STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BRIC BATTE PIIGS!!!


I politici, gli economisti, il vicino di casa, i giornalisti e i telegiornali possono raccontare quello che vogliono.

MA LE REALTA' E' BEN DIVERSA SULLO STATO DI QUESTA CRISI.

Una crisi che non potrà che ACUIRSI nel corso dei prossimi anni.

Non sappiamo se sarà inflazione o deflazione, QUELLO CHE SAPPIAMO E' CHE SARA' UNA CONTINUA PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO DA PARTE DEI PAESI AD ALTO DEBITO PUBBLICO.

E L'ITALIA SAPPIAMO DA CHE PARTE STA...

Forse non falliremo, forse basterà una bella tassa patrimoniale, forse basterà ridurre drasticamente i dipendenti pubblici o azzerare le pensioni, o far pagare gli ospedali, le cure mediche e la scuola (oppure, piu' facilmente, ridurre la qualità dei servizi). Il tutto condito con una SUDAMERICANIZZAZIONE DELL'INFORMAZIONE e DELL'EDUCAZIONE SCOLASTICA.


Una cosa è certa : LA CRISI NON POTRA' FAR ALTRO CHE PROSEGUIRE NEL NOSTRO PAESE!!!

A riprova di quanto sopra,, PER LA PRIMA VOLTA DA SEMPRE, IL RISCHIO DEI PAESI PIIGS (Portugal, Italy, Ireland, Greece and Spain) è SUPERIORE AL RISCHIO DEI PAESI DEL BRIC. (Brasile, Russia, India, Cina).




La situazione non puo' che pegggiorare. Il nostro governo economico ha dimostrato una visione MIOPE e basata su operazioni di breve, brevissimo respiro.

Le altre nazioni pianificano lo sviluppo, noi gettiamo le basi per continuare a impoverirci.

Disoccupazione e salari continueranno il primo ad aumentare e il secondo a non crescere.
La carriera sarà sempre piu' una chimera (così come un posto fisso, meglio il precariato ad oltranza). I giovani che si allontaneranno dal nostro paese in cerca di fortuna continueranno ad aumentare.

L'Italia sarebbe un Paese dalle mille risorse e bellezze. Turismo, artigianato, moda, alimentare sono i nostri diamanti...

Ma siamo stati in grado in pochi anni di uccidere molte aziende italiane in settori strategici....
- solo un decennio fa Alitalia e Telecom erano aziende di rilevanza mondiale, oggi ridotte a briciole...
- Stessa cosa è accaduta per la chimica e la farmaceutica diventate terra di conquista.
- Le auto sopravvivono solo grazie a continui incentivi
- Enel è un'azienda distrutta dal debito, e la lista potrebbe continuare a lungo, con le banche che grazie a una politica di credito scriteriata hanno generato perdite su perdite con quotazioni azionarie sui minimi da anni.
- Prossime perdite: Il sistema di gestione dell'acqua. le Poste, le Ferrovie..
Le faranno andar male e poi con questa scusa le svenderanno!!!

Pensate che la nostra Borsa è la peggiore in Europa degli ultimi 10 anni. E la borsa è lo specchio dell'economia reale.

Il nero forse ci salva un po' creando quel volano ad iniziative che altrimenti verrebbero tassate a livelli inauditi. Pensate al costo del lavoro in Italia, al costo della corrente elettrica, all'incertezza delle regole per facilitare gli investimenti.

L'ITALIA E' INCAPACE DI ATTRARRE CAPITALI D'INVESTIMENTO DALL'ESTERO.

ABBIAMO FATTO DI TUTTO PER NON CAPITALIZZARE ADEGUATAMENTE LE IMPRESE (OGGI SOMMERSE DAI DEBITI)

QUASI NESSUNA POLITICA ECONOMICA SERIA CHE PREMIA IL BASSO INDEBITAMENTO, L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, L'ESPANSIONE NEI MERCATI ESTERI, L'AUMENTO DI PRODUTTIVITA' ECC ECC


Vi è stato un chiaro progetto di basare la cresciata sul debito bancario. pensate ai soldi che le banche incassano dal solo debito Enel, Teleco e Fiat!!!

Miliardi di soldi che vengono succhiati all'efficienta d''impresa.

Il costo del nostro debito e' sempre superiore alle aziende tedesche o francesi (e siamo in Europa)..

