STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


OBAMA: DEEP CONCERNS ABOUT IRANIAN ELECTION

UN'AFFERMAZIONE FORTE DI OBAMA CHE MI RICORDA .....

E' un piccolo sintomo di un possibile OK d'agosto per un attacco da parte israeliana alle centrali nucleari iraniane (evento che mi è stato detto essere altamente probabile in caso di vittoria politica del vecchio leader).

Un attacco provocherebbe una salita del petrolio (a 98, come previsto da Michele Nista) e un forte indebolimento delle borse.

E' ovvio che se accadesse, sarebbe un'occasione unica per comprare i mercati azionari.

Stiamo in guardia...
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17 commenti:

Anonimo ha detto...

SI si, ma intanto è meglio se bailoutta Terminator. Terminator: cavolo mai nome fu più azzeccato per esprimere quello che succede in CALIFORNIA!!!
Ok, ci sono, Obama fa Mary Poppins e tira fuori dalla valigia, o quello che è, i soldi e li da a Terminator. Tra l'altro c'è pure al cinema Terminator Salvation!!!!
Si salvation la California!!!
Le coincidenze!!
Alberto, Mi

Zio Sam ha detto...

io ogni giorno mi sveglio..apro il blog e vorrei BACIARTI!!!!
grazie grazie grazie..infinitamente grazie Paolo!!!!

Livio

Anonimo ha detto...

a quanto pare, Paolo, hai un ammiratore...
Alberto

Anonimo ha detto...

non trovo eticamente corretto augurarsi un bombardamento per investire in borsa. sono disgustato, scusate

paolo m ha detto...

e se invece scoppia un bel conflitto mondiale (se si arrabia il giovanotto iraniano non c'è da stare allegri ) in guerra valgono più 2 patate

fabio vicenza ha detto...

ehm ehm....scusssasseero ma guardate che l'Iran ha come amichetti la Russia e la Cina....mica bau bau micio micio....non sò qunato converrebbe agli americchioni una mossa simile...

con petrolio a 98 buone ENI, SAIPEM, TENARIS, MAIRE, TREVI oppure no? e nache un pò di buon fotovoltaico e LANDI RENZO

Anonimo ha detto...

mmhh... e' una possibilita' improbabile, certo...ma se aumenta il casino in Iran e poi gli Americani mandassero avanti gli Israeliani e dopo fossero "costretti" ad intervenire direttamente per spegnere il focolaio? Da un lato risolverebbero il problema terrorismo(finendo il lavoro iniziato da Bush), dall'altro distoglierebbero l'attenzione (o addirittura risolverebbero) in ordine ai gravi problemi economici (tutti i governi darebbero la colpa alla guerra)...geniale...quei "pacifisti" dei democratici (2 guerra mondiale, corea, vietnam) sarrebbero certo all'altezza di una simile brillante pensata, Obama poi e' perfetto con quella faccia angelica...

Anonimo ha detto...

un blog di finanaza ritengo sia piu' che opportuno informi la situazione a 360°su qualsiasi situazione che puo' turbare lo scenario economico,grande paolo continua cosi....

Anonimo ha detto...

