STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DICE IL SAGGIO: SE IL PESCE COMINCIA A PUZZARE...AL MERCATO I PREZZI POSSONO CROLLARE - MASSIMA ATTENZIONE (e ATTENZIONE ALLA MASSIMA)



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23 commenti:

Anonimo ha detto...

Per i curiosi dell'ascesa della Gemania di Hitler il nostro validissimo Gongoro ha scovato questo
http://progettomayhem.blog.tiscali.it//Le_corporation_che_finanziarono_Hitler_2010026.shtml

Il 26 giugno 1940, una delegazione commerciale Tedesca organizzava una colazione di lavoro al Waldorf-Astoria Hotel di New York per applaudire alle vittorie dell'Esercito Tedesco nell'Europa Occidentale. Molti importanti industriali presenziarono, compreso James D. Mooney, direttore responsabile delle operazioni Tedesche della GM. Cinque giorni più tardi, sempre a New York, venivano nuovamente celebrate le vittorie Tedesche, questa volta ad un party offerto dal filo-fascista Rieber, boss della Texaco. Fra i leaders delle imprese Americane erano presenti James D. Mooney e il figlio di Henry Ford, Edsel.

Da leggere con attenzione

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Il Millenovecentoquaranta costituì un anno particolarmente vantaggioso per le imprese Americane. Le filiali in Germania non solo partecipavano al bottino dei trionfi di Hitler, ma il conflitto Europeo stava generando altre meravigliose opportunità. La stessa America stava preparandosi ora per una possibile guerra, e da Washington cominciavano a scorrere commesse per automezzi, carri armati, aeroplani e navi. Inoltre, inizialmente su rigide basi di "cash-and-carry" (vendite con pagamento in contanti) e poi attraverso "Lend-Lease", (contratti di leasing coperti da prestito obbligazionario), il Presidente Roosevelt permetteva all'industria Statunitense di rifornire la Gran Bretagna di strutture militari e di altre attrezzature, consentendo così alla coraggiosa piccola Albione di continuare indefinitamente la guerra contro Hitler.

Alla fine del 1940, tutte le nazioni belligeranti, come pure quelle neutrali, ma armate, come gli USA stessi, si stavano imbottendo di armamenti messi in campo dalle industrie del sistema imprenditoriale Americano, qualunque fosse l'area del loro insediamento, in Gran Bretagna (dove Ford et al., avevano anche loro affiliate) o nella Germania. In verità si trattava di una guerra meravigliosa, e più a lungo durava meglio era - dal punto di vista del sistema delle imprese Americano! Questo sistema non desiderava che Hitler perdesse questa guerra, ma nemmeno che la vincesse; infatti desiderava solo che la guerra durasse più a lungo possibile. Inizialmente, Henry Ford si era rifiutato di produrre armamenti per la Gran Bretagna, ma ora aveva cambiato musica.

