I POLITICI ITALIANI STANNO PREPARANDO L'EURO DUE?
Da circa sei mesi a questa parte si sta facendo strada nelle menti della politica italiana che il nostro paese ABBIA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO.
Il debito pubblico è elevato e sta crescendo a dismisura, la spesa pubblica non si puo' tagliare, le entrate sono in diminuizione. Fino a quando i tassi d'interesse sono bassi il tutto rimane sostenibile, ma in peggioramento.
Dato che tutti nel mondo si aspettano un rialzo dei tassi d'interesse....PER L'ITALIA POTREBBE ESSERE LETALE.
Il governo attuale non ha nessuna intenzione di frenare i consumi, LA CORSA AI SALDI E I FINE SETTIMANA SUGLI SCI (aumentando le tasse o inserendo una patrimoniale).
Il governo sembra preferire la strada della cicala. Si continua a spendere, si gettano le ombre sulla bontà dei partners europei, si coltivano rapporti con paesi fuori UE (Russia, Libia, Africa del Mediterraneo).
Potrebbe iniziare una campagna mediatica da iniettare al popolo contro:
1) Le banche centrali e il loro ruolo
2) La teoria del complotto ordito dagli europei contro l'Italia
3) Un eventuale recupero di competitività nel caso di un'Europa a due velocità
ecc ecc...
E' ovvio che si tratta di una semplice ipotesi di lavoro che dovrà essere confermata dai fatti (da monitorare nei prossimi 24 mesi)
MERCATO LIBERO MONITORIZZERA' LA POLITICA ITALIANA E OGNI ATTO CHE VERRA' INTRAPRESO VERSO LA DIREZIONE DELL'EURO DUE.
LA REGOLA PRINCIPALE E' : CONTINUARE A DIVERSIFICARE GLI INVESTIMENTI AL DI FUORI DALL'AREA EU (E DALL'AREA USA E JAPAN).
ANDARE A METTERE I SOLDI IN PAESI CON POCO DEBITO PUBBLICO E CON FINANZE SOSTENIBILI.
I POLITICI ITALIANI STANNO PREPARANDO L'EURO DUE?
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38 commenti:
E' sotto gli occhi di tutti che nella pubblica amministrazione si annida ogni sorta di spreco,corruzione,ruberia e inefficienza,anche a danno di quei dipendenti seri e onesti che non sono messi in condizione dall'andazzo generale di svolgere al meglio il proprio lavoro.La Corte dei conti stima in circa 60 miliardi il danno causato ogni anno.In questo campo un governo serio dovrebbe effettuare TAGLI PESANTI per recuperare risorse e efficienza.Senza perdere di vista che l'inefficienza della pubblica amministrazione condiziona pesantemente anche le aziende private che in questa situazione di crisi globale si trovano a competere con una pesante palla al piede.Basta chiedere a qualunque imprenditore o professionista.
E poi c'è il famigerato problema dell'evasione fiscale che come tutti hanno modo di verificare sta dilagando fuori misura.Prima di sprofondare nel baratro,ci sarebbero cose importanti da fare.Speriamo che politici e governanti se ne accorgano in tempo.
lucky man
Tra le cose da monitorare sarà importante tenere d'occhio la politica monetaria della BCE.
Ovvio che all'Italia e a tutti i paesi "deboli" farebbe comodo una policy di tipo britannico, con aumento della massa monetaria e euro debole. Ma se invece prevarrà una politica di rigore, stile Germania per intenderci, allora la nostra strada sarà segnata.
E mi pare che la Gran Bretagna, in occasione delle recenti nomine al consiglio direttivo, non abbia guadagnato poltrone di peso in materia economica.
Lo stesso Bill Gross ieri ha parlato di Germania, come di un punto di riferimento per gli investimenti futuri.
Così ad occhio direi che se sul cielo italiano ci sono nuvole, potranno sempre sciogliersi col sole africano, ma quelle che incombono sull'Inghilterra appaiono sempre più nere e minacciose.
