Questa settimana il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60. Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.
Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero; il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali.
Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta! In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e tutti i blog che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.
Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare.
Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
vogliono fermare la libertà di espressione?
IL BAVAGLIO
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13 commenti:
La crisi di confidenza del popolo ai numeri dello stato comincia a preoccupare:
L'altro ieri ad un convegno dell'Aspen Institute:
"Per Fini bisogna ridare la fiducia alle statistiche e se il pil non è sufficiente è importante cominiciare a valutare, accanto ai dati economici, quali altri elementi da prendere in considerazione. Ma guai ad archiviare il prodotto interno lordo. Tremonti ritiene il pil molto datato perchè è stato inventato (?) prima della globalizzazione...mi sembra che l'economia italiana abbia una configurazione non completamente catturata dal pil".....
bye bye Argentina
Il Folletto
http://nsdottorx.blogspot.com/
Nassim Taleb c'è.
Il Folletto
Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet? lol
Obama? seguite i soldi
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=53
la casta è il potere? stralol!
Questo è il Potere.
http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=154
ciao!
ma non è possibile imbavagliare internet!
e non intendo che non sia giusto farlo ma intendo che non è fisicamente possibile farlo,
il giorno che un informazione viene bloccata in qualche modo questa trova altro 100 canali per passare.
google (proprietaria di youtube) ha in questi giorni "dichiarato guerra" alla cina dicendo che non intende più filtrare i contenuti in quel paese e che la cina se vuole può pure bloccare il sito. voglio proprio vedere se google applica la stessa politica con l'italia (potrebbe essere un comportamento standard per i paesi dittatoriali) e dice che non intende applicare filtri e che se il governo vuole può bloccare youtube.
berlusconi non è caduto nonostante i suoi evidenti legami con la mafia, corruzione di giudici, gestione di fondi neri all'estero, feste orgiastiche nelle sue ville, ... stai a vedere che la gente si sveglia quando gli viene tolto youtube.
se passa la legge bavaglio sarà l'ennesima legge inutile di questo governo. io non sono preoccupato anzi quasi quasi sarei contento se passa, sono pronto a scommettere su chi vincerà la sfida
internet non si può bloccare
Secondo me si fa tanto chiasso per qualcosa che è sacrosanta.
L'apologia di reato consiste nell'apologizzare, cioè nell'esaltare o difendere pubblicamente un'azione riconosciuta reato dalla legge della nazione in cui si vive, ed è reato penale.
L'istigazione a delinquere è allo stesso modo un reato penale.
Ora mi volete spiegare per quale diavolo di motivo questi devono essere, giustamente, considerati reati nella vita di tutti i giorni mentre non debbano essere considerati tali su internet?????
Vi pare normale che io possa andarmene a minacciare o istigare alla violenza in giro per blog? oppure essere io stesso titolare di un blog in cui si fa liberamente apologia di reato quando la stessa cosa fatta fuori dalla porta di casa mi porta all'arresto??
Tra apologia di reato/istigazione a delinquere ed esprimere la propria opinione nel rispetto di tutti c'è una bella differenza.
Se la memoria non mi inganna, proprio lei dr. Barrai, è stato minacciato da qualche coglione proprio su questo blog.. e se non ricordo male scrisse che avrebbe preso provvedimenti etc etc (a tal proposito un mio commento non è stato pubblicato ma spero che il motivo sia quello che mi sono immaginato a suo tempo).
Ebbene: questa legge va proprio verso questo tipo di comportamenti, fino a quelli più gravi di un semplice coglione che scrive un commento su un blog.
Ho l'impressione che Silvietto ha il tempo contato... e lo sa e di conseguenza con molta fretta cerchi di fare tutto il possibile per garantirsi un pensionamento tranquillo.
Anonimo ha detto...
a costo di ripetermi e a rischio di rompere: Quello che leggo è il testo di Voltaire.
Essendo ML l'unico blog che leggo quotidianamente, e quasi la mia sola fonte d'informazione, la cosa mi dispiace, molto.
ExTrEme,
perché dici che l'apologia di reato non vale su internet?
se qualcuno mi minaccia su internet io lo denuncio.
Per la legge italiano ogni persona su internet deve essere registrata, anche negli internet point pubblici. Quindi le leggi attuali sono sufficienti a garantire le persone, basta applicarle. Perché farne una nuova?
La nuova legge prevede che il provider (telecom, fastweb, ...) , e non un giudice, blocchino un sito intero perché una persona all'interno di un forum ha fatto una minaccia!
E' una legge inutile ed inapplicabile.
Secondo me serve solo a distogliere l'attenzione dalla vera norma che interessa il governo che è quella di impedire di mandare su youtube o siti simili spezzoni di programmi televisivi. Casualmente proprio nel momento in cui mediaset sta investendo soldi per lo sviluppo della televisione su internet.
