STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IRAN - ISRAELE - OCCHIO AL RAID SUI MERCATI AZIONARI E PETROLIFERI


Mercato Libero vi ha già detto NELLE SCORSE SETTIMANE che è stato avvisato di un PROBABILE attacco israeliano estivo ai siti nucleari iraniani con l'OK di USA, Europa e con un forzato ok di Russia e Cina.

I risultati sarebbero molteplici:

1) Israele permetterebbe la creazione di uno stato libanese
2) Il petrolio potrebbe avere un picco a 100 dollari COME PREANNUNCIATO DAL NOSTRO MICHELE NISTA (livello dal quale innescare una lunga discesa fino all'area 50)
3) Le borse mondiali scenderebbero senza per questo dare la colpa ad Obama e all'economia.
4) Si creerebbero le basi per un nuovo rialzo dei mercati con enormi possivbilità di guadagno per Goldman Sachs e company che in queste settimane hanno aperto (con tutta probabilità) importanti operazioni al ribasso sugli indici (dopo che erano usciti dal mercato americano a maggio.


ORA LEGGETE QUESTA NOTIZIA E NON DITEMI CHE NON SI VA IN QUELLA DIREZIONE:

Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu said Sunday that a nuclear-armed Iran would destabilize the Middle East and threaten not just Israel but the entire world. "The goal is to prevent Iran from developing nuclear weapons," Netanyahu said on the NBC news show "Meet The Press," adding that most governments in the Middle East, Europe and elsewhere agreed.
"I think this would be something that would endanger the peace of the world, not just the safety my own country''s security." He said Tehran''s acquisition of nuclear weapons was more than an issue of its desire to attain "status." "These are people who are sending thousands of thousands of missiles to their terrorist proxies," Netanyahu said. U.S. President Barack Obama is as committed as his predecessor to preventing Iran from becoming a nuclear power, Netanyahu said.

"It''s my view that there''s an American commitment to make sure that doesn''t happen," he said.

Pressed on whether Israel would launch a unilateral attack against Iranian nuclear facilities, as it has in the past, Netanyahu said Israel "always reserves the right to defend itself." "We are threatened as no other people are threatened," he said. Netanyahu said Iran''s violent crackdown Saturday on demonstrations in Tehran showed how the Iranian regime differed from true democracies. He noted that demonstrators were protesting outside his office as he spoke, and that unlike Iran, Israel was letting it happen rather than attacking its own people. "Democracies do things differently," he said.
http://www.djnewsplus.com/ge/al?rnd=Ob78l7jtnu0EejGlaA2eoQ%3D%3D.
Share/Bookmark

8 commenti:

gian ha detto...

.........eh.. si.......sembra che il vento tiri proprio da quella parte ............allora tutti in trincea con gli xbear............

Anonimo ha detto...

E se continuano in iran a tirare in ballo americani e inglesi, oltre ad israele si trovano la RAF e la USAF sopra i cieli di teheran.
Dovrebbero attaccare l'ambasciata inglese che così si hanno tutti i pretesti del caso.

Nicola

Roberto RE ha detto...

Anche se le centrali nucleari iraniane non sono ancora in funzione, i russi hanno dato già molto uranio arricchito all'Iran.

Questo significa che in caso di attacco di Israele con mini atomiche, l'Iran potrebbe anche rispondere con testate con materiale radioattivo.

Ed allora assisteremo alla scomparsa dell'Iran e alla resa di Israele in un deserto.

E quindi anche gli Israeliani ci devono pensare bene.

La Russia e la Cina non daranno mai l'ok anche perché si rischia che non ci rimanga un Iran da spartirsi.

Unknown ha detto...

sarà pur vero ma allora perchè la borsa israeliana oggi è salita del 2% ed oltre?

ML ha detto...

hanno forse già attaccato? No e allora aspettiamo agosto

Anonimo ha detto...

@ nicola

Scusi, ma perchè un casus belli a tutti i costi?
Per sgranocchiare pop-corn seduti sul divano di casa e guardare in TV i bombardamenti??

La guerra è una cosa seria, e non si augura mai.

E poi perchè attaccare l'Iran? Capisco che la propaganda italiota dipinge l'Iran come un regime e che i medio-orientali non godono di simpatie per quale motivo? Solo perchè Israele si sente minacciata? A dir la verità l'unico elemento destabilizzante in medio-oriente, e che dispone di testate nucleari, è proprio israele. Come ho già scritto in altri post, l'Iran in questi ultimi 30 anni NON ha mai attaccato nessuno e non ha propositi belligeranti, cosa che non si può invece dire di Israele che oltre a bombardare la palestina fa attacchi preventivi ovunque, come se fosse il padrone del mondo.
Ecco, queste prevaricazioni fatte di ferro e fuoco creano malcontento, fomentano il terrorismo, sviluppano la lotta armata. Israele, come al solito, dimentica il dialogo, e mostra i muscoli.

Attaccare l'Iran non conviene perchè il prezzo da pagare è troppo alto.
In quest'articolo (in inglese) chi fosse interessato può trovare alcune riflessioni interessanti

http://europenews.dk/en/node/23771

La guerra, qualsiasi essa sia, è una tragedia umana che non può risolvere mai i problemi.

Anonimo ha detto...

Ma per far crolare le borse non serve mica bombardare le centrali, basta creare uno stato di tensione.

Abbattere un aereo alla frontiera, o farselo abbattere, sarebbe già di per se sufficiente a tenere il mondo col fiato sospeso per un mese.

Poi arriverebbe Obama a far da paciere e a guadagnare ulteriore stima e credibilità a basso costo.

Alex

Anonimo ha detto...

Finalmente son arrivato nel continente da cui iniziera' la grandissima ripresa che ( come al solito, poi) coinvolgera' il mondo intero ( meno pero', mi auguro, la schifosa corrottissima traviata, filomafiosa e putta.ierissima dittatura italianicchia Berlusconazista attuale), quello "amerrecano aaa". Da qui, nelle prossime settimane, risposte a vecchi e nuovi posts di squalone duturunnn Paolo Barrai coinvolgentimi. Sul mio amatissimo subject del petrolio, un nuovo post soon. Non ti preoccupare duturun Barraiun, Obama e' un grande uomo, non si prevedono guerre ( yet). Si prevedessero, se mai, penso che la quotazione del petrolio, scenderebbe prima ( e piu' di quanto sia accadendo ora), e cio' per far affievolire le entrate di Teheran e della Berlusconianissima Tripoli attuale. I soli ruomurs di guerre, infatti, han gia' raffredato la corsa della mia nuovo passione and love: the oil. Se non vi saran bombe su bambini, di nessuna nazione ( please good God allow that), vedo un petrolio a 91/98 dollari, ma a qs punto, direi, tra il dicembre 2009 e la primavera 2010. Ciao dall' Ammerecuzza aaa.
Michael Michaeluzzeddu do Miguel Nista