STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ATTENZIONE AL RATING DELL'AMERICA!!!


LA PAURA FA NOVANTA!!!

MA IL FINANCIAL TIMES HA INNESCATO IL DUBBIO (DOPO AVER PARLATO CON OBAMA....GOLDMAN SACHS, PIMCO, BARCLAYS E COMPANY...
(l'importante è fottere gli investitori)
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22 commenti:

pierre ha detto...

sciiiiiiiii ........zitti!
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aspettiamo ........non gufiamo....
.....sciiiii .....mi raccomando.
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muti come pesci ......fino alla CLOSE.
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pierre

Anonimo ha detto...

FINANZA/ Pronta per luglio una nuova crisi delle banche
Mauro Bottarelli martedì 12 maggio 2009


Il surplus commerciale creato dai servizi finanziari - finanziari, non del credito trasformato in hedge fund da osteria - nel Regno Unito ha toccato i 43 miliardi di sterline lo scorso anno nonostante la crisi economica globale.


A garantire questo risultato insperato la capacità delle banche di ottenere profitto dalle valute straniere, dai derivati e dalle transazioni su securities. Di più, il settore bancario è cresciuto a livello di assets totali del 14% toccando quota 7,9 miliardi di sterline. A certificare tutto questo è stata l'altro giorno la Ifsl, International Financial Services London, la potente associazione della City meglio nota come “gli Invisibili” per la sua capacità di muoversi nell'ombra e avere sempre una mano libera per dirigere gli avvenimenti.



Chissà se questi dati faranno recedere Gordon Brown dall'assurda decisione di innalzare al 50% l'aliquota per i redditi superiori a 150mila sterline, misura che sta già facendo preparare i bagagli a moltissimi hedge funds con base nella capitale britannica. L'ultimo in ordine di tempo è quello diretto da Crispin Odey, uno dei più potenti del Regno, dettosi pronto a trasferire l'attività a Ginevra - dove il governo elvetico ha già pronti i tappeti rossi, visto che dopo tante chiacchiere franco-tedesche la discussione sul segreto bancario è già finita nel dimenticatoio - o a Hong Kong, mentre Guy Hands, numero uno del fondo Terra Firma Capital Partners, che controlla la casa discografica Emi, ha già annunciato il trasferimento off-shore a Guernsey.



Insomma, la Gran Bretagna rischia di pagare a caro prezzo la svolta populista del suo leader. Ma niente paura, l'ora di Gordon Brown è politicamente vicina: lo scandalo sui rimborsi spese di ministri e parlamentari altro non è che una trappola ben orchestrata - e con timing perfetto - per mettere nell'angolo il premier, visto che quei dati dovevano essere diffusi - con ovvie censure - nel mese di luglio e invece, guarda caso, sono capitati sulle scrivanie del Daily Telegraph proprio ora che la popolarità del Labour è pari a zero.



Insomma, il tanto vituperato settore finanziario crea profitti, posti di lavoro e soprattutto cash da immettere nell'esangue mercato azionario. Il quale, da qualche settimana, sembra invece conoscere un rally rialzista insperato. Bene, godetevelo finché dura perché non durerà molto. A testimoniarlo non è solo la sua irrazionalità - i titoli che hanno conosciuto i maggiori rialzi, quasi del 70%, sono quelli che fino a poche settimane fa erano vittime dello short selling mentre gli altri, quelli su cui si andava long, solo del 21% - ma bensì il fatto che la scelta della Bank of England di stampare e immettere altri 50 miliardi di sterline cash sul mercato non rappresenta un stimolo per la ripresa ma la certezza di una terza ondata di crisi bancaria attesa per fine giugno, inizio luglio. Come predetto dal capo economista della filiale di Deutsche Bank, George Buckley, la crisi rischia di essere a "w", ovvero con tre picchi verso l'alto e due cali di intensità verso il basso. Il terzo picco sarebbe quindi quello previsto per l'inizio dell'estate.



