STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


UN OCCHIO AL FUTURO DELL'ECONOMIA OCCIDENTALE


CI SONO DIVERSE COSE CHE, METTENDOLE INSIEME, POTREBBERO CREARE LE BASI PER UNA PROSSIMA TEMPESTA VALUTARIA PERFETTA!!!

VEDIAMOLE:

1)La Cina è stufa di comprare dollari: Come ci ha ben ricordato il Folletto, la Cina ha finanziato il Fondo Monetario internazionale pagando NON in dollari ma in Remimbi.
Ricordo a tutti che il Remimbi per ora è una valuta a cambio fisso con il dollaro, fra l'altro non la puoi acquistare liberamente. OCCHIO ALLE PROSSIME MOSSE DEL GOVERNO CINESE

2) Il dollaro, vuoi per i carry trades, vuoi perchè i paesi come Giappone e Cina sono stufi di aumentare l'esposizione in Dollari...sta continuamente indebolendosi.
OCCHIO AL CAMBIO

3)IL DEBITO PUBBLICO AMERICANO per ora viene finanziato dalla FED stessa che compra miliardi e miliardi di emissioni del governo USA nel disperato tenetativo di
a) Non far salire i tassi
b) Di non far andare le aste del governo DESERTE
Ma la FED rischia moltissimo, in caso di rialzi dei tassi, le obbligazioni in mano loro varrebbero molto meno.
OCCHIO ALLA MEGA ASTA PUBBLICA DI TITOLI USA IN SETTIMANA ( e alle prossime in Europa)

4) L'oro sta salendo. In caso di svalutazione del dollaro...l'oro sarebbe un bene molto interessante da detenere (e l'ultimo rialzo lo ha fatto capire). OCCHIO AL PREZZO DEL METALLO GIALLO

5) Il piano di stimolo di Obama e degli Europei (incluso i mega incentivi all'auto) ha generato un piccolo miglioramento grazie anche alla ricostituzione delle scorte). Ma il Baltic Index non sembra credere a un rialzo della produzione. OCCHIO ai prossimi leading indicator SULLA PRODUZIONE. (MENO IMPORTANTI GLI ALTRI INDICATORI COME LA DISOCCUPAZIONE)

6) Il crollo della borsa cinese è imputabile a dUu decisioni importanti :
a) I cinesi hanno deciso di ridurre la capacità produttiva, segno che non credono in un recupero a breve del commercio mondiale
b) In caso di svalutazione di dollaro ed euro...le aziende cinesi ne soffrirebbero, in quanto venderebbero molto meno (I cinesi si stanno preparando?)
Il comportamento del governo cinese sembra anticipare una grande svalutazione del DOLLARO DELLA STERLINA, DEL FRANCO SVIZZERO E DELL'EURO.


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QUALI EFFETTI POTREBBE AVERE UNA SVALUTAZIONE DELLE MONETE OCCIDENTALI NELLA NOSTRA VITA DI RISPARMIATORI?:

1) Tutte le materie prime costerebbero molto di più di oggi per noi europei (le aziende avrebbero costi più elevati). (Il maggior costo delle materie prime porterebbe ad un aumento dei prezzi in qualche mese)

2) Tuttavia le aziende esportatrici verso i paesi asiatici (probabilmente anche Russia e Brasile) potrebbero conquistare quote di mercato e quindi salire in borsa.

3) Chi ha debiti espressi in valute occidentali e Assets espressi in valute differenti otterrebbe benefici enormi.(vedi Brasile, Russia o Cina o paesi asiatici)

4) L'inflazione (inflazione importata) aumenterebbe rapidamente. Pensate alla dipendenza che l'occidente ha verso i prodotti cinesi. I prodotti cinesi costerebbero improvvisamente molto di più (anche perchè i cinesi a quel punto non accetteranno dollari ma vorranno remimbi). Pensate che L'islanda ha anticipato il fenomeno: la svalutazione della moneta sta generano un inflazione (importata) del 12%

5) l'aumento dell'inflazione porterebbe ad un aumento dei tassi d'interesse improvviso (altrimenti nessuno finanzierebbe più il debito pubblico).

