INFLAZIONE - DEFLAZIONE -PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO
IL DEBITO CHE SI STA CREANDO IN QUESTI MESI...CHI LO PAGHERA'???
Vorrei porre l'attenzione su una domanda fondamentale per cercare di dare una risposta sui futuri sviluppi dell'economia:
Il livello del debito costringerà l' America e gli altri paesi occidentali a riconoscere alti rendimenti ai sottoscrittori del debito nazionale???
Seguendo la razionalità degli individui e l'abc dell'economia, si dovrebbe affermare che :
- se il debito di un paese aumenta (passivo di bilancio) e la ricchezza (attivo) diminuisce, I TASSI D'INTERESSE offerti per remunerare i creditori DOVREBBERO SALIRE per garantire un adeguato compenso a fronte dell'aumento del rischio.
Tuttavia la Banca centrale puo' manovrare le variabili economiche per far si che ciò non accada.
La FED ad esempio, a fronte di massicce emissioni di debito da parte del GOVERNO USA, sta stampando moneta acquistando grandi quantità di questo debito. (essendoci un grande compratore a un certo prezzo, per ora il debito viene assorbito in maniera artificiale).
Storicamente, la correlazione tra il rapporto debito/PIL e il rendimento delle obbligazioni a lungo termine risulta negativa anzichè positiva in cinque casi su sette. Il caso estremo è quello del Giappone, dove un rapido incremento del debito si è accompagnato con un calo quasi altrettanto rapido dei rendimenti. Fra il 1990 e il 1999 il debito pubblico lordo giapponese è aumentato dal 61 al 108 per cento del PIL, e si prevedeva che avrebbe raggiunto il 130 % nel 2000. Ma i rendimenti dei titoli giapponesi a lungo termine sono scesi da più dell' 8 per cento nel settembre 1990 ad un minimo inferiore all' 1% nel novembre 1998.
La ragione per cui non si manifesta una stretta corrispondenza tra l'onere debitorio e i rendimenti è che l'ammontare corrente di debito insoluto in rapporto al prodotto è solo una delle molte misure che condizionano le percezioni degli investitori, e in certi casi può non condizionarle affatto.
Nei paesi industrializzati durante gli anni '90, le aspettative di inflazione decrescente coltivate dagli investitori ( e, nel caso del Giappone, di una deflazione vera e propria ) hanno contato molto di più dell'aumento del rapporto debito/PIL "
Ma questo ...se è stato vero per il passato...potrebbe non valere per il futuro. L'argentina è andata in default NON per il suo debito pubblico (simile a quello italiano) ma perchè fu obbligata a pagare tassi d'interesse alti.
il Giappone è riuscito a tenere i tassi bassi perchè ha permesso i carry trades (tutti si sono indebitati in YEN per comprare altri assets) . L'america riesce a tenere i tassi bassi perchè la Cina e la FED comprano il loro debito e perchè il carry trade si è scatenato. Ma nessuno ricorda che la Borsa Giapponese NON si è MAI piu' RIPRESA....mentre oggi tutti sono convinti che la crescita sia infinita.
Ma non solo.....davanti a una creazione di moneta dal nulla...gli assets prendono valore perchè mantengono in parte il potere d'acquisto. La moneta non la vuola detenere nessuno perchè non rende nulla e perchè rischia di essere svalutata (quindi tutti comprano obbligazioni a tasso fisso corporate, azioni e materie prime - vedi oro). Ma è un fenomeno difficilmente sostenibile nel tempo...
In Italia i BOT hanno raggiunto rendimenti negativi. Oramai nessun privato li compra più....Sono le banche (e i fondi comuni posseduti dalle banche stesse) che li acquistano. Acquistare BOT a tasso zero, a prima vista potrebbe non sembrare un affare...ma è lo scotto che le banche pagano per tenere basso il costo della raccolta (remunerano a zero il vostro conto corrente) e guadagnare moltissimo sugli impieghi alle aziende o in obbligazioni corporate, o in operazioni speculative borsistiche.
Vi ricordo che le banche sono dei fondi hedge. PER ogni euro di raccolta possono comprare 20 euro di BOT . Il coefficiente di riserva obbligatoria è inesistente o quasi, la leva concessa da Basilea due consente un'espansione della liquidità paurosa.
La totale assenza di conoscenza in campo economico delle persone è fondamentale affinchè questo meccanismo abbia successo.