Intanto nessuno, tranne me, ha scritto di augurarsi un intervento militare, tantopiù per investire in borsa! L' Iran è guidato da un pazzo scatenato, finora si è limitato a sovvenzionare i terroristi ma ora sta cercando di fare l' atomica e sta dando la sua tecnologia ai nordcoreani...Se ci dovesse riuscire potrebbe ricattare tutto il mondo, persino Obama l' ha capito!!!!! Oggi più che mai è evidente come l' unica cosa che garantisce agli USA il predominio è la sua struttura militare, se l' Iran arriva all' atomica essa verrebbe irrimediabilmente meno! Se gli USA sono più o meno allo sbando, al di là di quello che scrivono i giornali e dicono le tv, la guerra è l' unico modo per ribaltare la situazione! Ma vi rendete conto che gli USA continuando cosi rischiano la bancarotta e gli altri stati vogliono sostituire il dollaro!!!! Qui bisogna metterli in riga! La cosa migliore è aumentare il pressing e se non cedono con le buone passare alle cattive con un intervento mirato e chirurgico sui siti nucleari! Poi vedremo come evolverà la situazione...Cmq è una decisione difficile ma improcrastinabile! La erità è che senza questa crisi avrebbe vinto McCain e saremmo già ora in guerra! Le conseguenze nel breve periodo potrebbero essere enormi! Io sarei per un intervento militare su larga scala in modo da riattivare anche l' economia americana e pagare la guerra col petrolio iraniano! Il rialzo e la scarsità del petrolio nel breve per i problemi nelle forniture, soprattutto nello stretto di Hormuz, possono essere compensate dal ricorso alle riserve strategiche. Se Obama ha le palle per fare un passo come questo potrei anche perdonargli tutto il resto....Per chi nutre perlessità su una guerra verso un paese dichiaratamente anti-Usa e in procinto di dotarsi dell' atomica, ricordatevi che ben 2 atomiche sono state lanciate su obbiettivi civili di un paese in ginocchio a guerra ormai vinta! Forse qualcuno mi darà del pazzo esaltato ma, al contrario, il mio ragionamento è estremamente logico e ci sono grandi interessi dietro che potrebbero "forzarlo"! Io personalmente penso che ci sia il 50% di possibilità per un attacco chirurgico sui soli siti...poi vedremo cosa succederà!

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

Egregio sig. Luca Salvarani,

intanto vorrei precisare che la tecnologia atomica di cui lei parla non è fornita dall'iran alla Corea del Nord, ma bensì è la cina il primo partner impegnato nello sviluppo della tecnologia di Pyongyang. L'Iran invece si avvale di materiale fissile Russo e di tecnologia francese.

L'Iran non è un paese democratico, come del resto centinaia su questo pianeta, ma addirittura che voglia sviluppare l'atomica per lanciarla ne corre sia di tempo che di propositi. La sua versione proUSA del problema le fa dimenticare che negli ultimi 30 anni , dalla rivoluzione Khomeinista, il popolo persiano non ha mai mosso guerra a nessuno, contrariamente a quanto hanno fatto gli USA, creando instabilità, guerre, crisi, in un susseguirsi di eterni fallimenti e menzogne, a cominciare dalle armi di distruzione di massa di Saddam.

Se poi ha un pò di tempo può consultare il sito dell'AIEA, il quale è l'unico organismo internazionale (delle Nazioni Unite) deputato alle ispezioni nelle centrali nucleari dei paesi aderenti al trattato di NON NON-proliferazione. Troverà i rapporti in cui si indica che l'Iran NON ha materiale fissile per un ordigno esplosivo. Non esiste paese al mondo più controllato dell'Iran.

La verità è che la politica persiana, oltre ad essere una delle poche che palesemente si oppone all'imperialismo dell'ormai ex-potenza americana, è altamente destabilizzante per i progetti Israeliani, ossia quelli di creare un ghetto palestinese senza identità.
Ci metta anche che i più grandi giacimenti di gas e petrolio sono nel sottosuolo Iraniano, e la torta diventa più golosa.

Peccato che la faciloneria occidentale dimentica che proprio in questi giorni Iran, Cina, Russia e altri stati dell'est sono riuniti allo SCO (shangai cooperation organization) per organizzare una sinergia economico-militare contro ogni prevaricazione degli USA e dei loro alleati.

Direi che è il caso di metter da parte il tifo da stadio, perchè il vero futuro economico è ad est. Se l'Italia continua a stare con un piede in due staffe perderà molte ricche occasioni.

Cordialmente

Fabrizio Faggin

Anonimo ha detto...

Buongiorno

ci sono ordigni nucleari che per numero e per potenza possono distruggere il pianeta

ci sono ordigni nucleari che dopo la fine dell'impero russo sono mancati all'inventariazione e non si sa quali gruppi ne hanno preso il possesso

anche afghanistan e iraq dovevano essere interventi chirurgici poi vediamo tutti come sta andando

questa guerra paventata sarebbe l'ultima. come passare all'analogico al digitale ... si spegne tutto nello stesso giorno.