E' chiaro che alla lunga, il piu' alto costo del debito (e la presenza di un debito così alto) rende il sistema sempre piu' fragile e TERRA DI CONQUISTA DELLE FORTI MULTINAZIONALI ESTERE.

IN ITALIA MANCA IL PIACERE DI FARE IMPRESA!!!

LE PERSONE SONO SFIDUCIATE DA REGOLE E CONTROLLI ESASPERATI (CHE COLPISCONO SOLO LA CLASSE DEI DEBOLI) E DA UNA POLITICA IN CUI NESSUNO PIU' SI RICONOSCE.

LA MAGGIOR PARTE DEI QUARANTENNI, VERA LINFA DEL PAESE, SOGNA DI ANDAR VIA DAL PAESE E CERCARE NUOVI MONDI E NUOVI STIMOLI IN PAESI MENO AVVOLTI NELL'OPACITA'.

QUESTA E' LA TRISTEZZA DEI NOSTRI GIORNI!!!E IL 2010 NON POTRA' CHE PEGGIORARE LA SITIUAZIONE (e nulla cambierebbe se il Pil fosse un po' positivo, per recuperare il -4,6% del 2009 ci vorrà un decennio (sempre che le cose vadano per il verso giusto).


Il modello culturale basato sui consumi STA MORENDO. Il materialismo, la tecnocrazia, lo sviluppo economico illimitato, lo sfruttamento indiscriminato della natura, l’individualismo egoistico, la logica del profitto a breve termine senza curarsi delle conseguenze a lungo termine: SONO CONCETTI MORTI E SEPOLTI

Ogni giorno nasce un nuovo gruppo, un nuovo movimento (molti sulla rete internet, ma non solo) che è alla ricerca di nuovi valori.

Oggi noi di Mercato Libero spingiamo per l'unione di persone che si riconosce nei valori del rispetto, della crescita personale e spirituale, della ecosostenibilità, dell’economia etica, del benessere e qualità della vita, delle relazioni consapevoli e cooperative, dei gruppi d'acquisto.

SIAMO DISINCANTATI DALL'IDEA DI "AVERE PIU' COSE" MENTRE METTIAMO ENFASI NELL'AVERE NUOVE E UNICHE ESPERIENZE DI AMICIZIA E SOLIDARIETA'.

MA SEMPRE PREMIANDO IL LAVORO E LA DEDIZIONE, OVVERO CON LA LOGICA DEL PROFITTO (MA PROFITTO MERITATO).

E' GIUSTO DIVENTARE RICCHI, MA SOLO SE TALE PROCESSO VIENE MESSO IN ATTO TRAMITE L'OFFERTA DI QUALCOSA DI VERAMENTE UTILE AL GRUPPO DI PERSONE.
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27 commenti:

tullio ha detto...

Concordo su tutto,sperando di ( o meglio illudendomi...)di avere torto .

gian ha detto...

E' sì l'unica è proprio buttarla sulla spiritualità .............dal consumismo all'essenzialismo............mi sà che il fib a 44000 sarà come il nikkei a 38000 cioè non ci tornerà mai più ......................vado a fare una passeggiata sulla neve ( mal tempo la chiamano ) a me piace un sacco......................buon weekend

Massimo ha detto...

Ciao Paolo,
ti seguo da quando eravamo in pochi
su questo blog, e devo dire che questo articolo è il proseguimento di un'idea che ha preso corpo nei mesi più bui di questa crisi. Sono d'accordo con te.
Bisogna fare qualcosa per creare un
gruppo di persone che ha alla base questi principi.
Ciao
Massimo

cesare ha detto...

la sua analisi non fà una piega.
i direttori ruffiani dei nostri giornali,se fossero muniti di PALLE dovrebbero stampare in primapagina analisi del genere ogni giorno,fino alla nausea,almeno per vedere se i nostri politici sono in grado di far vedere la faccia,giusto tanto per capire da che parte hanno il culo.
Abito in provincia di Treviso, che come tutti sanno,a parte le colline dove viene coltivato il prosecco,il resto é pianura.
Cosa siamo riusciti a fare noi in 25 anni?
Abbiamo scavato sotto le montagne,tolto il ghiaione e abbiamo cementificato ovunque,costruendo case schifosissimi condomini,e una,due,e in certi comuni anche tre zone industriali.
I nostri contadini sono stati costretti a cambiare mestiere per non morire di fame, e spesso a vendere le terre a speculatori,che in combutta con amministratori publici, hanno fatto diventare i terreni agricoli edificabili,cementificando l'inverossimile.
saluti
cesare

andreaa ha detto...