Il risparmiatore va in banca e non volendo tassi zero sui risparmi viene solleticato a comprare debito con scadenze più lunghe a tasso fisso. Un obbligazione decennale rende il 4% contro un 0% di un bot. Anche i fondi comuni che investono in obbligazioni per ora performano alla grande grazie a tassi che sono scesi sempre negli ultimi 9 mesi. Aziende emittenti e Ministero del Tesoro sono felici di emettere debito a tassi così attraenti Pensate che Tremonti sta emettendo sempre meno BOT, costringendo di fatto gli investitori a comprare carta a lunga scadenza. Fra uno o due anni, al primo rialzo dei tassi le perdite in conto capitale supereranno di gran lunga i vantaggi di un 4% di oggi.
Inoltre l'investitore ha ancora oggi "fiducia" nel sistema. Non è bastata questa crisi economica. non è bastato vedere che l'economia non genera ricchezza (i mercati azionari italiani, dopo un recupero del 100% dai minimi, sono ancora ai livelli pre 2000). Nel frattempo il costo della vita è continuato ad aumentare e i salari sono rimasti al paolo. per non parlare della crescente disoccupazione e del crescente peso del debito pubblico.
L'ITALIA E' UN PAESE ALLA DERIVA , governato da una classe politica di destra e di sinistra incapace di organizzare un piano di sviluppo economico di ampio respiro.
Anzi la paura della rivolta dei cittadini, da parte delle lobbies governative e imprenditoriali, ha spinto a creare le basi per una sottocultura da paese latino americano.
La stampa e i telegiornali non danno più una informazione corretta. I tagli alla scuola rischiano di abbassare il livello di conoscenza. La totale assenza di educazione economica nelle scuole. La televisione è innondata di giochi idioti, fictions di bassa qualità, e programmi demenziali quali Buona Domenica o Il Grande Fratello.
In questo modo...le persone ogni giorno che passa SONO LEGGERMENTE PIU' POVERE senza che si rendano conto. Fanno 10 giorni di vacanza invece di 14, scelgono un'alimentazione meno cara, passando dal prosciutto crudo alla mortadella, dal grana alla ricotta confezionata di bassa qualità, dal ristorante alla pizzeria e dalla pizzeria a Mc Donald, dal Jeans di Armani a quello ruvido cinese...
La possibilità di crescita del NOSTRO SISTEMA ECONOMICO VIENE RIDOTTA AL LUMICINO.
Il PIL scende del 5% e tendono a minimizzare la situazione. Il PIL salirà dello 0,00001% e tutti i giornali ne daranno ampio riscontro. I mercati azionari crollano in due anni da 44.000 a 12.000 e tutto sommato va bene. I mercati salgono da 12.000 a 22.000 e sembra che la crisi non sia mai esistita, la casalinga di voghera torna a investire quel poco che le è rimasto dopo l'ultima batosta..
Ma se la popolazione fosse preparata e si informasse IL SISTEMA ANDREBBE IN DEFAULT IN POCHE ORE, invece che venire impoverito per anni e anni.
Noi viviamo al di sopra delle nostre possibilità. il debito accumulato impedisce la creazione di sviluppo economico.
Le scelte di politica economica NON generano nessuna speranza per il futuro.
ARRIVEREMO FRA QUALCHE ANNO CON IL CAFFE' A 5 EURO MA I SALARI DI POCO PIU' ALTI CHE OGGI.
Forse non la chiameranno inflazione....MA SEMPLICEMENTE PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO.
Che differenza c'è fra :
1) Non avere inflazione ma avere una disoccupazione al 30% e consumi ridotti al lumicino (quindi il prezzo del caffè crollerebbe)
2) Svalutare la moneta (stampandone in grande quantità) mantenere un po' di occupati, ma il prezzo del caffè salire rapidamente...
Nel primo caso ci sarebbe una rivolta e la destituzione dei potenti. Nel secondo il cittadino la prenderebbe in quel posto delicatamente e giorno dopo giorno senza reagire. Anzi le lobbies di potere continuerebbero a fare profitti.
Vi ricordo l'Islanda...un paese simile agli Stati Uniti all'ennesima potenza (ovvero, la situazione Islandese è simile a quella americana, anche se gli islandesi erano messi molto peggio). Tutto si è risolto con una mega svalutazione della corona e un'inflazione IMPORTATA al 12% . (ovvero inflazione in assenza di aumento della domanda e in presenza di sovracapacità produttiva mondiale).
E poi alcuni parlano di impossibilità di inflazione per colpa di sovracapacità produtiva....Certo che hanno ragione..ma dimenticano la svalutazione della valuta!!!!
