STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BEN CI RICORDA L'AMICO LUCA!!!

NON DIMENTICHIAMOCI MAI, LO STATO E' UN DIPENDENTE DEI CITTADINI!!!

RICORDATEVELO,

NOI SIAMO I LORO DATORI DI LAVORO,


NOI LI PAGHIAMO,

NOI DOBBIAMO PRETENDERE CHE LORO FACCIANO QUELLO CHE VOGLIAMO NOI!!!
Share/Bookmark

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Il ministro Brunetta a"Cominciamo bene" ha detto, senza che nessuno dei 2 giornalisti che aveva di fronte
obiettasse qualcosa,che Lui non è un dipendente pubblico.
é molto probabile che si ritenga un PADRONE pubblico.

Anonimo ha detto...

E' il Parlamento che deve fare Leggi eque e sagge,democratiche per mantenere la Giustizia e la Fiducia tra i cittadini.Oggi che ne facciamo dei Tremonti bonds rifiutati dalle banche ?Perchè non gli diamo alle famiglie,agli impiegati e agli operai col patto che gli spendano per arrivare alla fine del mese e altro di più imoportante come l'acquisto di autovetture ,elettrodomestici e case?Una parte di stipendio lo dà da contratto il padrone ,l'aumento lo dà lo Stato col patto di cui sopra.Diminuiremo le tasse del 2% sulla somma,per gli acquisti pagheremo l'IVA,i commercianti il loro obolo mentre gli imprenditori finalmente avrebbero la loro crescita.Alla fine avremo anche meno evasione fiscale,meno nero,ecc.I malfattori starebbero con la bocca asciutta.Saluti da Lazzarone.P.S.Tentare non nuoce,tanto potremmo essere tutti CIG mentre le classi Dirigenti mandano i figli all'estero,qui rimaniamo noi a farci spellare assieme a qualche extracomunitari. MA,mentre questi hanno un progetto riferito ai paesi d'origine , i nostri ragazzzi non hanno progetti e si deprimono guardando il Grande F.

fabrizio ha detto...

occorre entrare all'interno del male per estirparlo,e quindi nel sistema ..io non so se grillo è anch'esso un dipendente ma so che sta facendo politica nel verso giusto e per questo lo seguo ,lamentarsi e vedere cio che succede è il primo stadio della crescita della coscienza e su quella ancora c'è molto da lavorare ma vivere in una comunita e scambiare opinioni e lottare contro le istituzioni non sempre porta a dei concreti risultati..tutti ci riempiamoi la bocca di fare ,di riunirsi ,di collaborare ,di fare crescere le persone ,ma la verita è che solo boicottando si riuscirebbe a ottenere qualcosa o con una rivoluzione !!! per me il conumatore diventa padrone solo quando capira che non deve piyu consumare carne coca cola nike e mediaset premium e tutto cio' che è in mano alle lobby....chi si è mai chiesto cosa accadrebbe alla nike se nessuno piu fosse disposto a pagare 149 euro per una scarpa cucita da povere donne sotto pagate a rischio tumore per le esalazioni di colla che inspirano quotidianamente??? andrebbero a casa,ma anche no ,perche?perche il sistema le salverebbe perche troppi posti di lavoro verrebbero persi...allora che fare? entrare dentro la politica per togliere quei farabutti dalle loro sedie e solo dopo rivolgersi al popolo...grillo credo lo stia facendo...
scusate ma oggi i luoghi comuni usati dalla gente mi fanno incazzare..con rispetto al blog
fabri da torino

Anonimo ha detto...

Il pubblico impiego sta passando la nottata senza danni.
Finche' questo non cambiera', non cambiera' mai l'atteggiamento verso il privato.
Come puo' il pubblico rimanere in piedi se non rimane in piedi il privato.
Questa crisi dovrebbe essere l'occasione per ristabilire i giusti equilibri.
Saluti
PF

Anonimo ha detto...

Non tutto il pubblico impiego sta passando la nottata senza danni.
Non tutto il pubblico impiego ha un atteggiamento da cambiare verso il privato.
Non tutto il pubblico impiego rimane in piedi come non rimane in piedi il privato.
Chi è in grado di trovare l’equilibrio giusto tra pubblico impiego e privato?
Si chiacchiera ma senza concludere nulla!
Ormai è di moda additare il pubblico impiego.
In realtà è la coscienza di ognuno di noi che deve cambiare, sia verso il pubblico che verso il privato.
Bisognerebbe forse entrare pesantemente nel merito di chi ci governa, di chi paghiamo profumatamente a rappresentarci, di chi non molla mai la sedia e dai quali non pretendiamo mai quello che vogliamo!
Se la governance italiana fosse managerialmente efficace, anche il pubblico impiego lo sarebbe, come il privato vorrebbe.
Buona serata
Francy

Anonimo ha detto...

Puo' darsi che sia la cosce-nza da cambiare, pero' intanto nessuna delle persone che conosco che abbia almeno un familiare nella PA (e sono quasi tutti) sente la crisi come la sento io, o come la sentiamo a casa nostra, essendoci sempre rifiutati di fare pacchettini.

Ciao,
Massimo

Anonimo ha detto...

Capisco e condivido quanto tu scrivi.
Potrei parlarti per ore e sicuramente raggiungeremmo le stesse conclusioni, anche se partiamo da punti di vista diversi.
Approvo il tuo rifiuto. Ai giorni nostri certe pessime abitudini “offendono” e basta! Dovrebbero vergognarsi chi ha ancora il coraggio di riceverli!
Ricordati invece di non farli mancare “ai piccoli di famiglia”, specialmente in questo mese, loro non devono subire il disagio di questa crisi che ci sta colpendo tutti molto duramente.
Ciao Francy

Anonimo ha detto...

La questione e' solo di numeri . Nell'arco degli anni da 1940 al 2006 la forza lavoro pubblica e' aumentata del 400 % mentre quella dei privati del 100%.
Oggi ogni 5 lavoratori 1 e' impiegato pubblico. Tralasciando il modo in cui si entra nel pubblico, mi sembra una situazione esplosiva. Senza contare che non puo' essere licenziato il pubblico. Ossia:
Nel privato perdo il lavoro, ma in qualche modo devo pagare il mio impiegato pubblico.
Mi rendo conto tristemente che il pubblico non ha ancora capito che puo' essere alimentato solo dal privato, non c'e' nessun'altra fonte.
Saluti
PF

Anonimo ha detto...

Tralasciando il fatto che l’ingresso nel pubblico è da molti anni che è cambiato (non conosco lavoratori privati che debbano studiare per essere assunti, e non parlarmi di raccomandazioni perché veramente e sinceramente io non ne ho mai vissute), il tuo impiegato pubblico paga le tasse per se e anche per gli altri.
Dimenticavo una cosa, se vuoi ti posso dare anch’io qualche numerino interessante: stipendio mensile del classico impiegato € 1.200. Ovviamente non sono da sputarci sopra in questi momenti ma tra dipendete pubblico ed operaio, economicamente parlando, non ci passa proprio nulla.
Una famiglia, formata da un dipendente pubblico e un cassintegrato/mobilità e figli, dimmi te come fanno a campare?
Ricordati che tutti si lavora per la pagnotta e non c’è Brunetta che tenga: chi è onesto lavora e ha sempre lavorato, chi non lo è … non lo è neppure nel privato.
Ricorda una cosa: Brunetta è uno specchietto per le allodole!
E si torna al discorso iniziale “In realtà è la coscienza di ognuno di noi che deve cambiare, sia verso il pubblico che verso il privato”
Francy