Come a gennaio, dopo la ripresa dai crolli di ottobre, furono Royal Bank of Scotland ed Hbos a rimettere in crisi l'intero sistema, ora si teme per la bolla assicurativa (la cui esplosione potrebbe creare un effetto domino sui risparmi da garantire a livello statale devastante) e per qualche default in Europa continentale. Il fatto che nel mese di marzo le Borse abbiano guadagnato il 40% non è un buon segnale, visto che anche il 1931 iniziò con un trend rialzista spaventoso e sappiamo come andò a finire. Il Giappone nell'ultima decade ha conosciuto quattro picchi (relativamente del 33, 55, 44, 79 per cento ed ora è in recessione, se non stagflazione), mentre Wall Street ne registrò ben sette durante la Grande Depressione: non tutto ciò che luccica, insomma, è davvero oro.



La decisione della Bank of England, almeno stando alle indiscrezioni che filtrano con il contagocce da Threadneedle Street, come anticipato non sarebbe direttamente legata solo alle preoccupazioni interne bensì all'allarme pressoché inascoltato lanciato dal Fondo Monetario Internazionale riguardo gli assets tossici in possesso delle banche continentali europee, capaci di scaricare soltanto un quinto dei titoli tossici dai loro libri contro la metà di quelli americani e che ora devono racimolare 375 miliardi di dollari di capitale fresco. Come già scritto in un precedente articolo, la Bafin tedesca, l'ente regolatore del mercato finanziario, ha stimato in 1,1 trilioni di dollari le esposizioni a titoli tossici delle banche della sola Germania: per questo a Basilea cominciano a chiedere con sempre maggiore insistenza stringenti stress test per le banche europee sulla falsa riga di quanto avvenuto in America.



E per qualche strano motivo l'Abi, l'Associazione bancaria italiana, si è già detta contraria. Il perché appare un mistero, visto che se non ho nulla di cui vergognarmi o peggio da nascondere, un bello stress test non può che fare bene e anzi infondere fiducia ai mercati che torneranno a salire e a rendere i titoli bancari appetibili in un bargain market. Ma forse proprio per questo non vogliono farlo...



Nel 1931, ricordava ieri Ambrose Evans-Pritchard sul Sunday Telegraph, la primavera dei mercati fu mite, anzi decisamente incoraggiante. Poi il crollo in Austria di Credit-Anstalt portò con sé, in un domino che si spera di non dover ripetere, l'intera Europa continentale. Guarda caso, dopo l'inguaiata Germania è proprio l'Austria a dover fare i conti con un'esposizione di capitali verso l'Est europeo, tecnicamente già in default se non fosse per i prestiti di Fondo Monetario e Banca Mondiale, pari al 70% del suo Pil e con cds sul debito in allarmante rialzo.



Corsi e ricorsi, tocchiamo ferro... E smettiamola di entusiasmarci per la Borsa e i suoi rialzi, sempre più simili alle affascinanti onde che annunciano lo tsunami.

pierre ha detto...

si legge in giro!
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La UE ha bisogno di soldi e decide oggi di prenderli a Intel, la capo della commissione ha detto ridendo oggi che il 1.5 miliardi andranno nel bilancio UE non ai consumatori di Intel

Ma attenzione che nel febbraio 2008 quando la UE impose una simile multa di miliardi a Microsfot per qualche ragione fu il segnale della fine

In questo caso non è un episodio isolato, ogni giorno sia dalla UE che dai laburisti inglesi che hanno appena portato le tasse al 61% del reddito che da Obama e i democratici arrivano nuove tasse e misure di cancellazioni di deduzioni, repressioni di attività offshore e confische come quella degli obbligazionisti di Chrysler e General Motors (grafico)

I governi stanno usando le colpe delle banche per attaccare il "big business" e il business in generale per procurarsi più miliardi da spendere (ieri c'era la notizia che lo stipendio MEDIO degli impiegati del governo federale negli USA è salito a 78mila lordi l'anno)

Anonimo ha detto...