ciao ciao

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Le affiliate Tedesche delle corporations Americane non venivano assolutamente confiscate dai Nazisti e non veniva rimosso il completo controllo di queste imprese sussidiarie da parte delle case madri, fino alla disfatta della Germania nel 1945, al di là di come le società capogruppo avrebbero affermato dopo la guerra. Ad esempio, rispetto alle strutture della Ford e della GM, l'esperto Tedesco Hans Helms dichiara, "neppure una volta, durante il loro regime di terrore, i Nazisti si sono impegnati in un tentativo anche il più insignificante di variare la situazione proprietaria della Ford, cioè della Ford-Werke, o della Opel" . (37) Neppure dopo Pearl Harbor, a Ford veniva requisito il 52% delle azioni della Ford-Werke a Colonia, e la GM rimaneva l'unica proprietaria della Opel. (Billstein et al., 74, e 141)
In più, i proprietari e i dirigenti Americani conservarono una dimensione di controllo a volte considerevole sulle loro affiliate Tedesche, anche dopo la dichiarazione di guerra della Germania contro gli USA. Esistono risultanze che le centrali delle imprese negli USA e le loro filiali in Germania rimasero in contatto le une con le altre, o indirettamente via filiali nella Svizzera neutrale, o direttamente tramite la rete mondiale dei sistemi moderni di comunicazioni. Quest'ultima veniva fornita dalla ITT in collaborazione con Transradio, una joint venture fra la stessa ITT con la RCA (un'altra corporation Americana) e le imprese Tedesche Siemens e Telefunken.(38)
I Nazisti, non solo permettevano ai proprietari Americani di conservare le loro strutture e le loro filiali in Germania e di esercitarne anche in una certa misura il controllo amministrativo, ma la loro influenza, ad esempio nella conduzione della Opel e della Ford- Werke, rimaneva minima.
Dopo la dichiarazione di guerra della Germania contro gli USA, i membri della dirigenza Americana certamente si ritirarono dalle scene, ma i managers presenti in Germania - che riscuotevano la fiducia dei capi negli Stati Uniti - in genere conservarono le loro posizioni autorevoli e continuarono a condurre gli affari, perciò tenendo sempre presenti gli interessi delle case madri delle imprese e degli azionisti Americani.
Presso la Ford-Werke, Robert Schmidt, certamente un fervente Nazista, durante la guerra operava come general manager, e le sue prestazioni erano tanto soddisfacenti sia per le autorità di Berlino che per i dirigenti della Ford in America. Messaggi di approvazione e congratulazioni, recanti la firma di Edsel Ford, gli venivano regolarmente recapitati dalla casa madre della Ford a Dearborn.
I Nazisti erano veramente deliziati dal lavoro di Schmidt; in opportuna occasione lo avevano gratificato del titolo di "leader nel campo dell'economia militare".
I pianificatori Nazisti, come Göring e Speer, avevano ben compreso che radicali cambiamenti nel management della Opel potevano ostacolare la produzione nel Brandenburgo e a Rüsselsheim......................

Leggete bene tutto e ricordate che Roosevelt era democratico proprio come Boama.....o come Kennedy che scateno la guerra nel Vietnam per lo stesso motivo: soldi!

Il Folletto

Anonimo ha detto...

Negli anni Trenta le imprese Americane avevano sviluppato diverse strategie per eludere l'embargo Nazista al rimpatrio dei profitti. L'ufficio della dirigenza della IBM a New York, per esempio, regolarmente fatturava la Dehomag per royalties dovute alla casa madre, per rimborso di prestiti inventati, e per altre competenze e spese; queste pratiche ed altri bizantinismi di transazioni inter- societarie minimizzavano i profitti realizzati in Germania e quindi nel contempo funzionavano come un realistico piano di evasione fiscale.
Inoltre, esistevano altri modi di operare per evitare l'embargo sul rientro dei profitti alla casa madre, come il loro reinvestimento all'interno della Germania, ma dopo il 1939 questa opzione non veniva permessa più a lungo, almeno in teoria. In pratica, le sussidiarie Americane intrapresero questo percorso, di aumentare in modo assolutamente considerevole le loro strutture.
Allora, allo scopo del ritorno dei profitti alle case madri, le corporations potevano far conto sui servizi sperimentati delle filiali Parigine di alcune banche Americane, come la Chase Manhattan e J.P. Morgan, e di un certo numero di banche Svizzere. La Chase Manhattan faceva parte dell'impero di Rockefeller, così come la Standard Oil, partner Americana della IG Farben; la sua filiale nella Parigi sotto occupazione Tedesca rimaneva aperta per tutto il corso della guerra e realizzava guadagni in modo considerevole grazie alla stretta collaborazione con le autorità Tedesche. Inoltre, da parte Svizzera, si dava il caso che alcune istituzioni finanziarie si impegnavano - senza porsi imbarazzanti domande - a prendersi cura dell'oro sottratto dai Nazisti alle loro vittime Ebree. A questo riguardo, giocava un importante ruolo la banca dei Regolamenti Internazionali (BIS) di Basilea, una Banca internazionale che era stata fondata nel 1930 all'interno della struttura del Progetto Giovani, con l'obiettivo di agevolare i pagamenti delle riparazioni di guerra da parte Tedesca dopo la Prima Guerra Mondiale.
I banchieri Americani e Tedeschi (come Schacht) dominavano la BIS fin dall'inizio e collaboravano con tutta comodità in tutte le sue speculazioni finanziarie.Durante la guerra, era un Tedesco, che era
membro del Partito Nazista, Paul Hechler, ad occupare la funzione di direttore della BIS, mentre un Americano, Thomas H. McKittrick, ne era presidente. McKittrick era un buon amico dell'ambasciatore Americano a Berna e di un agente in Svizzera del servizio segreto Americano [l'OSS, antesignano della CIA], Allen Dulles.
È ampiamente conosciuto che durante il conflitto la BIS maneggiava quantità enormi di denaro e di oro provenienti dalla Germania Nazista. (50) Non è irragionevole sospettare che tali trasferimenti potevano riguardare i proventi delle associate Americane destinati agli USA, in altre parole, denaro accumulato da clienti ed associati degli onnipresenti fratelli Dulles!

