STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


TREMONTI ATTACCA LE BANCHE? NO ATTACCA I GOVERNI CHE LE HANNO SALVATE (PER ORA)


TREMONTI, AIUTI A BANCHE NO AZIENDE
Il ministro Economia, debito cresciuto proprio per salvare loro.
(ANSA) - RIMINI, 28 AGO -Per uscire dalla crisi per Tremonti s'e'passati ''da una tasca all'altra ma la tasca dei banchieri e' loro, quella di governo e' di tutti''.
Critico verso le banche, il ministro dell'Economia dice cosi' che ''dovra' esserci una riflessione' sulle scelta di aver aiutato banche per uscire dalla crisi. E cita un detto inglese, salvare il popolo non le banche.'

La spesa da crisi che incide sul debito - dice - e' un rapporto che peggiora per salvare i signori delle banche''.


CONSIDERAZIONI:

1) Tremonti dice cose intelligenti e poi razzola male (i Tremonti Bonds sono suoi e i banchieri falliti non ha fatto nulla per allontanarli dai loro posti). L'errore dei tremonti Bonds sta nella subordinazione (danno cedole interessanti ma le cedole sono vincolate a bilanci positivi. Se una banca decide di effetuare un write off e non pagare la cedola.....lo stato non incassa cedola e questo non è corretto

2) La spesa pubblica non viene ridotta in un momento di crisi come questo. Quindi i soldi vengono regalati anche per sovvenzionare la spesa inutile pubblica. Brunetta ha abbaiato, ma nulla piu'.


3) la Cassa Integrazione concessa a migliaia di aziende è in realtà un aiuto alle aziende private, quindi Tremonti sbaglia a dire che si sono aiutate solo le aziende.

4) Gli incentivi per la vendita di auto (magari fatte in polonia) della lobbiy di Montezemolo o per cambiarei frigoriferi (fatti in Cina) della lobby Merloni.....che cosa sono se non aiuti al'impresa....pardon....al commercio (in quanto la produzione è stata delocalizzata, quindi per assurdo gli incentivi hanno aiutato I PRODUTTORI ASIATICI E I VENDITORI ITALIANI, ma non gli operai (per quelli c'è stata la cassa integrazione).

Insomma, questa crisi è stata gestita malissimo dal nostro governo, non avendo fino ad oggi individuato nessuna leva per un cambiamento radicale della POLITICA ECONOMICA IN ITALIA.

Scuole, educazione, innovazione tecnologica, individuazione di settori trainanti, lotta ai debiti, risanamento dei conti pubblici seria, cacciare chi ha sbagliato, cultura televisiva....sono solo alcuni dei temi che dovrebbero essere perseguiti dal governo!!!


MA SIAMO NELLA REPUBBLICA DELLE BANANE....anche l'opposizione è totalmente senza testa pensante...e il corpo è letteralmente FLACCIDO E OZIOSO.
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13 commenti:

Stefano ha detto...

Che dire? Non si può che concordare in pieno.

ML ha detto...

GRAZIE....

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe sentirle dal TG1 queste cose...
Comlimenti comunque.

Anonimo ha detto...

Tante aizende che hanno delocalizzato all'estero vengono aiutate dallo stato con la cassaintegrazione,la produzione la fanno fuori(cina,ecc,ecc)in Italia lasciano i cassaintegrati a 800 euro al mese e loro fanno i loro profitti,e lo potranno fare x altri 2 anni(soldi permettendo)e noi poveri italiani paghiamo nell'indifferenza di tutti
Frank

Anonimo ha detto...

Il commento finale contrasta con la frase "questa crisi è stata gestita malissimo".
In quanto repubblica delle banane la crisi è stata gestita benissimo, tutelando e facendo ingrassare le tasche di chi doveva essere protetto e mettendo ancora una vosta le banane in .... a noi.
Per il resto non si può che concordare.
Paolo

BRUNO ha detto...

Ormai la grande industria e le grandi banche (spesso collegate dagli stessi azionisti) seguono a livello planetario quella che da sempre è stata la condotta della nostra più grande idustria manifatturiera.

PRIVATIZZARE I PROFITTI E NAZIONALIZZARE LE PERDITE.

Abbiamo fatto scuola anche qui...

Ormai è tutta una grande FIAT, infatti Obama tratta Marchionne come fosse un capo di Stato...

