STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


SHILLER AVVISA...


Il professor Robert Shiller è uno degli economisti più influenti del nostro tempo.
Questa mattina ha rilasciato un'intervista al Times. Le sue dichiarazioni non saranno dimenticate tanto facilmente dagli investitori.

"Professor Robert Shiller warns Britain may suffer a double recession"
One of the world's most influential economists warns today that Britain faces the prospect of two recessions in quick succession.

E ancora: il famoso professore che insegna a Yale ha avvisato che il recente rialzo dei mercati azionari deve essere visto con sospetto e cautela.


L'apparente recupero (dettato solo da alcuni leading indicators, dala stampa di moneta senza valore, e da tanta fiducia nell'abbronzato - aggiunge Mercato libero)
potrebbe presto rigirarsi causando (come nel 1930 e nel 1980) una doppia recessione.
(la cosidetta “W-shaped” recession).

La scorsa settimana il primo ministro inglese (Darling) ha affermato che la recessione sarà finita per Natale. Eppure sono numerosissimi gli economisti nella city che sostengono che la stagnazione economica durerà per tutto il 2010 e che i disoccupati continueranno ad aumentare.


Robert Shiller ha affermato che ci sono un sacco di problematiche che bloccano una ripresa di lungo termine:
-Cresciata disoccupazione
- Default di mutui
- e soprattutto un aumento di FALLIMENTI IN AZIENDA CHE POTRA' SORPRENDERE MOLTI DEGLI ANALISTI FINANZIARI.
- Molte banche hanno ancora in portafoglio assets che valgono pochissimo.

Ha poi ricordato che nel 1931 l'annuncio del piano economico del presidente Hoover portò a un furioso recupero dei listini. Ma ebbe vita breve perchè le notizie cattive continuarono.

La fiducia nell'uomo nuovo venne presto persa e l'economia ricadde insieme ai mercati.

Shiller ha parlato dell'inghileterra, in realtà gli stati uniti hanno gli stessi problemi, anche peggio.

PER CHI NON SA CHI E' ROBERT SHILLER:

SHILLER HAS BEEN RIGHT BEFORE

Robert Shiller predicted that the internet bubble would burst in March 2000. Weeks before the boom ended, when the Dow Jones industrial average was about 11,000 points, he published Irrational Exuberance. He argued that market valuations were unsustainable, likening the phenomenon to a Ponzi scheme on steroids. As the bubble burst, Wall Street stocks dropped 20 per cent in 16 months.

The phrase “irrational exuberance” to describe the fevered stock market was adopted by Alan Greenspan, the former Chairman of the Federal Reserve.

Professor Shiller was also among the first to warn about the US housing boom, telling investors that high property prices could not last. He said that the impact of the housing crisis could be so great that it might bring down a key financial institution. Within weeks, Lehman Brothers had gone bust, while mortgage giants Fannie Mae and Freddie Mac and the world’s largest insurer AIG had to be bailed out with billions of dollars of taxpayers’ money.
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9 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante il suo sito:

http://www.econ.yale.edu/~shiller/data.htm

il paolo ha detto...

io sono sempre convinto che se uno avesse la sfera magica sarebbe milionario...quante opinioni diverse e confuse! sale scende....chi lo sa. certamente c'e' molta liquidita' e oltre ai manovratori suppongo che chi fa salire il mercato e' la liquidita' che entra nelle azioni. nel mio super piccolissimo dalla crisi ho tutto liquido, e piano piano rientro, forse come me in tanti (milioni di risparmiatori) che fanno risalire il mercato.
rimango scettico pero' sugli economisti, ditemi uno (a parte zio) che ci ha beccato. non lo so, io personalmente non credo in una repentina discesa, magari qualche storno ma penserei che il peggio e' alle spalle. la mia azienda sta recuperando nelle ultime settimane, bisogna anche avere fiducia...una buona domenica a tutti. paolo

Anonimo ha detto...

c'è una forte analogia con la crisi del '29,okkio ragazzi.Jean

Anonimo ha detto...

C'è una fondamentale differenza però tra questa crisi e quella del '29: nel '29 l'intervento degli Stati fu tardivo, sconclusionato, scoordinato e di fatto fece peggiorare la crisi, ora gli Stati sono intervenuti tempestivamente, hanno fatto tesoro delle lezioni del '29, si sono coordinati con metodo.
Morale: credo che il peggio sia alle nostre spalle.

Stefano ha detto...

Veramente c'è una bella differenza anche tra il concetto di "tempestività" che ho io e quello che tanti governi (in primis il nostro) ci vogliono dare e in parte la gente si beve...
E comunque non basta essere tempestivi, bisogna andare nella direzione giusta: se tu quando vedi un fuoco ti attivi subito per buttarvi una bella secchiata di benzina, sarai anche stato tempestivo, ma invece di risolvere la situazione l'hai peggiorata...

Anonimo ha detto...

