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IL POKER ON LINE - RED LIZARD!


Certo, bellissima operazione la vendita a Bwin di Gioco Digitale, ma vi siete chiesti perchè, se digitate www.bwin.com non compare nulla? Ve lo spiego io.
Perchè un anno fa i Monopoli di stato hanno fatto piazza pulita di tutti gli operatori esteri di scommesse, poker e giochi vari. L'elenco completo dei siti spazzati via lo trovate a: http://www.aams.it/site.php?page=20060213093339418
un elenco di ben 1800 indirizzi internet, a dimostrazione di quanto il business sia attrattivo.
Una volta fatta pulizia, l'AAMS (Monopoli di Stato) si è buttata nel business, da monopolista, come piace fare in Italia, creando una lista di concessionari autorizzati, tra i quali Gioco Digitale Srl.
Certo, non stava bene che la lista fosse ristretta a pochi amici, pareva sporca anche per uno che si chiama MONOPOLIO di Stato, allora hanno inserito tutte le migliaia di agenzie ippiche italiane, ognuna con una autorizzazione per scommesse sportive. Inutile dire che il grosso del business stava nelle società operanti on-line, non certo nelle fumose ricevitorie Sisal (quasi tutte finanziariamente cotte oltretutto).
Fatto sta che, vuoi per bravura, vuoi per amicizie altolocate, chi si è mosso prima e meglio ha fatto il colpaccio, rivendendo a stranieri (Bwin) ciò che era già stato loro.
Complimenti.
Risultato?

CHI GIOCAVA CON PROVVIGIONI (I COSTI CHE SI PAGANO PER GIOCARE A POKER) ACCETTABILI , adesso PAGA IL DOPPIO O DI PIU'. IL BANCO DELLO STATO VINCE E IL POPOLO DEI GIOCATORI LA PRENDE IN QUEL POSTO.

Saluti.

RedLizard


Grazie Red Lizard, come al solito gli unici ad avere le carte segnate sono : I MONOPOLI DI STATO e QUALCHE AZIENDA STRANIERA CHE PAGA CIFRE SALATE MA DIVENTA DI FATTO MONOPOLISTA....

Il poker on line attirerà presto milioni di italiani che perderanno regolarmente ...IL BANCO VINCE SEMPRE...E GRAZIE AL MONOPOLIO DELLO STATO, ....IL DOPPIO DI QUELLO CHE DOVREBBE!
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

non direi, basta che uno se vuole cambiare i dns mettendo open dns(www.opendns.com) e gli blocchi del monopolio spariscono per magia...provare per credere.
anche a me ha fatto impresione vedere i fee d'ingresso nei vari tornei di poker raddopiatti quindi, bwin non ha di certo buttato i 50 milioni pagati, presto si rifara.

Unknown ha detto...

Il business di poker online in Italia è già decollato e il potenziale di crescita è alto. La "raccolta" proiettata a fine anno è di 2,2mld Eur.
Per avere un raffronto, è circa il 10% di più di quanto sia il giro d'affari annuale dei gelatai. Personalmente preferirei piu' gelati e meno fiches (ovviamente come risultato di un mercato libero e SAGGIO, senza imposizioni).