6) L'aumento dei tassi d'interesse (improvviso) creerebbe le basi per UN CROLLO DEI TITOLI GOVERNATIVI. Pensate che un decennale potrebbe anche perdere il 35% - 40% del suo valore, per non parlare del povero trentennale!!!
Abbiamo più volte parlato di BOLLA DEL DEBITO GOVERNATIVO. Oggi ci fottono con tassi vicino allo zero...domani li portano in pochi giorni al 5% - 6% e un'inflazione all'8% - 9% (inflazione importata)

7) Il valore delle case (espresso in valuta occidentale) scenderebbe ma non troppo. Il rialzo dei tassi d'interesse che avverrebbe dovrebbe mettere sotto pressione i prezzi, ma l'inflazione che partirebbe farebbe investire nel mattone come bene rifugio.

8) Le borse, inizialmente subirebbero una discesa CON UN RITORNO SUI MINIMI DI MARZO, ma la svalutazione renderebbe il sistema occidentale più competitivo e i mercati dovrebbero festeggiare (così come accadde dopo Bretton Woods)...

9)Avete mai pensato perchè il governo italiano vuole tassare il capital gain sull'oro....(per non invogliare la gente a comprarlo)

10) Le materie prime, in generale ne beneficerebbero, in quanto oggi legate al dollaro.


MA LA COSA PIU' IMPORTANTE:
LA SOCIALIZZAZIONE DELLE PERDITE AVREBBE IL SUO IMMEDIATO EFFETTO....I RISPARMI DI UNA VITA BRUCIATI GRAZIE A UNA SVALUTAZIONE!!!


Pensate a un pensionato islandese che ha lavorato per una vita risparmiando il corrispettivo di 400.000 euro. Se il pensionato avesse investito tutto in titoli governativi islandesi, dopo la svalutazione si troverebbe con:
a) il corrispettivo di 180.000 euro
b) Tutti i beni che va acquistare (grazie all'aumento delle materie prime e al maggior costo dei beni importati) costerebbero MOLTO di più!
C) Se i titoli del debito fossero a tasso fisso si genererebbe una perdita in conto capitale per colpa del rialzo dei tassi.

Chi sarebbe contento?

IL GIOVANE UNIVERSITARIO NULLATENENTE O PRECARIO.

Infatti l'industria e i servizi diverrebbero più competitivi. Le aziende guadagnerebbero e si espanderebbero e i precari potrebbero fare carriera.

QUINDI LA PERDITA MAGGIORE L'AVREBBE IL RISPARMIATORE DELLA CLASSE BORGHESE (I ricchi state tranquilli che le scappatoie le avranno già trovate).

COSI' SI CONCLUDEREBBE LA PIU' GRANDE SOCIALIZZAZIONE DELLE PERDITE (DEL SISTEMA BANCARIO) DEGLI ULTIMI SECOLI.

Noi di Mercato Libero riteniamo che questo scenario (forse un po' spinto all'eccesso per far capire i rischi) SIA IL PIU' PROBABILE.

Il problema è capire QUANDO AVVERRA'. A ottobre-novembre? l'anno prossimo? nel 2012?

IL QUANDO E' PIU' DIFFICILE CAPIRLO....Tuttavia nella prima parte dell'articolo abbiamo evidenziato delle variabili che stiamo monitorando (e che nelle recenti settimane spingono veros un'accelerazione del problema).

Proteggersi dalla tempesta valutaria perfetta SI PUO'!!!
E' ovvio che la protezione implica un costo e un rischio. Ma fa parte della diversificazione del patrimonio. OGGI PIU' CHE MAI IMPORTANTE.

ANCHE CHI DEVE DECIDERE SE RIMPATRIARE O MENO I SOLDI DALLA SVIZZERA, E POI COME INVESTIRLI DEVE BEN COMPRENDERE I RISCHI MENZIONATI NELL'ARTICOLO.

