STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DEBITO RECORD!!!

In Italia ad agosto il debito dello stato è salito a 1.757,534 miliardi di euro

allegria


Entrate fiscali in germania -7,4%

doppia Allegria

Germania : indice ZEW ottobre 56 (57,7 a settembre)

tripla allegria
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16 commenti:

Anonimo ha detto...

OTTIMA NOTIZIA!
Come dicono i rialzisti ad oltranza, "non c'è ripresa senza debito"
Di questo passo...UNA RIPRESONA!!!

(Ma se non fossimo stati alla canna del gas, voi avreste pensato che il governo si sarebbe attaccato ai soldi di mafia/camorra/evasori varando lo scudo fiscale?? Pensate che non sappiamo che è un'autentica porcheria fuori dal mondo? Ma per salvare il culo vanno bene pure i narcoeuro dei mafiosi e tanzosi vari...)

E VAI COI PESCI

Anonimo ha detto...

Tre buone ragioni che confermano la ripresa in atto... RECOVERY!!!!

Vado a comprare un pò di azioni, sono convinto che la borsa salirà fino a Natale

(A parte le battute: vi immaginate che può succedere quando dovranno ridurre la liquidità nel sistema e tutte le costosissime e inutili (anzi dannose, tipo incentivi auto) manovre di stimolo che hanno varato??

ASPETTO CON IMPAZIENZA DI LEGGERE L'ARTICOLO DI ML SUL RITORNO AI MINIMI...

Anonimo ha detto...

entrate fiscali: crollano
debito pubblico: aumenta
bolla azionaria (indici valgono il triplo di quello che dovrebbero)
Indice Zew: ben sotto le aspettative (NON C'E' RIPRESA)
casino sul valore delle valute
Usa che rischiano il default
Banca olandese che blocca i conti
Cit vicina alla bancarotta (reuters)

Intanto FTMIB rispetto ad un anno esatto fa: +8% ... Pensate che possa durare????

PAOLO G. ha detto...

diceva non so più chi:
l'irrazionalità dei mercati può durare più della liquidità di ciascuno

Anonimo ha detto...

Tutto vero

Al mercato del pesce però sale tutto come sempre. GS se ne frega dell'indice Zew, del debito degli Stati, ect.
Il capitalismo attuale vive sui disastri, quindi le cose peggio vanno, e più le banche d'affari sono contente

Fin quando i politici (vero Obama??) non si accorgeranno che questa finanza affosserà il mondo. Ma ormai politica e banche sono la stessa cosa, quindi mi pare strano che accada.

Anonimo ha detto...

the market is more insane than you can be solved...
Daniele

Anonimo ha detto...

Io opero nel settore radiotelevisivo, la quantità di lavoro che abbiamo è stupefacente e continuamente in crescita. Non riusciamo a far frontr alle richirste di tv piatti e di decoder.
Ho provveduto la settimana scorsa ad approvvigionarmi direttamente in cecoslovacchia ove viene prodotto il marchio più richiesto.
Che dire?
Silvio santo subito?

Anonimo ha detto...

Paolo,

leggi il Corriere della Sera.
La notizia del fallimento della DSB viene data come primo fallimento dovuto a Twitter.
Cioè vogliono privarci della libertà di stampa su internet, visto che sulla carta stampata è già così.

E' gravissimo.

Il Folletto

Anonimo ha detto...

sarà per questi splendidi dati che l'oro corre stamattina ... ?!

sbrighiamoci con questi ultimi pesci mi pare che sono gli ultimi della stagione, è in arrivo il freddo dalla siberia e tra non molto il pesce dovremo cominciare a venderlo non a comprarlo

Anonimo ha detto...

Interessante la segnalazione del folletto...

Adesso che i comunisti si sono estinti e i no global non so che fine hanno fatto, il "nemico" sta diventando Internet.

E' per cazzate come questa che i giornali stampati si stanno sputtanando e perdono lettori.