Cordialità
Robertoß

Anonimo ha detto...

Gentile Fabrizio Faggin,

1-Io non ho detto che l' Iran vuole muovere guerra a qualcuno o che vuole lanciare l' atomica! Se muovesse guerra a qualcuno semplicemente "sparirebbe dalla carta geografica" come ama spesso dire qualcuno. Il problema è che se arriva all' atomica, non il fatto di lanciarla, allora può ricattare tutti gli altri stati e spostare radicalmente gli equilibri attuali! Tenendo conto della sua posizione geografica, in questo modo sarebbe in grado di destabilizzare tutte le regioni vicine e bloccare lo stretto di Hormuz! Questo è un rischio che un paese che pogga il proprio potere sulla superiorità militare e dipende quasi completamente dall' estero per le forniture petrolifere non può permettersi di correre, mi sembra abbastanza logico!

2-Non sono l' unico a ritenere che Iran e Corea del Nord abbiano una qualche forma di collaborazione sulla tecnologia missilistica e nucleare! Per esempio dopo aver messo in orbita il satellite iraniano la Corea ha fatto progressi significativi...D' altrone sarebbe anche logico! Che poi quei voltagabbana ingrati dei francesi ci mettano lo zampino c'è sempre da aspettarselo! Non credo invece che la Cina supporti la Corea del Nord!!! Se su quest' ultimo punto se potesse dirmi di più le sarei grato! La Cina ha tutti gli interessi possibili che la situazione non degeneri in Corea!!! Intanto perchè quest aumenta le possibilità di una guerra che riunifichi la Corea sotto la guida del sud filo americano e per l' ondata di profughi che si sarebbe oltre che er altre ovvie ragioni...quindi non ce la vedo a fornire tecnologia delicata a quel folle facendo peggiorare la situazione!

3-L' Iran dal punto di vista petrolifero ha già raggiunto da MOLTO tempo il PICCO!!! Altra cosa sono i giacimenti che si potrebbero scoprire con tecnologia più avanzata ma servirebbero molti anni per iniziare la produzione e ci sarebbero troppi rischi e alti costi...La prospettia più realistica è che l' Iran tra qualche anno riduc drasticamente il suo export di petrolio altro che maggiori gacimenti...Insomma non si aspetti miracoli dall' Iran su questo aspetto!

4-Il mio non è "tifo da stadio". Non nego l' assenza di armi di distruzione di massa e nemmeno l' imperialismo americano! Cerco semplicemente di ragionare come ragionerebbe un dirigente politico americano!

5-Che il futuro sia ad Est mi sembra un pochino prematuro per dirlo anche se la crisi americana è enorme, molto più di quanto non si creda! Sinceramente paesi come Australia, Canada, EAU, Qatar, Bahrain mi sembrano molto più interessanti che non Cina-India-Brasile e Russia....cmq molto dipenderà dall' energia! Io resto convinto ce esistano alternative economiche a gas e petrolio che per motivi strategici non sono ancora emerse ma siccome gli USA stanno finendo le loro riserve dopo avranno tutta la convenienza a farle emergere!

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

Replicando al gentile Fabrizio Faggin, che parla di ex potenza mondiale...per me gli Americani aspettano solo un casus belli per scatenare la propria potenza militare...e riprendere le fonti di materie prime che "erroneamente" hanno imposto agli Inglesi di lasciare...i democratici nel 1945 hanno fatto quel passo ed ora i democratici "rimedieranno"...un presidente all'inizio del mandato ha molta forza...accettare il declino senza fare nulla? Difficile, soprattutto se la crisi economica si aggrava... Per quanto riguarda l'italia, cosa dovrebbe fare? Cercare di galleggiare , e siamo senza fonti energetiche... da qui le mosse del governo ( relazioni forti con Russia e Libia titolari di ingenti materie prime). Si chiama real politic...

Anonimo ha detto...

