LE BANCHE FALLISCONO: CHE BELLEZZA!!!
Questa crisi accelera il processo di schiavitu' dei lavoratori occidentali. La concorrenza si riduce e con essa il libero mercato.
I governi e il sistema bancario vogliono la morte delle piccole e medie imprese e vogliono garantire i profitti a uno sparuto numero di lobbisti amici. Nella foto "come erano i nostri avi...e come potremmo tornare presto!)
Qualcuno si sta domandando perchè le borse salgono mentre molte banche in america stanno fallendo e molte piccole e medie aziende in Europa (e in particolare in Italia) chiuderanno i battenti in autunno.
La risposta è semplice: la riduzione della concorrenza.
La grande impresa (banca o azienda che sia) è stata salvata socializzando le perdite e i debiti. La piccola impresa viene lasciate morire.
Pensate a un enorme controsenso:
In questi ultimi sei mesi le aziende hanno emesso obbligazioni corporate per un importo quasi tre volte superiore rispetto al 2008.
Eppure la percentuale delle piccole e medie imprese che si lamenta del fatto che il credito è difficile da ottenere è in continuo aumento.
SE UN'AZIENDA E' IN DIFFICOLTA' DEVE CHIEDERE SOLDI ALLE BANCHE O AL MERCATO . MA LE BANCHE, PER PRESTARTI I SOLDI
DEVONO CONSIDERARE LA TUA SOLIDITA' FINANZIARIA.
QUINDI SE UN'AZIENDA NON STA ANDANDO TROPPO BENE IL CREDITO GLI VIENE CHIUSO.
Il gatto che si mangia la coda.
In questo contesto le grandi aziende sono facilitate per tre ordini di motivi:
1) Il mercato obbligazionario è accessibile solo dalle grandi aziende.
2) I governi preferiscono salvare la grande impresa e le banche vengono spesso obbligate a prestare soldi alle grandi aziende (vedi il ricatto dell'amministrazione Obama verso le banche e il finanziamento delle case automobilistiche
3) Il private equity poteva aiutare la piccola impresa, ma tale mercato è esso stesso morto e privo di capitali.
LE PICCOLE AZIENDE )E PIUù DEBOLI) VENGONO QUINDI LASCIATE AL LORO TRISTE DESTINO.
PENSATE ALLE BANCHE....L'unica a fallire è stata la Lehman fra le big. Ma ben 84 banche sono fallite negli USA.
Ogni volta che una banca fallisce....la Citigroup, la JP Morgan, La Bank of America ecc ecc stappano bottiglie di champagne....
Milioni di clienti di queste banche fallite aprono i conti nelle poche rimaste!!!
La stessa cosa accadrà in Italia in autunno....Saranno migliaia i piccoli imprenditori che chiuderanno. Ma coloro che resisteranno avranno modo di aumentare rapidamente faturato e utili.
E' PARTITO UN GRANDE MOVIMENTO DI SELEZIONE NATURALE....In realtà è una selezione ARTIFICIALE E GUIDATA.
Le grandi aziende (grazie agli aiuti che ricevono) portano via quote di mercato alle piccole abbandonate a se stesse.
I piccoli imprenditri chiuderanno i battenti e rischieranno di tornare a fare i dipendenti delle multinazionali.
Questo processo di FAVOREGGIAMENTO della grande impresa rispetto alla piccola E' ALTAMENTE CALDEGGIATO DAI GOVERNI (Italia compresa).
LA SCELTA A FAVORE DEI GRANDI GRUPPI MULTINAZIONALI LOBBISTICI (INDEBITATI E SPESSO GESTITI MALE) CONTRO LA SANA
PICCOLA E MEDIA IMPRESA spesso gestita bene ma impotente davanti a questa crisi, è una precisa scelta di POLITICA ECONOMICA DEI GOVERNI.
E' ovvio che noi di Mercato Libero siamo contrari.
Perchè non si è nazionalizzato la Citigroup (invece che usare soldi pubblici) ma si stanno facendo fallire 84 banche regionali (si potevano salvare anche loro e sarebbe costato meno che la Citigroup).