Siamo a vostra disposizione per fare due chiacchere:

email: mercatiliberi@gmail.com telefono ufficio 02.26005366
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33 commenti:

Anonimo ha detto...

Io ho sempre sostenuto che in un modo o in un altro il sistema finanziario mondiale è destinato a saltare per aria..
E il tutto partirà dalla Cina..

Ripresa? Aspettate il botto!!

Si può dire che la crisi mondiale si stia assestando sul «new normal»: una riduzione produttiva del 70%, ai livelli della Grande Depressione. Una ripresina da una base collassata a tal punto, non è significativa e ci mancherebbe altro, dopo mesi di potentissime iniezioni, «stimoli» e denaro a interesse zero. Ma un nuovo collasso finanziario - da 600 trilioni di dollari - è alle porte. La Cina è la miccia di questa bomba ad orologeria...

E' solo questione di tempo.. e secondo me a mangiare il panettone non ci arriviamo!!!

Peppe

Anonimo ha detto...

Ad avallare le vostre e le mie tesi c'è questo stupendo articolo di Celente.. se potete postatelo sul sito..

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6241

Con Affetto Peppe.

Anonimo ha detto...

Un altra notizia bomba di due giorni fa...pare che un organo del governo cinese ha indicato alle banche cinesi che hanno diritto di rinegoziare i contratti su derivati che hanno in essere con banche occidentali in particolare sulle materie prime. ("..China’s State-owned Assets Supervision and Administration Commission (SASAC) has sent notice to six foreign financial institutions informing them that several state-owned enterprise will reserve the right to default on commodities contracts signed with those institutions...").

Cioè il governo cinese avrebbe detto alle sue banche che possono non pagare le loro obbligazioni contrattuali per dei derivati, insomma hanno un contratto con le banche tipo JP Morgan o Goldman Sachs o Deutsche ma secondo loro ora hanno il diritto di contestarlo e non pagare..

Il risultato è stato un cedimento di tutte le materie prime visto che la Cina è il maggiore acquirente di materie prime e parliamo di derivati su commodities. Eccetto l'oro che come bene rifugio è esploso visto che una cosa del genere può devastare delle istituzioni finanziarie che hanno venduto questi derivati che i cinesi non vogliono pagare. Il Financial Times ieri sera citava fonti per cui le banche cinesi hanno accumulato perdite pesanti sui derivati e che erano dentro con circa 170 miliardi di dollari. Se uno pensa che il petrolio è salito da 40 a 150 dollari, poi sceso a 30$ e poi risalito a 75 e così tutte le materie prime da metà 2008 può immaginare che disastri hanno subito usando derivati le banche cinesi statali...

Quindi siamo al conto.. solo che questo macello potrebbe scatenare la terza guerra mondiale..

Anonimo ha detto...

teoricamente un'alta inflazione non dovrebbe esserci perchè se si guarda l'obiettivo principale della bce è il mantenimento dell'inflazione costante, all'incirca il 2% annuo. Quindi come conciliare le due cose?

ML ha detto...

Nel caso di potente svalutazione gli obiettivi di politica economica della BCE dovrebero cambiare nel breve.

Gli stimoli si sono tradotti in stampare moneta, aumentare il debito IN PRESENZA DI UNA DIMINUIZIONE DEL VALORE DEGLI ASSETS DI UN PAESE E DEL SUO PIL.

Questo puo' portare solo ALLA SVALUTAZIONE DELA MONETA E QUINDI DEL POTERE D'ACQUISTO.

Se le magliette e le scarpe che arrivano dalla Cina costano il 30% in più...è ovvio che i prezzi si impennano.

A proposito....l'inflazione in Islanda oggi è il 12%. Voi sapete quale era l'obiettivo della banca d'Islanda prima della svalutazione?

