STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA FED E' IMPAZZITA : ECCO PERCHE'....


La Fed ha deciso di spendere miliardi e miliardi per comprare obbligazioni (MBS e TREASURIES).

Comprando queste obbligazioni il prezzo sale e di conseguenza il rendimento scende.

TUTTAVIA, così facendo la FED immette liquidità stampando moneta.

Stampare moneta a parità di PIL (o peggio con il PIL in discesa) NON PUO' CHE PORTARE A UNA SVALUTAZIONE DELLA MONETA E UN AUMENTO DEI PREZZI DI MATERIE PRIME ED ENERGIA ( e quindi ad un aumento dell'inflazione - anche se solo in un secondo tempo, quando le case finiranno di scendere)

Ma se l'inflazione aumenterà...i tassi dovranno salire. Salendo i tassi le obbligazioni dovranno scendere di valore.

Quindi le obbligazioni comprate dalla Fed crollerebbero di prezzo.

LA FED, comprando obbligazioni accontentandosi di rendimenti bassi, RISCHIA COSI' DI PERDERE SOLDI. Soldi dei cittadini americani. E così facendo mette a rischio la stabilità del sistema americano stesso.
Share/Bookmark

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensi che la Fed non ci abbia pensato?

Anonimo ha detto...

Le ragioni che mi spingono a vedere il recupero in atto come un bel rally, ma pur sempre inserito in un bear non ancora concluso sono diverse, di tipo tecnico e di tipo fondamentale, tra cui ne cito solo alcune:

- la forza del rimbalzo è coerente con la forza del precedente ribasso: a panico segue euforia
- i mercati sono ancora molto sotto le medie mobili di lungo termine, che di solito indicano con precisione il vero cambio di tendenza
- la crisi finanziaria è lontanissima dall’esser solo scalfita: anche il piano annunciato oggi si dimentica di dire una cosa essenziale, ovvero il prezzo di acquisto dei toxic assets e su chi ricadranno le losses connesse
- il bear della crisi finanziaria e reale più severa di sempre, ‘29 escluso (finora), non può durare meno del bear connesso a recessioni ben meno intense
- l’arrivo delle prime trimestrali dell’anno è vicino e porterà più cattive che buone notizie
- in azione in questi giorni vi sono esclusivamente speculatori e grossi ricoperture
- gli utili aziendali sono ancora in caduta libera
- il mercato immobiliare è ancora in discesa libera
- la leva finanziaria sistemica è stata ridotta ancora troppo poco
- lo stile di vita degli americani è definitivamente mutato
- i rischi di forti crisi valutarie, a partire dal dollaro, sono tutto tranne che bassi
- le politiche espansive annunciate ancora devono esser per la maggior parte implementate
- la disoccupazione supererà, anche se non di molto, il 10% negli usa

Per cui resto calmo a godermi questo sucker’s rally.

Anonimo ha detto...

Io temo che qui nessuno sia impazzito.
Temo che sappiano esattamente cosa stanno facendo.
1) Con il debito "obbligato" si pigliano i beni dei "poveri", pensiamo solo ai paesi del terzo mondo;

2) Con il credito facile si pigliano i beni della classe media che adesso scopre di non poter più sostenere i crediti avuti;

3) Con l'inflazione distruggono la ricchiezza delle classi agiate;

4) Grazie a Dio resta il calcio, ma vincerà sempre lo stesso team... !

Così l'ho capito io, questa "crisi"

Alberto

Anonimo ha detto...

all'anonimo che elenca i motivi:
infatti godiamoci questo rialzo,che non finirà presto. sulla media a 200g ci mettiamo short.

Anonimo ha detto...

Signori , state per assistere ai piu' grandi scossoni del mercati della storia.Dopo il g 20 c sara' un grosso fallimento e i mercati subiranno un collasso che li riportera' sui minimi dei primi di marzo poi si tentera' di risalire ma a fine aprile di nuovo giu' ancora piu' pesante (minimi storici ) tenetevi forte! il peggio deve ancora venire ed e' inevitabile....e' matematico
Un ex ministro italiano

ML ha detto...

