STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BERNANKE: TUTTO BENE? FORSE NO.


Bernanke ha deciso di indebitare in maniera abnorme la FED nel corso del 2008 e del 2009. Bernanke è stato il GESTORE DELLA CRISI FIN DALL'INIZIO...e ha più volte MENTITO ai cittadini americani assicurandoli che la crisi stava terminando, ma ogni volta HA MISERAMENTE FALLITO.

In questi mesi ha assicurato tutti che la recessione sta finendo. Ma non solo, ha avvallato il piano Obama (simile a quello di Bush) di indebitare enormemente lo stato americano dando soldi a banche assicurazioni, case automobilistiche e spendendo soldi per progetti infrastrutturali (sanità energia solare, ecc ecc)

Sicuramente a crisi si attenuerà...forse il PIL sarà positivo (dopo aver stampato tutto quel denaro) e si urlerà alla fine della recessione....(ma a quale prezzo e con che conseguenze per il sistema economico per gli anni a venire?)

Infatti ieri ha avvisato che L'AMERICA DEVE RIDURRE I DEBITI, ALTRIMENTI SARANNO DOLORI.

Anche Mercato Libero lo ha detto più volte. Basta vedere quello che sta accadendo ai tassi d'interesse:

1) Tassi sulle obbligazioni a 10 anni hanno toccato il 3,75% (un rialzo incredibile in tre mesi che ha fatto crollare i prezzi delle obbligazioni americane a tasso fisso .....proprio quelle di cui i cinesi si sono liberati nei mesi precedenti)

2) Aumento dei tassi sulle obbligazioni legate ai mutui (segno che i tassi sui mutui sono SALITI - mettendo a repentaglio la fine della crisi immobiliare)

3) TIP (obbligazioni legate alle aspetative inflattive) hanno visto i rendimenti salire a livello pre lehman e sopra il livello target FED. Segno che scontano forti aspetative inflattive.

Non dimentichiamo il DOLLARO DEBOLE che ha tre conseguenze:

a) Riduce il peso del debito americano
b) Porta inflazione da materie prime (quella di cui mercato libero parla da mesi)
c) Riduce i consumi interni (riducendo il potere d'acquisto degli americani)
d) Favorisce le esportazioni di merci
e) Mantiene controllate le importazioni (ma NON quelle di petrolio e materie prime)
f) Favorisce il carry trade (con investitori che si indebitano in dollari, li vendono e comprano altre valute e assets in altre valute (azionario compreso).

Quest'ultimo meccanismo è stato l'unico driver per i mercati azionari negli ultimi due mesi.



BERNANKE IERI HA DETTO: : “We cannot allow ourselves to be in a situation where the debt continues to rise. That means more and more interest payments, which swell the deficit, which leads to an unsustainable situation.”

ma pensate che intelligente quest'uomo.....chiamato anche elicopter man....per la sua mania di stampare denaro dal nulla...

Lui che è un vero esperto della crisi del 1929 (così si racconta) ha permesso il fallimento della Lehman, il crollo dei mercati e una disoccupazione al 10%...ma guarda un po'......


Ma ci vorrebbe spiegare il caro Bernanke come mai l'amministrazione OBAMA NON prevede un calo del debito pubblico ma anzi un forte aumento nei prossimi anni?

E come si fa a ridurre il debito se non si alzano le tasse?

MISTERO BERNANKE.....



INTANTO IL SUO COLLEGA HOENIG:

Fed's Hoenig Calls for Rate Hikes
From Kansas Fed President Thomas Hoenig: An Economy at Risk: Tough Decisions Ahead.

"While I am convinced the economic recovery we all want will develop, it will be slower and more fragile than we hope for."
...
"I would direct you to an article by Martin Barnes, the managing editor of Bank Credit Analyst, published in May. In estimating the effect on consumption growth if the annual savings rate steadily increased from zero to 8 percent between now and the end of 2013, the article suggests that consumer spending would grow at an average rate of only 1.3 percent per year. This would be a significant reduction of consumption growth, the slowest since the 1930s."
...
"The markets won't be fooled by artificially low rates for long. Market participants realize that a period of high deficits and accommodative monetary policy are an invitation to increased inflationary pressure. I suspect we are experiencing the first signs of the markets' concerns in the rising rates and increased volatility in longer-term Treasury markets. I suggest strongly that we need to be alert to the markets' message and begin in earnest to bring monetary policy into better balance before inflation forces our hand."
It is interesting that Hoenig believes growth will be sluggish for some time, and he is still advocating raising rates.

TRADOTTO IN PAROLE POVERE:

- La FED deve bloccare la salita tumultuosa dei mercati azionari, delle materie prime, dei tassi d'interesse e anche la caduta del dollaro ....per qualche settimana...altrimenti tutto le sfugge di mano
Share/Bookmark

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo coglione di bernanke chiede maggiore rigore alle finanze usa e quindi minore spesa pubblica e piu' tasse per i suoi cittadini, ma dove cazzo era quando le banche che lui controlla hanno creato tutto sto casino.
Che gran figlio di p...

Anonimo ha detto...

Scusi, dott. Barrai, ma perchè continua a descrivere il "povero" Bernanke come un cretino? E' Tutt'altro che cretino, è funzionale con la strategia che si è o gli hanno imposto, a noi igonta, ma a lui no.Possiamo non essere d'accordo con questa strategia, ma secondo me il problema non è quello di dire che B. sia stupido, ma di cercare di capire quali siano i suoi più reconditi pensieri. Cordiali saluti. Vittorio

gatto silvestro ha detto...