ANONIMO 15.23 ha detto...

sono "l'anonimo 15.23" dell'altro post.
prima di finire di leggere attentamente il suo ultimo articolo, mi piacerebbe un suo commento su questa news di 2 giorni fa:

Crisi: Inps, ad agosto cig -40,6% mensile, +526% annuo

Decisa frenata per la cassa integrazione autorizzata ad agosto: -40,6% rispetto al mese di luglio. Il dato è stato comunicato dall'Inps, che sottolinea come per il terzo mese consecutivo in cui si segnali una diminuzione delle richieste della cig ordinaria.

In particolare, nel mese scorso sono state autorizzate 24,8 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria nell'industria (-48,52% rispetto a luglio) e 1,5 milioni nell'edilizia (-75%). Cala anche il ricorso alla cassa integrazione straordinaria: 27,3 milioni di ore autorizzate (compresi i 13,2 milioni di ore di cigs in deroga), che vuol dire -24,4% rispetto a luglio. In totale ad agosto sono state autorizzate 53,7 milioni di ore di cassa integrazione, che sono il 526,5% in più rispetto allo stesso mese del 2008. Nei primi otto mesi dell'anno le ore autorizzate di cig sono 517,1 milioni, contro i 124,7 milioni dello stesso periodo dell'anno scorso (+314,58%).

04/09/2009 13:32

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In AGOSTO si è registrato calo di CIG. Quindi la situazione migliora.
(Ma in agosto, la gente va via in ferie ?!? La CIG non diminuirebbe automaticamente ?!?)
Solo io ho avuto l'impressione di essere preso in giro ?
Se per legge, i lavoratori dovessero andare in ferie obbligatoriamente dall'1 al 31 agosto, l'inps avrebbe dichiarato un -100% di CIG e che l'economia italiana era uscita dalla crisi di botto ?!?
Chiedo numi.

ps. da adesso mi firmerò sempre "ANONIMO 15.23"

ML ha detto...

Bello anonimo 15,23.....

Il settore auto drogato dagli incentivi ha frenato un po' la cassa integrazione.

Ma sarà duraturo.......non credo.

ANONIMO 15.23 ha detto...

Sto mettendo in discussione il metodo di calcolo dell'andamento della Cassa Integrazione e il modo in cui l'hanno comunicato.

Calcolare l'andamento delle vendite di automobili, mese su mese, ok, si può fare. TRANNE in Agosto/Settembre, dove in alcuni paesi si vende metà rispetto agli altri mesi dell'anno. PROPRIO PERCHE' LA GENTE VA IN FERIE.
(per motivi di targazione, in Inghilterra, il mese anomalo è Marzo/Aprile, per esempio).

Calcolare l'andamento del PIL, mese su mese(o meglio, trimestre su trimestre), ok, si deve fare. Non esiste praticamente stagionalità.

Calcolare l'andamento dei turisti a Bormio, mese su mese, NO. Devi confrontare anno su anno. Inverno 2009 Vs Inverno 2008. Altrimenti sarebbe ovvio un -90% in Aprile Vs Marzo oppure un +1200% in Novembre Vs Ottobre.

Il nocciolo della questione è questo:
stanno dicendo che in Agosto hanno dimezzato la quantità di CIG.
Gli operai, in agosto, non vanno in vacanza ? Rimangono in città a prendere il sussidio di cassa integrato ?
Se invece vanno in vacanza, l'INPS registra un cassaintegrato in meno, non perchè l'operaio ha ripreso a lavorare ma perchè l'operaio è andato a fare le ferie estive.
A settembre, l'operaio torna dalle ferie e si rimette in cassa integrazione, quindi l'INPS registrerà +200% di cassaintegrati rispetto ad agosto ?

O questo -40% di cassaintegrati è effettivamente 40 operai su 100 che sono ritornati in fabbrica a lavorare a pieno regime ????? DUBBIO ATROCE.

Ho inizialmente pensato che fosse una palese manipolazione del dato sull'andamento della CIG, facendolo apparire meno brutto e perfino positivo.
Ma non ho trovato nessun riscontro o feroce critica da parte di nessun blog.