ALL'ULTIMO ANONIMO: VA A CIAPA' I RATT....

Oggi è il 24.....e tu non sei un ex primo ministro.

capite ora perchè fra non molto limiteremo l'accesso al blog?

Anonimo ha detto...

La FED, vale a dire la Banca Centrale degli Stati Uniti d’America è un ente privato con sede a Puerto Rico.

E’ la più potente ed influente banca del mondo ed è costituita da ecco chi tiene il mondo inun pool di 12 banche, tra le quali spiccano:

ROTHSCHILD BANK DI LONDRA

ROTHSCHILD BANK DI BERLINO

WARBURG BANK DI AMBURGO

WARBURG BANK DI AMSTERDAM

LAZARD BROTHERS DI PARIGI

KUHN LOEB DI NY

ISRAEL MOSES SEIF BANK D’ITALIA

GOLDMAN SACHS DI NY

CHASE MANHATTAN BANK DI NY

Il gruppo di banche costituenti la FED prende il nome di Federal Riserve System.

il destino del mondo è in ottime mani, una vera cricca di benefattori ...o no?

Anonimo ha detto...

Si dei benefattori... .
E' che mi viene da pensare che mentre loro bene-fattori non sono, noi bravi-fattori dovremmo diventare!
Ma ancora non mi è chiaro lo scopo. Perchè portare il mondo alla rovina?? Qualcuno, andrebbe bene anche un ministro, potrebbe spiegarmi le ragioni di una così lunga e improbabilmente involontaria serie di "errori"?????

Anonimo ha detto...

D'accordo su tutto, hanno deciso di salvare le grosse banche, il rischio ovviamente non scompare, ma viene spalmato sulle spalle dei contribuenti e dei risparmiatori prudenti.

Non c'è alternativa sull'altra sponda dell'Atlantico, il cambiamento sarà il salvataggio del sistema così com'è, nessuna regola, nessun criminale finanziario spedito in galera, uno stato subprime che vanta una AAA.

Un plauso ad Obama che sta sodomizzando per bene i suoi connazionali e a quanto pare presto il mondo intero.

Saluti,
Luca C.

Anonimo ha detto...

all'ex primo ministro: ma vai a dar via i ciap.

Anonimo ha detto...

Sarebbe molto interessante capire di che cifre si sta parlando! Ossia quanti dollari ha già speso e ha intenzione di spendere la fed per comprare obbligazioni societare e/o tresury bonds! Solo capendo l' ammontare dell' intervento si possono trarre delle conclusioni. Cmq il tuo ragionamento in teoria, se l' ammontare è veramente elevato, è perfetto, vediamo come sarà la pratica! Un solo punto: se c' è inflazione è vero che i tassi salgono ma fdovrebbero rivalutarsi anche le garanzie sottostanti i subprime e aumentare gli introiti monetari dei debitori e questo farebbe recuperare valore al subprime forse più che bilanciando la perdita di valore legata all' andamento dei tassi....staremo a vedere...

Luca Salvarani Mantova: ....... aspirante futuro ministro delle finanze britannico...buttiamola sul ridere va......

Anonimo ha detto...

Basterà inventare un derivato sui treasury, finanziare al 50% l'aquisto dei privati.
Un gioco così è potenzialmente infinito.
TANF, il nuovo programma FED, Treasury Acquire Normalization Fund

Saluti.
RedLizard

Anonimo ha detto...