In America e in Europa prima o dopo accadrà lo stesso anche se con proporzioni più ridotte. Una svalutazione delle valute occidentali rispetto a quella cinese e asiatiche potrebbe far lievitare l'inflazione al 5% o 6%. I tassi d'interesse salirebbero dallo zero, al 3% (quindi si avrebbero interessi nominali negativi). Le case già oggi molto care, non recupererebbero l'inflazione, a diffeenza che nel passato. (i tassi sui mutui sarebbero più alti e i salari non crescerebbero a sufficienza per giustificare una domanda capace di far alzare i prezzi). Tuttavia se le materie prime salissero (grazie ai consumi in aumento di paesi in cescita e con poco debito - Cina Brasile e company) e le case non possono aumentare, si vedrebbe un peggioramento del materiale usato per costruire ...che di fatto equivarrebbe a una riduzione del tenore di vita. I mercati azionari dovrebbero resistere premiando le aziende esportatrici che potrebbero avvantaggiarsi della svalutazione della valuta.
-------------
Inflazione o deflazione.....il dibattito è privo di senso, è un'invenzione dei giorni nostri per far credere che va tutto bene.
E' la perdita di potere d'acquisto che è determinante. Ma nessuno ne parla...
PERCHE' CREEREBBE SFIDUCIA MINANDO LA SOPRAVVIVENZA DELLE LOBBIES DI POTERE.
Vorrei porre l'attenzione su una domanda fondamentale per cercare di dare una risposta sui futuri sviluppi dell'economia:
Il livello del debito costringerà l' America e gli altri paesi occidentali a riconoscere alti rendimenti ai sottoscrittori del debito nazionale???
Seguendo la razionalità degli individui e l'abc dell'economia, si dovrebbe affermare che :
- se il debito di un paese aumenta (passivo di bilancio) e la ricchezza (attivo) diminuisce, I TASSI D'INTERESSE offerti per remunerare i creditori DOVREBBERO SALIRE per garantire un adeguato compenso a fronte dell'aumento del rischio.
Tuttavia la Banca centrale puo' manovrare le variabili economiche per far si che ciò non accada.
La FED ad esempio, a fronte di massicce emissioni di debito da parte del GOVERNO USA, sta stampando moneta acquistando grandi quantità di questo debito. (essendoci un grande compratore a un certo prezzo, per ora il debito viene assorbito in maniera artificiale).
Storicamente, la correlazione tra il rapporto debito/PIL e il rendimento delle obbligazioni a lungo termine risulta negativa anzichè positiva in cinque casi su sette. Il caso estremo è quello del Giappone, dove un rapido incremento del debito si è accompagnato con un calo quasi altrettanto rapido dei rendimenti. Fra il 1990 e il 1999 il debito pubblico lordo giapponese è aumentato dal 61 al 108 per cento del PIL, e si prevedeva che avrebbe raggiunto il 130 % nel 2000. Ma i rendimenti dei titoli giapponesi a lungo termine sono scesi da più dell' 8 per cento nel settembre 1990 ad un minimo inferiore all' 1% nel novembre 1998.
La ragione per cui non si manifesta una stretta corrispondenza tra l'onere debitorio e i rendimenti è che l'ammontare corrente di debito insoluto in rapporto al prodotto è solo una delle molte misure che condizionano le percezioni degli investitori, e in certi casi può non condizionarle affatto.
Nei paesi industrializzati durante gli anni '90, le aspettative di inflazione decrescente coltivate dagli investitori ( e, nel caso del Giappone, di una deflazione vera e propria ) hanno contato molto di più dell'aumento del rapporto debito/PIL "
Ma questo ...se è stato vero per il passato...potrebbe non valere per il futuro. L'argentina è andata in default NON per il suo debito pubblico (simile a quello italiano) ma perchè fu obbligata a pagare tassi d'interesse alti.
il Giappone è riuscito a tenere i tassi bassi perchè ha permesso i carry trades (tutti si sono indebitati in YEN per comprare altri assets) . L'america riesce a tenere i tassi bassi perchè la Cina e la FED comprano il loro debito e perchè il carry trade si è scatenato. Ma nessuno ricorda che la Borsa Giapponese NON si è MAI piu' RIPRESA....mentre oggi tutti sono convinti che la crescita sia infinita.
Ma non solo.....davanti a una creazione di moneta dal nulla...gli assets prendono valore perchè mantengono in parte il potere d'acquisto. La moneta non la vuola detenere nessuno perchè non rende nulla e perchè rischia di essere svalutata (quindi tutti comprano obbligazioni a tasso fisso corporate, azioni e materie prime - vedi oro). Ma è un fenomeno difficilmente sostenibile nel tempo...