Saluti.
RedLizard
....Ci mancava anche il Grillo da Santoro a lodare le politiche dello Schwarzenegger.... credo che con questa uscita ci sia poco da aggiungere sul personaggio....
George Shultz, il padrino di Bush e Schwarzenegger
http://www.movisol.org/shultz.htm
Chi tiene il telecomando del Terminator?
http://www.movisol.org/schwarzenegger.htm
investire in paesi senza debito pubblico......mmmmmmmmmm
QUALI??
nuova zelanda?
...........
.............
COME?
borsa?
titoli di stato?
MICHELE TORINO
australia ad esempio,
galaxy resources limited (gxy)
sta x diventare uno dei 3 piu grandi produttori di litio al mondo, inizierà l'estrazione dal 4Q del 2010, ha gia avuto i finanziamenti dalla creat (cina) e ha gia una fabbrica pronta x la lavorazione del litio in cina dove esporterà il litio prodotto.
auto elettriche, telefonini, batterie, il prossimo futuro è gia qui.
ciao renato (milano)
"il giornale" aveva già scritto un articolo alquanto "strano":
http://www.ilgiornale.it/economia/provocazione_quella_sovranita_moneta_mani_private/11-12-2009/articolo-id=406009-page=0-comments=1
http://www.financialsense.com/fsu/editorials/willie/2010/0106.html
articolo di previsioni estreme da parte di uno studioso di statistica applicata con un discreto track record :
" Greece defaults on its debt: Great problems would result for the parent European Union, sure to fracture. Germany lets it go, does not cover the Greek debt, but employs plausible deniability on minimal offered assistance. A chain reaction begins, to reach the other vulnerable nations. Portugal, Italy, and Spain teeter upon the event, soon to suffer their own defaults, none aided. Even France suffers the ignominy of default, but is aided by Germany in the end, unlike the PIGS nations. The crux of the matter is refinance rollover of debt, which fails. The non-German EuroBonds then rise in yields, enough to force a split in the Euro currency to form the Nordic Core Euro. Default nations revert to their old former currencies and suffer massive devaluations. (chance: 80%)"
avere l'80% di possibilita' di vedere l'uscita dei PIGS dall'euro o comunque di nascita del 'sud-euro' nn mi fa stare tranquillo.
ginfis
Grillo da Santoro ha anche detto che bisognerebbe consolidare il debito pubblico.Veramente irresponsabile!!!
Auguri Apprendista
X Lucky Man: sono perfettamente daccordo con te! Mi interesserebbe moltissimo vedere lo studio che hai citato, quello dei 60 miliardi! Mi potresti mettere un link o inviarmelo via mail perfavore (filsgroup@yahoo.it)?
X Michele Torino:
La Nuova Zelanda non è affatto un paese poco indebitato! Semmai l'Australia o in misura minore il Canada! Anche se credo che Paolo intendesse gli emergenti, tipo il Brasile.
Luca Salvarani Mantova.
Va bene tagliamo la spesa nelle amministrazioni pubbliche ma non dimentichiamoci che il vero problema dell'italia è L'EVASIONE FISCALE. Se tutti gli Italiani che non pagano le tasse (di varia natura) cominciassero a farlo il nostro debito pubblico passerebbe in quattro anni da 1.8 trilioni di euro a 500 miliardi di euro cioè circa il 50% del PIL. Le varie aliquote potrebbero passare da percentuali folli tipo il 40-45% al 20%. Non ci vuole molto ma BISOGNA VOLERLO FARE!!!!
Una domanda (la seconda volta per la verità dato che il post precedente fu censurato): chia ha contratto debito con Euro 1 per un mutuo all'avvento della nuova moneta si troverebbe a pagare la solita cifra nominale (debito di valuta) oppure vedrebbe lievitare la somma in base al nuovo tasso di cambio (debito di valore). Grazie a tutti coloro che daranno una risposta alla mia domanda.