Come vediamo da questi ultimi post di lettori, il "credo Berlusconiano" sta facendo sempre più presa... Quando fior di economisti e analisti tecnici prevedono che andremo incontro situazioni molto difficili e a nuovi SUPER MINIMI degli indici.... Cari ottimisti ad oltranza, quando (diciamo: verso ottobre-novembre 2009) SP500 sarà a 600 punti, forse anche più giù, e SPMIB sarà intorno ai 10 mila punti, andrete a chiedere conto alla vostra musa ispriratrice di ottimismo, alias Berlusca????
Riguardo al 1929: secondo me l'attuale fase di mercato è IDENTICA a quella dell'estate 1929 che precedette il grande crack...Rileggetivi i testi: anche allora c'era grande liquidità in giro (ottenuta a prestito...come adesso con il foraggiamento di banche strafallite fatto dai governi occidentali), c'era ottimismo a go-go e solo qualche cassandra che veniva additata al pubblico ludibrio come un corvo-menagramo... Tutto identico!!!

pierre ha detto...

23 Maggio 2009 23:51argomento: Economia GlobalePer la prima volta dal 1945 la domanda di elettricità mondiale cala, si prevede un -3.5% nel 2009 rispetto al 2008, -2% in Cina, -10% in Russia, -5% nell'OCDE

Altre notizie di oggi: il Messico nei primi tre mesi (prima dell'effetto dell'aviaria) è calato del -8.2% come PIL, cioè manca un 8% rispetto all'anno scorso come reddito e produzione

Finora è il record mondiale assieme all'Ukraina, Lituania, Estonia, seguito da Russia (quasi -8% anche lei), Giappone -5%, Irlanda, Singapore e Hong Kong -4% e rotti, Germania -3.8%... Queste non sono stime, è il calo rilevato da marzo 2009 a marzo 2008 e combacia con i dati ad esempio del consumo di elettricità (notare che ovviamente le famiglie non hanno ridotto i consumi per cui il -5% dell'OCDE significa un -15% delle imprese dei consumi di energia)


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Electricity use faces first fall since 1945

By Kate Mackenzie in London
Published: May 22 2009

Global electricity consumption will fall this year for the first time since 1945, according to a dramatic portrait of the effects of the slowdown in developed and emerging economies from the International Energy Agency.

The watchdog for developed energy consuming countries will tell energy ministers from the group of eight leading economies on Sunday that electricity demand will fall by 3.5 per cent in 2009.

In China, where power use is seen as a more reliable barometer of economic activity than official economic measures, consumption will be more than 2 per cent lower than 2008. Russia will see a fall of almost 10 per cent, while countries in the Organisation for Economic Co-operation and Development will see a fall of almost 5 per cent.

Three-quarters of the global decline in consumption is accounted for by industrial demand, reflecting the fall in China's manufacturing-heavy economy. Consumption in India, by contrast, is expected to increase by 1 per cent.

"This shows how deep a recession we are in," said Fatih Birol, IEA chief economist. "Oil demand has declined in the past due to oil price shocks [and] financial crises - but electricity consumption has never decreased."

In a report published last year, before the extent of the financial crisis was clear, it had forecast electricity consumption would rise 32.5 per cent between 2006 and 2015. World electricity demand grew by almost a quarter between 2000 and 2006. In 2007, it rose 4.7 per cent and in 2008, the year the crisis set in, it grew 2.5 per cent.

"It's a good barometer of economic activity," said David Rosenberg, chief economist at Gluskin Sheff. "It's very cyclical."

Global oil demand, which is more sensitive to consumer sentiment than electricity, has fallen several times since the second world war. The IEA this month forecast oil consumption would be 3 per cent lower in 2009 than 2008, the ninth consecutive lowering of its forecast for this year.

The agency will tell ministers its calculation of the stimulus spending required from G20 nations on renewable energy was inadequate, and should rise by a factor of six if greenhouse gas emissions targets set by the United Nations were met.

The IEA will say the fall in investment in oil output may lead to a supply squeeze in 2012. The agency said about 2m barrels per day in capacity were cancelled and another 4.2m bpd delayed by at least 18 months.
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pierre

enzo ha detto...

Le opinioni sono molteplici ed è giusto che sia così; ricordo la rincorsa all'aumento dei target dei titoli internet e del nasdaq quando le voci fuori del coro erano poche o del tutto afone; fu addirittura in quel periodo che le società di gestione aumentarono l'offerta di quote di fondo legati ai titoli internet; non solo furono vendute ai massimi storici a risparmiatori non adeguatamente informati del pericolo ma il cui rischio era spesso sottovalutato dai promotori stessi; ci furono società di gestione estere ed una in particolare, costretta recentemente a ricorrere agli aiuti di stato(olandese) per poter restare sul mercato, il cui portafoglio fondi era totalmente sbilanciato sui titoli internet fino a circa il 70% del patrimonio gestito; l'epilogo lo conosciamo tutti e non si può non sottolineare che una gestione oculata e accurata da parte dei dirigenti di quel gruppo avrebbe dovuto mettere in guardia i promotori della pericolosità di quei titoli e addirittura prevedere un esposizione massima per ogni singolo risparmiatore limitata al 5-10% del loro patrimonio. queste considerazioni a cui se ne potrebbero aggiungere centinaia e centinaia ancora, conducono ad una conclusione molto amara: se chi è deputato a gestire il patrimonio dei risparmiatori dimostra una tale incapacità e superficialità, come e di chi potrà mai fidarsi il risparmiatore??

GUFO PARLANTE ha detto...

MI SPIACE DAVVERO PER GLI OTTIMISTI (E' UN MODO AMICHEVOLE PER METTERLI IN GUARDIA) MA VEDREMO NUOVI MINIMI DRAMMATICI....
CHE AD OGGI NESSUNO OSA IMMAGINARE!!!