In Italia i BOT hanno raggiunto rendimenti negativi. Oramai nessun privato li compra più....Sono le banche (e i fondi comuni posseduti dalle banche stesse) che li acquistano. Acquistare BOT a tasso zero, a prima vista potrebbe non sembrare un affare...ma è lo scotto che le banche pagano per tenere basso il costo della raccolta (remunerano a zero il vostro conto corrente) e guadagnare moltissimo sugli impieghi alle aziende o in obbligazioni corporate, o in operazioni speculative borsistiche.
Vi ricordo che le banche sono dei fondi hedge. PER ogni euro di raccolta possono comprare 20 euro di BOT . Il coefficiente di riserva obbligatoria è inesistente o quasi, la leva concessa da Basilea due consente un'espansione della liquidità paurosa.
La totale assenza di conoscenza in campo economico delle persone è fondamentale affinchè questo meccanismo abbia successo.
Il risparmiatore va in banca e non volendo tassi zero sui risparmi viene solleticato a comprare debito con scadenze più lunghe a tasso fisso. Un obbligazione decennale rende il 4% contro un 0% di un bot. Anche i fondi comuni che investono in obbligazioni per ora performano alla grande grazie a tassi che sono scesi sempre negli ultimi 9 mesi. Aziende emittenti e Ministero del Tesoro sono felici di emettere debito a tassi così attraenti Pensate che Tremonti sta emettendo sempre meno BOT, costringendo di fatto gli investitori a comprare carta a lunga scadenza. Fra uno o due anni, al primo rialzo dei tassi le perdite in conto capitale supereranno di gran lunga i vantaggi di un 4% di oggi.
Inoltre l'investitore ha ancora oggi "fiducia" nel sistema. Non è bastata questa crisi economica. non è bastato vedere che l'economia non genera ricchezza (i mercati azionari italiani, dopo un recupero del 100% dai minimi, sono ancora ai livelli pre 2000). Nel frattempo il costo della vita è continuato ad aumentare e i salari sono rimasti al paolo. per non parlare della crescente disoccupazione e del crescente peso del debito pubblico.
L'ITALIA E' UN PAESE ALLA DERIVA , governato da una classe politica di destra e di sinistra incapace di organizzare un piano di sviluppo economico di ampio respiro.
Anzi la paura della rivolta dei cittadini, da parte delle lobbies governative e imprenditoriali, ha spinto a creare le basi per una sottocultura da paese latino americano.
La stampa e i telegiornali non danno più una informazione corretta. I tagli alla scuola rischiano di abbassare il livello di conoscenza. La totale assenza di educazione economica nelle scuole. La televisione è innondata di giochi idioti, fictions di bassa qualità, e programmi demenziali quali Buona Domenica o Il Grande Fratello.
In questo modo...le persone ogni giorno che passa SONO LEGGERMENTE PIU' POVERE senza che si rendano conto. Fanno 10 giorni di vacanza invece di 14, scelgono un'alimentazione meno cara, passando dal prosciutto crudo alla mortadella, dal grana alla ricotta confezionata di bassa qualità, dal ristorante alla pizzeria e dalla pizzeria a Mc Donald, dal Jeans di Armani a quello ruvido cinese...
La possibilità di crescita del NOSTRO SISTEMA ECONOMICO VIENE RIDOTTA AL LUMICINO.
Il PIL scende del 5% e tendono a minimizzare la situazione. Il PIL salirà dello 0,00001% e tutti i giornali ne daranno ampio riscontro. I mercati azionari crollano in due anni da 44.000 a 12.000 e tutto sommato va bene. I mercati salgono da 12.000 a 22.000 e sembra che la crisi non sia mai esistita, la casalinga di voghera torna a investire quel poco che le è rimasto dopo l'ultima batosta..
Ma se la popolazione fosse preparata e si informasse IL SISTEMA ANDREBBE IN DEFAULT IN POCHE ORE, invece che venire impoverito per anni e anni.
Noi viviamo al di sopra delle nostre possibilità. il debito accumulato impedisce la creazione di sviluppo economico.
Le scelte di politica economica NON generano nessuna speranza per il futuro.
ARRIVEREMO FRA QUALCHE ANNO CON IL CAFFE' A 5 EURO MA I SALARI DI POCO PIU' ALTI CHE OGGI.
Forse non la chiameranno inflazione....MA SEMPLICEMENTE PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO.
Che differenza c'è fra :
1) Non avere inflazione ma avere una disoccupazione al 30% e consumi ridotti al lumicino (quindi il prezzo del caffè crollerebbe)
2) Svalutare la moneta (stampandone in grande quantità) mantenere un po' di occupati, ma il prezzo del caffè salire rapidamente...
Nel primo caso ci sarebbe una rivolta e la destituzione dei potenti. Nel secondo il cittadino la prenderebbe in quel posto delicatamente e giorno dopo giorno senza reagire. Anzi le lobbies di potere continuerebbero a fare profitti.