2010: ha preso l'abbrivio la svolta dall'Atlantico al Pacifico
7 gennaio 2010 (MoviSol)
http://www.movisol.org/10news006.htm
domanda: diversificare fuori area UE O è SUFFICIENTE FUORI DALL'ITALIA? per capirci Francia Germania BEI in euro possono andar bene?
@ alnilam
http://mercatoliberonotaio.blogspot.com/2009/05/il-notaio-risponde-chi-siamo.html#comments
Mia Domanda al #3
Risposta del notaio al #4
Mio Commento al #5
Comunque, un interessamento diretto di Mercato Libero sulla questione sarebbe utilissimo...
E' chiaro che la Pubblica Amministrazione necessita di una sforbiciata radicale come è urgente fare una efficace lotta all'evasione fiscale!Propongo che non si debba favorire l'incremento dello stipendio degli Statali,che, benchè abbiano il posto sicuro e difeso dall'inflazione ,non fanno incrementare i consumi interni.Propongo che coi prossimi contratti non si vada oltre agli incrementi derivanti dalla inflazione programmata,così vremo risorse per iniiare e completare le riforme del settore.Non sono scherzi di fronte alla marea montante dei CIG.SalutidaLazzaron4e.
QUALUNQUE COSA SI DECIDA, se si vuole fare il sudeuro è meglio anticipare il mercato e comunque le sud-nazioni dovrebbero unificare i bilanci e mettere la banca centrale meridionale ad esplicita difesa di quel bilancio.
Se no anche il sudeuro subirebbe tensioni interne tra chi è messo bene e tra chi è + in difficoltà.
le strane coincidenze della vita: l'argentina fallì dopo 8 anni aver ancorato la sua moneta al dollaro....e il 2010 è l'ottavo anno dell'introduzione dell'euro in italia.
l'euro ci ha dimezzato i risparmi e, raddoppiato, in un sol botto, il costo della vita.
eppure, chi non si ricorda il direttore dell'istat quando ci diceva che "inflazione percepita" dal popolo non era quella realmente registrata dai loro calcoli matematici..il popolo era in preda a un'allucinazione collettiva..ci sembrava di spendere sempre di più ma, per l'istat, non era così !
..e pagammo pure una tassa per avere l'euro...
saluti
giaki
Vorrei provare a rispondere ad ALNILAM: purtroppo, essendo i mutui agganciati a irs ed euribor entrambi europei, penso che sarebbe la bancarotta per tante famiglie ed imprese (e quindi di nuovo altre famiglie), visto l'attuale livello dei debiti. Penso pero' che L'Italia non e' l'unica super indebitata. Germania, Francia e solo pochi altri sono (forse) meglio di noi. Gli conviene far fuori 3/4 di Europa? Dobbiamo convincere la Germania a svalutare l'euro 1, conviene anche a loro a meno che non vogliano fare il quarto reich. Auspico altri interventi in merito. Ciao.
Seguo il filo del tuo ragionamento.
ALCOA minaccia di lasciare l'Italia. La scusa ufficiale è che l'energia è troppo cara, ma da un articolo su Libero di ieri scopro che il Governo ha già accordato ad Alcoa energia a 30 euro/megawatt, conto un costo medio europeo di 45 euro/megawatt.
E' evidente che Alcoa sta cercando pretesti per lasciare l'Italia e che quella dell'energia è una scusa, neanche tanto buona.
Allora cerchiamo di capire perchè.
Quale può essere il motivo per cui una multinazionale USA (e non è la sola) vuole andare via dall'Italia?
Se in vista ci fosse un euro due, allora la prospettiva di una produzione a costi inferiori dovrebbe convincere le aziende a restare, non ad andarsene.
Forse c'è qualcosa di più, qualcosa di politico, qualcosa come la rottura di un cordone ombelicale che da 60 anni lega l'Italia agli USA.
Dalle mosse di Fiat, di Alcoa, di Nortel e di molte altre sembra di intravedere un'Italia "filoaraba" dalla quale scappare perchè non sia mai che un'azienda USA produce in territorio "nemico"...
