ASSISI NON E' UN CASO!
A volte mi domando se il caso esiste....
Assisi era stata organizzata da tempo, molto prima del decreto sulla privatizzazione dell'acqua. l'idea di Assisi era nata da un caro amico che è del luogo e che conoscendo me ed Andrea ha lavorato duramente affinchè fossimo entrambi presenti.
Ma la scorsa settimana è arrivato il decreto sulla privatizzazione dell'acqua...
Mercato Libero ha deciso di prendere posizione.
Nello stesso tempo, anche se con toni e modi totalmente differenti, anche Andrea nel suo blog ne ha parlato (contro la privatizzazione) e vi assicuro che non era concordato.
E ORA, SABATO, L'INCONTRO IN TERRA DI SAN FRANCESCO.
L'OPERA PRIMA DEL SANTO E' IL CANTICO DELLE CREATURE...CHE A UN CERTO PUNTO RECITA:
laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.
E SE DA ASSISI PARTISSE UN MOVIMENTO (SETE DI CAMBIARE) CAPACE DI COINVOLGERE TANTA TANTA GENTE...MOLTA DI PIU' DI QUANTO POSSIAMO PENSARE?
IN QUESTE ORE MI DOMANDO SPESSO: "MA SARA' TUTTO UN CASO?"
ASSISI NON E' UN CASO!
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20 commenti:
La FED si è accorta che forse qualcuno sta speculando con ti tassi così bassi!!!
Alla faccia del tempismo....
Furbetti
Brugo519
Non credo nel destino nè al caso, credo nei fatti, e i fatti hanno creato la circostanza che vi incontriate tutti ad Assisi per prendere, spero, decisioni importanti, sono con voi avete la capacità di fare grandi cose, attendo un resoconto e nel mio piccolo farò per "sete di cambiare" tutto il possibile.
Egr. Dott. Barrai, non ho capito a fondo la sua posizione sulla privatizzazione dell'acqua.
Da un lato lei sostiene che l'acqua deve rimanere un diritto dei cittadini (a prescindere), dall'altro dice che con la privatizzazione si farebbe la stessa fine che si è fatta con Telecom.
Con questo vorrebbe dire che se ci fosse una privatizzazione seria Lei sarebbe favorevole?
Perchè l'acqua o è SEMPRE un diritto dei cittadini (anche con una buona privatizzazione) oppure non lo è.
Su ciò che si ritiene sia un diritto fondamentale (come io penso che sia) non dovrebbero esistere né se nè ma.
Con affetto
Zucca vuota
Ciao Paolo sono Roberto ci siamo sentiti poco prima della tua partenza per il Brasile. Purtroppo per problemi personali non potrò essere ad Assisi. Sono con te al 100% sull'acqua in ufficio sto informando le persone fammi sapere come mi devo muovere.
Per Zucca vuota:
Non credi che anche il cibo sia un diritto fondamentale ?
Se si, allora perchè nessuno chiede che anche i generi alimentari siano di proprietà pubblica ma va tranquillamente ad acquistarli dalle piccole botteghe o ai supermercati senza che questo abbia portato a nessuna carenza di cibo?
Forse perchè se si lascia fare alla legge naturale della domanda e dell'offerta si riesce sempre a trovare il giusto equilibrio ?
Attenti, che a chiedere interventi statali ovunque ci si ritrova piano piano in un regime comunista senza neppure accorgersene e quando uno se ne accorge forse sarebbe troppo tardi.
Alessandro (Po)
Zucca Vuota, la privatizzazione ha senso solo se c'è libero mercato. La privatizzazione dei monopoli è un disastro per i cittadini
Alessandro, non ti arrampicare sugli specchi....
L'acqua è in regime di monopolio il cibo è in regime di mercato libero e non è una differenza da poco.
Alessandro, non ti arrampicare sugli specchi....
L'acqua è in regime di monopolio il cibo è in regime di mercato libero e non è una differenza da poco.
è giusto occuparsi dell'acqua,ma non sarebbe meglio far dirigere dai privati la cosa publica
Appunto.
E' un monopolio per legge, non è meglio una libera competizione tra privati imprenditori ?