Vi ricordo l'Islanda...un paese simile agli Stati Uniti all'ennesima potenza (ovvero, la situazione Islandese è simile a quella americana, anche se gli islandesi erano messi molto peggio). Tutto si è risolto con una mega svalutazione della corona e un'inflazione IMPORTATA al 12% . (ovvero inflazione in assenza di aumento della domanda e in presenza di sovracapacità produttiva mondiale).
E poi alcuni parlano di impossibilità di inflazione per colpa di sovracapacità produtiva....Certo che hanno ragione..ma dimenticano la svalutazione della valuta!!!!
In America e in Europa prima o dopo accadrà lo stesso anche se con proporzioni più ridotte. Una svalutazione delle valute occidentali rispetto a quella cinese e asiatiche potrebbe far lievitare l'inflazione al 5% o 6%. I tassi d'interesse salirebbero dallo zero, al 3% (quindi si avrebbero interessi nominali negativi). Le case già oggi molto care, non recupererebbero l'inflazione, a diffeenza che nel passato. (i tassi sui mutui sarebbero più alti e i salari non crescerebbero a sufficienza per giustificare una domanda capace di far alzare i prezzi). Tuttavia se le materie prime salissero (grazie ai consumi in aumento di paesi in cescita e con poco debito - Cina Brasile e company) e le case non possono aumentare, si vedrebbe un peggioramento del materiale usato per costruire ...che di fatto equivarrebbe a una riduzione del tenore di vita. I mercati azionari dovrebbero resistere premiando le aziende esportatrici che potrebbero avvantaggiarsi della svalutazione della valuta.
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Inflazione o deflazione.....il dibattito è privo di senso, è un'invenzione dei giorni nostri per far credere che va tutto bene.
E' la perdita di potere d'acquisto che è determinante. Ma nessuno ne parla...
PERCHE' CREEREBBE SFIDUCIA MINANDO LA SOPRAVVIVENZA DELLE LOBBIES DI POTERE.
INFLAZIONE - DEFLAZIONE -PERDITA DI POTERE D'ACQUISTO
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30 commenti:
Vero! La perdita di potere d acquisto e' da 10 anni che e' presente in italia per chi ha uno stipendio da dipendente! Le aziende nn avendo piu' la lira e l'arma della svalutazione si sono trovate in difficolta'. Diminuire il potere d acquisto dei salari e' un alternativa. E' da 2 anni che lo faccio notare a chi si lamenta dando la colpa all'euro. Saluti, Angelo
un quadretto rassicurante direi....
posso chederle cortesemente un consiglio?
nel caso di mutuo con tasso fisso superiore di 3 punti agli attuali tassi di mercato, converrebbe pensare a una restituzione parziale abbassando la quota interessi o mantenerla come tale in uno scenario come quello prospettato?
grazie per le sue analisi complete e realmente utili per chi non ha competenze da professionista nel campo
Sono questi gli articoli che mi piacciono.
Complimenti.
Nicola
Perdita di potere d'acquisto?
Deflazione?
Minore valore dell'immobiliare?
Si certo. Ma secondo me i danni più grossi, nel breve, saranno per gli ignari risparmiatori che mettono piede in borsa in questo periodo, spinti dalla pubblicistica regnante (vedi TG5 di venerdi) poprio mentre gli speculatori si preparano ad un consistente ritracciamento dei mercati... Siamo saliti dell'82% in sei mesi (FTMIB) se anche ci fosse un ritracciamento del 40% (la metà dei guadagni da marzo ad oggi) chi ha pompato il mercato sarebbe sempre in ottimi gain, mentre il pensionato che entra adesso ci lascia le penne...
Forse aspettavano proprio i polli del TG5 per tornare giù....
un signor articolo...
mi ha fatto venire in mente una barzelletta che sintetizzo:
Tizio trova un vecchio quadro in soffitta: una crosta. L'amico Caio lo vede, gli offre 50€ e se lo compra. Tizio ci ripensa, non sia mai che quel quadro ha valore? Dà 100€ a Caio e ne torna in possesso. La moglie di Caio si arrabbia e rivoule i quadro. Caio dà 500€ all'amico Tizio e riprende la crosta. A quel punto anche la moglie di Tizio pretende il quadro, che se lo ricompra da Caio per 1000€. Infine Caio offre 3000€ a Tizio riprendendo definitivamente l'opera d'Arte.
Dopo un po' si ripete la scena, Tizio rivuole il quadro, ma Caio gli dice: - E' arrivato Pinco Pallino che mi ha dato 3000€ per il quadro... - A quel punto Tizio commenta: - Caio che peccato! Stavamo guadagnando così bene!! -
Buongiorno e complimenti per le analisi che fate, dettagliate ma soprattutto chiare e comprensibili.