SEMPLICE...LE GRANDI DEVONO DIVENTARE ANCORA PIU' GRANDI.La concorrenza deve ridursi. I monopoli e i carteli permetteranno maggiore redditività alle grandi imprese e DISTRUGGERANNO ANCORA DI PIU' LA RICCHEZZA DEL CETO MEDIO.
Mercato Libero si oppone fermamente allo strapotere ARTIFICIALE E APPOGGIATO DAI GOVERNI OCCIDENTALI DELLE MULTINAZIONALI .
SI DOVREBBERO CREARE DELLE COOPERATIVE DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE!!! I piccoli devono unirsi per non scomparire!!!
FORZA...
LE BANCHE FALLISCONO: CHE BELLEZZA!!!
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19 commenti:
bellissimo articolo Paolo hai centrato perfettamente il mio pensiero ed in se il problema vero e subdolo di come si stanno muovendo i Bildemberg!!!!
l'unica risposta che abbiamo e' di consorziarci orizzontalmente piu' aree possibili e di verticalizzare x ogni specificita' in modo tale creare massa minima che ci permettera' di gurdare al ns futuro e dei ns figli
prosegui PAOLO con il progetto
"1000 MESTIERI da UNIRE"!!!!!
ossia economico-finaziario-umano-
x una filosofia nuova,x un mondo migliore
disponibile x provare a costruire assieme a te e tutti i lettori del blog,
ps
non abbiamo molto tempo purtroppo!!!!
il tempo e' contro di noi
Forza Paolo !!
il metallurgico
E quando la piccola impresa è sana economicamente la si elimina con le "normative europee" per il bene e la sicurezza del consumatore.
Vedi articolo di Nicoletta su mercato libero testimonianze del 26/agosto/2009 ( Europa in pillole amare)
Al di là dei complotti ha ragione Attali quando sostiene che a questo mondo di matti è scappata di mano la situazione e che tutto è fuori controllo.
Quando poi saremo tutti disoccupati (oltre che fuori di testa) chi potrà far girare l'economia?
RobertoLara
Paolo condivido a pieno quello che hai scritto ma le banche che dici che applaudono tanto i fallimenti delle altre per avere i loro clienti non si rendono conto che detti clienti non hanno molti di essi conti con delle liquidità di 5 anni fa? che i prestiti che verranno fatti magari rischiano di non essere devoluti? e le persone che sono senza lavoro.....pensano che resteranno lì a guardare come loro mangiano la torta????opppppssss vaccino influenza maiala per tutti GRATISSSSSSSSS EGUARDA TE CASO PER LE PERSONE IN ETà DI LAVORARE. Non so che pensi tu Paolo ma io la vedo molto ma molto male ed è vero il tempo è contro di noi.
Purtroppo ha perfettamente ragione.
Facevo anche un'altra considerazione, ovvero che le aziende che oggi sono piu' in difficolta' sono quelle che hanno investito guardando al futuro. Oggi invece siamo quelli da cui stare alla larga.
Mi faccio una domanda: cosa resta dell'Italia, se chi ha investito e' destinato a sparire? Rimarranno i soliti carrozzoni parastatali e le aziende che non hanno speso e sono rimasti indietro di 20 anni? Che futuro avremo?
Prima noi che investivamo abbiamo ingrassato il sistema, ora che siamo in difficolta' siamo presi a pesci in faccia. Noi delle piccole\medie imprese abbiamo buttato tutto, compresi i risparmi personali, perche' abbiamo creduto nel lavoro. Rischiamo di trovarci senza niente.
E poi c'e' una cosa da non sottovalutare: ma chi ha perso tutto, se ne stara' tranquillo e beato a prendersela in quel posto? Io credo proprio di no!
Ivan, ti ringrazio per il tuo intervento, e anche per il grande sforzo che hai fatto a sostegno del blog e delle sue iniziative. Scusa se non ti ho chiamato ma al ritorno da Londra ci vedremo. Mauro credo che si stia muovendo con te.
Purtroppo non ho dieci mani e il tuo progetto sarebbe
da considerare partendo da un'esperienza concreta (magari nel tuo settore) esperienza che dovrebbe essere d'esempio.