Spero di essere stato chiaro nel spiegare questo mio dilemma.
Grazie

Alessandro ha detto...

In agosto si pagano le ferie a chi ha residui. Ovvio che diminuiscono le ore di CIG!
Tornando all'argonmento del post, bhe, 20 anni fa saltava il comunismo, non e' che stavolta il conto arriva al capitalismo occidentale? Credo che il sistema si stia trasformando. Ma non riesco a vedere dove si andra', anche se credo che lavoreremo tutti meno e con stipendi e potere di acquisto ridotto. Insomma, stringere cinghia. Ma sara' dura, abituarsi dal brutto al bello e' facile, il contrario molto meno. Spero almeno sono scoppino grossi problemi sociali...
Alessandro

Anonimo ha detto...

A mio modo di vedere non credo che nei prossimi anni ci sara' molta inflazione in quanto tutta la stampa di nuova moneta e' andata a "tappare" le voragini create in questi ultimi anni.

Con stima Andrea.

ML ha detto...

Andrea, sarà inflazione solo in caso di svalutazione della moneta.

Anonimo ha detto...

Se ci sarà un aumento dell'inflazione e la banca centrale dovrà aumentare il costo del denaro, come potranno salire i prezzi delle case se già ora le banche hanno diminuito il credito con i tassi ai minimi ?

Fabrizio Fiorito ha detto...

considerato lo scenario delineato .

una riflessione su immobiliare e mutui a tasso variabile .

non verrà a crearsi una situazione più difficile per i mutuatari " a tasso variabile" ? Questo non potrebbe a sua volta creare una "consistente" offerta di immobili ( esecutati ) a discapito della domanda ?

In estrema sintesi : come li vedete i mutuatari nello scenario che delineate nel prossimo futuro ?
quindi il settore immobiliare , anche in caso di "tempesta valutaria " dovrebbe tenere ?

grazie mille per quello che fate

saluti

taoista

Ps: saluti allo ZioBarbero . Ho quasi finito eh......

ML ha detto...

Si immagini un'inflazione al 10% e un aumento del valore delle case al 4%...

Anonimo ha detto...

La tempesta perfetta inizierà a settembre 2010 per avere il suo picco nel 2012/!3

Anonimo ha detto...

Grazie a tutti,

vi rendete conto quanto questo blog stia diventando una miniera di informazioni preziosissime?

A volta siamo tutti un pò troppo "estremisti", ma penso che pure stavolta stiamo vedendo molto aldilà degli orizzonti della solita, grigia, stampa specializzata main stream...

Grazie Paolo, Folletto, Red Lizard e tutti gli altri!

PS: non è detto che tutte le tempeste vengano per nuocere...Nel momento del disatro forse capiremo che il valore UOMO è molto più alto di qualsiasi assett e moneta di scambio...

Paolo

ExTrEmE ha detto...

In effetti lo scenario è piuttosto raccapricciante.. e tremendamente vicino noi purtroppo.

Acquistare una parte di EFTS/ETC sull'oro potrebbe essere una buona idea in caso si verifichi lo scenario del post?
Quali sono gli strumenti (escluso l'acquisto di valuta) che potrebbero coprire da una eventuale tempesta valutaria?

Anonimo ha detto...

Riguardo alla foto:

Io avrei messo un occhio pesto e
lacrimante.

Ciao,

Roberto

Anonimo ha detto...

ho letto l'articolo di Gerald Celente (su: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6241)!

impressionante quanto veritiero.

ma la domanda molto semplice (forse troppo stupida) che continuo a farmi è:
ma questi americani che siano così storditi da perdere tutto e rovinarsi con le loro stesse mani?

secondo me hanno l'asso nella manica ossia una super rivoluzione tecnologica innovativa.

come diceva un'altro lettore in un suo post ... da ultimi arrivare primi è fighissimo ma da primi a ultimi non piace a nessuno.

grazie
fabio.

Anonimo ha detto...