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Il Folletto incazzato

Anonimo ha detto...

Molto materiale per chi ha voglia di studiare è presente in http://www.historycooperative.org/. Grazie a Zerohedge.com di Tyler Durdeen per la segnalazione, il quale per altro ora mi sembra bannato....

Il Folletto

paolo m ha detto...

la mia maestra di storia è nulla in confronto a te .
in ogni caso l'esempio cinematrografico più eclatante lo dobbiamo al grandissimo alberto sordi in "FINCHE C'E' GUERRA C'E' SPERANZA"
GRAZIE FOLLETTO

gian ha detto...

grazie Folletto

anche io faccio molte ricerche su internet il problema è che non si sa mai quanto siano attendibili tali documenti ..........tipo l'istorical interview with Aaron Russo .......tu come la prenderesti ?? cè gente famosa che ci mette la faccia come ha fatto Charlie Sheen .........io spero che però molte cose non siano vere tipo le scie chimiche e molte altre cose che si leggono contro i Rockefeller e Rothschild ormai quei " disgraziati " non possono più uscire di casa .............

ciao

Anonimo ha detto...

Grande Folletto!

A completamento dell'interessantissimo post, posso aggiungere che anche l'intero sistema concentrazionario (il sistema dei campi di lavoro, di concentramento e successivamente di stermino) non era altro che una GIGANTESCA MACCHINA DA SOLDI, perchè in tutti i campi (anche Auschwitz-Birkenau) erano distaccate sedi delle più importanti aziende tedesche (di armamenti, ma non solo) che sfuttavano il lavoro degli internati (foraggiando adeguatamente i gerarchi del Reich, ovvio)

Il sistema andò in crisi quando l'ossessione ideologica di alcuni gerarchi nazisti prevaricò l'interesse economico: cioè quando i gestori del "sistema" cominciarono a preoccparsi maggiormente della capacità di sterminio invece che della capacità di produzione. Questo confilitto interno al Reich è descritto mirabilmente nel romanzo LE BENEVOLE di Jonathan Littel, che ricostruisce con dovizia di particolari il rapporto tra Reich, guerra, sterminio e interessi economici.

Elianto

Anonimo ha detto...

Anch'io la vedo brutta per il pesce...

Però non ci facciamo prendere la mano, analizziamo la situazione in maniera fredda...

Se i mercati dovessero essere lo specchio dell'economia, dovrebbero valere meno della metà, ma ci sono vari fattori in gioco:

1. Enorme liquidità impiegabile per sostenere gli indici
2. Banche centrali che si sono giocate la faccia per sostenere i mercati e non potrebbero tollerare un crollo (sempre che possano arginarlo...)
3. Politici che si stanno sputtanando ogni giorno di più parlando di "crisi alle spalle" (cfr. il nostro Nano Magnate) che farebbero una colossale figura di m... se lunedi mattina le borse aprissero con un -20%....

Insomma, io sono pessimista, penso che Pechtler, Roubini e ...Barrai abbiano ragione prevedendo un veloce ritorno sui minimi (e forse sotto) ma sono anche convinto che PRIMA DI DARE IL VIA ALLA GRANDE DISCESA, IL "SISTEMA" dovrà trovare una valida scusa...

Ho letto che Zio Obama sabato nel solito discorso alla radio ha detto che se non gli approvano la legge sanitaria gli US andranno incontro ad una crisi economica rovinosa... Mette le mani avanti?????

Elianto

ML ha detto...

Infatti, al mercato del pesce basta lavorare con stop loss.

Anonimo ha detto...