Purtroppo questa è la realta e il probablile futuro,riflettendoci e pensando, mi rendo conto sempre di più che la razza umana è quella più infame in questa terra.
Andreaa

Anonimo ha detto...

Che dire.
Condivido anche la punteggiatura e l'uso delle maiuscole.
Il mio futuro vorrei fosse costruito su questo manifesto.
Go Barrai Go (che non sei solo)

Andrea

Anonimo ha detto...

Credo che si stia facendo una gran confusione. Paolo, hai toccato tutti i problemi, hai detto di tutto di meno di piu di niente. Di proposte, a parte quella di far nascere un gruppo ( utopia, e poi cosa farebbe il gruppo ) non ne ho lette. E' un periodo difficile e lo sara' per ancora molto, e dobbiamo abituarci a ridurre il superfluo. Abbiamo vissuto anni al di sopra delle nostre possibilita, come noi tanti altri paesi. Il quarantnne, salvo casi isolati, e' meglio che stia qua, perche all'estero e' la stessa identica cosa. Hai espresso il desiderio di ricerca di valori totalmente condivisibili, ma la logica finale e' quella del profitto (meritato !!!)che come sai non puo' essere per sempre ed in ogni modo arriva sepre qualcuno che vuol fregare un altro. A governare qualcuno deve pur farlo, il politico perfetto, cosi' come l'uomo, non esiste. Vi seguo con simpatia red roman

luciano ha detto...

paolo,basterebbe che l'italia sfruttasse le sue risorse e sfruttarle. abbiamo paesaggi incredibili,montagne, le dolomiti, km. di spiagge, monumenti storici, chiese, cattedrali ecc. sai quanti posti di lavoro si creerebbero? sai quanto denaro entrerebbe in italia? ma quq i problemi sono solo i processi di Berlusca, di trans ecc, saluti luciano BL

Anonimo ha detto...

Il discorso ecologico andrebbe approfondito.

Si leggono in giro troppi pareri discordanti, tra tutti un articolo dei "professori" di USEMLAB:

http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=416:ce-del-marcio-in-danimarca&catid=39:politiche-economiche&Itemid=51

Sono sicuro che tra i lettori di ML qualcuno ha le conoscenze necessarie per dare un valido contributo a fare chiarezza su questo difficile argomento. Che può essere anche fonte di buoni investimenti, se studiato a fondo.

PAOLO NON PUO' FARE TUTTO DA SOLO!

Se qualcuno pensa di sapere molto di ecologia, con una visione non fanatica, ma obiettiva, che dia il suo contributo.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

che ne pensate?

Ebbene la notizia è che l'ALBA ha deciso di abbandonare completamente il Dollaro.

Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Ecuador e Honduras si sono riuniti a Cuba e hanno confermato che completeranno l'uscita dall'area del Dollaro.

L'"Alternativa Bolivariana para los Pueblos de Nuestra America" (ALBA) che racchiude i paesi appena citati, ha insomma deciso di lasciare alla deriva una moneta ormai priva di valore e di senso, per far entrare in vigore, all'interno della sua associazione, una nuova moneta chiamata SUCRE (Sistema Unico di Compensazione dei pagamenti Reciproci).

buona domenica
marco

Anonimo ha detto...

E' giusto diventare ricchi solo se lo si diventa onestamente e per le proprie capacità superiori a quelle degli altri.
Se questa fosse la regola in tutto il mondo, anzichè vedere premiato che non lo merita, questo sarebbe un mondo migliore, al di là della spiritualità, amicizia e solidarietà che sono e dovrebbero restare solo un fatto privato.


Alessandro (Po)

Anonimo ha detto...

Analisi spietata e correttissima. Io sono uno dei famosi quarantenni (e qualcosa...) che vorrebbe emigrare. Dopo aver chiuso una srl per la disperazione.
In Italia non solo manca il piacere di fare impresa ma ti fanno pure sentire coglione. E' troppo.

Saludos y
Suerte

Anonimo ha detto...

dopo la sbornia del libero mercato, un po' di austerità non fa certo male, soprattutto se questa coincide con un recupero dei valori, fondamento di una società.
Un messaggio ai cinici,opportunisti,individualisti, è finito il tempo di accumulare ricchezze...le avete prese già tutte...e ora chi è nel bisogno...bussa alla vostra porta.
marco

Paname ha detto...