Fin che il popolo si accontenta del grande fratello,di chi vuol essere milionario e di giocare al superenalotto non cambia nulla...

Bruno

Andrea ha detto...

Cavolo Paolo, perchè non metti in prima pagina(tipo sotto al titolo del blog) un "ricordo" per i politici, tipo il loro stipendio, i loro benefit, quanto ci costano(e sarebbe bello fare un rapporto costo/rendimento) e ricordare anche che dall'inizio della crisi, se non mi sbaglio loro non hanno rinunciato o tagliato niente!!!
Servirà a poco, ma bisogna farsi sentire.
Andrea

Anonimo ha detto...

brunetta qualcosa l'ha realizzato:
per esempio si è scagliato insieme alla ministra...gelmini sulla scuola, raggiunto lo scopo ovvero tagli e tagli; sapete perchè?.....per creare sempre più ignoranti e cosi loro possono sempre continuare a fare i loro porci comodi. scusate ma credo che in fondo questa sia la verità anche se taciuta da tutti.

saro

famedivento ha detto...

Guardate che i dati sulla cassaintegrazione sono falsati, ho parlato personalmente con operai che in luglio hanno lavorato a pieno regime e sulla busta paga si sono ritrovati giorni di ferie (si devono consumare tutti per poi poter chiedere CIG) e alcuni giorni di cassaintegrazione...Quando hanno chiesto spiegazioni gli è stato risposto che è stato il commercialista a fare così...(solite cazzate). Quindi vi rendete conto sull'esplosione (anche 1100% A/A) della cassa inetgrazione qunato ci stanno marciando?

ettore ha detto...

Nel suo intervento al meeting di CL Tremonti, ormai stabilmente folgorato sulla via di Damasco ha ripetuto il suo elogio e nuovamente invocato come cardine guida morale la recente enciclica di Benedetto XVI che condanna l'idolatria del denaro, lo scandalo dei paradisi fiscali e delle banche off shore.
Ma anche da parte parte sua, come nei nei Sacri Palazzi totale silenzio sul libro-choc "Vaticano S.p.A.", basato sull’archivio segreto di monsignor Renato Dardozzi (consigliere economico della Segreteria di Stato), che documenta dopo i bei tempi di Marcinkus come ha continuato a funzionare lo IOR, la banca vaticana che si è sempre tenuta a continua a tenersi fuori da qualsiasi regola e controllo.
Il libro narra di come un fiume di denaro, tra contanti e titoli di Stato, sia stato veicolato dallo Ior in una ragnatela «off shore» di depositi paravento intestati a fondazioni inesistenti.
Tra l’89 e il ’93 vengono compiute operazioni su questi depositi per 275,2 milioni di euro di oggi, movimenti in contanti per 100 milioni, e transitano 100 milioni di Cct. Su uno dei conti aveva la firma Giulio Andreotti in un deposito intestato alla «Fondazione cardinale Francis Spellman».
Tanto per la cronaca .

Anonimo ha detto...

Conosco personalmente muratori messi in cassa integrazione per un mese intero, anche se quel mese hanno lavorato ugualmente. La differenza tra CIG e stipendio è stata pagata poi naturalmente in nero (quota che raggiunge normalmente il 50% dello stipendio, anche quando non sono in CIG...) Altro che crisi, stiamo soffrendo per dei prenditori che non ssono minimamente controllati per le porcherie che fanno, e poi è comdo prendersela con chi lavora nel pubblico... Non crediate che nel privato certe scorrettezze non siano possibili...

Anonimo ha detto...

"3) la Cassa Integrazione concessa a migliaia di aziende è in realtà un aiuto alle aziende private, quindi Tremonti sbaglia a dire che si sono aiutate solo le aziende."

c'è un errore al punto 3? forse Paolo intendeva dire 'solo le banche'?

Grazie per l'ottimo lavoro
Marcello

enrico ha detto...

Mi hanno appena detto che la banca centrale svedese avrebbe introdotto i tassi negativi, dello 0.25%, per chi lascia il denaro presso i propri conti. Mi spiego: se le banche svedesi, invece di prestare denaro al sistema produttivo, lo lasciano parcheggiato presso la banca centrale, incorrerranno in una tassa dello 0.25%.
Benvenuti nella trappola della liquidità. Se l'informazione non fosse corretta, correggetemi pure.

Mala tempora currunt....