STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IL COMMERCIO INTERNAZIONALE E' BLOCCATO?

Il commercio internazionale è in una pesante fase di ristagno. E non si prevedono segnali di ripresa. Anzi, secondo il direttore dell'Organizzazione mondiale del commercio, la situazione si è addirittura "aggravata".
Nuovi segnali di pessimismo arrivano dalla World Trade Organization. Il commercio internazionale, infatti, è ancora ancorato ad una pesante fase di ristagno, figlia della crisi finanziaria globale, e del conseguente crollo della domanda globale. Nessuna ripresa, dunque. Anzi, secondo il direttore dell'Organizzazione mondiale del commercio - riferisce l'agenzia Apcom - la situazione si è "aggravata".

«Non condivido l'ottimismo dei governi, talvolta un po' imposto perché dal punto di vista degli scambi mondiali al momento non vedo segnali positivi», ha affermato Pascal Lamy, intervenendo a un dibattito a Parigi. Il numero uno dell'istituto ha anche voluto ricordare come per quest'anno sia previsto un crollo degli scambi mondiali del 9%: una flessione che egli stesso giudica «senza precedenti». Per trovare performance così negative, infatti, occorre tornare ai tempi della Seconda guerra mondiale. «Non ci sono dunque segnali che lascino prospettare un uscita dalla crisi in tempi rapidi», ha concluso Lamy, che ha anche lanciato un allarme "sociale", spiegando come da questo punto di cista le conseguenze della recessione globale debbano ancora manifestarsi completamente.
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6 commenti:

Anonimo ha detto...

SCUSATE MA HANNO RIAPERTO LO SHORT SULLE BANCHE?

FORSE E' UN BEL TRAPPOLONE?

marco ha detto...

ho letto che alcune volte i segnali di ripresa si vede dai titoli editoriali, io un giornale ci lavoro e vi dico che la pubblicità stà letteralmente sparendo, questo inizio giugno sembra agosto pieno, i venditori stanno dalle 9 di mattina alle 10 di sera a vendere anche micro spazi pur di riempire pagine, molte saltano, in altre vengino messi riempitivi e autopubblicità dell'editore, ora vogliono addirittura ridurre il formato di pagina (già ridotto 2 anni fa a formato tabloid) per risparmiare inchiostro e carta....Ora io mi chiedo se la ripresa è dietro l'angolo l'AD e il Cda come mai ha deciso tagli così drastici...

Anonimo ha detto...

E tutto fermo

ML ha detto...

Grazie Marco, commento importantissimo

Anonimo ha detto...

Lavoro per una multinazionale con sede in Italia leader nel settore, ovviamente in mano alle banche e ai fondi esteri. Praticamente da Maggio sono a casa in CIG, una settimana si e una no, i magazzini sono stracolmi di invenduto, l'unico mercato che resiste è quello tedesco anche perchè sono gli unici che pagano. I paesi dell'est per prima la Russia non pagano piu', quindi non gli si vende niente. I lavoratori a tempo determinato sono stati licenziati tutti, la situazione è destinata a peggiorare, da Settembre in avanti si prevede un ulteriore calo.

riccardo isalberti ha detto...

crollo del commercio si...
ma fate attenzione che non è morto ! il BDI baltic dry index è a 3500 contro i 12000 Max e 800 punti di minimo
personalmente credo di rivederlo presto a 2000 quando inizierà lo storno

con profonda stima, riccardo isalberti