Ma ci occorre un esperto capo progetto.
E se fossi tu?
Roberto, un mille grazie anche a te. Per tutto quello che fai.
Sia tu che Ivan fate parte delle fondamenta di questo blog.
Ci vorrebbero 1000 persone come voi e il nostro progetto potrebbe ottenere risultati fantastici.
ottimo articolo!!!! le cose stanno andando aime proprio cosi e per questo mi domandavo ma chi le paghera e tasse? a quel che mi risulta il 99% delle tasse viene pagato dagli artigiani come me.le grandi aziende(anche medie) trovano mille strade e mille lacchezzi per eludere il fisco.il debito pubblico lievitera a dismisura............................saluti leo
sig barrai HELP HELP HELP , mi scusi se mi intrometto sul forum ma lei mi sembra una delle poche persone sincere e oblettive che conosco nel mondo della finanza... ho titoli alitali della vecchia attività ora il mio promoter mi dice che entro lunedì devo decidere se cambiarli con titoli di stato a 0.27 o perdo tutto ... è vero ? lei al mio posto che farebbe. la ingrazio anticipatamente se vorrà dedicare qualche istante alla mia richiesta
Lavoratori uniamoci, sciopero fiscale da subito...
Sono Loro che hanno bisogno di noi, non noi di Loro.. Finchè produciamo con il sudore, il sangue e l'intelletto per essere vessati e gabellati, non avremo mai la libertà di essere "uomini", come ci ha voluto "Dio"..
Gianni...
Ma Cos'è Questa Crisi? (1933)
di Rodolfo De Angelis
Si lamenta l'impresario che il teatro più non va
ma non sa rendere vario lo spettacolo che dà
"ah, la crisi!"
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Metta in scena un buon autore
faccia agire un grande attore e vedrà...
che la crisi passerà!
Un riccone avaro e vecchio dice: ahimé così non và
vedo nero nello specchio chissà come finirà
"ah, la crisi... mmh"
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Cavi fuori il portafogli
metta in giro i grossi fogli e vedrà...
che la crisi finirà!
Si lamenta Nicodemo della crisi lui che và
nel casino di Sanremo a giocare al Baccarat:
"ah, la crisi sa... capirà la crisi oh..."
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Lasci stare il gavazzare
cerchi un po' di lavorare e vedrà...
che la crisi passerà!
Tutte quante le nazioni si lamentano così
conferenze, riunioni, ma si resta sempre lì
"ah la crisi... eh..."
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Rinunziate all'opinione
della parte del leone e chissà...
che la crisi finirà!
L'esercente poveretto non sa più che cosa far
e contempla quel cassetto che riempiva di danar
"ah, la crisi Signur!"
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Si contenti guadagnare quel che è giusto
e non grattare e vedrà...
che la crisi passerà!
E perfin la donna bella alla crisi s'intonò
e per far la linea snella digiunando sospirò:
"ah, la crisi... oh signora la crisi"
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Mangi un sacco di patate
non mi sprechi le nottate e vedrà...
che la curva tornerà!
Ma cos'è questa crisi?
Ma cos'è questa crisi?
Chi ce l'ha li metta fuori
circolare miei signori e chissà...
che la crisi finirà!
Beh, utilizzando l'intelligenza caprina di Felice,
non pensiamo che le grandi banche non falliscano....senza disturbare Huerta de Soto o John Law, andiamo a rileggerci il Capitolo 3 "Abbiamo fede nella Goldman Sachs" del famoso libro di JKG del 1954!!!
Vi ricordate il titolo?
Beh siamo appena nel 1929, oops, scusate il 2009....e le banche sono fallite di più dopo lo stimolo ejaculatorio di FDR dopo il 1934...
Il Folletto
Circa il progetto "1000 mestieri da unire" faccio una proposta. Creiamo una lista di aziende disponibili a parteciparvi con skill o attività esercitata e potenzialmente a disposizione. Creiamo sinergie tra di noi. Chi vuol aderire ed aiutare il progetto attingerà risorse dalle disponibilità in offerta.
Facciamo come i cinesi, i sldi spendiamoli fra di noi e creiamo una economia interna al gruppo. La mia azienda propone informatica e progetti.