Volevo ringraziare il dott. P. Barrai,non nascondo di aver dubitato sull'esito dell'operazione e dei mercati in generale ... dopo aver subito pesanti perdite ho avuto il coraggio di vendere short pirelli a 0.303 chiuso oggi a 0.26 . Purtroppo il mio profilo di rischio, paura e liquidità non mi hanno consentito di aprire posizioni importanti, ma il guadagno anche se minimo è reale come sone reali le raccomandazioni di Paolo. Di nuovo grazie, altri pseudo analisti astenersi, cambiate lavoro non rubate soldi alla gente! Grazie Paolo ti sarò sempre riconoscente!

Anonimo ha detto...

Oh oh! Che succede sui mercati?
sssssssssssssss........
Ops... dati negativi?
Ma va?


Si comincia a ballare!

pierre ha detto...

Spero che il dott. Mi conceda questi toni.
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A quel anonimo che mi scrisse tempo fa se sapevo il significato di FORZA RELATIVA dato che davo del penoso al ns Spmib rispetto agli altri indici europei.
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Come volevasi dimostrare LE CAZZATE LETTE E SCRITTE SULLA FORZA RELATIVA DEL NS INDICE si sono dimostrate tali !
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Sino a che un indice di un Mercato Rionale come il ns sarà sovra pesato dalle Banche di merda si LEGGERANO LE CAZZATE DULLA FORZA E DEBOLEZZA DEL NS MERCATO.
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MA QUELLO CHE MI FA INCAZZARE E’ CHE C’E’ GENTE CHE CI CREDE ALLA CAZZATE SUL NS MERCATINO PROTETTO DALLA MASSONERIA DEI VECCHI !
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saluti
pierre
ps MI SAREI ACCONTENTATO DI UNA CLOSE < DI 19500 MA OGGI L’SPMIB MI HA FATTO UN GRAN REGALO CON LA CLOSE QUASI SUI MINIMI A 19350 CIRCA.

gino ha detto...

E ALLA FINE IL CROLLO E' ARRIVATO!!!
GRANDE PAOLO... ALLA FACCIA DI CHI TI HA DENIGRATO FINO A IERI.

Anonimo ha detto...

E' iniziato il ribasso o è tutta una finta?

Luca

Anonimo ha detto...

Fuori argomento e mi scuso, ma nessuno si indigna per il nuovo progetto di scudo fiscale per i capitali portati in vacanza all'estero?
Altro che enel...

Nicola

Anonimo ha detto...

Se è arrivato doveva presentarsi almeno un mese fa : oggi ho venduto le ultime azioni ma non mi metto short, non potendo seguire tutto il giorno.
E' probabile che si rivedano i 16000 di S&pMib, essendo flat mi piacerebbe che andassero anche sotto. Potrebbe incominciare una fase yoyo laterale.

Anonimo ha detto...

dopo questo primo botto, speriamo che ne arrivino altri! forse il Ns carissimo paolo, come ha sempre fatto, domani ci farà un'esame approfondita di quello che "forse" andrà a succedere nei prossimi giorni-settimane. alfonso

Anonimo ha detto...

Siete troppo seri fatevi due risate, secondo voi dove dovrebbero finire i tassi al -3 %?

Leggete questa:
MUTUI: TASSI GIU', E' L'ORA DEL VARIABILE

Per ora, è l'unico effetto positivo della crisi. Accendere un mutuo infatti non è mai stato così conveniente come oggi. Crescono impetuosamente le domande di mutui a tasso variabile a causa delle rate sempre più basse.
(la frase e del rispettivo autore)

Anonimo ha detto...

nel mercato serale a me sembra che ci siano state delle forti ricoperture su tanti titoli,staremo a vedere domani...non vorrei che sia stato il ribasso del gatto vivo.

lucio

Anonimo ha detto...