Supposizioni, certo, ma qualcuno mi sa dare ipotesi più verosimili?
Saluti
RedLizard
Cito: <>
La Norvegia non sarebbe male ma non so come acquistare i relativi titoli di stato; nel sito della loro banca centrale si legge che gli stranieri non possono acquistarli.
In ogni caso qualsiasi investimento analogo si faccia c'e' sempre il rischio che il giorno della vendita dei titoli il cambio applicato sia quello con l'eventuale euro svalutato; ovvero compro 100 euro di titoli esteri e quando rivendo mi daranno 100 sudeuro (+ gli interessi in sudeuro ovviamente). Bella fregatura.... fatica sprecata quindi! MrDany
Direi che L'Argentina non puo' essere paragonata all'Italia in quanto una grande forza che traina ancora il nostro sistema e' il sommerso, a differenza anche di altre Nazioni Europee che SEMBRANO star meglio di noi. La GLOBALIZZAZIONE non ha fatto altro che accellerare questo processo ciclico dove tutto ha un inizio e una fine.
x mr DANY
ciao io ho acquistato sia NOK (corone norvegesi che titoli di stato) se vuoi ti do l'isin, bisogna fare un conto in valuta ma ti diro di piu, sto facendo un CC in norvegia e acquistare beni immobili la, son passato a nok dal 20 dic acquistate a 8,39 e ora sono a 8,167 . anche il REAL come dice il grande Barrai è interessantissimo !!!
luibenat
x luibenat
ciao, per aprire un CC in Norvegia quali sono i consigli utili?
Grazie
max
Interessa molto anche a me ,dove e come ai aquistato i itoli di stato ? e la valuta con che strumento?
grazie se vorrai chiarirmi le idee.
ciao
Claudio
Possibile che nessuno lo dice chiaro e tondo che l'euro è stato una FOLLIA????? Cmq l'euro non è assolutamente la causa del nostro declino! La cause sono note a tutti, l'unica differenza è che prima svalutavi e aumentavi il debito e potevi tirare avanti, oggi invece non è più possibile!
Sulla Germania: a loro non conviene che il Sud esca perchè le loro esportazioni verrebbero spiazzate dalle nostre svalutazioni! La Germania ci ha guadagnato molto dal fatto che noi stiamo dentro l'euro per questo in questi anni le sue esportazioni hanno tenuto cosi bene nonostante il declino relativo dell'Europa, cioè che a pagare sono stati gli stati sudisti!!!
Io resto ancora basito di come qualcuno potesse anche solo immaginare che l'Euro avrebbe funzionato...è come fare il tetto senza i muri e pretendere che graviti in aria da solo...
L'altra follia è che i paesi in crisi per rimettersi in piedi dovrebbero aderire all'euro...pazzesco!
X FIBUS Già è stata una follia entrare nell' Euro con Francia e Germania...tu proponi di unificare i nostri bilanci con Spagna, Grecia, Portogallo....magari anche la Libia tra un po'...ma 6 impazzito? La soluzione è l'esatto contrario: il federalismo fiscale vero non quello che ci stanno spacciando (come può un governo guidato da Forza Italia, che ha nel Sud il suo serbatoio di voti fare qualcosa che lo danneggi enormemente come il vero federalismo fiscale?) oppure l'indipendenza del Nord Italia con una valuta autonoma! (Io non sono assolutamente leghista, ma credo sia un passo necessario dal punto di vista economico-finanziario).
Altra cosa, secondo te quali sono le nazioni che accetterebbero di unificare con noi i loro bilanci, chi decide poi come ripartire i fondi tra i paesi...potrei continuare all'infinito????
Luca Salvarani Mantova.
Dott.Barrai una domanda.
