STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IMMATRICOLAZIONI AUTO: +31,7% (MA NON E' ESALTANTE). BRUTTI DATI PER FIAT (MA NON PER I GIORNALI)


CROLLA LA QUOTA DI MERCATO DI FIAT IN ITALIA...MARCHIONNE DOVREBBE SPIEGARE COSA STA ACCADENDO AGLI INVESTITORI

PENSATE CHE 12 MESI FA LA QUOTA FIAT IN ITALIA ERA PIU' ALTA DI QUELLA ODIERNA.

Se poi pensate che gli incentivi favoriscono in particolare la Fiat (ma solo i modelli di classe bassa)...pensate cosa potrebbe accadere se gli incentivi si riducessero


Gli ecoincentivi sostengono il mercato dell'auto in Italia anche a novembre in cui si registra un incremento del 31,25% su base annua per le immatricolazioni a 182.976 unità.

Il dato si confronta peraltro con un novembre del 2008 particolarmente depresso dalla crisi, come fanno notare l'Anfia a l'Unrae.

Gruppo Fiat arrivavano i dati sulle vendite. A novembre Fiat Group Automobiles aumenta infatti i volumi del 27,7% e ottiene una quota del 30,4% nel mese e del 32,9% nel progressivo annuo. Fiat Group Automobiles ha immatricolato quindi quasi 56mila vetture, con una crescita dei volumi del 27,7%.

La quota di mercato è scesa al 30,39% contro il 32,6% di ottobre e il 31,23% di novembre 2008.


E' DA MOLTI MESI CHE FIAT ARRANCA. LA QUOTA DI MERCATO MOSTRA SEGNI DI STANCHEZZA.
NEL CASO GLI INCENTIVI NON FOSSERO FORTI.....


MA IL MERCATO FESTEGGIA CON UN GRANDE RIALZO (tuttavia anche dopo questo rialzo il titolo rimane a circa il 10% dai precedenti massimi).


Ricordo che gli incentivi dello STATO stanno drenando soldi che sarebbero stati utilizzati dalle famiglie per altri consumi in settori differenti.

Quindi TUTTA LA PICCOLA E MEDIA IMPRESA ITALIANA (TRANNE QUEL POCO CHE RIMANE DI INDOTTO FIAT) DOVREBBE SCHIERARSI CONTRO GLI INCENTIVI AL SETTORE AUTO CHE INVECE DETERMINANO LA FINE DI MIGLIAIA DI PICCOLE E MEDIE AZIENDE E IL LICENZIAMENTO DI UN GRANDISSIMO NUMERO DI PERSONE.
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

I giornali?

Il Corriere è della Fiat, il Sole24Ore della Confindustria, Repubblica ha giornalisti economici incompetenti.

Elianto

Anonimo ha detto...

la VERA INFORMAZIONE FINANZIARIA LA LEGGIAMO QUI MERITO VOSTRO BARRAI, DI ELIANTO E DI FOLLETTO GRAZIE ATUTTI VOI !!!!
luibenat

Anonimo ha detto...

E' arrivata l'ora che le case automobilistiche rompano il giogo che le tiene legate al mercato del petrolio e si decidano finalmente a tirare fuori dai cassetti i brevetti per una vera innovazione tecnologica ed ecologica.
O aspetteranno il prossimo aumento del greggio prima di farlo?
Solo così le regalie di stato potranno essere sostituite da vera richiesta di mercato.
Chi lo facesse oggi spaccherebbe il mercato!

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Ho comprato un'auto utilitaria dieci anni fa pagandola in contanti 18.000.000 delle vecchie lire, oggi la stessa auto restilizzata senza optional costa 18.000 euro cioè 35.000.000 di vecchie lire, a me non sembra normale, sapendo poi che un operaio metalmeccanico prende un salario da fame, di certo in 10 anni non gli si è raddoppiato!