Sono stato recentemente in Germania,
vi confermo quanto ho letto in un altro post, che in Ottobre termineranno gli incentivi per le auto, ed anche dei programmi speciali per la disoccupazione.
Tra poco ci saranno le elezioni politiche,
tutti i partiti sanno che questa volta saranno rogne...
Quindi massima attenzione a quello che accadra' in Germania.

Saluti

Anonimo ha detto...

Non condivido il punto 7 della pur lucidissima analisi. Il mercato immobiliare è stato in bolla fino a ieri e ha appena cominciato a scendere, anche se dietro le quinte in realtà le cose vanno molto peggio di quanto dicono. Chi vuole vendere veramente e non vincere al lotto deve cedere "sconti" anche consistenti, in provincia perfino del 50-60%!!!
Vi dico solo che le banche stanno chiedendo sconti ai proprietari delle mura delle loro agenzie... sotto minaccia di lasciare l'immobile. Ve lo posso documentare. Il Bello è che scrivono "come è noto il settore immobiliare è in difficolta sia in mabito nazionale che internazionale"... Ma come? I media asserviti non dicono che regge?
Se i tassi aumentano, peggio repentinamente, che fine fanno tutti gli indebitati che hanno il mutuo a TV (circa l'80% dei mutuatari degli ultimi 6-7 anni)?
Che fine fanno le società immobiliari (e non solo) straindebitate che già ora hanno difficoltà a vendere? Che fine fa la domanda che è già crollata coi tassi a 0 e una disoccupazione crescente? Che fine fa tutto quell'ammasso di offerta accumulata e invenduta cui si stanno ammucchiando le nuove costruzioni ancora in corso?

Saluti Dvx

Anonimo ha detto...

Ricordo che oro e/o argento vanno acquistati come bene fisico e non come carta (etc) emessa da qualche banca.


Alessandro (Po)

Anonimo ha detto...

X Fabio.. l'unico asso nella manica degli Americani è la terza guerra mondiale.. e forse neanche più quello è da considerarsi a loro favore!!!

Peppe

Anonimo ha detto...

E il giovane universitario alla inglese con 30 mila pound di debito per finanziarsi gli studi sulle spalle come sarebbe messo secondo voi? Meglio, peggio...o male comunque?

Anonimo ha detto...

X Ultimo Anonimo.. hai presente la livella di Totò.. TUTTI UGUALI!!! RESET

Peppe

Anonimo ha detto...

Innanzitutto un grazie al grande Paolo, al quale chiedo la cosa piu' difficile:
come poterci difendere (semmai accadesse) da questo cataclisma finanziario?
Se invece fosse solo un problema del debito pubblico italiano sarebbe sufficente avere in portafoglio titoli di altri stati?

Grazie

Anonimo ha detto...

quando accadrà? Semplice, come ben sapete le borse anticipano sempre scenari foschi( chi sapeva dell'11 settembre in quella occasione fu anticipato da figure violate e oscillatori pesantemente andati negativi) quindi basterà osservare le borse e quando daranno di nuovo il segnale di medio/lungo negativo allora accadrà forse quello che avete appena descritto....Paolo L. ciao e good job!

Anonimo ha detto...

Le Borse stanno vivendo un momento assolutamente paradossale, come qualche volta capita, senza che nessuno possa farci niente. Rispetto ai loro minimi, mediamente i mercati sono già andati su del 50 per cento. E un po’ tutti gli operatori (e non pochi esperti) si affannano a spiegare che sarebbe ora di smetterla, di prendersi una pausa: in fondo fino a pochi mesi fa era abbastanza diffusa l’idea che non aveva senso gettare soldi nei listini perché tanto tutto il mondo sarebbe andato a rotoli. Adesso, invece, sembra che nessuno sia in grado di fermare la corsa di quegli stessi listini.

La tesi dei prudenti è che già ora i prezzi sono andati al di là di quelli che saranno i conti (prevedibili) delle aziende quotate. Si sta rischiando, in un certo senso, di creare un’altra bolla finanziaria, questa volta imperniata sui listini. Tutto questo è ben detto e ben spiegato da più parti. E gli stessi mercati sembrano rendersene conto, quando si prendono qualche giorno di pausa.