Berlusconi a dichiarato che vuole assolutamente al piu' presto possibile, anche contro il parere negativo di Tremonti, abbassare le tasse per i lavoratori dipendenti (elezioni in vista?).A me sembra che, anche se la cosa mi fa piacere, in questo momento una cosa del genere sia assolutamente irresponsabile.Ma come fa, con la crisi economica in corso e con il gettito fiscale in calo e il deficit di bilancio nazionale,a proporre una cosa del genere? che sia questa una delle tante mosse che ci porteranno davvero all' Euro 2.
Risposta articolata all'Anonimo delle 15.50, divisa in 2 parti!Credo che Paolo sarebbe daccordo con me:
PRIMA PARTE
Innanzitutto mi meraviglio molto della sua meraviglia: che Berlusconi sia come minimo un irresponsabile l'hanno capito tutti, a parte Emilio Fede e pochi altri. Non credo cmq che ci sia da preoccuparsi: Berlusconi è dal 94' che promette di ridurre le tasse ma non lo ha mai realmente fatto (dati alla mano! la propaganda la lascio volentieri agli altri), inoltre forse potrebbe non essere una manovra cosi folle come sembra:
Il PIL ha 4 voci: consumi, investimenti, spesa pubblica e esportazioni nette. Le esportazioni non dipendono da noi ma dalla ripresa internazionale che per il momento non si capisce se ci sarà e quando, gli investimenti sono out (nessun imprenditore sano di mente investirebbe in Italia, tanto meno in questo momento). Restano spesa pubblica ma lo stato non ha una lira e dunque i consumi: tagliando le tasse si spera di aumentare almeno un po i consumi, contando anche sul basso indebitamento delle famiglie italiane.
Che sia una manovra elettorale è ovvio: a Berlusconi non glie ne può fregare di meno dell'economia, a lui interessano solo le tv e i suoi processi, però deve mantenere l'appoggio delle piccole e medie imprese che sono state devastate da questa crisi. Al di là delle motivazioni credo che sia non soltanto giusto ma anche doveroso abbassare le tasse su chi produce e crea lavoro se si vuole che l'economia non muoia, e questo vale in particolar modo per noi dove chi fa impresa è soggetto a tasse esorbitanti, pratiche pazzesche.....come se fosse lo stato a fargli un favore e non lui a farlo allo stato! In ogni caso sarà un taglio simbolico! Sarà cioè un taglio delle tasse-bluff come quasi tutte le robe di Berlusconi: per 1 mese manderà avanti giornali e tv dicendo che ha abbassato magari l'Irap dell'1%magari a partire dal 201...mentre i comunisti le hanno aumentate, poi magari per compensare aumenta le tasse locali scaricando la responsabilità sugli altri amministratori oppure Tremonti farà qualche altro gioco di prestigio, tipo tassare le condotte del gas o le sigarette...come ha sempre fatto...cose del genere...quelli del centrosinistra saranno ancora impegnati nella diciottesima primaria dell'anno per decidere il loro leader a tempo determinato mentre la gente mediamente ignorante e disinformata abboccherà come un pesce!
Fin qui tutto OK però se lo stato incassa meno ma spende come prima se non di più accresce il suo deficit e dunque il suo debito! In questo momento raccogliere capitali non è molto semplice perchè c'è grancde competizione fra i diversi stati che emettono debito quindi un politico razionale dovrebbe cercare di non testare troppo il mercato col rischio che parte dei suoi titoli non vadano sottoscritti oppure che il tasso sia troppo alto. L'Italia deve pertanto si abbassare le tasse ma soprattutto RIDURRE LE SPESE! Per tornare alla sua domanda quindi la risposta è: se l'Italia non riduce le spese, a maggior ragione se decide di ridurre contemporaneamente le tasse, i nostri conti pubblici andrebbero fuori controllo e ci troveremmo costretti ad uscire dall'euro nel giro di qualche anno! Tutto mi porta a pensare che l'Italia non sarà in grado di ridurre le sue spese ma anzi che queste aumenteranno notevolmente nei prossimi anni in quanto è spesa in larga misura obbligatoria perchè associata a diritti e dunque difficilmente comprimibile: sanità, pensioni....inoltre la gente pensa di averne il diritto, non sospetta neanche lontanamente che oggi vive al di sopra delle proprie possibilità e i politici di conseguenza faranno di tutto per non tagliare le spese.
