TERNA SACCHEGGIA LE TASCHE DEI CITTADINI: VERGOGNA
Giugno 2009 richiesta di energie elettrica -6,6% rispetto allo scorso anno (ma con un giorno in più e con temperature più alte, (il calo sarebbe stato del 7,6%)
Primi 6 mesi: il calo è stato dell'8,"%...
In un mercato libero...Terna (il gestore della rete) sarebbe crollato in borsa....in quanto i suoi ricavi dipendono dalla quantità di corrente consumata....
Invece l'andamento negativo dei consumi elettrici non andra' a incidere sui PROFITTI di Terna.
L'Autorita' per l'energia elettrica e il gas, infatti, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo che rende NULLO l'impatto della diminuzione dei volumi di energia sui ricavi tariffari di Terna,
EVVIVA...COSI' TERNA POTRA' PAGARE LAUTI DIVIDENDI...MA VI RENDETE CONTO...
Paghiamo la corrente elettrica più cara d'Europa...
Le nostre aziende e noi privati risparmiamo ELETTRICITà
Terna vedrebbe diminuire i profitti e quindi non pagherebbe i dividendi...
Invece cosa fa lo stato: Prende i soldi dei cittadini (soldi pubblici) e li riconosce a Terna.
Terna ringrazia, fa utili e distribuisce i dividendi
questo non e' capitalismo ...e' puro SACCHEGGIO!!!
Ma andiamo avanti....
A giugno la domanda di elettricita' e' stata soddisfatta per l'86% con produzione nazionale e per la quota restante (14%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero.
Non solo: la produzione nazionale netta (23 miliardi di kWh) e' in calo dell'11,9% rispetto a giugno 2008;
Quindi...PREFERIAMO IMPORTARE DALL'ESTERO ENERGIA INVECE CHE PRODURLA IN CASA....A FRONTE DI UN CALO DELLA DOMANDA DELL'8% NOI RIDUCIAMO LA PRODUZIONE DELL'11%
MA CHI E' QUEL GENIO? FORSE IL MITICO CONTI...
Un Conti che sta facendo perdere clienti a ENEL a ritmi via via crescenti in tutt'Italia. Pensate che ogni giorno EDISON strappa clienti industriali e dei comuni all'Enel applicando tariffe nettamente migliori.
ENEL FARA' LA FINE DI TELECOM? Molto probabile...grazie all'affaire Wind e alla'Acquisto di endesa per logiche massoniche ....più che industriali...e a una montagna di dividendi pagati a fronte di un debito in continua ascesa...
TERNA SACCHEGGIA LE TASCHE DEI CITTADINI: VERGOGNA
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22 commenti:
forse gli costa meno comprarla che produrla... la crisi c'è per tutti, forse la francia svende un po di energia nucleare...
Boh.
Ma è la solita mzxczxzxrda
alberto
Stanno costruendo paure immaginarie (o poco reali) esattamente per far passare sotto silenzio cose come questa...
Il "sistema" ha fatto passare il messaggio che straniero=ladro&delinquente.... Fanno leggi razziste che ovviamente non faranno arrestare chi delinque, ma creeranno solo sofferenza e problemi ai poveri cristi...
E mentre ce la prendiamo con "lo sporco negro".. il "sistema" ci toglie i soldi dalle tasche... in modo elegante e indolore, senza che nessun grande giornale se ne occupi...
La mia idea è che la pericolosità sociale di Geronzi (tanto per dirne uno...), Tanzi, Mussari, ect ect ect sia molto più elevata di qualsiasi rumeno o rom ladro... Quelli onesti ovviamente non fanno testo.
Domandatevi perchè i politici di quasi tutti i colori fanno le leggi contro i poveracci e non contro i truffatori con il colletto bianco...
ciao a tutti
parlavo proprio ieri sera con un parente da Milano,diceva di parecchi imprenditori che sarebbero già contenti solo con uno sconto del 30% sull'energia..a loro non interessano i prestiti delle banche,agevolazioni dallo stato,confindustria..un 30% in meno sull'energia..e invece..si chiude!
Il resto d'Europa ha le centrali nucleari, anche per questo l'energia costa meno....!!!!!
Per l'anonimo delle centrali nucleari.
Prima di parlare si informi meglio....centrali nucleari....mah.
ps. poi le scorie gliele mandiamo sotto casa ok?!
Eh già, perchè l'energia nucleare te la regalano.
