TUTTI IN AUTOMOBILE
La rinascita dell'economia mondiale, oltre che dai soldi pubblici è drogata da UNA INCENTIVAZIONE MAI VISTA FINO AD OGGI, PER CAMBIARE L'AUTO.
Ricordo a tutti che gli incentivi dei governi SONO SOLDI PUBBLICI.I nostri soldi, ancora una volta utilizzati per permettere alle case automobilistiche di FARE PROFITTI E PAGARE INTERESSI DEBITORI PER MILIARDI ALLE BANCHE E AI PROPRIETARI DI OBBLIGAZIONI.
Ovvero si toglie ai tanti per DONARE AI POCHI!!!
Obama da solo ha messo sul piatto altri due miliardi di incentivi. Per non parlare di Italia, Germania, Francia ecc ecc TUTTI SI DOMANDANO.....E QUANDO GLI INCENTIVI FINIRANNO?
TUTTI IN AUTOMOBILE
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10 commenti:
Preferisco pagare un Po' di più ora ma avere una crescita dei mercati...!!!!
ma perchè non mettere una bella tassa(qualcuno tempo fa disse che le tasse sono bellissime) pro aziende auto, in modo da avere incentivi perenni...e inoltre fare una legge che obblighi a cambiare l'auto ogni anno, abolendo il mercato dell'usato...io ho suggerito la mia ricetta per uscire dalla crisi...eh si...sono un grande economista.
PS: dimenticavo...dovrebbe essere obbligatorio avere per ogni individuo dai 18 anni almeno un auto fiat...
Perchè!! quando li davano 20 anni fa che erano privati?? la fiat li ha sempre beccati in un modo o nell'altro chiamali come vuoi. Dimmi te quale imprenditore tira fuori un soldo per la sua azienda, nessuno!!
Siamo noi piccoli artigiani a sostenere tutto e ci siamo rotti le palle!!
guarda che lo stato, al netto degli incentivi, + auto si vendono + entrate ottiene da Iva, bolli, ecc...
Anonimo ha detto...
guarda che lo stato, al netto degli incentivi, + auto si vendono + entrate ottiene da Iva, bolli, ecc...
Bravissimo. Meno male che ancora qualcuno ragiona con la testa e non col c.o !
Oggi ho venduto Impregilo, Edison e Fortis.
Tutti titoli consigliati da voi e dal buon Michele Nista.
Mi sono largamente pagato le vacanze, con un gain medio del 12% sull'investito.
Grazie di cuore a tutto lo staff di Mercato libero.
max
Pagare un pò di più per avere crescita dei mercati???
La crescita del "MERCATO" è fine a se stessa e non per la collettività. Le industrie automobilistiche delocalizzano sfruttando mano d'opera a basso costo e licenziano nel nostro paese, creando disoccupazione, crisi dell'indotto, cassaintegrazione da pagare con i nostri soldi.
I signori industriali sono dei furboni che hanno a cuore solo il loro profitto e le loro rendite stramilionarie. Quando si parla di incentivi e di ripresa dell'economia bisogna tradurre il tutto in licenziamenti, flessibilità, minori costi del personale, delocalizzazione, outsourcing. Se un industria cresce è perchè è riuscita a ridurre i costi e ad aumentare i profitti senza aver peli sullo stomaco.
Ci aspetta almeno un decennio di stallo economico, ma soprattutto avremo sempre più stipendi da fame, meno garanzie sul lavoro e una vita senza progetti ne sogni.
Se qualcuno ha tempo di leggerlo,
vi rimando a questo bellissimo articolo di Global Research
http://www.globalresearch.ca/index.php?context=va&aid=14680
Un cordiale saluto
F. Faggin
in questo momento si sta prediligendo l'approccio keynesiano di stimolare la domanda aggregata tramite "public spending". Non è detto che sia corretto ma meglio che stare a guardare mentre tutto va a rotoli...
D'altronde i nostri soldi pagherebbero comunque la Cassa Integrazione, meglio pagare la produzione allora.
Paolo
Eh eh, l'automobile! Facciamo un esempio con una utilitaria Fiat; in quasi sei anni, 10.000 km/anno, si ha un costo complessivo di circa € 24.000, ottenuto sommando semplicemente i costi sostenuti (valori arrotondati):
- benzina (costo comprensivo del carburante e di accise e tasse allo Stato) € 4'800 (20% del costo totale);
- costo di acquisto veicolo (costo comprensivo del costo del veicolo e dei costi della finanziaria, il finanziamento era a tasso zero con spese fisse per istruttoria e riscossione delle rate, imposta sul valore aggiunto allo Stato) € 11'000 (pari al 46% del totale);
- officina (costo comprensivo di tagliandi, sostituzione e bilanciamento pneumatici, manutenzione ordinaria, imposta sul valore aggiunto allo Stato) € 1'600 (pari al 7%);
- assicurazione (costo comprensivo per assicurazione responsabilità civile verso terzi, assicurazione del conducente, relative tasse allo Stato) € 5'400 (pari al 22% del totale);
- bollo auto € 1'200 (pari al 5% del totale).
Il gioco per lo Stato, al netto degli incentivi, non sarà a costo zero... ma di soldi in qualche modo ne fa girare! A sei anni dall'acquisto, il costo del veicolo incide per meno della metà del semplice costo complessivo. Se il finanziamento non fosse stato a tasso simil-zero, aggiungete gli introiti alla finanziaria che vi concede il prestito; se doveste aessere maniaci/feticisti dell'auto aggiungete qualche altra spesuccia indotta!
Un saluto (estivo)
Matteo
Paolo vorrei sapere cosa ne pensi di PRAMAC.
Mi sembra un titolo incredibilmente interessante. Si sta specializzando nel fotovoltaico e nell'eolico di nuova generazione che comincera' a produrre tra poco tempo.
Che ne pensi?
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