Come si può "tentare" di proteggersi da questa perdita di potere di acquisto per chi non ha le disponibilità di euro per giocare in borsa? A parte l'oro, è corretto tenere qualche migliaio di euro in contanti di valuta estera ? Tipo valuta brasiliana o svizzera? o di paesi cmq a basso debito ?
cari saluti
Marco prov di BO
Grazie Nicola, ma scrivendo due o tre articoli al giorno...non si ha spesso il tempo di fermarsi a scrivere tali articoli...ma al mattino di sabato dalle 7 alle 10 su può fare!!!
concordo con Nicola ottino articolo.
Potrebbe dirmi che ne pensa del mutuo meglio rimborsape una parte o stare fermi con i tassi in aumento??
grazie mille
... a proposito della perdita del potere di acquisto, questa potrebbe avvenire in un modo meno evidente, pensate alle privatizzazioni: Lo stato è indebitato, quindi vende ai privati, che hanno avuto in regalo soldi dai banchieri, i servizi: assistenza, sanità, istruzione, elettricità, acqua, ... e i prezzi volano.
Ottima l'ultima osservazione
Scusate se rincaro la dose di questo scenario, ma chi si ricorda della tassa patrimoniale del governo amato?
Immaginate capitali al rientro dalla Svizzera, caduta del governo di centro destra (l'evento patrimoniale targata tremonti lo reputo a probabilità tendente a zero),nuovo governo di centro sinistra, bella patrimoniale secca al 31/12.
Fantascenza per ora.
Nicola
All'anonimo che parla di un calo del 40% cioè metà del rialzo fatto da marzo faccio notare che se dopo un +80% si fa un -40% si torna quasi al punto di partenza...
Sarà per questo che è ancora più importante il motto.. TAGLIA LE PERDITE E LASCIA CORRERE I PROFITTI..
Bruno
bravo Barrai, e il commento dell'anonimo mi trova d'accordo...
c'è da porsi una domanda :
chi comanda ( banchieri e politici ) vorranno far fallire l'occidente?
o si potrebbero accontentare di graduali interventi , es. le privatizzazioni di tutti i servizi pubblici,prima , e poi aumentari di solo 2 punti i tassi creando un tasso di inflazione basso ma esistente, per almeno 10 anni, fregandoci di almeno un quinto il nostro Potere reale d'acquisto... in questo modo ci faranno "bollire" molto lentamente. e la classe media fra 10 anni sarà solo un ricordo represso dalla miseria.
Al contrario aumentando solo del 5 % i tassi ... quanti paesi occidentali riuscirebbero a rispettare le obbligazioni emesse in questo periodo di crisi ? ve lo immaginate tutto il mondo che diventa Argentina o islanda !
oggi assistiamo a pressioni deflazionistiche, sebbene si stampi molto denaro, la Fed l'anno prossimo avrà un bilancio pari al 25-30% del pil Usa, analogo al 1930....
vedete come le materie prime siano compresse, manipolate dalle Mani Forti, specialmente Gas e Grano.
se la borsa ritornasse ai 666 del Sp500 entro 8-10 mesi, nel 2010, il debito pubblico aumenterebbe ovunque , si stamperebbe denaro per darlo agli amici banchieri, non alla gente comune... MA CI SAREBBE EFFETTI INFLATTIVI SULLE MATERIE PRIME??
io credo di no !
Se saltasse il mondo occidentale, la cupola perderebbe molto potere... se invece riuscisse con la crisi economica per 10 anni a SCHIAVIZZARE la gran parte degli individui ... avrebbero stravinto
cordiali saluti a Paolo Barrai.
giobbe
Splendido articolo! Mi ricorda il Barrai dei primi tempi!
Ragazzi ho letto con molta attenzione tutti i vostri interventi....tutto molto interessante ma mi permetto solo di dirvi ANDIAMOCI PIANO...