Non siate precipitosi se non erro Mr.Nista aveva previsto un primo storno trappola per rendere appedibili i mercati e concedere un'occasione a popolo bue di entrare, poi una risalitina fino alla vera discesa dove tutti venderanno disperati così che le mani forti da lì compreranno dando inizio ad un rialzo vero, almeno fino a quando non succederà qualcosa, o faranno succedere!

Anonimo ha detto...

partendo dal presupposto che condivido in pieno il pensiero del Dott. P, che stimo vivamente, non capisco come certe persone e mi riferisco a Pierre e Luigino su questo post, ma anche a tanti altri si "aggitino tanto" e cantino vittoria quando il mercato ha semplicemente ritracciato 3/4% dai massimi dopo aver corso per oltre 7 settimane e aver recuperato oltre 30%..

Luigino ha detto...

E ALLA FINE IL CROLLO E' ARRIVATO!!!
GRANDE PAOLO... ALLA FACCIA DI CHI TI HA DENIGRATO FINO A IERI.

Luigi guarda che è normale che il mercato ritracci e prenda fiato dopo aver corso tanto.

Io sono il primo ad essere short, ma non cantiamo vittoria troppo presto.. il mercato è solo tornato al livello di 3 giorni fa.

Cmq, buono short a tutti e che dio ce la mandi buona.

Anonimo ha detto...

è interessante notare come durante la recessione del 1982, i mercati az usa abbiano inziato l'anno in rosso, perdendo terreno fino al 3 Marzo, giorno in cui è partito un vigoroso "bear mkt rally" durato 2 mesi concludendosi l'11 Maggio... qualcosa di simile ad ora?!? Da lì si è innescato un ribasso che ha visto nuovi minimi nel mese di luglio da dove è iniziato il bull market ventennale conclusosi nel 2001!!!

JB

maurobs ha detto...

Nel momento in cui scrivo, sui mkt americani la situazione è qs.:
Nyse -2,84 az.up 287 vol 430mln,az. down 2816 vol 3,86bn (quasi 5 volte),
nasdaq 377 up 2381 down vol 141mln up 1,26bn down(10 volte), secondo me è uno storno vero,poi dove possa fermarsi non si sa(secondo me 840-830 di Spoore). Certo che come pensavo(anche se non di qs. entità fino a quasi 930) lo sforamento di 875 è servito come trappola per far entrare un altro po di gente e poi chiudere la rete per una piccola mattanza.Per onestà devo anche dire che con lo sforamento di 875 mi sarei aspettato una partecipazione maggiore dei rialzisti per qs.lamattanza la definisco piccola.Ora ci avviciniamo alla vecchia resistenza che probabilmente al primo attacco resisterà,maho la sensazione che gli orsi avranno il sopravvento per scendere ancora 40 punti circa.
saluti a tutti grande Paolo e grande Michele.
Mauro

Anonimo ha detto...

sara' vero ribasso???non credo.domani piu' 3%.COSI' SARA'

Anonimo ha detto...

ehhhh.... chi lo sa????

alex

Anonimo ha detto...

....sono propenso a credere che la diga abbia mostrato i primi segni di cedimento ma, come dice il saggio "ocio che in borsa la pagnotta non te la regala nessuno".
Credo che la bestia possa alzare ancora la testa ma poi dovrà cedere agli auspici e/o previsioni di San Michele.
P.S. da shortista della prima ora, con busto rigido, ed ingessatura tipo mummia, oggi un paio di ossa mi si sono saldate.
Sempre grande Duturun

ML ha detto...

I ribassi di maggio saranno occasioni buone per chiudere con profitto i ribassi e per acquistare...ma poi a luglio scappiamo via tutti e andiamo in vacanza per tre mesi...

Fra settembre a dicembre ci sarà da lavorare e ...duramente!!!

Roberto ecolcity ha detto...

Va a finire che con il S&P 500 - da 666 a 888, ci avevo preso.

Mi sa che si comincia a scendere

dovesse andare così ricordatevi il 777 ed il 999, non si sa mai che stavolta abbiamo decodificato i loro messaggi.

Saluti