Luca Salvarani Mantova
SECONDA PARTE
Al di là di questa manovra che dunque potrebbe accelerare la nostra uscita dall'euro, essa a mio parere è oggettivamente INEVITABILE! Qui non c'è lo spazio per argomentare a sufficienza tuttavia nei post del blog e in altri miei commenti ci sono alcune considerazioni su questo punto! 1 breve argomentazione però vorrei farla: se in Germania un insieme di beni e servizi variegato viene prodotto al prezzo di 100 euro e in italia viene prodotto a 110 o 120 i prodotti italiani risulterebbero poco competitivi perchè più cari e non verrebbero acquistati! (Vedi tasso di cambrio REALE) Per questo motivo la nostra valuta dovrebbe svalutarsi in modo tale da pareggiare il costo delle merci tedesche. Se un paese ha una valuta troppo forte le sue merci perdono di competitività e accumulerà dei deficit commerciali cioè importerà più di quanto non esporti, inoltre le sue imprese ne soffriranno e cosi l'occuoazione. L'italia anno dopo anno perde competitività rispetto ai partner europei, e in particolare verso la Germania, cioè se il paniere di beni e servizi costa sempre 100 in Germania, da noi diventa ogni anno più caro e cosi le nostre imprese sono via via meno competitive. In un primo momento se la cavano col sommerso, evadendo, contenendo i salari il più possibile, ricorrendo ai precari,...ma a lungo andare il differenziale diventa insostenibile siccome la valuta è la stessa e non si può svalutare. A questo punto o si fanno delle riforme tali da ridare competitività al sistema economico (meno tasse, meno spesa pubblica, più liberalizzazioni e concorrenza...cioè quelle che politici, sindacati, monopolisti, pensionati non vogliono nemmeno sentire nominare) oppure si svaluta e per alcuni anni si riprende slancio oppure l'economia peggiora sempre più (scenario più probabile)! Questo è il motivo fondamentale per cui l'Italia lascerà l'euro! Alcuni pensano erroneamente che l'Italia possa essere ESPULSA dall'Euro! Niente di più sbagliato! Gli altri paesi hanno tutto l'interesse possibile che noi rimaniamo nell'euro perchè se uscissimo avremmo una valuta svalutata e dunque le nostre esportazioni volerebbero a danno delle loro! Per lo stesso motivo si può comprendere come mai la Germania, l'Inghilterra e la Francia hanno mantenuto in questi anni il loro export: a danno di altri paesi, soprattutto dell'Italia. Ecco perchè non appena si parla di rischio uscita dall'Euro per l'Italia i primi a rassicurarci sono i tedeschi, provi a farci caso!
PS Perchè non mette anche il suo nome e cognome? Di solito fanno cosi quelli che scrivono scemate mentre lei ha fatto una domanda intelligente!
Luca Salvarani Mantova.