Il rischio è quello di rimanere agganciati a logiche "insurrezionaliste" (licenza poetica ovviamente eh!) che non fanno altro che dare sfogo alle nostre frustrazioni ma non risolvono alcun problema anzi ci appannano solo la vista! Il mondo è sempre funzionato male rispetto agli standard del paradiso...ricordate gi anni 70? e poi gli 80? e la crisi dei pimi del 90? e poi la crisi delle tigri asiatiche 98? e quella delle dot com?? e la grande crisi del 07?? insomma facciamo benissimo a commentare la natura assolutamente perfettibile della struttura economica...ma...questa e!!! Chiudo con un esempio: a 666 di S&P (Marzo 08) esistevano società sul mercato che capitalizzavano su livelli di bancarotta ma in realtà i loro bilanci erano GRANITICI e mai dico mai nemmeno sfiorati dalla crisi. APPLE...date un occhiata alla striga delle sue trimestrali negli ultimi anni e vi accorgerete rimanendo a bocca aperta che non è esistita crisi per questa azienda...ma il mercato l'ha portata all0inferno perchè ha buttato via il con l'acqua sporca anche il bambino!!! e poi come uno schizzofrenico si accorge di colpo di essere entrata in trans e di aver sterminato la famiglia senza accorgenrsene, sempre il mercato si accorge che ha scambiato l'oro per merda....ecco credo che noi tutti dovremmo andare a cercare questo in giro...dovremmo accorgergerci di quando il mercato impazzisce come a marzo e qual'è l'oggetto del "tentato omicidio" (passatemi le numerose metafore ma oggi sono in vena!). Poi facciamoci tutte le discussioni sui massimi sistemi che volete...ma ricordiamoci che siamo sempre dei cacciatori alla ricerca della preda e dovremmo essere cacciatori astuti visti i tempi....grazie dott barrai per lo spazio che mi vorrà dare e per il suo grandissimo lavoro!! aqvanti così siamo con lei!!
Sabato 12 Settembre 2009, 8:44
Chiude 90ma banca Usa, la Corus
(ANSA) - NEW YORK, 12 SET - Le autorita' americane chiudono Corus Bank, che diventa cosi' la 90ma banca a fallire nel 2009. La Fdic ha precisato che MB Financial Bank rilevera' i depositi di Corus Bank e asset per 3 miliardi di dollari, lasciando all'agenzia federale il compito di vendere gli altri 4 miliardi di asset di Corus Bank. Al 30 giugno Corus Bank contava su 7 miliardi di dollari di asset e 7 miliardi di dollari di depositi.
NOTIZIA ANSA: GLI USA DOPO I DAZI SUI TUBI DI ACCIAIO IMPONGONO ANCHE I DAZI SU IMPORT PNEUMATICI DALLA CINA. Subdolo teatrino fra le due parti per far inflazionare il sistema... mi spiego meglio: a causa dei dazi imposti, per ripicca i Cinesi si coprono con oro e incominciano a vendere dollari, i dollari si svalutano ed il gioco e' fatto addossando la colpa alla diatriba fra i due stati e facendo tutto alla luce del sole, o siamo di fronte ad un nuovo protezionismo e una nuova guerra fredda in quanto gli Usa vogliono tenere ancora per le palle la Cina e vogliono fargli capire chi comanda? Questa situazione non mi pice per niente... Lei Dott. Barrai e voi tutti cosa ne pensate?
OSIRIDE
siamo ancora pochi in questo triste mondo a guardare le cose che capitano con occhi critici pero' caro paolo le persone come te e come tutti i frequentatori del blog forse ,spero ,comunicano con gli altri proprio con la stessa schiettezza con la quale tu ti rivolgi a noi...ora partendo dal presupposto che gli esseri umani per conformazione mentale scelgono sempre la via piu semplice da seguire ,non vedono cio' che troppe volte hanno davanti agli occhi perche si sentono minacciati dalla verita '...il blog è un chiaro esempio di una comunita che capisce e vede dove si inseriscono persone che vogliono confondere e boicottare ,perche conoscere vuol dire reagire e i potenti questo lo sanno,gli stolti sotto il cappello delle lobby anche!!!...guardiamo i paesi dove l'ignoranza e il fanatismo sono terreni fertili per le lobby ,ma sai che c'è ,tra un po' di tempo succedera che la realta quotidiana di molte persone sara cosi' emotivamentee finanziariamente dura che dovranno accettare il fatto che il sistema li ha indotti alla poverta e attenti dunque agli italiani ,non li sottovaluterei sotto questo profilo...sono capaci di tutto ,e se la rabbia degli stadi cambiasse destinatario...??e se sky ,il calcio e tutte le altre stronzate mediaticamenteberlusconiane non bastassero piu a tenere le menti dentro un fagotto ?
magari non succedera mai ,ma noi continuiamo a parlare come stiamo facendo ,piu saremo e piu gente avra spunti di riflessione ,io l'ho fatto ,molti amici li ho persi perche scomodo nei miei discorsi ,ma molti ne ho trovati e uno sei tu !!!
ALLORA AVANTI COSI' CARO AMICO ,ti seguo e ti assecondo ,l'informazione è la nostra via di uscita e tu e le persone come te la nostra occasione per imparare coem va il mondo,quello reale pero'...!!!
grazie per il tuo articolo
fabrizio da torino
tanto è facile alzare il proprio tenore di vita quanto è difficile abbassarlo.
