STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LE 26 VOLTE IN CUI IL DOW HA "ATTRAVERSATO" I 10.000


Il grafico non darebbe molte speranza alla continuazione del rally. Anche se in un paio di occasioni il movimento si è protratto più a lungo e per qualche settimana.

Al mercato del pesce ben lo sanno e stano attenti a non farsi troppo male in caso di correzione! entriamo nell'ultima decade di Ottobre e il periodo potrebbe essere corretto per una discesa degli indici.

Occhio quindi a non farvi male in caso di discesa....
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Se mi permette vorrei farle una domanda a Lei e/o persone preparate frequentatrici del blog. Principalmente in questo periodo ho in portafoglio ETF di materie prime (gas, alluminio e frumento), in caso di storno delle borse ne risentiranno anche questi ETF oppure rimarranno più al riparo o addirittura del tutto indifferenti seguendo un altro andamento? Sarei veramente grato di ricevere una sua risposta o una precisazione.
Buona giornata
Marco da Torino.

Anonimo ha detto...

ciao paolo ..ieri il sign caruso appena premiato come miglior analista tecnico (uno dei pochi che a luglio mentre tutti prevedevano storni lui diceva long fino a fine anno )ieri a riconfermato che le borse potranno continuare a salire fino a dicembre max metà gennaio !!!gradirei molto una sua opinione ???

Anonimo ha detto...

Altro che storno, ieri sono venuti fuori questi fattori:

1. Trimestrali GE e BoFa negative
2. BofA perde 1 miliardo di $ nonostante il rialzo, pensate come sarebbe andata senza questo rally pazzesco
3. Dati macro da giorni tutti negativi
4. Deficit americano alle stelle
5. Sfiducia crescente nella politica della FED
6. Dollaro a 78 $ (freno alla recovery come il costo sempre crescente di altre materiale prime)
7. Denuncia da parte della UE degli incentivi auto, che danneggerebbero il sistema
8. Fallimento della 99° banca (S.Quentin Bakersfild Bank, CA) e FDIC sempre più senza saldi
9. CIT sempre più in bilico...Deadline 29oct ore 23:59 ET (vedi sotto)

Non so se ci sarà IL BLACK MONDAY, ma le premesse ci sarebbero...
CORREZIONE: la situazione è molto negativa, lo sanno tutti, ci sono decine di news marketsensitive che nelle ultime settimane sono state tenute sotto il tappeto, il rischio è che se il mercato gira, il ribasso possa essere MOLTO VELOCE e MOLTO PROFONDO...Per gli speculatori sarebbe l'ideale: un ribasso molto profondo e veloce creerebbe le valide prmesse per un rimbalzo prima di Natale... POi nel 2010 potrebbe esserci il ritorno su minimi previsto da parecchi analisti e pure da Mercato Libero.

Elianto

CIT Group Revises Debt Plan

By MICHAEL J. de la MERCED
Published: October 17, 2009

The CIT Group, the troubled lender, said late Friday it was sweetening the terms of its restructuring plan, in an attempt to persuade more of its bondholders to exchange their holdings and ease the company’s burden.

The move seemed to validate speculation that the debt-exchange offer, unveiled earlier this month, would probably fail because investors were dissatisfied with its terms. People briefed on the plan had said that a prepackaged bankruptcy, meant to shorten CIT’s time in Chapter 11 protection, was more likely.

Under the terms of CIT’s debt-exchange plan, holders of $30 billion in bonds could swap their holdings for new notes and preferred stock. The changes the company announced on Friday at 11:20 p.m. include a shortening of the new bonds’ maturities, as well as an acceleration of those notes’ repayment.

Holders of subordinated bonds would also receive more equity in exchange for their holdings, and the interest rate on some new bonds would increase.

“Over the last two weeks, we have continued to work constructively with the Steering Committee and believe that these amendments will further build bondholder support for our restructuring plan,” Jeffrey M. Peek, CIT’s outgoing chief executive, said in a statement.

The exchange offer still expires Oct. 29 at 11:59 p.m.

Baskerville ha detto...

