STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


SCIOPERO

LE NOTIZIE ECONOMICHE LE STIAMO PRIVATIZZANDO.

LE TROVATE SU MERCATO LIBERO LONDRA PER MOLTI MA NON PER TUTTI MA CON PASSWORD!!!

Con la privatizzazione dell'acqua sara' molto peggio!!!
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22 commenti:

Anonimo ha detto...

Rapporto deficit PIL pari al 13% (quasi come l’Irlanda)

* Debito pubblico al 135% del PIL stesso

* Banche: l’esposizione più alta ce l’ha la Francia (76.4 mliardi di Euro), seguita dalla Germania (38.5). L’Italia ha un’esposizione pari a 7.4 miliardi di Euro.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace Dott. Barrai ma e' suo dovere continuare a fare informazione finanziaria ! non puo' darne accesso solo a quelli che fanno donazioni (MLL) e' ingiusto perche' viene meno ai suoi valori e alla sua missione .. il suo sforzo per l'acqua lo ha gia' fatto crei un blog apposito e vedra' che tutti i lettori ci passeranno e parteciperanno alle sue iniziative; ma non sottragga tempo all'informazione economico/finanziaria ,che e' un argomento altrettanto importante!!!! Se permette passo un po' di aggiornamenti relativi alle ultime 24 ore giusto per mantenere l'interesse vivo!(come fanno i tg qnd vanno in sciopero):
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Il dato sulla vendita delle case esistenti è risalito alla grande, oltre il 10%. E la ripresa del settore immobiliare è determinante per la ripartenza dell’economia. Peccato che anche qui i conti non tornano.!!!!
Il dato di ieri sulla vendita di nuove case ha innescato l’euforia a Wall Street.

Evviva! Ripartono le vendite delle nuove case! La crisi è finita!.
Che tremenda bufala. Se poi andiamo a vedere il perché di questo rialzo, mi vien da piangere, perchè è l’ennesimo dato drogato da fattori esogeni che vanno a taroccare i dati in modo artificioso e non sostenibile. Andiamo con ordine.



RPX 28- Daily Index
Il prezzo delle case, come ben sapete, è sceso, durante la crisi in modo verticale. E se non fosse intervenuto il Governo USA, chissà dove si sarebbe finiti. E su questo, credo, siamo tutti d’accordo.
l’indice RPX 28-Daily Index, un indice compilato dalla società Radar Logic Inc, che si basa sui dati di vendita delle case in 25 aree metropolitane USA. e' Un dato decisamente interessante e statisticamente importante.
Come potete vedere, negli ultimi tempi, il RPX Index è salito in modo importante. Ma solo dopo che il Governo USA ha deciso di regalare un credito d’imposta pari a 8.000 $ per gli acquisti “prima casa”. Quindi si tratta di un “una tantum” che ha drogato e sta drogando il mercato ed i dati sul settore immobiliare.

Domanda: che succederà quando finiranno questi incentivi? Che succederà quando il sostegno dello Stato verrà meno? Cosa succederà quando le imprese e l’economia in generale proverà o dovrà (per forza di cose) provare a “camminare da sola”?




Lo Stato non può continuare a salvare e a sostenere tutto all’infinito.

La cuccagna è quasi finita. E il mercato dovrà non solo rendersene conto, ma dovrà anche pagarne le conseguenze.


goldman

Anonimo ha detto...

La vicenda “rischio default Grecia” ne è la prova. Ma fino a che nessuno ne parla, nessuno ci crede o, volutamente non se ne vuol tenere conto. I dati macro del paese del Mediterraneo sono saltati. Rapporto deficit/PIL sotto il 3%, debito pubblico fuori controllo. Addirittura verranno prese violenti contromisure nei confronti dei dipendenti pubblici: congelamento di stipendi, pensioni ed assunzioni. E la voce che gira è che la Grecia sia cacciata via dall’Unione Europea. Ipotesi che resta, secondo me, più di tutto una notizia scandalistica che ipoteticamente realistica.