Perchè questa fissazione sull'acqua, come se stessero per portarcela via, quando in altri settori la libera concorrenza non ha prodotto nessuna carenza ?
Alessandro (Po)
Ma come fai a competere se esiste un unico tubo?
L'acqua è un monopolio naturale (come le autostrade e il resto delle reti)
Quindi deve rimanere pubblica.
NON deve esserci profitto d'impresa, ma bilancio in parità (tenuto conto degli investimenti).
La privatizzazione porterebbe l'azienda alla ricerca del profitto a scapito della qualità.
Inoltre il rischio è che 'imprenditore reinvesta i profitti (fatti addebitando il cittadino italiano) in attività all'estero piu' lucrose che quelle in Italia.
Il flusso di cassa sarebbe negativo e le conseguenze per il paese terribili.
L'acqua deve rimanere pubblica.
ces57, leggi la mia risposta ad alessandro
Per i motivi di cui sopra: assolutamente no!
Alessandro, se privatizzano la via dove vivi e ogni volta che esci di casa c'è lì un tizio che ti chiede un euro, mi spieghi come si instaura un libero mercato?
Tu di lì devi passare, non hai scelta.
RL
Esinio dott. Barrai,
ricordandole che condivido nel merito la giusta protesta, ma non condivido il metodo che sta attuando, mi rifaccio a 2 post, quello su padre Alex e quello su Assisi e S. Francesco, dal momento che io, essendo cristiano, e praticante vorrei suggerirle 2 riflessioni relative alle modalità della protesta, sempre in un tono di civile scambio di opinioni.
Innanzitutto io non mi sento come altri tradito o non rappresentato da un blog, ma scelgo io di leggere un blog perchè mi dà delle informazioni e delle conoscenze a me prima sconosciute per cultura (i temi finanziari/economici, se non prettamente di mero bilancio familiare mi erano sconosciuti, per cui ringrazio sempre infinitamente chi lo gestisce per darmi questa possibilità enorme di conoscenza, non debbo a priori condividere in toto tutte le idee per legegre ed apprendere, ma da perfetto ignorante ringrazio sempre per il lavoro di erudizione svolto.
Fatta questa doverosa premessa vorrei farle presente che l'opera di S. Francesco e di Gesù, sono sempre state di massima apertura e di insegnamento anche per chi era a lui avverso, per questo mi stridono i riferimenti a questi santi per la decisione(RISPETTABILISSIMA IN QUANTO GESTORE DEL SITO) di limitare le informazioni.
Inoltre come ho avuto modo di dirle in un altro post, chi ci comanda (e non parlo dei politici fantocci, tenuti in pugno dai soliti noti) ha tutto l'interesse nel farci vivere nel terrore, nella paura, nell'ignoranza, perchè così siamo maggiormente controllabili, in quanto le nostre reazioni saranno unicamente di remissione o violenza per cui facilmente prevedibili. Il messaggio cristino è di ACCETTAZIONE, ma di FERMEZZA nelle proprie idee e di PERDONO per chi sbaglia, è difficile metterlo inpratica, ma questo è il messaggio (volgio anticipare quanti cominceranno a parlare di vaticano di errori etc etc, io mi riferisco al messaggio evangelico e dei Santi, poi la Chiesa è fatta di uomini che come tali possono anche sbagliare e poi sono altri discorsi).
Per questo le chiedo di rivalutare la posizione così dura assunta, certo è giustissima nel merito, nella sostanza perchè l'acqua è un bene comune che andrà difeso con i denti, ma non con i metodi che utilizzano sempre i soliti noti.