Riguardo alla discesa, che per una serie di fattori tecnici e macro economici, parrebbe imminente ho qualche perplessità si realizzi come logica vorrebbe. Provo ad elencarle:

1. come suggerisce ML la sciura Mariuccia non è fully invested, alcuni indizi provenienti dal mondo dei fondi confermano che solo in questi ultimi giorni una parte dei soldi sta cominciando a uscire dal monetario per entrare nell'azionario bilanciato o nell'obbligazionario "corporate" (il peggio ... ), molti sono i prodotti strutturati che vanno in collocamento in questi mesi (eccellenti prodotti barriera o obbligazioni a cedola fissa ….terribili imbrogli e circonvenzione di menti semplici ...che il Signore ci tuteli da questi mali)

allora mi chiedo se chiudono adesso la rete chi resta dentro? di sicuro poca roba qualche trader e qualche concorrente (loro concorrente) ovvero banche d'affari di secondo livello; il grosso dei soldi, che gli servono per ripianare i danni del leverage dal 2001 al 2008è ancora in liquidità e se vogliono prenderli devono rinviare la discesa. Per convincere ad entrare perché non una strategia semplice, la più semplice possibile: uno storno, magari più pesante degli ultimi due, ma pur sempre storno, per poi risalire in visione di un lento rally natalizio; quale migliore occasione per far comprare se non Natale?

Se così fosse non fare scendere le borse sarebbe un bel problema: l’analisi tecnica relativamente ai valori raggiunti dagli indici borsistici indica che il momento di una "profonda" discesa è maturo e non si deve andar contro a regole immutabili a meno che non ci sia qualcosa altro ad esempio

2. l'incidenza dell'inflazione sui valori degli asset, anche qui ML suggerisce in un articolo di qualche giorno fa che l'effetto dell'inflazione (che i media servi dei baroni continuano a dire non esiste !!! ma non credeteci !!!) si riflette sui valori degli asset borsistici, oltre che sui valori del mining in generale. Allora mi domando ma quanto vale l'inflazione nascosta da lor signori ad oggi? .. facendo un conteggio ottimistico arrivo a ipotizzare un 15% - 20% (se sono pessimista calcolo un 25-30 dipende da quale mese dello scorso anno prezzo base): faccio un veloce calcolo del costo delle materie prime e ne faccio una volgare media mi viene questa cifra + 15-20% ad oggi, poi mi ricordo di quello che successe al tempo della crisi petrolifera e nei decenni successivi e ho conferma che l’inflazione arriverà. Se una cosa sarà antica e immutabile regola dell’universo vuole le borse la devono scontare in anticipo per inglobarla nei prezzi degli asset, altrimenti che regola sarebbe!
Di certo nessuno di noi pensa che i valori attuali degli asset scontano la futura crescita! gli indicatori macro economici non mi pare vadano in quella direzione. Avete notato che in settimana alla notizia che scorte di petrolio non diminuiscono e che l’indice della fiducia dei consumatori scende il prezzo del petrolio ha continuato a crescere? In altri momenti (un paio di mesi fa) sarebbe venuto giù come un sasso! No il dollaro non c’entra non si è mosso tanto quanto il petrolio o l’oro! E allora perché cresce se la domanda diminuisce? La speculazione si d’accordo c’è ma è livello standard della componente di un trend di cui si può tener conto nel sistema, non mi convince sia tutta speculazione, gli speculatori non speculano da soli hanno bisogno di controparti cui vendere.

Ecco ragionando su questi due punti mi convinco che ai valori giusti per la fine di un bull rally dovremmo aggiungere lo sconto inflattivo anticipatissimo, quindi un bel 15-20% almeno ed ecco che ad esempio da un valore massimo buono per far tornare l’orso es S&P pari 1050-1100 dovremmo cominciare a pensare che può arrivare senza danno a 1250 – 1300

Vedremo come vanno le cose se mi sbaglio mi ritiro in convento

Adso

Ghibli ha detto...

Ottimo BASKERVILLE... Concordo pienamente.

Anonimo ha detto...

Adso bel commento il tuo,semplice ma non da sottovalutare.GM

Anonimo ha detto...

Concordo totalmente con adso fino a natale tiene poi storna.