Andate al SolarExpo alla fiera di Verona, a maggio, per vedere da che parte sta andando l'Europa dell'energia. Il prof. Rubbia (fisico nucleare e Nobel) quando ha detto in TV che oggi come oggi il nucleare non era ECONOMICAMENTE conveniente, ha dovuto andarsene via dall'ENEA e andare a lavorare in Spagna. Chissà perchè.
A chi oggi ha problemi di fabbisogno energetico conviene investire in fotovoltaico e cogenerazione, gli esempi non mancano, quella che manca come sempre è l'informazione. Se ci arriva pure il Vaticano (produrrà 315.000 KiloWatt da solare), che di certo non è mosso da ideali ecologisti......
http://vaticandiplomacy.wordpress.com/2008/05/13/fotovoltaico-315000-kw-di-energia-pulita-in-vaticano/
Simone63
Il meccanismo di aggiustamento in caso di shortfall rispetto ai volumi stimati e' stato previsto da sempre, NON e' una introduzione recente. Vale per tutte le utilities infrastrutturali (terna, snam rg), addirittura anche sulle concessioni autostradali, entro certi limiti, in merito al traffico previsto vs. effettivo.
Ed e' giusto che sia cosi': una utility di natura infrastrutturale NON deve essere esposta al rischio di mercato. Visto che i volumi stimati non servono ad altro che a redistribuire sugli utenti un costo complessivo che e' gia' stimato ex-ante. E' cosi' che funziona il business, non e' una gabola introdotta all'ultimo momento.
Basta saperlo e organizzarsi di conseguenza (es. acquistare equity nelle infrastrutture per hedgiarsi dai maggiori costi di bolletta).
visto che ormai dovrò prendere una decisione: cosa mi consiglia di fare con le mie poche banca italease, le consegno all'opa o mi conviene provare a tenerle? tenga conto che non perdo molto, ma mi dispiacerebbe tenere immobilizzato il capitale non so per quanto tempo. grazie per una gentile risposta
roberto
Nucleare:
è ben noto (fonte: Rubbia) che il nucleare (a fissione) è ANTIEONOMICO. Si rientra dall'investimento in una centrale nucleare in 40/50 anni. Inoltre i costi di manutenzione sono tali da affossare qualsiasi risparmio (al di là di altri problemi tutt'altro che secondari). Se si fa una comparazione costo/potenza fra un impianto fotovoltaico (che è costoso) e un impianto nucleare di pari potenza si noterà come il fotovoltaico è più conveniente.
E' una bufala enorme che il nucleare possa risorvere i problemi energetici, ma rispecchia interessi ben precisi anche di stampo militare.
Rubbia affermò che con il solare termico (brevetto enea) è possibile in dieci anni coprire l'80% del fabbisogno italiano (avete letto bene, 80% in dieci anni, VOLENDO).
Quindi cerchiamo di parlare meno della costosissima energia nucleare.
Alberto da Padova (non sono un santo)
visto che parla di un team a disposizione dello scudo eventuale, mi può spiegare come è composto il team, quali aree giuridico legali copre, giusto per essere sicuro di avere completa assistenza?
grazie
nicola
da vedereve
il saccheggio
http://www.youtube.com/watch?v=EHKKgkQmi60&NR=1
Ci faranno fare la stessa fine attenzione! Attenzione
Nicola, se lei ci contatta e fa due chiacchere con noi la metteremo al corrente di tutto.
Si ricordi che lo scudo ancora non c'è....quindi...
Noi che abbiamo lavorato da oltre 20 in questo settore e abbiamo visto gli altri scudi abbiamo amici professionisti che sono in grado di fornire un eccellente servizio.
A sua disposizione Nicola. C'è una mail e un numero di telefono...basta usarli.
Il fatto che esista da sempre non è una scusa.
il meccanismo in un paese civile, dovrebbe preservare gli investimenti NON I DIVIDENDI.
Ma se lei lo ritiene moralmente corretto....
Tenga presente che Terna è un monopolio di stato...
Quotandolo in borsa si crea un effetto perverso a svantaggio dei cittadini.
Concordo sul meccanismo di aggiustamento per preservare il livello di servizio e gli investimenti MA NON PER FARE EXTRAPROFITTI!!!
Il meccanismo che sfrutta Terna non lo conoscevo proprio! Pensavo che almeno il rischio "traffico" l' avessero loro in carico come d' altronde avviene con le autostrade! Se cosi fosse sarebbe l' ennesimo scandalo in quanto a fronte di alcun rischio la loro remunerazione dovrebbe essere estremamente contenuta ma cosi non è!
Grazie per la segnalazione, mi informerò!