Ma poi, inevitabilmente, riprende la corsa al rialzo. Una corsa, va detto, non certo giustificata dai risultati economici. Al punto che ci si chiede quale sia mai il carburante misterioso che continua a spingere in avanti dei listini che potrebbero benissimo riposare da qui a Natale, avendo già fatto anche più di quello che dovevano fare.

In realtà, il carburante in questione non è affatto misterioso o esotico. Si tratta del sottopeso. In pratica, la crisi (e la paura) dei mesi precedenti hanno fatto sì che un po’ tutti (singoli risparmiatori e grandi operatori) arrivassero all’appuntamento con il rialzo in condizioni di sottopeso, cioè con poche (percentualmente) azioni nei propri portafogli. E’ un po’ come se avessero riaperto di colpo un buon ristorante e i suoi clienti si trovassero, a causa delle diete precedenti, tutti dieci chili sotto il normale peso forma. Sarebbe abbastanza naturale vederli che si avventano intorno ai tavoli. E questo è esattamente quello che sta accadendo oggi sui mercati.

Tutto consiglierebbe di lasciar perdere e di attendere le conferme sull’andamento dell’economia e sui risultati aziendali, prima di lanciarsi in altri acquisti. E questo, probabilmente, è appunto quello che stanno facendo gli operatori più avveduti.

Solo che dietro di loro ci sono quelli che “non erano ancora entrati” perché non si fidavano del rialzo e del miglioramento dell’economia. Adesso, vedono che i loro vicini di casa o di scrivania hanno già guadagnato il 10, il 20 o il 30 per cento. Sono convinti di aver commesso un grosso errore e sono desiderosi di “entrare”, finalmente.

In sostanza, le Borse non riescono a fermarsi non perché ci siano ottime ragioni perché questo accada, ma perché, assai più semplicemente, la fila di quelli che per paura (o per troppa prudenza) non hanno ancora fatto la loro puntata alla roulette è lunga, quasi inesauribile.

D’altra parte, se sei mesi fa erano tutti convinti che da lì a un anno la situazione poteva solo peggiorare, adesso sono tutti convinti che nei prossimi dodici mesi le cose possono solo andare meglio. Meglio l’economia e meglio i bilanci aziendali, per disastrati che oggi siano. Qualche prezzo risulta già un po’ troppo alto? Non importa: tanto si è diffusa l’idea che, comunque, entro sei mesi quello stesso prezzo ridiventerà congruo, giusto. E quindi perché non comprare oggi, subito?

Siamo alle prese con una nuova, pericolosa euforia? Probabilmente no. Però è indubbio che la corsa esiste e che la gente non sembra intenzionata a smetterla tanto presto.

D’altra parte, tutte le autorità (governi e banche centrali) sono impegnate in una colossale opera di ottimismo, e che cosa c’è di meglio, per diffondere fiducia, di Borse che sembrano volare, del tutto dimentiche della crisi appena attraversata e che ancora non ci ha lasciato del tutto?

luca

Anonimo ha detto...

Roubini a Cernobbio: forse l'aria del lago di Como l'ha rinsavito

Sept. 4 (Bloomberg) — The dollar will weaken and the U.S. risks seeing a crash of the currency unless it does more to control the deficit and reduce debt, said New York University Professor Nouriel Roubini, who predicted the financial crisis.

“If markets were to believe, and I’m not saying it’s likely, that inflation is going to be the route that the U.S. is going to take to resolve this problem, then you could have a crash of the value of the dollar,” Roubini said in an interview today in Cernobbio, Italy.

“The value of the dollar over time has to fall on a trade-weighted basis, but not necessarily relative to euro and yen.”

“Unless in the medium term these issues of fiscal sustainability are addressed, and unless we mop up that excess liquidity from the financial system, eventually the financial markets and the foreign creditors of the United States might get more concerned about the sustainability of the U.S. fiscal deficit and about the U.S. being tempted to use the inflation tax as a way of resolving its private and public debt problems,” he said.


