STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IL RATTO DELL'ACQUA CONTINUA....SCANDALOSA INTERVISTA AL PRESIDENTE DI ACEA!!!





ACEA:
"La legge Ronchi? E'' un''occasione di sviluppo, non una preoccupazione".

RISPOSTA DI MERCATO LIBERO: UN'OCCASIONE DI SVILUPPO PER L'ACEA (AZIENDA PRIVATA) NON PER I CITTADINI! QUELLO CHE E' UN'OCCASIONE DI PROFITTO PER UN'AZIENDA NON CORRISPONDE MAI AL BENESSERE DEL CITTADINO QUANDO SI PARLA DI SFRUTTAMENTO DI MONOPOLI NATURALI E DI SITUAZIONE DI MAGNA MAGNA ALLE SPALLE DEL CITTADINO CHE CAPITA TUTTI I GIORNI IN ITALIA E CHE E' CAPITATA CON TUTTE LE PRECEDENTI PRIVATIZZAZIONI.
PRIVATIZZARE BENI E SERVIZI PERMETTENDO LA COMPETIZIONE E' SACROSANTO. MA PRIVATIZZARE UN MONOPOLIO COME L'ACQUA E' UN DISASTRO. IN ITALIA LE PRIVATIZZAZIONI HANNO DA SEMPRE PORTATO AD AUMENTARE I PROFITTI DI POCHISSIMI SENZA NESSUN TIPO DI BENEFICIO PER LA COMUNITA'



"Con oltre 8 milioni di clienti Acea e'' il primo distributore italiano dell''acqua. Siamo pronti a partecipare a tutte le gare che, grazie alla nuova legge, i Comuni saranno obbligati a fare.
MERCATO LIBERO: I COMUNI SARANNO OBBLIGATI: SE SONO OBBLIGATI VENDERANNO A UN PREZZO NON DI MERCATO MA INFERIORE.



"I Comuni, soprattutto quelli di grandi dimensioni, non navigano nell''oro" e "non possono indebitarsi oltre un certo limite", spiega il presidente DI ACEA

MERCATO LIBERO: SE I COMUNI NON NAVIGANO NELL'ORO, O MEGLIO SE SONO PIENI DI DEBITI, POSSONO DECIDERE DI SVENDERE IL PATRIMONIO DELL'ACQUA CON DOPPIO DANNO DEI CITTADINI (BASSO PREZZO DI VENDITA SEGUITO DA UN AUMENTO DELLE TARIFFE CHE PORTEREBBE IMMEDIATAMENTE A UN AUMENTO DI VALORE PER IL PRIVATO).
MEGLIO SAREBBE ALZARE LE TARIFFE PUBBLICHE, AUMENTARE IL VALORE DI AZIENDA E POI VENDERE (MA A QUEL PUNTO IL GROSSO DELLA TORTA LO AVREBBE PRESO LA COMUNITA' E SAREBBE IMPOSSIBILE FARE REGALI AGLI AMICI IMPRENDITORI).


Alla domanda in merito a chi comprerebbe in caso di cessione di una quota da parte del Comune Cremonesi replica: "credo che parlarne sia prematuro. Il primo pacchetto del 10% dovrebbe essere venduto entro il 2011. Posso dire che mi sembra ci sia interesse da parte molti investitori sia industriali che finanziari, oltre quelli gia'' presenti nel capitale come Suez-Gdf o Caltagirone.

AVETE CAPITO BENE: UNA MULTINAZIONALE FRANCESE E CALTAGIRONE 8CHE TUTTI SAPETE BENE CHI E'...)


Infine in vista della privatizzazione la revisione dello statuto, che limita all''8% i diritti di voto dei soci privati: "credo che servira'' un nuovo statuto che tenga conto del fatto che il socio pubblico non avra'' piu'' il 51%. Bisognera'' rivedere questa e anche qualche altra regola di governance".

SIAMO A POSTO....LA SVENDITA E' PRONTA!!!


E NOI???
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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Senza considerare che in questi anni i soggetti privati che hai menzionato erano già nelle società di gestione acqua e hanno potuto godere di dividendi al netto delle tasse che erano intorno anche al 50% del valore delle azioni iscritte al capitale netto.. Vi rimando a controllare i bilanci nei vari siti delle società di gestione per verificare! Quindi in pratica hanno già ripreso il costo del loro investimento iniziale e la restante quota che gli resta da comprare lo faranno con i soldi dei dividendi degli anni passati = IL LORO INVESTIMENTO INIZIALE GLI E' GIA' STATO RIPAGATO DALLE BOLLETTE DEI CITTADINI DEGLI ANNI PRECEDENTI!

Mi potrei sbagliare, poi ogni caso sarà diverso, io mi riferisco qui in Toscana..

p.s. ero ad Assisi Sabato, peccato avrei voluto conoscerla Dott. Barrai ma sono dovuto rientrare a casa anzitempo durante lo spazio dedicato al dibattito. Complimenti davvero!

vannos

Anonimo ha detto...

Bongiorno Dott. Barrai

Io sto proseguendo a contattare amici attraverso Facebook.
Speriamo davvero che si possa fare qualcosa contro questi "diversamente onesti" e tutti i loro compari di merende.

Emanuele

Anonimo ha detto...

l'unica strada democratica è quella del referendum.
ciao
Marco

Anonimo ha detto...

Ma possibile che non ci sia nessuno pronto a fare il culo a questi bastardi maledetti (politici ed "imprenditori" amici)?

fabri ha detto...

qui da torino la lista aumenta paolo...su fb l'indignazione è tanta..
fabrizio da torino

Alfonso ha detto...

Un suggerimento che personalmente sto già mettendo in pratica: scrivete alle rubriche di posta dei quotidiani della vostra zona, molti le pubblicano online senza censura alcuna ed ottengono una grande visibilità. Grazie agli articoli del dott. Barrai abbiamo a disposizione ottime argomentazioni a sostegno della nostra tesi.

Alfonso

Alberto B. ha detto...

Che paese, l'Italia. 4 stronzoni hanno le mani in pasta e si dividono tutto. I politici - che dovrebbero tutelare l'interesse comune - li favoriscono e noi, poveri ciulotti paghiamo.
Credo che su questo tema la gente sia molto sensibile.
Conosco persone da Grande Fratello che sono disposte ad impegnarsi.
Forse questa volta ce la si fa.

Alberto

ExTrEmE ha detto...

in ogni caso la questione viene posta in termini in parte errati.
E' la distribuzione dell'acqua che semmai diviene possibile privatizzare, non l'acqua in se che è e resterà patrimonio di tutti (il tutto scritto nero su bianco eh).
Il che, sempre secondo me, fa una grossa differenza!

ML ha detto...

Extreme, mi dispiace ma non cambia nulla. quando vuopi ne possiamo parlare direttamente.

Ma privatizzare l'acqua o il canale che la porta a casa tua non fa alcuna differenza.

Paname ha detto...

ExTrEmE se privatiziamo le condutture quando decideranno di chiuderle andremo a prendere l'acqua che ci serve, se ne rimane ancora, in groppa ad un cavallo con le taniche.

Brugo519

Roberto ecolcity ha detto...

Ciao Paolo

Noi abbiamo già cominciato a parlarne tra noi, a mio avviso dobbiamo valutare in che modo unirci ad altri gruppi che sostengono questa battaglia.

Sia io che il gruppo siamo stati molto contenti di aver conosciuto te ed Andrea ad Assisi; è stato veramente un incontro molto piacevole e molto interessante.

Saluti
Roberto