Anonimo ha detto...

Il grosso rischio quale sarebbe? Il default? Certo che si, però essendo nell’Unione Europea, escludo che Bruxelles lasci saltare la Grecia senza intervenire. Se sarà il caso l’UE sosterrà la Grecia come negli USA accadrà molto probabilmente per situazioni simili, vedi il caso California.
Cosa molto molto più grave sarebbe, secondo me, la “cacciata” dall’UE. L’uscita della Grecia creerebbe un precedente che metterebbe in serio pericolo la stessa permanenza della stessa Italia.

Anonimo ha detto...

Grecia: riaffiora il rischio default?
Crisi finita? Per la Grecia e le sue obbligazioni la crisi è invece piena. Ma difficile sia il fallimento che l’esclusione o uscita dall’Unione Europea. CDS sui Bond.

In un momento dove i Credit Default Swap hanno raggiunto livelli risibili, a causa della speculazione e dell’eccesso di liquidità, in un mercato dove il premio al rischio è a livelli insignificanti, in uno scenario dove la qualità elevata di un emittante ha la stessa valorizzazione del junk bond, finalmente qualcosa di logico salta fuori.

Il mercato non prezza correttamente il rischio sui prestiti obbligazionari. Lo diciamo da mesi e lo confermo tuttora. E la vicenda “rischio default Grecia” ne è la prova. Ma fino a che nessuno ne parla, nessuno ci crede o, volutamente non se ne vuol tenere conto. I dati macro del paese del Mediterraneo sono saltati. Rapporto deficit/PIL sotto il 3%, debito pubblico fuori controllo. Addirittura verranno prese violenti contromisure nei confronti dei dipendenti pubblici: congelamento di stipendi, pensioni ed assunzioni. E la voce che gira è che la Grecia sia cacciata via dall’Unione Europea. Ipotesi che resta, secondo me, più di tutto una notizia scandalistica che ipoteticamente realistica.
Beh, piccola premessa. Uno degli indicatori “più affidabili ed oggettivi “ del rischio default, ovvero i CDS alias i credit default swap, sono ormai diventati oggetti speculativi e quindi meno coerenti con la realtà. Ma considero sempre interessante non il livello del CDS ma il suo andamento a livello di tendenza.

mentre i CDS dei vari stati sono restati stabili se non addirittura sono scesi, la Grecia ha intrapreso con i suoi Credit Default Swap, una strada ben diversa. Ovvero al rialzo. Ed il suo comportamento è assolutamente sintomatico.

In un mercato così ricco di liquidità, con una tremenda fame di rendimenti, una tendenza dei CDS al rialzo non può che destare qualche preoccupazione. Per carità, ormai la Grecia prezza come la Turchia e la Russia, ma gode dello “scudo “ UE. Certo, non ci fosse l’Unione Europea a supporto, non sarebbe anomalo ritrovarsi con un valore di CDS quantomeno doppio e quindi “out of control”. Ovviamente, di riflesso, il differenziale dei Titoli di Stato greci coi bund tedeschi lievita, arrivando ad oltre 170 punti base (1.7%). Ed i timori aumentano.
Il grosso rischio quale sarebbe? Il default? Certo che si, però essendo nell’Unione Europea, escludo che Bruxelles lasci saltare la Grecia senza intervenire. Se sarà il caso l’UE sosterrà la Grecia come negli USA accadrà molto probabilmente per situazioni simili, vedi il caso California.
Cosa molto molto più grave sarebbe, secondo me, la “cacciata” dall’UE. L’uscita della Grecia creerebbe un precedente che metterebbe in serio pericolo la stessa permanenza della stessa Italia.
Cosa che non reputo possibile e che forse, non voglio nemmeno immaginarmi, in quanto grazie alla speculazione, genererebbe un drastico allargamento degli spread e manderebbe in crisi totale gli anelli più deboli.
E questo Trichet lo sa.
E, vedrete, si farà di tutto per evitare che la Grecia diventi una Lehman Brothers europea.

goldman

Qualche altro dato simpatico?