@mauro
perché dici che l'apologia di reato non vale su internet?
se qualcuno mi minaccia su internet io lo denuncio.
non ho detto che non vale. ho detto che deve valere, ma gli strumenti attuali non consentono a pieno un intervento. Ovvero deve da qualcuno essere sporta una denuncia, se la memoria non mi inganno, e non si puo' perseguire d'ufficio.
Per la legge italiano ogni persona su internet deve essere registrata, anche negli internet point pubblici.Quindi le leggi attuali sono sufficienti a garantire le persone, basta applicarle. Perché farne una nuova?
Perdonami, ma quello che dici non ha molto senso. Per la legge italiana chi fornisce un accesso alla rete deve registre i dati di chi accede, il che è diverso.
Ma ti faccio un semplice esempio.. vado in un internet point, mi registro regolarmente, poi attraverso una serie di passaggi rendo quasi impossibile rintracciarmi.. e poi aggiorno il blog aperto con dati falsi, scrivendo di tutto e di più. Risultato: non si riesce a bloccare il blog ne a perseguire qualcuno.. con questa legge si.
La nuova legge prevede che il provider (telecom, fastweb, ...) , e non un giudice, blocchino un sito intero perché una persona all'interno di un forum ha fatto una minaccia!
Non è così. E' l'autorità giudiziaria che deve disporre l'intervento e il provider e/o gestore del sito che deve applicarlo.
E' una legge inutile ed inapplicabile.
E perchè mai sarebbe inapplicabile?
Secondo me serve solo a distogliere l'attenzione dalla vera norma che interessa il governo che è quella di impedire di mandare su youtube o siti simili spezzoni di programmi televisivi. Casualmente proprio nel momento in cui mediaset sta investendo soldi per lo sviluppo della televisione su internet.
Ma de cheeee.. ma per favore. Nessuno con questa legge impedirà a nessun altro di mettere video o spezzoni di trasmissioni!
Diciamo piuttosto che fa comodo a qualcuno far passare il conceto che la realtà sia questa..
ecco il ZEITGEIST!
ma che schifo!
Chi ha un figlio di 7 mesi come me???
il mio sarà figlio del suo tempo però che schifo vedere i suoi diritti CANCELLATI!
Alessandro
Forlì
ps. i mchip arriveranno presto!
ci sono già stati dei casi di siti oscurati dalla polizia postale (http://punto-informatico.it/327038/PI/News/oscurati-due-siti-italiani.aspx), quindi nel caso di evidenti violazioni gli strumenti per intervenire non mancano.
perché quindi fare nuove leggi?
Salve, questo è l'articolo incriminato
«Art. 50-bis.
(Repressione di attività di apologia o incitamento di associazioni criminose o di attività illecite compiuta a mezzo internet)
1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
2. Il Ministro dell'interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all'adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione è ammesso ricorso all'autorità giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 è revocato in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.
3. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'interno e con quello della pubblica amministrazione e innovazione, individua e definisce, ai fini dell'attuazione del presente articolo, i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.
4. I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministero dello sviluppo economico.
5. Al quarto comma dell'articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda".».
La legge pare inappuntabile...se applicata da persone corrette in paesi democratici (ma dove sono?), un Cina avrebbe molte ripercussioni negative perché molte norme non sono giuste, e in Italia??...ma...è bene analizzarla correttamente prima di giudicarla. Quello che conta è la giurisprudenza.
Qui di seguito indico da dove si può scaricare la proposta di legge Cassinelli (una raccomandazione...attenzione d'ora in avanti a prestare i cellulari!...per sapere il perché leggetela)
Proposta di legge Cassinelli (PDF) http://www.robertocassinelli.it/pdl2962.pdf
e ancora
http://bsaett.altervista.org/diritto-e-giustizia/proposta-di-legge-cassinelli.html
Michele Santini
@mauro
Semplicemente perchè, sempre se la memoria non mi inganna, non in tutti i casi la vecchia legge era applicabile.
Io proprio non riesco a capire questa levata di scudi contro quello che è a mio avviso un tentativo di aumentare la legalità anche su internet.
Tra l'altro quando hai scritto che questo sarebbe l'ennesima legge di questo governo etc etc.. ricordati che nel 2007 non è stata fatta dall'altro governo perchè è caduto prima.. (vedi DDL Levi-Prodi)
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Io davvero non capisco come ci si possa esprimere con "in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania" o "vogliono fermare la libertà di espressione? "
Credo che forse non sia molto chiaro cosa succede in cina su questo aspetto.. con questa legge, che Michele ha riportato, non mi pare si voglia limitare la libertà di espressione ma anzi limitare il delinquere digitale a tutto favore di chi usa il mezzo in modo corretto.
Quando vedro' scritto su una legge che le opinioni saranno soggette a controllo, vi darò ragione.. ma fino ad allora non capirò mai.
P.S.: come mediaset tante altre società hanno citato youtube in giudizio per violazione di copyright (perchè questo è il motivo).
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