STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'ACQUA DEL CESSO


Lui è disperato.....in futuro anche fare i bisogni costerà di piu'!!!

LE NOTIZIE ECONOMICHE LE STIAMO PRIVATIZZANDO, LE TROVATE SU
MERCATO LIBERO LONDRA PER MOLTI MA NON PER TUTTI MA CON PASSWORD
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Paolo,
per me hai sbagliato termine: tu non puoi fare sciopero, altresì la SERRATA.

Per sciopero si intende l'astensione collettiva dal lavoro di lavoratori dipendenti allo scopo di rivendicare diritti, per motivi salariali, per protesta o per solidarietà.

Il salario o stipendio che viene detratto è proporzionale alla sospensione lavorativa.

Diversa è la serrata che è la chiusura temporanea, simmetrica allo sciopero, da parte del datore di lavoro dell'unita produttiva o esercizio commerciale; a differenza dello sciopero, la serrata non è prevista dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

Cioè stai facendo una cosa anticostituzionale Ti rendi conto che ho ragione io: lo Stato tuo amico non Ti consente la serrata, ahahahahahahah

Il Folletto

Anonimo ha detto...

E siamo in 2 a farglielo capire.. sta usando metodi DITTATORIALI!!
Con Affetto Peppe.

ML ha detto...

Peppe, sto usando gli stessi metodi di chi vuole privatizzare l'acuqa.

La differenza: lei puo' andare a leggere un altro sito di economia con un clic. Con l'acqua invece è fottuto.

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo e ai lettori blog,
tanto per restare in tema di buone notizie e decisioni del nostro attuale governo, riporto notizia pubblicata su Yahoo Finanza questa notte:
"Dal 2010 saltano i libri gratuiti alle elementari. Il governo non ha rifinanziato il relativo capitolo che è allocato sul bilancio del ministero dell'interno, guidato da Roberto Maroni, e che serviva a spesare i comuni per i libri che ogni anno passano gratis a tutti i bambini delle elementari ma anche, in seconda battuta, per coprire il comodato d'uso per le superiori: erano 103 milioni di euro, l'ultima volta che il governo di Romano Prodi aveva finanziato questa voce.
E lo aveva fatto per tre anni: dal 2007 al 2009. Il 2009 sta finendo e dal prossimo anno i soldi per la stessa voce non ci sono più. La sorpresa arriva dalla lettura della legge di bilancio 2010 in discussione alla camera. Come rilevano i tecnici del Servizio studi di Gianfranco Fini, lo stato di previsione del ministero dell'interno (Tabella n. 8), nell'ambito della missione «Relazioni finanziarie con le autonomie locali»(3) e del programma Trasferimenti agli enti locali (3.3), il cap. 7243 (Somma occorrente per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell'obbligo e il comodato nella scuola superiore; macroaggregato 2.3.6 - Investimenti - centro di responsabilità Dipartimento per gli affari interni e territoriali) «non reca lo stanziamento in conto competenza». «Un bel regalo di Natale per la scuola pubblica», commenta con ironia Manuela Ghizzoni, capogruppo Pd in commissione cultura di Montecitorio. Eppure l'obbligo della gratuità rimane, perché la legge che lo ha previsto, nel lontano nel 1964, non è stata cancellata. Con la conseguenza che, se non ci saranno modifiche, dovrebbero essere i comuni, con altre entrate, a dover comunque far fronte a questa spesa. Uno degli effetti del federalismo, verrebbe da dire, quel federalismo che il ministro Maroni, uno dei leader della Lega Nord, professa da tempo. Ma lo stesso ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, non sarebbe del tutto contraria a una revisione della gratuità completa per le elementari. In una intervista di un anno fa aveva avuto modo di dire: è giusto che non paghino i libri solo coloro che hanno alle spalle una famiglia a reddito basso. Chi ha un reddito alto, invece, deve pensarci da solo, anche alle elementari. In questo modo, si recuperano risorse, circa 65 milioni di euro era la stima, che possono essere spesi per venire incontro agli studenti in difficoltà di tutta la scuola dell'obbligo. Ma l'operazione, fatta come è fatta nella legge di Bilancio, non conviene neanche alla Gelmini, perché perderebbe del tutto lo stanziamento, l'unico a guadagnarci sarebbe il ministro dell'economia, Giulio Tremonti, che avrebbe un'uscita in meno sui conti pubblici. Ecco perché nel pacchetto di emendamenti proposto dall'Istruzione alla Finanziaria 2010 dovrebbe esserci, secondo quanto risulta a ItaliaOggi, anche quello sul ripristino dei fondi per la gratuità. Assieme ai fondi per le scuole paritarie e l'università. Tutti, in questo momento, fermi all'esame preventivo e decisivo dell'Economia."

Beh, inutile dire che i soliti evasori potranno anche permettersi i libri a gratis risultando a reddito basso, mentre per tutti gli altri. come al solito, la solita stangata e fregatura...


Gabriele Marchioro

Anonimo ha detto...

il ministro della polizia paga i libri di squola ai ragazzini? Ecco perchè siamo fatti come siamo fatti cioè come ci vogliono loro, i Signori della Sbirrocrazia. E io che me ne facevo un vanto, d'essere il primo della classe. Un piccolo sbirrocrate, ecco cos'ero.
Quanto al principioo sono d'accordo, ma esteso a tutta la casta editoriale dei libri sbirrocrati e vagamente comunistoidi. Mai più libri garantiti a prezzo politico. Se il solco è questo sto con Tremonti. Ho capito bene? O come al soito no?

Un Vip

Anonimo ha detto...

Ma è ancora possibile iscriversi a MLL ??
Christian