Cosa accadrà al dollaro con la creazione del Gulfo
Visto che i paesi aderenti anni le maggiori scorte di petrolio al mondo!!

Brugo519

Anonimo ha detto...

oncordo appieno con il filo logico economico dell'articolo.Purtroppo nel mondo,come da noi,ci sono moltissime differenze politiche ,economiche e culturali,che agendo assieme portano la globalizzazione ad arrecare ancora molti danni all'economia e allo spirito delle persone.Ritengo che l'ecosostenibilità dello sviluppo e l'ecologia della mente,oggi tanto sottolineate dalla minoranza di verdi o di persone sagge,non attecchiscano nella cultura del consumismo perchè oggi va di moda la quantità piuttosto della riflessione e del buon senso.Altra caratteristica del nostro tempo è l'individualismo eccessivo da essere simile all'egoismo.La crisi,a mio parere, dipende dalla saturazione di averi immessi nel mercato(cioè tanti beni,anche superflui, per essere pagati coi debiti colossali degli Stati e dei privati, controllati sine die dalle banche),è un gioco alla follia perchè tutto è stato finaziato da soldi di carta.Se l'economia reale ,quella fatta da scambi economici realistici,concreti,riuscirà ad emergere dalle nebbie della opacità della crisi,secondo me ,si vedrà ad aprile visualizzado gli scambi tra gli Stati di manufatti e dalla richiesta delle materie prime,compreso gli energetici.Riflettendo sulla ciclicità delle domande,sui balzi di ordinativi di alcune tipologie di merci,sul loro costo,ecc,si potranno avere degli spunti migliori ed oggettivi per stabilire se saremmo ancora nelle peste o se ci staremmo allontanando da questo pantano.Nel frattempo bisognerà controllare l'exit strategy dalla acutezza della crisi di Paesi come la Grecia,Spagna e Portogallo e i Paesi Baltici,ecc.Controllando i loro debiti ,assecondandoli a rientrare ,in soglie economiche più affidabili ,dalla enormità della spesa pubblica,potremo tutelare anche i nostri interessi di europei.Ma per fare ciò non solo i Paesi deboli devono tagliare i debiti esagerati accumulati,ma anche i Paesi ricchi devono fare una rivoluzione culturale,privilegiando lo spirito ,l'amicizia , e la Comunità ecosolidale.Se all'apice dei nostri valori occidentali non saranno collocati quelli dello spirito e della solidarietà piuttosto del profitto o del merito tout-court,saranno guai per tutti perchè le sollevazioni nei Paesi deboli,indebitati,esploderanno gratuitamente ,irrazionalmente,anche da noi per travolgerci.Sta bene atutti,Stati,Popoli e lobby,lavorare per la stabilità di questo equilibrio,anche se a chiaroscuro e precario. Saluti da Lazzarone.

Anonimo ha detto...

e' difficile fare impresa xche' la politica e' li' pronta a sukkiare tutto. Se non e' la politica sono certi giri parapolitici.... come il movimento delle opere ect.

In italia governa una schiera immane di incapaci, che va sbattuta a casa a pedate nel sedere e bloccano tutto, mandano avanti solo asini.

Guardate Como, dove in giunta un assessore ai lavori pubblici e' riuscito a costruire una diga sul lago che ne toglieva la vista a tutti i pedoni. prima di dimettersi ci sono voluti 3 mese.

fra qualche mese verra' riciclato...

menti cosi' eccelse non si possono perdere

Anonimo ha detto...

Non sappiamo se sarà inflazione o deflazione, QUELLO CHE SAPPIAMO E' CHE SARA' UNA CONTINUA PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO DA PARTE DEI PAESI AD ALTO DEBITO PUBBLICO.

Perdita di potere d'acquisto è chiaramente INFLAZIONE!

Anonimo ha detto...

Da ragazzo ero un motociclista e chi aveva una yamaha era uno con i soldi,le moto erano velocissime e belle poi l'azienda ha aperto una unità produttiva in Italia,poi i successi di Valentino,poi i licenziamenti e la chiusura dello stabilimento.Chiedo agli amici di mercato libero che siano motociclisti o conoscano motociclisti di non comperare e di non far comprare più prodotti di aziende che si comportano così verso i nostri lavoratori e spero avvenga lo stesso con Fiat che i soldi li prende da noi ma i redditi li tiene all'estero vediamo se siamo italiani o sempre i soliti pupazzi al servizio di questa gente che fa i comodi propri a casa nostra.
Fabrizio Voghera
Chi vuole nome cognome e indirizzo può chiere a Dottor Paolo non mi nascondo

Anonimo ha detto...