Non c'entra col post, ma se stamattina Nista avesse visto tutto lo spazio dedicato all'intervista in studio a Berlusconi da Mattino 5,il suo stomaco sarebbe peggiorato.Dopo l'intervista,condotta da un mite maschietto di cui non ricordo il nome,la splendida BARBARA D'URSO purtroppo non e' riuscita a farla franca, e alla fine anche lei ha dovuto prestarsi a un siparietto in cui ha sostenuto la campagna del Presidente, con la scusa di parlare di quello che il Governo sta facendo per le donne.L'unica cosa che m'interessava e per cui ho seguito, era cogliere l'imbarazzo della conduttrice,che a tratti ha contagiato un minimo anche il Presidente,non sciolto come di consueto.Intanto su una nuvoletta Indro Montanelli si era voltato dall'altra parte.Mike Bongiorno,invece, se l'e' presa con Fiorello perche' non riusciva a prendere la linea.

ML ha detto...

Ha ragione...non è un cretino...
Ma era da contraltare a chi lo considera un eroe.

Concordo con lei su un piano prestabilito.

Anonimo ha detto...

Ricordatevi che Obama ha solennemente promesso davanti al Congresso di ridurre pesantemente il disavanzo pubblico entro 2 anni! E poi l' ha fatto in un modo, come dire, "ma è ovvio che entro 2 anni io lo farò, io sono superman, non sono mica scemo o imbranato come Bush o i repubblicani...." Ovviamente non lo farà ma almeno ci sarà da ridere e a tutti diverrà chiaro con che venditore di fumo hanno a che fare! Io proprio questo qui non lo sopporto, ti prende per il cu... e vuole anche passare per genio e salvatore della patria grazie ai media compiacenti...Bush avrà anche fatto i suoi errori (immensamente meno di Obama, almeno secondo me!) ma almeno non aveva questo modo di fare spocchioso e irritante e alla prima cazzata che faceva i media lo facevano a pezzi! Obama invece ha carta bianca, può fare e disfare ciò che vuole! Spero solo che i media e sopratutto la gente comincino a svegliarsi! Obama è la versione non mafiosa e (immensamente) più colta ed elegante di Berlusconi, ma guardando alla sostanza siamo li!

Luca Salvarani Mantova.

Anonimo ha detto...

Tanto tuonò che piovve...
dollaro giù e borse su? No, non va.
Adesso si che si scende.

Anonimo ha detto...

segnalo questo interessante post in linea con questo argomento ai lettori del blog.
http://bamboccioni-alla-riscossa.org/?p=1888
saluti a tutti
Paolo

franchtheone ha detto...

Dott. Barrai, una cosa fuori tema: siamo a giugno, e da molto tempo non ci sono post su 2000percambiare: a che punto siamo?

Grazie

Anonimo ha detto...

Secondo molti tra un po' dovrebbe arrivare una nuova e potente ondata sui mercati finanziari.
Tratto da : " Diario della crisi finanziaria".

L’uscita in perdita o con profitto dall’investimento nelle banche da parte dei fondi governativi arabi e cinesi, i nuovi e inquietanti scricchiolii provenienti dal mercato finanziario statunitense e l’ignominiosa e imprevista esclusione dell’azione di Citigroup da quel Dow Jones Industrials nel quale primeggiava da quando, dodici anni orsono, David Weill coronò il suo sogno di creare il primo vero supermarket del credito apportando Travellers in Citibank, che di suo aveva già acquisito Smith Barney, e creando quella Citicorp che qualche anno dopo, garantendosi un posto nel Board of Directors e una pensione milionaria, lasciò alle cure di quel Chuck Prince III allontanato quando il colosso creditizio statunitense con proiezione del tutto globale era di fato tecnicamente fallito, sono tutti segnali che mi confermano nella mia previsione di una nuova e più alta ondata delle tempesta perfetta che dovrebbe abbattersi sul mercato finanziario globale tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, un’ondata che farà definitivamente giustizia di quel davvero poco credibile rally dell’orso o di quel rimbalzo del coniglio morto che tanto inchiostro ha fatto scorrere nelle penne dei giornalisti e degli ‘esperti’ embedded agli interessi di Wall Street e dintorni!

Non appassionandomi particolarmente delle vicende borsistiche, mi tocca comunque notare che dei segnali sopra ricordati se ne devono essere accorti in molti, almeno a giudicare dall’andamento dei listini azionari di ieri, che, sia al di qua che al di là dell’Oceano Atlantico, hanno innescato una brusca retromarcia, con una pioggia di ordini di vendita che ha particolarmente colpito le diverse entità protagoniste del mercato finanziario, anche perché anche il più modesto degli investitori non vuole essere secondo nella fuga a questi organismi che sono deputati a far fruttare al meglio i soldi dei loro rispettivi governi, una mission che normalmente hanno svolto benissimo, almeno prima di avventurarsi, novelli capitani coraggiosi, tra i sempre più alti marosi della tempesta perfetta, convinti di fare ottimi affari con le banche e le compagnie di assicurazione dei paesi maggiormente industrializzati giunte, a loro avviso, a minimi dai quali non avrebbero potuto che allontanarsi in direzione positiva.

Anonimo ha detto...

Dico la mia anche se non richiesta, al momento vedo solo una forma di consolidamento degli indici sugli attuali livelli, poi domani se qualcuno di grosso decide che si deve tornare a 0 su tutti gli indici, bisognerà adeguarsi.

Personalmente diffido sempre di chi si dice non appassionato di una cosa e poi ne parla, non sò perchè...

Nicola