A disposizione per il prosieguo
ogni volta che un'impresa fallisce, banca o industria... coloro che avevano riposto fiducia all'Azienda fallita, dandole Credito, denaro o beni, sottoscrivendo Obbligazioni Bancarie per es. al tasso del 4 % CHE FINE FANNO ???
se lo prendono in quel posto!
NE AVETE MAI SENTITO PARLARE IN QUESTI MESI DI RIMBALZO EUFORICO BORSISTICO??
io no. mai una volta! eppure credo che i creditori di Banche fallite siano Migliaia forse Miglioni.
cordiali saluti al Team di Paolo Barrai.
riccardo isalberti
Ho la sensazione che in questo blog sia entrata una ventata di pessimismo cosmico. E la cosa grave è che temo abbia perfettamente ragione!
Scusate se mi intrometto e pongo una domanda: secondo voi, perché le cose vanno male, tutti si lamentano, tutti dicono "così non va", ma poi alle elezioni non cambia mai niente?
Una rete di aziende? Buona idea, difficile da realizzare ma buona. Una proposta: verificare l'attuabilità del baratto interaziendale.
Saluti, auguri di buon lavoro a tutti e complimenti per il blog.
GT
Tutto bello ma visto che le banche prestano soldi alle imprese e tra loro stesse , farle fallire non sarebbe il collasso di tutti , sani e non , di tutte le dimensioni...
Invece dovrebbero sbloccare gli aiuti già approvati...
Noi piccoli siamo impelagati nella burocrazia che ci toglie pure la voglia di continuare a lottare
Ascoltavo una persona dalla Romania che mi diceva che tutto sommato stavano meglio sotto il comunismo. Avuta la democrazia, hanno fatto fallire le fabbriche, hanno preso i terreni per due ceci e via con la speculazione edilizia.
Come sempre, la speculazione dei grandi gruppi avviene sanguinosamente sulla pelle dei pochi.
Mauro
il progetto "1000 x unire"
il consorzio cooperativo
avra' come inizio gli acquisti
di ogni genere, facendo massa critica e unendo tutte le aziende,negozi,uffici,esercizi commerciali ect.
organizzando gruppi di acquisto si possono indire dei bandi d'asta on line al ribasso, si possono,fare convenzioni con banche ect ,parte del ricavato
servira' x finanziare il consorzio cooperativo e dall'altro una tessera di abbonamento annuale
+ si aquista dal consorzio + si risparmia e + la massa d'acquisto
s'ingrandira'+sara potente x minimizzare i suoi acquisti,rendendo interessante x soci aderire sempre + x creare massa critica , quando sara'ok x acquisti ci si focalizera' x con l'obbiettivo di vendita,fiere di settore,agenti specializzati,fondi europei,nazionali,regionali,che il consorzio stesso chiedera x i suoi soci,il progetto come vedi e' da strutturare identificando persone che condividano stesso obiettivo concentrando ognuno la propria energia in un unico progetto passando dalle chiacchiere ai fatti
ORGANIZZA PAOLO io sono disponibile, al tuo rientro da Londra chiamami che ne parliamo
x il resto non ringraziarmi e' dovere x il blog stesso
Caro Paolo,
non ci conosciamo,ci conosceremo presto però, perchè sarò in Brasile con voi e credo di essere stato un dei primi ad aderire.Non vedo l'ora di partire perchè non sarà solo una vacanza ma un modo di conoscere persone che ritengo speciali.
Da quasi un anno non perdo una parola di mercato libero pur essendo intervenuto raramente.
Condivido la stragrande maggioranza del tuo pensiero e l'acutezza delle tue analisi.
grazie ancora di cuore e a presto,anzi...al 4 novembre!
Daniele
Si Paolo, bisogna sfruttare la situazione facendo sistema e ascoltando le menti giovani e fresche, ma quelle che dicono cose sensate e che possono dimostrare le affermazioni con conti alla mano e con bUSSINES pLAN fattibili
e non quelle messe li da chicchesia a fare spettacolo fra i giovani industriali
....
Fabio F (go)
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