Luca Salvarani Mantova.
anch'io come roberto delle 9.53 non so cosa fare con le mie banca italease; sarei dell'idea di consegnarle in opa, ma mi pare che lei sarebbe dell'idea di resistere. secondo lei facio bene a non consegnarle e vedere gli eventi futuri?
grazie per una opinione
luca
meno male che li sputtana!
almeno questo!
E contribuisce allo sviluppo di un senso di giustizia e civico in chi la legge.
Francamento la sua informazione è importante.
f colombo
Si, l'energia nucleare della francia viene letteralmente svenduta, perchè l'80% viene da quella fonte, che non è regolabile, anzi, costa molto di più rallentare la produzione che produrre ugualmente e cercare di svendere il surplus. Questo avviene per tutte le centrali termiche, ma in particolar modo per il nucleare, sia per i tempi lunghissimi di variazione della produzione (calore in vapore), sia per la natura particolare del combustibile fissile. Ovviamente non è vero che costerebbe meno se avessimo delle centrali nucleari, ma questo ovviamente fa parte della propaganda. Intanto, con investimenti irrisori (qualche milione, non miliardo, di euro), la ricerca italiana, figlia del genio e delle conoscenze che in questi anni si stanno svendendo, ha prodotto questo: www.kitegen.eu/stem/
E non è il progetto di un visionario, ma di un team supportato da eminenti professore del Politecnico di Torino, che vanta le migliori menti per quanto riguarda la branca dell'ottimizzazione e controllo robusto. Ovviamente sono già stati realizzati il primo prototipo funzionante da circa due anni (50kw) e in settembre si ultimerà il progetto STEM da 3 Mw, cui seguiranno le dimostrazioni.
Una divagazione sul tema energetico: sarebbe più corretto chiamare INTEGRATIVE le fonti di energia attualmente c.d. ALTERNATIVE.
Il problema riguarda essenzialmente la densità di potenza energetica e la CONTINUA disponibilità di una fonte energetica (es. il vento non soffia continuamente 24h/24h ma se va bene nei luoghi più ventosi per circa 1/3 del tempo, così come il sole non splende a tutta forza 24h/24h).
Il risultato è quello trito e ritrito: in un ottica di PROGRAMMARE correttamente il sistema energetico, alle condizioni attuali di sfruttamento delle risorse fossili, occorre INTEGRARE le centrali di potenza (nucleare, termoelettrico, ciclo gas combinato) con altre fonti. Il risparmio energetico, o meglio il corretto e razionale uso dell'energia, può essere a sua volta considerata una fonte di energia....in termini di mancato consumo e/o in termini di autoproduzione di energia.
Un saluto
Matteo
Salve,
problema energia...? La soluzione del problema è ostacolato esclusivamente da interessi politico-economici. La soluzione ci sarebbe se si percorresse la logica scientifica. Come?
1- Riduzione degli sprechi di energia;
2- Potenziamento della ricerca (solare termico, solare fotovoltaico,eolico ecc.);
3- Delocalizzazione della produzione dell'energia, ogni edificio dovrebbe e potrebbe essere quasi autosubbiciente (soprattutto in un paese come l'Italia);
4- Se proprio ci dovessimo dotare di centrali nucleari...ebbene sia, ma queste dovrebbero essere quelle al "Torio" vedi nota Rubbia:
...possibilità di usare il torio, un elemento largamente disponibile in natura, per alimentare un amplificatore nucleare. Si tratta di un acceleratore, un reattore non critico, che non provoca cioè reazioni a catena. Non produce plutonio. E dal torio, le assicuro, non si tira fuori una bomba. In questo modo, si taglia definitivamente il cordone fra il nucleare militare e quello civile".
Vedre il link:
http://www.youtube.com/watch?v=8xrqu4GeU1c
Il rapporto di convenienza tra torio ed Uranio è di 2000/1, in quanto una centrale da 1 GW ha bisogno di 200 Ton di uranio/anno contro 1 Ton/anno di torio, il Torio è 10 volte più abbondante in natura (l'uranio finirà tra 40/50 anni) e soprattutto le scorie di queste nuove centrali dopo 200 anni possono essere reintrodotte in natura senza problemi.
inoltre, nota Rubbia:
"Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com'è accaduto del resto per il computer vent'anni fa".
Pubblicato da the crow a 11/30/2008 10:18:00 AM
Michele Santini
Per il carissimo amico delle 9.02 puoi anche mandarmele a casa, perché forse non sei a conoscenza che noi smaltiamo le scorie della Germania e della Francia, allora perché devo avere gli stessi rischi senz poter pagare meno...?! Buona giornata Mr. Verde
Salve,...in attesa della Fusione nucleare....anche fredda!!!