La verità è che la gente tace perchè ha paura...non gli iteressa informarsi ,ragionare ecc...
La siatuazione è talmente esasperata che la gente si tiene stretta il frigo e il tostapane e non si ribella.
Le case sono una delle cose care, però, se uno se la fa (un muratore,per es.,40 anni fa ) o se la fa fare [(specie nei paesini)e gli edili e gli artigiani ci guadagno abbastanza] riesce a farsi una casa non "esosa"... Diverso il discorso degli appartamenti/case a schiera che vengono fatti dalle agenzie. Gli edili e gli artigiani si scannano per lavorarci... E fino a 1 anno fa le agenzie avevano richieste che soddisfavano con min. il doppio di una casa fatta in proprio.
Paolo..TV
io dico pensate al 1992 debito pubblico alle stelle, finaziarie da lacrime e sangue, privatizzazioni di società pubbliche (o svendite) per risistemare la baracca...ora a distanza di 17 anni stessa situazione...e poi mi dicono perchè non vado a votare....ahhhhhh
"Anzi la paura della rivolta dei cittadini, da parte delle lobbies governative e imprenditoriali, ha spinto a creare le basi per una sottocultura da paese latino americano.
La stampa e i telegiornali non danno più una informazione corretta. I tagli alla scuola rischiano di abbassare il livello di conoscenza. La totale assenza di educazione economica nelle scuole. La televisione è innondata di giochi idioti, fictions di bassa qualità, e programmi demenziali quali Buona Domenica o Il Grande Fratello".
TOTALE VERITA'
grazie paolo, un gran bell'articolo "apri occhi". un saluto hall
Grazie, grazie e grazie ancora per queste notizie!
Siete unici!
Mi azzardo a parlare di mercati, cosa che non faccio mai, sapendo di trovarmi tra professionisti, e io non lo sono; correggetemi se il mio ragionamento è sbagliato.
Torneremo presto al "fly to quality".
Se adesso il mercato ha premiato e sta premiando ancora le società più indebitate, in virtù di un artificioso abbassamento del costo del finanziamento che consente l'emissione di carta a interesse relativamente basso, tra poco la festa sarà finita.
Quando il quantitative easing avrà termine, quando i tassi euribor e libor ripartiranno, le socierà fortemente indebitate andranno a picco dai valori sballati che stanno raggiungendo e quelle solide diventeranno una sorta di bene rifugio, non diversamente dalle commodities, favorite dal contemporaneo indebolimento dell'obbligazionario e delle valute che sarà inevitabile.
Da qualche parte i soldi dovranno pur andare, e l'oro non è infinito.
Ripeto, se ho detto un mucchio di fesserie, sarò lieto di leggere le vostre obiezioni.
Saluti.
RedLizard
x Bruno:il motto "taglia le perdite e lascia correre i profitti" è sempre menzionato da Bruno Editore:sei tu?Se si complimenti per gli e-book.Sebastian
Cui prodest?
Presi singolarmente: Cinesi, Americani, Russi. Europei e a seguire tutto il resto del mondo sviluppato sul modello capitalistico occidentale, non si capisce chi potrebbe avere interesse a far precipitare gli eventi in modo catastrofico. Ci perderebbero tutti. Quindi, per capire come stanno le cose bisogna scomodare categorie fin qua ignorate: O il capitalismo contiene al suo interno(celato in un Kernel che ci è ignoto ma che lavora) il germe della propria autodistruzione. come si è verificato con il comunismo, oppure ciò che sta succedendo è il frutto di un deliberato piano studiato a tavolino da un governo ombra sovranazionale. per scopi che potrebbero avere anche un fine positivo. Secondo voi è sostenibile questo modello?
Carlo
complimenti per l'ottimo articolo...da salvare e da stampare ! :-)
saluti Giaki
Ha ragione Red Lizard, l'oro non è infinito, per cui dovremo dividere per un infinito di zeri il valore della nostra fiat money!
http://www.martinarmstrong.org/files/Will-Gold-Reach-5000-809.pdf
Così i TORNI CONTANO!
http://www.martinarmstrong.org/files/The-Truth-About-the-Knights-TemplarThe-Governments-Relentless-Desire-To-Confiscate-Wealth-809.pdf
Come riportato in http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=7082,
i figlioli di Filippo il Bello (lo Stato), confischeranno a noi Templari (popolo bue) tutta la ricchezza
Il Folletto
l'articolo va stampato e fatto leggere ai vs. figli. di nuovo grazie paolo sei un grande! hall
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