BARCLAYS - MA COME FATE A FIDARVI ANCORA DI LORO
Leggete cosa scrivevano quelli di Barclays il 4 Novembre su Dubai
Barclays Capital was among those touting Dubai-related debt as a decent investment for clients. The bank even confidently predicted the repayment of the now infamous Nakheel sukuk.
In fact on November 4 — the day Moody’s slashed its ratings on five Dubai government related entities — BarCap analysts wrote:
We expect several developments to act as positive catalysts for Dubai’s sovereign spreads. First, the likely repayment of the Nakheel sukuk in December. Second, Dubai’s ability to raise the second USD10bn tranche with the support of Abu Dhabi. Third, a successful conclusion of the merger between Emaar and Dubai Holding, as well as a solution allowing mortgage providers Amlak and Tamweel to resume lending.
On that basis, we recommend a long position in Dubai sovereign credit and see today’s negative price actions as an opportunity to buy.
Bene...se gestiscono i soldi dei correntisti in questo modo...CONSIGLIEREI DI PRENDERE IN CONSIDERAZIONE L'IDEA DI FARSI DARE DELLE GARANZIE A FRONTE DEI SOLDI DEBOSITATI!!!
BARCLAYS - MA COME FATE A FIDARVI ANCORA DI LORO
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2 commenti:
quelli sono promotori "di rovina"......basta non si gioca con i risparmi di una vita!...bisogna mandarli in galera..o chiedere il rimborso del capitale...del danno morale...e irradiarli dall'albo...quelli non sono professionisti basta!...che vadano a fare gli operatori ecologici...sempre Junk è :-)
Ciao
Marco
Usa, le prese di beneficio milionarie dei dirigenti di Goldman - 27/11/2009
Michael Evans, numero uno di Goldman Sachs in Asia, ha venduto azioni della banca per 12 milioni di dollari nel corso di questa settimana. Il suo omologo europeo, Michael Sherwood, ha intascato dalla cessione dei titoli ancora di più...
Michael Evans, numero uno di Goldman Sachs in Asia, ha venduto azioni della banca per 12 milioni di dollari nel corso di questa settimana. Il suo omologo europeo, Michael Sherwood, ha intascato dalla cessione dei titoli ancora di più: 27 milioni. E in molti - riferisce il Financial Times - si sono interrogati su queste operazioni: in particolare sulla loro entità, che lascia intendere quali siano stati i reali compensi percepiti dai due vice-presidenti, nonostante la crisi finanziaria e i salvataggi finanziati con denaro pubblico. Proprio Goldman è uno dei colossi maggiormente nell’occhio del ciclone: quest’anno ha accantonato ben 17 miliardi di dollari per pagare i premi dovuti ai propri dipendenti in ragione delle performance aziendali.
Tornando alle maxi vendite di partecipazioni azionarie, va detto che i dirigenti del loro calibro hanno finestre temporali limitate a disposizione per ordinare questo tipo di operazioni. E dal momento che la banca d’investimenti newyorkese paga buona parte dei suoi bonus sotto forma di azioni, Evans e Sherwood hanno nel tempo accumulato grandi quantitativi di titoli. Lo scorso anno, ad esempio, il dirigente responsabile dell’area asiatica è stato il manager più pagato, con una remunerazione totale pari a 5,3 milioni di dollari (l’amministratore delegato del gruppo si è fermato, ad esempio, a 1,1 milioni nello stesso periodo).
Fonte rivista Valori
Brugo519
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