Seconda osservazione del nucleare basato sulla fissione dell'uranio: molta gente forse non riesce ad attivare il cervello prima di parlare (forse è...a corto di energia!!!), o semplicemente tratta questi argomenti con la leggerezza propria di una discussione fatta sotto l'ombrellone in vacanza:
Quanto costa costruire una centrale nucleare?
Il costo medio attuale di una centrale nucleare è di circa 2000-2200 euro/kWe installato, ovvero il costo in conto capitale di una centrale da 1000 MWe è di circa 2 miliardi di euro. Il costo dell’EPR da 1600 MWe (il reattore europeo di III Generazione fornito dalla franco-tedesca Areva) è di 3 miliardi di euro.
Quanto tempo è necessario per realizzare una centrale nucleare?
Gli attuali reattori di III Generazione (AP1000 Westinghouse, EPR Areva) hanno un tempo di costruzione di circa 50 mesi. Ma va tenuto conto che prima della costruzione è necessario acquisire alcune autorizzazioni alla costruzione e alla messa in funzione. Questi tempi non sono univocamente definiti per cui ci si può riferire a casi concreti recenti, quali quello finlandese e britannico. In Finlandia il processo decisionale per la realizzazione di un nuovo impianto nucleare implica sei successivi stadi, che vanno dalla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per la costruzione ed esercizio dell’impianto al rilascio di una licenza di esercizio da parte del Governo. Nel caso del nuovo impianto EPR (Olkiluoto 3), l’iter è iniziato nel 1998 con il lancio della VIA da parte delle utility interessate (a quel tempo erano ancora in ballo due possibili siti), ha attraversato il suo culmine con l’approvazione della nuova centrale da parte del Governo nel maggio del 2002 (la licenza alla costruzione è stata poi rilasciata nel 2005) e si concluderà nel 2010-2011 con la messa in funzione dell’impianto: complessivamente 13-14 anni. Il governo britannico, ad inizio 2008, ha annunciato la costruzione di 8 centrali nucleari di III Generazione. In quell’occasione, John Hutton, business secretary del governo britannico, ha affermato: “I hope the first new reactor would be in service well before 2020”; peraltro, il target di EDF di mettere in rete il primo impianto nel 2017 è giudicato dalla stesso governo “brave”. È dunque realistico attendersi che in un Paese con lunga e ininterrotta tradizione di ricorso all’energia nucleare e di gestione dei rifiuti radioattivi e con ben 19 impianti nucleari in esercizio la messa in rete del primo impianto di III generazione avvenga non prima di una decina di anni da oggi.
Prima riflessione....
In Italia ci potremmo mai mettere di meno?!!!!! Impossibile!!!! Io stimo che avremmo la prima centrale tra 20 anni. Sempre che sia questo l'obiettivo, cioè costruire delle centrali, perchè potrebbe invece trasformarsi nella sola distribuzione di soldi per fare un impianto chimera (che non verrà mai realizzato).
Seconda riflessione......
Ma quanti incentivi per il risparmio energetico e fondi sulla ricerca si potrebbero finanziare con questi soldi?
Terza riflessione....
Ma a noi l'energia serve ora o tra 30/40 anni?!!! Con l'attuale progressione delle conoscenze di base e la velocità del cambiamento imposte dalle applicazioni tecnologiche (Es. le ultime lampadine a led presentate producono 60 lumens pari ad una lampada da 40 watt ad incandescenza tradizionale ma con un consumo pari a 3,4 watt!) le centrali progettate oggi che andranno a regime tra 15-20 anni potrebbero rivelarsi assolutamente un buco nell'acqua (utili solo a chi le costruisce).
Michele Santini
PERO' OGGI SCRIVONO:
Edison: Moody's taglia outlook su rating Baa2 a negativo
LONDRA (MF-DJ)--Moody's ha rivisto al ribasso l'outlook sul rating senior unsecured Baa2 di Edison da stabile a negativo. La decisione riflette il deterioramento del clima macroeconomico in Italia nel 2009, che ha portato a una significativa flessione nella domanda di luce e gas. Questa ridurra' la redditivita' di Edison in un momento in cui il profilo finanziario del gruppo e' gia' messo alla prova dall'acquisizione da 1,4 miliardi di dollari della concessione per Abu Qir. Per riportare l'outlook a stabile, Moody's attende misure da parte di Edison che consentano il recupero del profilo finanziario nel medio termine. red/ren (fine) MF-DJ NEWS 0717:11 lug 2009
Chi vivrà vedrà
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