ARTICOLO DI CAMILLA CONTI - secondo voi chi è stata la musa ispiratrice?
Occhio anche al mio commento...finale..
LIBERO - CAMMILLA CONTI - 8 LUGLIO 2009
Un articolo molto carino sul filone di quello da me pubblicato domenica!!!
Manovre occulte
Gli squali della city speculano già sul complotto. Gli gnomi delle Borse puntano sul vuoto di potere che seguirebbe alla caduta di Berlusconi per dare l'assalto a pezzi pregiati della nostra economia come Enel e Telecom.
Povero Silvio, ora deve difendersi anche dalla speculazione.
In Borsa sono, infatti, scattate le scommesse sul complotto organizzato da stampa estera, centurioni di Repubblica, procure, D'Alema e compagni. Perché business is business e nelle sale operative la soluzione finale - l'Armageddon per costringere il premier a dimettersi - fa aumentare le quotazioni di alcuni titoli. Con gli investitori più spregiudicati già pronti a puntare ricche fiches sui big del listino più legati al destino del premier. O meglio, al vuoto di potere che un eventuale ribaltone provocherebbe.
Perché la cacciata di Silvio fa gola ai “raider” stranieri: senza di lui, o anche con un Cavaliere fortemente indebolito, il nostro tesoro industriale e finanziario rischia di diventare terra di conquista. «Berlusconi finché siede a Palazzo Chigi blocca i flussi, decide chi, come e soprattutto con quali contropartite può mettere le mani sulle quote di alcune società italiane», spiega a Libero un operatore di Piazza Affari citando l'esempio della Libia e degli investimenti dei fondi di Gheddafi nel nostro Paese. Ecco perché dietro la speculazione che incalza, si nascondono i rischi di una svendita dell'Italia.
Di chi sono le “manine” pronte a muoversi sul mercato? C'è chi fa addirittura il nome della Goldman Sachs, chi chiama in causa Soros e chi i grandi poteri occulti del clan Bilderberg, il club dei potenti della terra che si riunisce ogni anno sotto la guida spirituale di Henry Kissinger e traccia l'indirizzo che dovrà prendere il mondo nei dodici mesi seguenti. Mentre ormai non fa quasi più notizia che dietro al complotto mediatico organizzato contro il Cavaliere ci sia lo zampino dello squalo Murdoch. Squalo che nella tv degli italiani comanda le truppe cammellate di Sky contro Mediaset. E che, ironia della sorte, fra le società controllate del suo impero NewsCorp conta anche una Radio Veronica trasmessa nei Paesi Bassi. Alla Borsa, però, non interessano i nomi. Quanto piuttosto intercettare le grandi manovre e capire il momento giusto per scendere in campo e speculare puntando sul cavallo giusto.
Voci, rumors e soffiate si sprecano. L'ultimo tam tam a Piazza Affari riferisce di grossi ordini congelati a Londra sui titoli Telecom: se Berlusconi cade, saranno acquistati a man bassa. Tradotto: più il Cavaliere perde consensi, più aumenta l'appeal del titolo. In alternativa, un aumento (o anche uno status quo) del suo indice di gradimento continuerebbe a tenere lontani gli investitori esteri. Stessa logica viene applicata in Borsa sul titolo Edison aggiungendo che il tramonto del presidente del Consiglio permetterebbe ai francesi di Edf la conquista definitiva del secondo operatore elettrico italiano. I riflettori sono accesi anche su altri colossi come Enel e Finmeccanica che proprio ieri ha chiarito i legami con la Libia dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi circa un ingresso a gamba tesa dei fondi sovrani nel capitale del gruppo: «con Tripoli solo accordi industriali frutto di negoziati intergovernativi», ha precisato il direttore generale Giorgio Zappa. Segno che sulla questione gli animi della diplomazia e del mercato sono estremamente sensibili.
Alla speculazione sulla caduta di Silvio si aggiungono infine le parole dell'avvocato del premier, Niccolò Ghedini, che da tempo dice di vedere in atto «una forma di strategia di isolamento dell'Italia». E la imputa alla voglia di certi “poteri economici” di bloccare la Fiat nel momento in cui sta cercando di diventare una multinazionale dell'automobile. In realtà, rilanciano altri osservatori, ciò che sta creando problemi agli Stati Uniti non è Marchionne ma la politica estera ed energetica italiana. In particolare, l'asse tra Berlusconi e Putin, cementato dalle intese tra Eni e Gazprom.
Di squalo, insomma, non c'è solo Murdoch.
COME SAPETE LIBERO E' UN GIORNALE DI PARTITO...QUINDI NON PUO' SCRIVERE CHE SILVIO BERLUSCONI...NON E' UN SANTO...
SOLO CHE NON VUOLE DARE LE RICCHEZZE D'ITALIA A QUALCHE ESTERO ....IN CAMBIO MAGARI DI AIUTI POLITICI....(per chi ha orecchie...le usi...)
BERLUSCONI NON HA IN MENTE L'INTERESSE DEL PAESE...MA SOLO L'INTERESSE DEL SUO GRUPPO DI AMICI...DEL SUO SALOTTO BUONO.
INSOMMA.....BERLUSCONI SI O BERLUSCONI NO....SEMPRE NEL CULO LO PRENDERO'!!!
ARTICOLO DI CAMILLA CONTI - secondo voi chi è stata la musa ispiratrice?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Di solito piace a quelli di sinistra.
ahahahah
concordo...
Questa, se vera, mi sembra una notizia interessante
http://www.siciliainformazioni.com/giornale/esteri/57353/berlusconi-infuriare-george-soros-adesso-basta-italia-scendo-campo.htm
Alberto
Magari "lo straniero" si prendesse l'enel con tutti i suoi debitucci; ci risparmierebbe una prossima mazzata sul groppone.
Gab
non è propriamente un giornale di partito ... diciamo che prende le parti del governo ,visto che la maggior parte degli altri (Corriere,repubblica e stampa e tutti i giornalini locali di proprieta'del gruppo espresso ) sono antigovernativi ... ma quel che scrive , è aderente al vero ... dice ad esempio che Berlusca x ora è il meglio che c'è ... che la sinistra è il partito della spesa pubblicae delle tasse , chela situazione attuale è stata ereditata da decenni di malgoverno ... parole sante ... e sono vostri lettori assidui ,ho visto altri articoli ripresi da qui ...
Si, peccato, si provi a guardare chi fa parte del gruppo Bilderberg. Elkann? mah. Tremonti, fido del governo?
Non so
Cercate voi, che sapete. Diciamo che la sinistra della spesa pubblica e delle tasse, è come è stata sempre dipinta. Vero è che nei due anni di governo P. il debito pubblico era al minimo. Ora vedremo.
Mah va beh, tenetevi il presidente operaio, non avete idea delle cazzate che sta facendo per spogliare questo paese. Di certo io, ingegnere, amante della verità, non avrò da rimetterci economicamente da una situazione del genere. Anzi. Ma se sono gli ignorantelli a bersi ciò che la TV di regime (o credete che fossero obiettivi... su 6 reti?) e a legittimare l'illegalità, beh, io non ci rimetto, ripeto.
Posta un commento