I giornalisti economici onesti (e preparati...) dovrebbero dire che:

1. Le banche (TUTTE o quasi) sono patrimonialmente fallite (e che cazzo c'entra Twitter..=

2.Se i governi rappresentassero davvero l'interesse della Nazione (dei cittadini) dovrebbero nazionalizzare, mandare a casa a calci in culo i banchieri incapaci e falliti. In un tempo ragionevole sciogliere le banche che non si possono salvare e le altre gestire direttamente (banche pubbliche).

Paolo

Anonimo ha detto...

Il debito pubblico è passato dai 1512 Mld di fine 2005 ai 1582 di fine 2006 ai 1599 di fine 2007 ai 1660 di fine 2008 ai 1757 di agosto 2009, quasi 100 Mld di euro di debito in + in 8 mesi, un record! Appena arriviamo al 120-122% di rapporto deficit/Pil prepariamoci al salasso, è solo questione di tempo (mesi) ma il salasso ci arriverà e sarà molto peggio del 0.6% del governo Amato.
Credo che per quella volta il governo attuale avrà già lasciato posto ad un governo tecnico che dovrà fare questo sporco lavoro.
Conviene prepararsi mantalmente al colpo che riceveremo.
Giorgio da Gorizia

Anonimo ha detto...

Dimenticavo, guardate quando rapporto deficit/Pil ha superato il 120% (l'ultima volta nel 1991).

http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/econo/quest_ecofin_2/qef_31/QEF_31.pdf


Giorgio da Gorizia

Anonimo ha detto...

Ma mi consenta dott.Barrai, l'ottimismo è il sapore della vita.

Anonimo ha detto...

giorgio da gorizia ha ragione! la tempistica? entro giugno 2010. haal

Anonimo ha detto...

Correggetemi se sbaglio,
ma mi risulta che il PIL sia la somma di tutti i passaggi di denaro che avvengono in un paese in un anno.
Perciò nelle attuali condizioni 2 sono i fattori che lo influenzano: il primo, ovviamente, è il minor denaro a disposizione, il secondo, meno evidente ma molto più importante, è la minor velocità con la quale lo stesso denaro passa più volte di mano in mano.
I tempi di pagamento si sono allungati ovunque di almeno il doppio, questo già da solo vuol dire un PIL dimezzato.
Faccio un esempio: se una banconota da 100 euro passa di mano 10 volte in un anno, genera un PIL di 1000 euro. Se le banche rendono (semi)insolventi metà dei pagatori coinvolti, allora la stessa banconota farà solo 5 passaggi in un anno, fermandosi per il doppio del tempo nelle tasche degli insolventi. Il PIL generato sarà di 500 euro.
Perciò per mantenere un rapporto deficit/PIL invariato, in queste condizioni dovremmo dimezzare (!) il deficit.
Cosa davvero impossibile.

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Red,

è molto peggio di quello che pensi.
Il p.i.l. è completamente taroccato.

Lo Stato, fornitore per eccellenza della statistica, calcola molti numeri per tentare di pianificare, di programmare, di prevedere e soprattutto per dare l’impressione di controllare le conseguenze dei suoi stessi atti.
Alcuni cattivi grandi maestri hanno perpetrato o permesso, o semplicemente non impedito, o non ostacolato a sufficienza, quest’abuso della ragione. Proprio tra gli economisti, spinti dall’invidia verso i successi riscossi dalla matematica nel descrivere e prevedere il comportamento del mondo fisico, è possibile trovare il maggior numero di ammalati di questo sterile pitagorismo.Produttori, controllori, misuratori, accademici difensori, tutti beneficiari dell’inflazione del circolante, sono uniti in una formidabile congrega con il fine di consumare tutto senza produrre nulla.
Nei paramenti sacri di gessato blu, avvolti da pestilenziali volute di numeri senza senso, essi emergono dai moderni templi della finanza, per farsi riverire, se non adorare, e misurare compiaciuti l’ingenuità di chi li ascolta.
(http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=5998)


Il Folletto