Solo per chiarire che io vedo il petrolio a 98 dollari, in caso di scenari normali. Se vi sarebbero guerre importanti ( che, grazie al Cielo, SOLO SE ASSOLUTISSIMAMENTE NECESSARIO, AVREMO, CON UOMINI VERI COME OBAMA BARACK AL POTERE, E NON PIU', SEMPRE GRAZIE AL CIELO, CON PAGLIACCI MAFIOSICHIC TIPO BUSH MINGHERLINO O BERLUSXUXLUXKLONI, ALLO STESSO) penso sarebbe da idioti fare previsioni. In quel caso, se mai, farebbero probabilmente scendere, Usa e Israele, il prezzo del petrolio, cosi' da ridurre le entrate di Iran, Libia, ect ect. Michele Nista

Anonimo ha detto...

@ Luca Salvarani

Lei mi chiedeva notizie più dettagliate circa il supporto cinese alle attività nucleari nord coreane. Beh...è mia intenzione essere più chiaro su questo concetto.
Innanzitutto la Corea del Nord vive sotto l'ombrello diplomatico cinese per il semplice fatto che avere un elemento di de-stabilizzazione nell'area orientale come Kim Jong delega un potere contrattuale alla Cina unico e irrinunciabile, la quale rimane l'unica interloquitrice di un paese affamato, che gonfia solo i muscoli per ottenere aiuti e solo aiuti.

Purtroppo, invece, devo deludere i paladini difensori dell'occidente sul discorso nucleare. Pyonyang deve gran parte della sua teconologia al governo Bush.

Nel 2000 Runsfeld impiegò 200 milioni di dollari per la costruzione di due reattori in Corea del Nord

http://www.swissinfo.ch/eng/index.html?siteSect=105&sid=1648385

nel 2003 è la volta di Bush, che stanziò fondi per 75 milioni di dollari

http://www.prisonplanet.com/news_alert_012003_nkorea.html

Attualmente in Corea del Nord c'è materiale fissile per circa 100 testate atomiche.

www.infowars.com/north-koreas-nukes-paid-for-by-the-us-government

Un sentito grazie al popolo più voltagabbana del pianeta: gli USA!

Dopo queste confortanti notizie vorrei rispondere anche al lettore che minimizza il tracollo USA, soprattutto militare.
Gli Stati Uniti d'America, attualmente, non sono in grado di reggere un altro fronte, tantomeno quello Iraniano.
I motivi sono molteplici, a cominciare dagli equilibri geopolitici che si creerebbero.
Le centrali e i reattori di busherh, natanz e isfahan sono alimentati da uranio e tecnologie russe, con cui permane ancora un contratto con scadenza non prossima. Un attacco a quelle centrali significherebbe interrompere gli interessi russi, significherebbe non essersi seduti al tavolo delle trattative e aver smarcato uno degli ospiti più importanti della festa. Non si fa così.

La politica di Obama è guidata da Brzezinsky, il cui unico interesse è l'heartland, ossia la conquista dell'est economico e territoriale e lo schiacciamento dell'orso Russo. Il medio oriente è secondario, e rientra nei progetti dei repubblicani molto più filo-sionisti di Obama.

Tutti abbaiano, ma l'Iran non verrà attaccato. Troppo grande. Troppo forte. Troppo protetto.

Per chi desiderasse trastullarsi con il decoder e i pop-corn, seduto sul divano, non è giunto ancora il momento!

Sempre cordialmente

Fabrizio Faggin

Anonimo ha detto...

Caro Faggin,

Già sostenere che la Cina aiuti il programma nucleare coreano è ardito, dire poi che è tutto merito degli USA è semplicemente allucinante! Sicuramente molte cose sfuggono a noi normali cittadini ma questa è davvero troppo grossa!

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

Egregio sig. Luca Salvarani,

non ho mai attribuito il merito totale del programma nucleare agli USA, ma non vorrà ignorare per caso la veridicità degli articoli che ho postato? Si basano su dati ufficiali del dipartimento di stato americano e documentano come l'affarismo americano non conosce barriere ideologiche ne morali.

Se poi lei vuol vederci della dietrologia o del complottismo è padrone di farlo, ma continuando a negare certe verità si legittima un sistema che è marciscente e pernicioso per il futuro dell'umanità.

Un saluto

Fabrizio Faggin