STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


283 MILIARDI DI PERDITE......BANCHE ADDIO.....RIALZO (ALMENO PER ORA)

Quando tutti i politici e banchieri sembravano convinti che l'economia fosse salva, quando i piu' pessimisti sono stati costretti a rassegnarsi...

quando quando quando..

Ecco che la BCE afferma che entro la fine del 2010 le banche principali europee dovranno effettuare svalutazioni pari a oltre 283 miliardi di euro...


E questa gente vuol pagare bonus e dividendi!!!! VERGOGNA...
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11 commenti:

Anonimo ha detto...

CAMFIN è un fuoco di paglia oppure può fare meglio?
Dott Barrai cosa pensa di questo salto?
era prevedibile)
grazie.
Antonio.

Anonimo ha detto...

cosa vorrebbe dire "banche addio"? è previsto un altro collasso bancario? E' per questo che obbligazioni a tasso fisso con scadenza del 2015-2016 rendono anche il 5%?

Anonimo ha detto...

E Unicredit che fine farà??

Hanno messo la polvere sotto il tappeto, ma si comincia a sentire cattivo odore....

Stiamo veleggiando verso Unicredit a € 0,50 come diceva Paolo pochi mesi fa???

Anonimo ha detto...

Vergogna!!!
Saverio

corrado71 ha detto...

.....intanto le nostre banche sono al sicuro ahahahhhhhhhh
....sono le più prudenti
ahahahhhhhshuashuaa

questo mondo è talmente marcio che i banchieri hanno ancora voce in capitolo..che tristezza infinita

Roberto RE ecolcity ha detto...

Io sono sempre dell'avviso che questa ripresa delle borse è stata dovuta alle elezioni europee.

Con una fava due piccioni, il popolo bue è stato indotto a rivotare i governi che hanno aiutato gratis le banche.
Ed hanno fatto perdere quelli che volevano nazionalizzarle.

Loro hanno comprato ai minimi, hanno venduto su questi picchi massimi ed ora sono già usciti.

Basta guardare le notizie che ora i giornali danno, prima la ripresa poteva partire nel 2° semestre 2009, appena finite le elezioni siamo alla riprese per il 2° semestre 2010, all'improvviso, i giornali si stanno di nuovo accorgendo che la crisi c'è ancora.

La lateralità potrà ancora continuare un po', ma con i soldi delle pecore, che a breve verranno tosate.

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai La prego di rispondermi ed estendere la risposta a questa domanda importante per molti risparmiatori.
Dato che l'inflazione sarà alta ma ufficialmente sarà molto più bassa cosa conviene acquistare: bond indicizzati all' inflazione, fondi o ETF indicizzati all'inflazione o ETF di materie prime agricole e non però vincolate al cambio con il dollaro? O cos'altro?

Grazie, complimenti a Lei
Giovanni

Anonimo ha detto...

A me è sembrato leggere cose lievemente diverse, ma alla fine sono opinioni (era uno scenario che potrebbe verificarsi).
Io suggerirei un po' meno dietrologia ed allusioni e più fatti, polvere sotto il tappeto e banchieri marci sembrano affermazioni legate ad un' ideologia più che ad eventi precisi.


Nicola

ML ha detto...

Beh, potresti darci una mano caro Nicola.

Vedo con estremo piacere che sei molto attivo nei commenti. Non pretendo di avere ragione, ma pretenderei che affermazioni come le tue fossero spiegate, se non altro per il bene di tutti i lettori.

Anonimo ha detto...

In riferimento alla mia risposta delle 8,59:
Il post sul blog, riporta un dato pubblicato anche da alcuni quotidiani in cui si parla di "fino a 283 miliardi di perdite e svalutazioni" fonte:studio della BCE se non sbaglio. Ovviamente se scrivono fino a 283 miliardi è stato ipotizzato uno scenario con una certa probabilità che questo si verifichi, quindi le perdite possono essere molto superiori od inferiori dipendentemente dalle condizioni che si svilupperanno effettivamente da qui alla fine del 2010.
Interessante vedere anche uno studio di S&P, sullo stesso argomento praticamente, riguardo il calo della redditività del settore bancario europeo previsto per i prossimi anni.
Riassunte sommariamente le notizie disponibili, vorrei sottolineare che tra una riduzione anche importante di redditività ed un collasso bancario c'è una certa differenza.

Il secondo capoverso del mio precedente intervento, come spesso accade, non era un commento diretto al post del blog ma ad alcuni commenti espressi da altri lettori tra le 22 e le 24 del 15 giugno, che mi sembrano spinti più dal livore verso banche e banchieri italiani piuttosto che dall'analisi della seria situazione che sta subendo l'economia globale detto ciò, mi scuso con i responsabili del blog per non aver fatto le dovute precisazioni nel mio primo intervento e prometto, per il futuro, che cercherò di limitare il mio commento agli articoli proposti nel sito e di non fare commenti ai commenti se non richiesto.

Nicola

ML ha detto...

Nicola, fossero tutti cortesi e rispettosi come te....sarei molto più speranzoso sul futuro della nostra economia.

Grazie per la sollecita risposta.