Cerchiamo di aggregarci finchè non diventiamo forti abbastanza da poter mandare a casa tutti sti signori che hanno svenduto e continuano a svendere il nostro paese,le sue bellezze,le sue risorse.
Dobbiamo unirci in un movimento legale che possa permettersi di tenere alla larga dalle stanze dei bottoni i ladri,i corrotti,e tutti quelli che non vogliono il bene del nostro bel paese.
Coraggio signori,siamo tanti,dobbiamo uscire allo scoperto e mandare a casa questa gente che non ci rappresenta in modo pacifico ma forte altrimenti svenderanno anche noi
Fabrizio Voghera

Anonimo ha detto...

Il disastro che vediamo è un atto deliberato, pianificato da tempo, quindi c'è solo il dolo diabolico di creare le condizioni della povertà, la caduta del dollaro rientra in questo scellerato disegno. Il nuovo ordine mondiale risponde a logiche magico-esoteriche per instaurare condizioni di schiavismo e di abuso sulla popolazione.Se non capiamo questo, è inutile disperarsi e alzare il proprio grido di sdegno, anche perchè il nemico che ci troviamo innanzi è molto spietato e disposto ad usare le peggiori armi pur di annientarci.

Anonimo ha detto...

Questi si che sono discorsi che rispecchiano la realtà,e purtroppo leggendoli lasciano un amarezza un ansia e uno sconforto tale............

Anonimo ha detto...

io sono un'altro quarantenne(e qualcosa!) che già da anni non ha fiducia in questo paese, e non riesco nemmeno lontanamente ad immaginare quale opportunità dovrebbero offrirmi per convincermi ad investire qui! Ottima analisi Paolo.
Andrear

Anonimo ha detto...

Red,

Copenaghen è la più grossa mistificazione della realtà della situazione del mondo che abbia mai visto.

In privato ti potrei analizzare punto per punto e ribattere punto per punto tutte le tesi ecologiste.

Ma è un discorso molto tecnico con moltissimi dati scientifici delle istituzioni più serie al mondo.

Non basteebbe un blog intero: sono praticamente tutte panzanate con un unico scopo.

Prova solo pensare al significato etimologico di Groenlandia....

Adesso mi attirerò gli strali di molti sapientoni: ma questo è un blog di economia...

Il Folletto

Anonimo ha detto...

stesa metodologia che in argentina,
hanno fatto vedere che le aziende dello stato non funzionavano per svenderle a chi pagaba la tangente piu alta! dopo di che aziende come telecom hanno fatto profiti a 2 cifre!

un argentino

Anonimo ha detto...

oh...quando leggo questo sito mi viene da grattarmi...e su, un pò d'ottismo nn ha mai fatto male nessuno!!!!!

Anonimo ha detto...

Premesso che io sono catastrofista sul futuro dell'economia in generale, e sono d'accordo su quasi tutto ciò che ha scritto Paolo, ho qualche dubbio sul fatto di accomunare l'Italia alla Grecia ecc.
E' il solito discorso del debito totale , e della posizione finanziaria netta del paese; la nostra è migliore di quella della grecia e company ed è più o meno simile a quella della Germania ecc.: e questo grazie alla posizione finanziaria netta del settore privato che compensa un pò lo sfacelo del pubblico.
Rimane certo il fatto che abbiamo un governo che trama per gran parte del tempo su come fregare i giudici, cambiare la costituzione, fare gli interessi di qualcuno ecc. e che fa una politica economica tappabuchi di corto respiro.
Ma volevo solo sottolineare che ancora non siamo a livello della Grecia che è alla canna del gas, così come non tutti i Bric sono allo stesso livello di competitività.
Gab

Enrico P ha detto...

Io non sono quarantenne...ma più giovane...E dopo la laurea in economia non ho fatto altro che sbattermi fra stage e contratti a tempo determinato...
Andarsene? Solo se scelta consapevole e ragionata...altrimenti diverrebe fuga...

Grande Paolo...Continua a dar voce a quell'Italia che non si riconosce in quella dipinta dai media