Evviva la gnocca (con il pomodoro)

Sembro un pò Re Gilardino...

Anonimo ha detto...

Memento,i cinesi sono troppo intelligenti per forzare la mano e rompere con USA e UK in modo emotivo arrabbiato.Finora le atrocità le hanno fatte,storicamente parlando, all'interno del loro Paese.Anche ora cercheranno un accomodamento senza perdere molto e accelerando sulle nuove regole.In questo senso va letto l'acquisto delle obbligazioni del FMI in reminbi:stanno al gioco assieme agli altri Paesi del G20.Conviene a tutti stampare moneta fresca, almeno per salvare il consumo e il massimo della occupazione all'interno di ciascun Paese.E' quello che succederà dopo Pittsburg ,forse un primo calo della borsa potrebbe capitare prima di quell'incontro,comunque anche dopo sarà un calo guidato.Per guidarlo in senso positivo per gli indici macro è necessario che al salvataggio del PIL mondiale partecipino purtroppo anche il Parco Buoi di tutto il mondo.Parte del risparmio individuale potrebbe svanire per salvare tutti fino alla ripresa del commercio mondiale,questo è il punto cruciale e su questo il G20 ,secondo me,sta lavorando.1)stampare altro denaro tutti d'accordo perchè nessun cittadino rimanga solo e disperato,2)creare un mercato internazionale fasullo,pagandolo con i soldi stampati,3)creare una catena di scambio di merci e denari come la classica catena di sant'Antonio:per ragioni di mercato anche le arance vengono macerate,perchè non si può fare con ogni bene stoccandolo in magazzini e studiare nel frattempo una exit strategy ?Perchè affermo questo?Perchè dopo il G20 di London,i politici accennano critiche mai sentite prima ai potenti delle lobbyes che cotrollano i prezzi e il denaro.Se risulta così vuol dire che per rimettere in corsa il commercio internazionale ,necessario per uscire dalla crisi,le lobby devono stare ferme mentre gli Stati applicano la nuova catena di sant'Antonio.In fin dei conti,dell'alluminio o del minerale stoccato,anche a ciel aperto,può esere rimesso in gioco dopo anni.Per i beni durevoli,auto,lavatrici,frighi,elettrodomestici,ci saranno più prestiti al consumo.Tutti acquisteranno qualcosa.Fra qualche anno,non scherzo,avremo i motori di queste macchine che si fermeranno dopo i milioni di giri previsti mentre la loro carrozzeria potrebbe essere attaccata-divorata da batteri,non nocivi per l'uomo,che ci indica che è il momento di rinnovare il parco tecnologico domestico!Non credo a gruppuscoli cattivi che ce l'hanno e tramano contro le masse popolari perchè questi gruppi nascosti sono troppo prigionieri del profitto e dell'avarizia per cui hanno bisogno di moltitudini di consumatori.Da come sono descritte,da cosa si conosce di esse, le lobby nascoste e tramanti non amano certo la vita ma il vil denaro e noi gli serviamo,democraticamente.

ML ha detto...

“The value of the dollar over time has to fall on a trade-weighted basis, but not necessarily relative to euro and yen.

Questa è l'affermazione di Roubini ieri.

Sono le mie stesse parole degli ultimi mesi.

Euro, dollaro e Yen si svaluteranno eni prossimi mesi nei confronti della valuta cinese e brasiliana ( russa e di qualche altro paese)

Le materie prime, quotate in dollari sono destinate a salire (vedi l'oro)
MASSIMA ALLERTA, I RISPARMI DI UNA VITA IN CRICIOLE IN POCHI MESI!!!

Anonimo ha detto...

Evviva la gnocca!

Sono sempre il Folletto!

Olindo ha detto...

1/1/2010 Entra in Fluttuazione il Yuan Cinese..

occhio!!!!

Ciao

Olindo