Con stima immutata
Marco PD
... bella sta coincidenza
rimango stupefatto anche io
Robertoß
Condivido con l'Anonimo delle 9,44.Anche se sono stato tra i primi a firmare e se 10 persone le posso trovare,e' chiaro che il dott.Barrai pretende gli attivisti(ma, non dico nelle associazioni o partiti ,ma anche nell'esperienza di Cristo c'erano quelli che seguivano piu' da vicino e gli altri, apostoli e discepoli,e perfino all'interno dei discepoli.Il punto non e' questo.Certo sappiamo che e' bene partecipare e "che i fratelli vivano insieme", ma da che mondo e' mondo, poiche' l'essere umano,tranne pochi veramente formati, e' inquieto e avido, e non del tutto affidabile fino al giorno in cui, a sue spese, potra' dire con Giobbe a Dio"Ti conoscevo per aver udito di te,ma oggi i miei occhi ti hanno visto)beh,quel che fa la differenza e' un vero capo, e dove c'e', i movimenti partono e non si fermano piu', senno'presto languono tra le divisioni.Lei dott.Barrai e' persona che stimo ,ma finche' sta al suo posto,e parla di quello in cui puo' eccellere.La stimo e rispetto anche come uomo,ma nei suoi limiti(tutti ne abbiamo,e non li rinfacciamo agli altri i loro,anche perche' non conosciamo la loro vita, sia nei limiti che nelle relazioni che possono costituire un doppione,non siamo tabula rasa nella terra di nessuno, noi lettori) pero' e' innegabile che la sua visione della societa' e' contrattualistica, e anche dei rapporti sociali.Non e' in grado di afferrare ne' di apprezzare , o almeno d'essere ispirato nel pensiero e nell'azione da categorie che vanno oltre e sopra la sua formazione culturale o almeno la sua mentalita'.Cioe' e' un borghese, rispettabilissimo e da appoggiare e incoraggiare, ma non puo' ergersi a Savonarola di turno,anche se magari, e mi piace, ne ha in parte il temperamento.Io al confronto non mi sottraggo,neanche fisico, sarei capace di metterle il naso tra gli occhi,se mi mancasse di rispetto,(anche se voi provocatori a volte siete i primi a fare poi le vittime e minacciare querele per nulla,un po' borghesi e un po' signorini).Percio' stiamo ai fatti, che alla lunga danno a ognuno il suo,nel bene e nel male.Con stima e gratitudine infinita.Non pubblichi questo, l'ho scritto solo per non disturbarla al telefono.
Pero' grazie, e' giusta e bella l'immagine del divano, son sicuro che e' quello della Ferilli(frutto di lavoro supersfruttato).
Per RL :
prima di tutto potrei essere anche io tra i privati possessori della strada dove abito (insieme a tutti gli altri residenti).
E poi, se con quell'euro al giorno, il proprietario mantiene la strada senza buche, ben asfaltata e pulita.....perchè no?
Il problema è che molti di voi non hanno nessuna fiducia nella libera iniziativa privata e, in definitiva, nessuna fiducia nelle capacità dell'uomo.
Alessandro (Po)
@Alessando(Po)
Perchè pagare un euro per avere qualcosa che già stiamo pagando con le tasse? Insomma la morale è:
- lo stato non riesce nonostante il prelievo di denaro esorbitante a far funzionare nulla: treni, sanità, acqua e chi più ne ha, ne metta.
- allora da in gestione a dei privati, che sicuramente dovranno fare meglio, perchè devono vendere un servizio, c'è la concorrenza e cazzate del genere.
- i costi per il cittadino alla fine volano alle stelle
Ciò che è successo con Telecom dovrebbe essere d'esempio. Se i privati fossero così fighi e interessati al bene del sistema Italia, mi spiegate come mai sono al centro della pianura padana (non in culo al mondo) e navigo ancora con un modem a 56k? Chissà quali meraviglie ci riserveranno i privati gestori delle reti idriche.
Se ripararre la condotta di un paesello sperduto sarà antieconomico lasceranno tutti senz'acqua?
Dario.
Dario,
dove c'è vera concorrenza, senza interferenze o favoritismi da parte delle autorità statali, dove insomma vige la legge naturale della domanda e dell'offerta (che tu definisci una cazzata) si ottengono sempre i migliori prezzi/servizi e se si creano dei monopoli si creano unicamente perchè qualcuno si è dimostrato più bravo e capace degli altri e questo fino a che non arriverà qualcun altro ancora più capace a scalzarlo dalla posizione conquistata.
Invece chiunque, stato o privato, operi in un regime di monopolio per decreto non potrà mai rendere il migliore servizio per la mancanza dello stimolo a fare meglio dato dalla mancanza di concorrenti.
Alessandro (Po)
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