Leggo e mi stupisco:

..."(il sistema dei campi di lavoro, di concentramento e successivamente di stermino) non era altro che una GIGANTESCA MACCHINA DA SOLDI"...

Ohibò !!
Quantomeno avresti dovuto sostituire "non erano altro che" con un "erano anche".

Si perché vedi, la prevalente era senz'altro di tipo razzista-ideologico e non economica, altrimenti, tanto per dire la prima che mi sovviene, oltre agli ebrei, gli zingari, i comunisti e gli omosessuali, avrebbero potuto "sfruttare economicamente" qualsiasi altra minoranza o etnia.

Con questo tipo di lettura sminuisci ad un mero fattore economico la Shoa e tutta quella mostruosità che fu il nazismo.

Fa bene ricordarsene, perché certe politiche attuali, come i cosiddetti "respingimenti", ne riecheggiano, se pur lontanamente, l'atmosfera.

Prima di Littel e del suo soprevvalutato "Le benevole" aveva ben scritto sull'argomento Richard Rhodes - "Gli specialisti della morte", a cui credo che Littel abbia attinto ispirazione.

Saluti
Francesco

Anonimo ha detto...

la guerra va cominciata nel momento in cui la massa, diventata troppo agiata, comincia ad avere troppo tempo per pensare alle cose dei grandi e potrebbe scoprirne i segreti.

ecco che una bella distruzione riporta l'attenzione alle cose di base, quando la ricostruzione e' terminata bisogna distruggere di nuovo, e' un ciclo.
in pratica i grandi del mondo tengono sotto sontrollo la massa tenendola impegnata a fare dei lavori manuali, costruttivi e distruttivi. non possono permettergli di pensare oltre le cazzate quotidiane, pensate se la massa si accorgesse della truffa monetaria.

i grandi invece pensano... e molto...

indopama

Anonimo ha detto...

mi scusi sig.Barrai, io la seguo da tempo e la stimo molto, ma articoli del genere lei li pubblica da mesi, creando forti timori nei risparmiatori che sicuramente non sono stati aiutati e incoraggiati a investire nei mesi passati, e sbagliando. La discesa avverrà, ma sulla base di cosa possiamo pensare che il pesce comincia a puzzare, se la stessa cosa la si diceva a fine aprile? Distinti saluti
Mirko

ML ha detto...

Caro Mirko. Sulla base del fatto che dal lontano giugno 2007 ho fatto informazione raccontando il perchè della crisi con largo anticipo.

Sulla base del fatto che la borsa è salita NON per una ripresa economica ma per una liquidità creata/stampata dal nulla dai governi.

Sulla base del fatto che da mesi stiamo guadagnando (basta vedere MLLONDRA e i suoi risultati

Sulla base di migliaia di articoli scritti da economisti e professori più intelligenti di me

Sulla base del sapere se andiamo in iperinflazione o deflazione ( e si deve capirne le cause profonde e il movimento delle mani forti)

Sulla base di quello che riportiamo tutti i giorni su questo blog (che lei forse non legge attentamente)

e infine...sulla base che si puo' sempre investire, basta essere coscienti dei rischi che si prendono e non agire da stupidi.

E lei sulla base di cosa dice che va tutto bene?


E infine...i timori la gente li ha avuti non leggendo il mio blog (in qual caso avrebbe salvato il culo del lontano giugno 2007) ma li ha avuti proprio perchè non ha seguito il mio blog, ha perso soldi e ora ha paura.

Francamente se lei ha capito il mio messaggio, credo che deve delle scuse a me e a tanti lettori.

in alternativa vuol dire che siamo lontani e poso sintonizzati, quindi le chiedo di cambiare blog.

Con rispetto.

Anonimo ha detto...

Ottimo lavoro Folletto.
Adesso aggiungiamo alle date 40 anni, cambiamo tutte le ricorrenze di Germania con Cina, facciamo qualche altro piccolo aggiustamento di dettaglio e poi leggiamo.
Penso che ci sia da mettersi le mani nei capelli (chi li ha).
A tutti

Suerte

Anonimo ha detto...

dott barrai ...ieri volevo una sua opinione su quello che ha detto il dott caruso ...appena premiato come migliore analista tecnico (uno dei pochi che quando tutti compreso lei a detto ad aprile /maggio di andare short lui continuava a dire long fine a fine anno)venerdì ha riconfermato di andare long fino a dicembre max metà gennaio mentre lei e altri parlano di imminenti crolli !!!lei cosa ne pensa ??