* Rapporto deficit PIL pari al 13% (quasi come l’Irlanda) [dati previsionali]

* Debito pubblico al 135% del PIL stesso

* Banche: l’esposizione più alta ce l’ha la Francia (76.4 mliardi di Euro), seguita dalla Germania (38.5). L’Italia ha un’esposizione pari a 7.4 miliardi di Euro.

ML ha detto...

le case sono andate bene...ma lo sapete che è un dato non rilevante come ben fa notare l'amico Anfrea M.

suvvia..le case sono destinate a crollare..

ML ha detto...

comunque è simpatico firmarsi Goldman...

Paname ha detto...

Dott. ritorno a ripetere che non mi sembra corretto per il gruppo lo sciopero, non puoi paragonare una privatizzazione con una privazione, le motivazioni le ho esposte nel commento di questa mattina piuttosto fai un sito a parte a cui si accede a pagamento sarebbe più corretto anche se non in sintonia con la tua visione che ripeto condivido pienamente.

;-)

Brugo519

Anonimo ha detto...

no caro dott. io sono goldman e basta ! non conosco nessun anfrea M o andrea M ,leggo il suo blog da dal marzo 2007,non ho mai fatto donazioni , in genere non faccio interventi ,mi piace leggere il suo blog sia perche' rastrello notizie utili per nutrire la mia cultura , sia perche' lei e' di piacevole lettura , non condivido alcune sue battaglie ma l'ammiro per gli sforzi che fa....
una volta le mandai la mail per far parte di 1000 x cambiare, sono giovanni e sono di ragusa ,
sono io goldman (senza) sacs

Anonimo ha detto...

Movimenti per l'acqua ce ne sono vedi http://www.acquabenecomune.org/index.php
lo sapevate vero? Sarà utile unire le forze, cmq è giusto che ogni blog si adoperi per informare su quello che stà succedendo o sarà sempre peggio, ottima la vostra iniziativa.

Anonimo ha detto...

Banche e Fondazioni

Una dichiarazione di Guzzetti mi da il la per un breve commento sulle modifiche legislative (credo volute da Amato) che spingevano le fondazioni a ridurre la loro quota gi maggioranza nelle banche e la crescita delle dimensioni degli istituti attraverso fusioni o incorporazioni.

Da Reuters:
Banche, Fondazioni hanno rotto cordone ombelicale - Guzzetti MILANO, 23 novembre (Reuters) - Le Fondazioni hanno reciso il cordone ombelicale con le banche e oggi nei grandi gruppi bancari hanno soltanto quote di minoranza. Lo ha ribadito Giuseppe Guzzetti, presidente della Fondazione Cariplo, ricordando che solamente per 18 Fondazioni su 70 è stata fatta un'eccezione consentendo di mantenere il controllo su casse di risparmio medio-piccole, in modo da evitarne la scomparsa con effetti sul territorio. "L'obiettivo è stato raggiunto, si è rotto il cordone ombelicale", ha detto Guzzetti intervenendo a un workshop sulle Fondazioni, facendo riferimento agli obiettivi previsti dalla sentenza della Corte Costituzionale del 2003 sul controllo delle banche.

Ebbene dopo molti anni di applicazione concreta di quella legge mi pare di poter dire che: era meglio prima. Oggi ci troviamo con enormi banche scollegate dal territorio e di fatto in mano ad un management (vedi Unicredit) che negli anni ha perseguito l'incremento delle dimensioni e lo sviluppo della redditività a breve a scapito della solidità delle Banche stesse e senza tener conto dello sviluppo dei territori e ancor meno della eticità dei rapporti con la clientela.

In questo caso non mi sembra proprio che il "nuovo" sia sinonimo di "migliore" anzi!

goldman

Anonimo ha detto...