Per luibenat (messaggio del 08 gennaio 2010 19.29)
Grazie per la gradita risposta. Se puoi segnalare l'Isin citato sopra e come sei riuscito ad aprire il conto in valuta norvegese sarebbe davvero utile e ti ringrazio anticipatamente. Intanto vorrei segnalare questo link che elenca vari titoli norvegesi. MrDany
http://www.finanzen.net/anleihen/anleihen_suchergebnis.asp?stSuchbegriff=&stTyp=&stEmittent=&stLand=&stWaehrung=NOK&inKuponVon=&inKuponBis=&pkLaufzeit=&inLaufzeitVon=&inLaufzeitBis=&inRenditeVon=&inRenditeBis=&x=29&y=10&inSuche=1
x Claudio e Max
io avevo fretta x paura sull'euro e ho dovuto aprire un cc in valuta con la mia banca oneroso l'acquisto della valuta NOK pero' in 15 gg ha guadagnatto circa il 3% , per la banca devi farti dare da una banca, se volete vi do l'email dell'impiegata, presso la BNbank di Trondheim, spedire la una copia autenticata del passaporto presso un consolato e loro dopo qualche settimana ottenendo il codice fiscale norvegese e da li un CC in Norvegia controllabile tramite internet
luibenat
X Luca Salvarani
giustissima l'osservazione sul fatto che l'euro è servito piu alla Francia e <Germania piu che a noi e zona Med, noi con la liretta svalutata davamo molto fastidio a loro, però la Grecia ha prettamente una produzione agroalimentare che non determina una grossa concorrenza alla germania se andassero verso un euro svalutato o tornassero alla dracma. per l'italia è stata invece una fregatura l'euro, fatta x volere dei politici e banchieri dopo l'esperienza del 92 però ora siamo molto meno competitivi di allora grazie alla delocalizzazione industriale, comunque vadano le cose l'Euro diventerà sempre + debole se vorra salvarsi
Luibenat
x mr DANY
questo è i link e l'isin del bond in NOK
http://www.finanzen.net/anleihen/425_Norway_17_NO0010313356
luibenat la procedura è fattibile anche se sei residente in italia?
Un mio amico aveva un conto in francia e l'hanno obbligato a chiuderlo perchè non risiedeva più lì
Qualcuno sa darmi spiegazioni in merito
Brugo519
Caro BRUGO la procedura è fattibile previo ottenimento del cosidetto D-NUMBER ovvero il loro codice fiscale poi per il resto non serve la residenza , nessuna dele banche contattate mi ha posto questo problema.
luibenat
Grazie Luibenat mi informerò
forse potrebbe essere una soluzione all'eventuale uscit dall'euro aprire un conto corrente all'estero sarebbe bello aprire una discussione in merito
Brugo519
x Brugo 519
se vuoi manda una email alla signorina Tove di BNBANK di Trondheim a nome mio:
Tove.Heggland@bnbank.no e fammi sapere Luibenat
Grazie di nuovo Luibenat.
Purtroppo la Fineco non tratta il Bond Norvegese che hai segnalato e devo rinunciare (mannaggia!).
Ho visitato anche il sito della BnBank e purtroppo, a parte la pagina della presentazione che e' leggibile in inglese, e' tutto in norvegese. Google non aiuta a tradurre le intere pagine della BnBank perche' da ''errore'' e tradurre frase per frase e' un po' complicato.
Dopo una piccola ricerca ho scoperto che l'unica banca norvegese che offre il conto online in inglese e' la DnB NOR: https://www.dnbnor.no/en/personal?LA=EN&_requestid=93869
Posto anche una pagina web che spiega cosa bisogna fare per poter aprire un c/c in Norvegia:
http://www.rcn.no/servlet/Satellite?c=Page&cid=1229697992258&pagename=euraxess/Hovedsidemal
Provero' a scrivere alla DnB NOR e faro' sapere qui l'esito sempre che il dott. Barrai ci lasci a disposizione gentilmente questo spazio. MrDany
X il gentilissimo MRDANY
Il DR BARRAI è fin troppo gentile e disponibile, comunque la mia email se tinteressa è il mio nick con @virgilio.it
la BNBANK appartiene alle Casse risparmio, non è grande ma è molto collaborativa, spedii tempo fa varie email e la loro procedura era la più semplice di altre, bastava la copia del passaporto autenticata. grazie per i link, x la tassazione per i primi 2 anni è del 28 % che non è basso, per l'ISIN che ti ho dato ho dovuto dare ordine diretto alla mia banca che ha agito sullo XETRA ma logicamente le commissioni sono salite.teniamoci in contatto
PS sto seguendo anche il real del Dr Barrai, anche lui è interessantissimo e senzaltro con tanto piu futuro del nostro povero euro
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