ML ha detto...

Non saprei, io ho deciso di lavorare al mercato del pesce nel breve e con gli stop.

Come ha potuto notare non mi sono messo short e non ho mvenduto tutto il portafoglio (ma ho alzato alcuni stop)
quindi lascio a lei concludere.

Anonimo ha detto...

Ragazzi da domani si scende e la crisi Iraniana dara' una mano.

Anonimo ha detto...

Folletto stai tranquillo che hitler è già morto.
Pensa piuttosto a berlusconi che invece è vivo e vegeto.
ossequi anonimi

gatto silvestro ha detto...

Caruso o chiunque che conti dal marzo del 2009, e' normale che di 4 mesi in 4 mesi , veda un minimo a luglio e uno a novembre e da li' si aspetti altri 2 mesi di salita,ma sbaglia e questa volta ha ragione il dott.Barrai,del resto maggio 2009 era veramente la data centrale,ma molto piu' centrale di quanto si possa pensare, perche' intermedio su un ciclo di 11 anni cominciato dal marzo 2003,(a sua volta centrale su uno di 22 anni dal novembre 1992) se poi hanno anticipato a marzo 2009 il bottom per poi riprendersi 2 mesi di laterale e poi discesa, da maggio a luglio,pazienza,l'importante e' sapere cosa preannuncia il minimo di luglio,su grandi sezioni non cambiano certo programma.Se si capisce poco meglio,non dovete capire tutti.Folletto Suerte,grazie,purtroppo e' un argomento mai abbastanza approfondito,e ha tanti livelli coinvolti,i gerarchi nazisti erano gli utili delinquenti come ne abbiamo conosciuti molti altri in ogni parte dello scacchiere mondiale.Pietro Nenni diceva che la storia, a guardarla, sembra la fiera delle occasioni perdute,ma mi sembra che se c'e' sempre chi si adopera in grande stile per farle fallire, e' normale sia cosi',anche se purtroppissimo non posso proprio essere d'accordo con la visione molto ingenua(e anche un po' presuntuosa)di Indopama, che e' la stessa che ho avuto io per molti anni, per questo m'hanno fregato alla grande,mai essere presuntuosi, e sai chi?mio fratello e mia madre(anziana e decaduta, solo questo non avevo considerato,nel periodo piu' alto e nobile della mia vita, in cui credetti che ogi persona il Cielo guidasse a evolversi sempre piu' verso la coerenza e l'onesta'.Non e' affatto cosi', purtroppo. .Credi pure che mio fratello, sotto l'apparenza razionale, e' non meno irrazionale e criminale di un nazista,anche se sembra infantile,ed e' pure frocio , non ha praticamente mai avuto una donna,e' sempre scappato,ma ha accumulato tutta l'energia nell'avarizia, un demone irrazionale capace di accecare portare alla disonesta' assoluta,e sterile,e distruttiva del lavoro di 3 generazioni.Non e' questione di grandi o piccoli, di livelli sociali, la sostanza e' la stessa, e i mostri stanno dappertutto.La storia siamo noi, nessuno si senta escluso, e neanche al di sopra .

Anonimo ha detto...

Anch'io ho sentito più volte il Dott. Caruso che ha avuto alcuni mesi fa la grande onestà di dire scusa sul crollo delle borse per non averlo previsto e anzi snobbato. Ha anche detto venerdì che la salita dell'oro sarà violentissima e che per il franco svizzero sarà molto dura. Nel passato è stato forte sostenitore delle azioni emerging Asia. Penso che molte cose le analizzi bene, ma come tutti, nessuno è perfetto.

Giovanni

Paname ha detto...

scusate ma chi è il dott. Caruso??

Brugo

Anonimo ha detto...

Il Dott. Caruso è un banchiere svizzero che a volte partecipa ad una trasmissione sull'economia prodotta in Svizzera per la rete TLC TelePadania (merc. e ven. 22.30/23.00)

Giovanni