UNICREDIT E' TRA LE BANCHE MONDIALI PIU' VULNERABILI
da (WallSIreetitaly)
Standard & Poor's ha preparato una lista con i 45 istituti di credito "globali" in Giappone, Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia che restano fuori dalla soglia di sicurezza dell'8%, secondo il coefficiente RAC (risk-adjusted capital).
Standard & Poor's ha preparato una lista con i 45 istituti di credito "globali" in Giappone, Stati Uniti, Germania, Spagna e Italia che restano fuori dalla soglia di sicurezza dell'8%, secondo il coefficiente RAC (risk-adjusted capital). In sostanza S&P (per quanto abbia fallito in passato di esercitare il suo ruolo di "cane da guardia" del sistema finanziario) sta lanciando l'allarme sul fatto che in pratica quasi tutte le maggiori banche mondiali non hanno sifficiente capitale per coprire sia il trading sia l'esposizione in prestiti e investimenti, con cio' rischiando ulteriori downgrades nei prossimi 18 mesi a meno che non rafforzino le loro difese.

Le banche piu' vulnerabili sono:

Mizuho Financial (2.0)
Citigroup (2.1)
UBS (2.2)
Sumitomo Mitsui (3.5)
Mitsubishi (4.9)
Allied Irish (5.0)
DZ Deutsche Zentral (5.3)
Danske Bank (5.4)
BBVA (5.4)
Bank of Ireland (6.2)
Bank of America (5.8)
Deutsche Bank (6.1)
Caja de Ahorros Barcelona (6.2)
UniCredit (6.3)

La notizia e' stata diffusa da Ambrose Evans-Pritchard con un articolo sul Telegraph. Mentre alcune banche possono sembrare in salute stando ai normali target stabiliti dai coefficienti Tier 1 e di leverage, scrive Evans-Pritchard, i critici polemizzano sostenendo che queste misure possono rappresentare falsamente la situazione, visto che non riescono a discriminare tra le banche che usano leverage ad alto rischio e a basso rischio.

"Il sistema ha fallito nell'individuare i segnali di di pericolo prima della crisi finanziaria. Quel che sembrava un leverage moderato per le banche americane nel 2007 ha dimostrato di essere un indicatore inutile in modo spettacolare", si legge sull'articolo del Telegraph.

La banca globale piu' "sicura" e' HSBC (9.2), seguita da Dexia (9.0), ING (8.9) e Nordea (8.8). Le banche inglesi sono in una posizione abbastanza buona: Standard Chartered (8.1) nella fascia alta e Barclays (6.9) nel mezzo. La banche cinesi - tra le piu' grandi del mondo - sono escluse dallo studio di Standard & Poor's. Quelle del Giappone sono le peggiori perche' per il capitale fanno affidamento ai prodotti "ibridi" e investono pesantemente sul mercato azionario, comprando azioni con un leverage di 12. Il portoglio titoli azionari corrisponde ad oltre il 50% del capitale delle banche giapponesi. Il che e' fonte di seria preoccupazione, scrive Evans-Pritchard, visto che la borsa di Tokyo e' in calo nel 2009, l'unica ad aver perso il gran rialzo delle borse mondiali da marzo ad oggi.

Le banche tedesche non fanno una bella figura in lista, perche' hanno ampi portafogli di asset-backed securities (ABS), spesso considerati "tossici". Gli istituti americani in genere non sono messi male in termine di leverage, ma la situazione e' ben peggiore se il quadro e' riaggiustato tenenedo conto del livello di rischio.

Molte banche nella cosiddetta "sick list: (lista dei malati) stanno gia' cercando di fare pulizia nei loro bilanci, per lo piu' liberandosi di assets o convertendo i prodotti ibridi in azioni. Citigroup - una delle banche mondiali a maggior rischio insieme a UBS - ha scambiato $64 miliardi di titoli ibridi nel solo terzo trimestre. UBS sta tagliando la sua dipendenza dagli ibridi, che all'inizio del 2009 era pari a un pauroso 80%.

goldman

Anonimo ha detto...

