MERCATO LIBERO

io fortunatamente il weekend me lo passo al mare o in montagna. voi educate pure i cassintegrati. buon divertimento..... a tutti coloro che hanno bisogno di essere educati

ha ragione..fortunatamente...e fra un po' senza educazione economica il fine settimana sarà obbligato a rimanere in città in quanto disoccupato e senza soldi...perchè i suoi risparmi finiranno molto male.....scommetiamo!!!

LEI E' SENZA CUORE E ANCHE UNA BELLA TESTA DI CAZZO

La prego di non leggere piu' il nostro blog, vada pure via maleducato e cretino...

le auguro una poverta' assoluta a lei e alla sua famiglia, da parte mia e tutti gli 8000 lettori del blog...

per l'anonimo del primo commento: Paolo non ti incazzare tanto si sa che la mamma degli imbecilli è sempre incinta.........saro

non mi incazzo...ma gli imbecilli non li voglio nel blog

che leggano la settimana enigmistica o altre stupidate

Capire che il miglioramento del futuro nostro e dei nostri figli passa attraverso l'educazione,la comprensione e la formazione (anche se ha tempi lunghi e generazionali)non solo economica ma anche morale democratica tecnica scientifica e perche' no..religiosa..e' cio' che ci distingue - secondo me - da tutto cio' che non e' umano. Il mondo vegetale e animale si perpetua nel tempo in modo quasi immobile perche' non ha la capienza del proprio io e la capacita' di trasmetterla.. Il futuro generazionale dovrebbe essere anche il primo pensiero di un politico che purtroppo non vede al di la' del quinquennio legislativo. Sui vecchi libri di scuola di economia (nel mio caso rurale ma poco importa) nei molti casi ci si affidava alla diligenza e attenzione del buon padre di famiglia..mi chiedo dove sia finita. Mi scuso per l'escursus filosofico fuori tema.
Beppe Torino.

Concordo con quanto scritto dal sig. Beppe.
Ottimo lavoro Sig. Paolo.

Volevo segnalare un articolo sull'inserto Affari e Finanza di Repubblica di oggi a firma di Marco Panara a pagina 17, che sicuramente vi interesserà in quanto abbastanza pessimista, io sono più ottimista, ma che scherzi a parte un po' spiega quello che dicevo qualche tempo fa riguardo il rischio finanziario e il rischio di credito.

Il mio ottimismo è giustificato in quanto un peggioramento dell'economia va ad impattare sicuramente sulla redditività bancaria, ma le perdite di capitale nei confronti di chi ha ottenuto un prestito sono coperte da garanzie e un allungamento della scadenza e la rinuncia ad una parte di interessi limita notevolmente le perdite che comunque si avranno, perchè la qualità del credito cala.
Ripeto fosse mia la banca attuerei le seguenti politiche: per ogni 100 euro prestati occorrono 300 euro di garanzie, tassi di interesse al limite della legalità e commissioni elevatissime.

L'articolo spiega anche perchè chi comprava banche italiane, dopo il crack LB, non comprava le schifezze che si avevano nel resto del mondo, chi poi come me, perdonatemi l'auto-sviolinata, comprava più o meno sui minimi ha goduto e gode ancora per parecchio tempo.

PS mi sono letto tutti i commenti, un suggerimento non richiesto,la risposta a certe affermazioni volutamente provocatorie è inutile.

PPS per Beppe di Torino, sebbene sia giusto rispettare le religioni, volevo citare Kant: "Due sono le cose che riempono il mio animo: la legge morale in me, il cielo stellato sopra di me".
L'illuminismo non può morire.

Nicola

Grazie Nicola per tutto.
La risposta alle provocazioni fa parte di tanto in tanto dello stile della casa.
Alle provocazioni va risposto con determinazione e con la dovuta violenza. Basta al lassismo e al lascia vivere tipico della cultura italiana.
A casa nostra siamo noi a fare le regole.
Le regole dell'educazione sono le prime che vogliamo in questo blog.

Le regole della solidarietà sono altrettanto importanti.

Chi non le rispetta merita tutto il peggio che si possa augurare.

E, credendo in un Dio...penso che 8000 persone che augurano tutta la povertà possibile possano facilmente far avverare la cosa.

e allontanare da questo blog quel soggetto....che prima di perdere tempo a scrivere un altro messaggio ci penserà due o tre volte...anche perchè sa già che non verrà pubblicato da noi ma miseramente cestinato come rifiuto umano.

ottima decisione l'educazione economica.
Io suggerirei però di lavorare sulla fascia 15-18 anni.
Va a finire che il figlio dell'imbecille del primo commenta spiegherà al padre quanto è stronzo

Dr. Barrai è giusto che ognuno in casa propria detti le regole: così trovo "suo" diritto nel replicare ad una persona che si diverte come uno stolto a prendere in giro gente che lavora anche nel weekend solo per gli altri e mi pare anche quasi gratis...
Invece non ho trovato corretto da parte Sua (di Lei Dr.Barrai)rivolgere un augurio di povertà alla famiglia di quel "cretino": loro non sono nella sua testa e nelle sue parole.
So che la Sua (di Lei Dr. Barrai) era una provocazione ulteriore, però per stima, Le consiglierei, se me lo consente (ooooooooohhhhh mamma come il tappone malefico...), di rimanere sempre nella ragione. Quindi Lei si è sentito giustamente offeso da un buono a nulla, gli risponda a tono, non coinvolgendo la famiglia di costui...

Con rispetto Francesco G., uno dei 2000 per cambiare.

GRAZIE FRANCESCO, CONCORDO.

Bella anche la tua affermazione Paolo G. !!!

Salve Paolo,
il suo progetto di educare i giovani è fantastico. Abito in una piccola provincia(Belluno)e mi piacerebbe tantissimo far parte di questo vostro progetto. Non sono un professore, non sono laureato ma seguo da tempo (più di 10 anni)i mercati e l'economia in generale. Quest'idea l'avevo già 2 anni fà ma non sapevo (e non pensavo nemmeno fosse possibile) come iniziare.
Se serve sono qui e disposto a farlo in piena solidarietà in fin dei conti il nostro futuro dipende anche dalla nostra gioventù.
Grazie per i suoi articoli.
Maurizio