Caro Dott. Barrai ne ho sentito parlare e credo incidera' non poco.. cosa comporta lo ias 39 e basilea 2? E' vero che dal prossimo anno potrebbe esserci maggiore restrizione del credito a causa del maggior assorbimento di capitale negli istituti finanziari causato appunto da questi fattori? o e'gia' avvenuto? sta avvenendo o avverra? la prego ci illumini abbiamo tutti bisogno di lei... non riduca il suo lavoro soltanto a pochi eletti... sarebbe uno spreco circoscrivere il suo stupendo lavoro...
un fedele lettore

Paname ha detto...

cos'è questa storia dei ringraziamenti al Folletto di Zio Barbero????????

mica se ne va!!!!

Brugo519

Anonimo ha detto...

Folletto non te ne andare!

Posso capire che la deriva che ha preso questo sito negli ultimi giorni possa darti fastidio, la dà anche a me che di solito non mi faccio dare della merda, del coglione o del rincoglionito mentale senza reagire. TE LO ASSICURO!
Oggi mi trovo nella fortunata posizione di pagare chi mi insulta per leggere informazioni economiche.
LA COSA MI INFASTIDISCE ALQUANTO, MA FACCIO FINTA DI NULLA SAPENDO QUANTO MI MANCHEREBBE LA CULTURA CHE OTTENGO DA QUESTO SITO.

E tu, caro Folletto, sei una delle fonti di cultura maggiori che questo sito ha.

Perciò non fare lo stronzo, non te ne andare.
(L'insulto va molto di moda!)

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

A proposito di acqua privatizzata:
ho scritto direttamente sul sito del ministro Tremonti, chissà se leggerà la mia mail
saluti giovanni

Paname ha detto...

Non ci posso credere!!!!
Concordo con RedLizad mica puoi fare la cazzata di abbandonarci per una questione di principio e mollare tutti senza le tue ricerche suggerimenti e link !!!!!

Cazzo ma non deluderci così aspetto il tuo prossimo post ma senza polemiche!!

P.S. oggi ho comprato il libro da te suggerito dovrebbe arrivare per fine settimana.

Brugo519

Anonimo ha detto...

Red L.,
hai ragione dovevo perlomeno accomiatarmi da Te e Ti saluto con un pezzo del Don Giovanni di Mozart: "Ma in Ispagna son già mille e tre!" (perlomeno nel 2014).

E poi non dirmi che Mozart non aveva capito....hai ragione nella cultura sta la sola nostra salvezza.

http://www.cmegroup.com/trading/metals/precious/gold.html

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo con la censura del sito, sembra di ricordare quando eravamo bambini che chi perdeva si portava via il pallone per ripicca.

Anonimo ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=GWAC4UeWGd0

Anonimo ha detto...

folletto 6 l anima di questo blog.condivido lo sdegno di red...prendiamo cio' ke di buono ML offre,anke se ultimamente certe prese di posizione riskiano di decimare l'utenza del blog.nn credo alle parole di barrai qndo dice meglio 300 ke 8000 coglioni...nn me lo vedo in versione LEONIDA...qndi caro folletto dopo qsto -aulico-commento ripensaci...6 molto piu' prezioso tu con la tua cultura macroeconomica ke le soffiate di -goldmanNISTA- Michele bg

Anonimo ha detto...

Mi dispiace che il mll sia solo per quelli che posssono ripagare, se uno non può non gli si da neanche una mano per provarci. Per quanto riguarda l'acqua e non solo sono daccordo che bisogna intervenire per fermare questa legge, siamo senza lavoro con cosa paghiamo le tasse? Mll continui ad informarci noi piccoli, poveretti che non conosciamo tutta la realtà che ci circonda.