Ciao blog, mi spieghereste, gentilmente, una cosa??
Io vorrei capire com'è possibile pagare i debiti se, anno dopo anno, vengo prestati meno soldi di quanti ne vengono richiesti, tramite l'interesse, per estinguere il debito stesso.
Mi spiego: il mondo, ad un determinato istante, ha una certa ricchezza reale, che per "comodità" viene misurata tramite una certa unità di misura, diciamo il dollaro. Anzi diciamo pure che, tale ricchezza, valga 1000 dollari.
Però a qualcuno questa ricchezza non basta e vuole diventare più ricco. Allora se ne va in banca e chiede un prestito, supponiamo 100 dollari. La banca lo concede, e la quantità di dollari iniziali diventa 1100. Ora, se la banca esige la restituzione del debito + un qualche tipo di interesse, la mia domanda è, com'è possibile restiruire la cifra senza far arrivare alla banca anche parte della ricchezza preesistente??
Beh, effettivamente si può, purchè l'istante successivo qualcun altro vada in banca a chiedere altri soldi, e tanti. Per cui, penso, il giochino funziona benissimo fintanto che qualcuno si indebita per cifre sempre maggiori, o fintanto che si possa estendere il debito a un numero sempre maggiore di persone, stile globalizzazione. In questo modo la quantità di soldi circolanti sarà via via sempre maggiore e consentirà di pagare l'interesse.
Poi penso, alla fine, si indebitano pure gli stati, e come garanzia c'è pure chi ci mette i propri giacimenti di oro o di gas... .
Poi penso: ma noi siamo proprio alla fine del processo di globalizzazione, non c'e' più neanche un piccolo paesello in cui andare a prestar soldi per metterne in circolo la quantità necessaria per pagare gli interessi dell'anno precedente.
A questo punto che succede? Semplice, ho pensato, se non si pagano gli interessi, la banca si piglia i miei beni reali.
Oppure si piglia il mio stato.
Che culo si pigliano l'Italia... .

Alla fine, qualcuno mi può spiegare se davvero funziona così? Perchè allora il problema non sono più le azioni o l'inflazione o cos'altro. Il problema è che non saremo più propritari neanche delle nostre mutande!!!
Alberto

Anonimo ha detto...

Alberto...pensa quante mutande avrà alla fine della giostra la cricca che manovra la baracca...ma le serviranno
tutte per farne una gigante, perchè prima o poi le faremo un CULO COSI'!!

Anonimo ha detto...

il mio motto sarà:
LE CAMBIO MA NON LE LAVO!!!!
Alberto

Anonimo ha detto...

X Alberto:

Nel tuo ragionamento si dà per scontato che i prezzi siano fissi, e indipendenti dalla quantità di moneta, diciamo brevissimo periodo ma in realtà non è cosi ed è per questo che il tuo ragionamento non fila!
Se la quantità di moneta in circolazione aumenta senza che ne aumenti la velocità di circolazione o la quantità di ricchezza reale allora si produce inflazione! La mia riccheza reale varrà di più e il mio debito di meno! Grazie a questo io sarò in grado di restituire i soldi alla banca! E anzi mi arricchirò! VIceversa in caso di deflazione la mia situazione peggiora perchè il bene varrà di meno e capitale e interessi da resttuire alla banca avranno un valore reale maggiore e ci perderò! I meccanismo funzina ed è abbastanza facile da capire! Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Caro Luca grazie per la risposta, ma forse non mi sono espresso bene, o forse ancora non capisco.
Io sono abbastanza sicuro che si possano pagare i debiti; almeno per un certo periodo di tempo e limitatamente a certe aree geografiche si può ed è evidente. Ma non credo sia questo il punto. Il punto, che non riesco a digerire, è una cosa del tipo: come mai uno stato, per stampare la propria moneta, deve fare debiti, e su quei debiti pagarci gli interessi? Voglio dire, se tuttttte le banche centrali in un anno emettono complesivamente 1000 dollari tramite qualche tipo di prestito - così mi par di aver capito funzioni l'emissione di moneta, scusa davvero ma non è mai stata la mia "materia" l'economia- e contemporaneamente esigono un interesse anche dell'1%, a fine anno tutta la moneta che loro hanno stampato -o generato virtualmente su qualche conto corrente- non sarà mai sufficiente per contemporaneamente assicurare scambi commerciali di valore pari a 1000 dollari e in più pagare l'interesse generato. Semplicemente perchè non esistono 1010 dollari! Non so se sono riuscito a esprimere bene la mia perplessità. Per come la vedo io l'inflazione diventa necessaria proprio per poter "inventare" quei dieci dollari in più che ogni anno servono. Ma come poter metterli in circolo, nel senso, come poter crearli realmente se non con nuovo debito?? Si è vero che contemporaneamente anche la mia ricchezza reale si rivaluta, ma anche li, se i prezzi crescono con velocità direttamente proporzionale all'inflazione, mentre il tasso di interesse che le banche applicano al mio debito - o al debito del mio stato- è certamente superiore all'inflazione, come posso pensare veramente di conservare il valore dei miei beni? Certamente per un certo periodo di tempo, e ripeto, in una certa area geografica, magari con l'aiuto di qualche bolla, beh, allora certamente questo è vero, ma l'impressione che mi sono fatto è che questo meccanismo sia concepito per aspirare ricchezza dagli uni agli altri. Credo anche che fino a qualche anno fa, vedevamo il meccanismo del debito-interesse in funzione contro i paesi del terzo mondo, e pensavamo che loro non avevano capito nulla di come si governa e di economia, e ora, lo stesso meccanismo, lo vediamo applicato contro noi stessi.
In ogni caso è inutile che io stia qui a esprimere le mie idee quando ancora non sono sicuro di aver ben capito come funziona poi per davvero. E' che nemmeno sò dove cercare le giuste informazioni; libri di macroeconomia ne ho letti, le curve IS LM e giù di li, ma in realtà nessuno mi ha mai dimostrato che il meccanismo del debito "perenne e in crescita perenne" possa realmente funzionare.

In ogni caso, grazie per la spiegazione.
Alberto

Anonimo ha detto...

X Alberto: 1° parte

Secondo me non hai capito bene come funziona! Non è semplicissimo ma spero di potertelo spiegare io, che prima di studiare Macroeconomia avevo i tuoi stessi dubbi.Per inciso credo che il 99,5% della popolazione e anche molti che hanno fatto economia o finanza all' università non lo sappiano quindi non devi assolutamente sentirti un ignorante! Se non ti è chiaro ancora dimmi nel dettaglio cosa non capisci e te lo rispiegherò volentieri.

1-Uno stato non stampa la propria moneta! La moneta la stampa la banca centrale. Di conseguenza lo stato quando deve spendere per pagare ad esempio i dipendenti pubblici o i fornitori o rimborsare i titoli del debito pubblico necessita di moneta e deve pagare il tasso di interesse a chi la detiene e glie la presta.Storicamente è accaduto molto spesso che alcuni stati stampassero loro la moneta e la utilizzassero per acquistare beni e servizi (Sudamerica anni 80-90' e oggi anche in USA a quanto pare). In questo modo i politici non devono aumentare le tasse, non devono emettere titoli del debito pubblico magari onerosi e difficili da collocare e cmq da rimborsare prima o poi.La cosa sembra a prima vista un affarone (è quello che continuano demenzialmente a sostenere i sapientoni del "signoraggio" ) ma poi si scopre che non è cosi...Se in una economia ci siamo solo noi 2 e abbiamo 50 dollari a testa:tu e io che sono lo stato.Ci sono solo 10 caramelle e ognuna varrà in equilibrio 100/10=10.Se io-stato stampo dal nulla (ossia senza che il pil reale aumenti= senza che aumentino le caramelle) altri 50 dollari io disporrò di 100 dollari e tu sempre di 50, 150 in totale.Tuttavia in equilibrio il prezzo delle caramelle aumenterà passando a 150/10=15. Il risultato è che se la quantità di moneta aumenta senza che aumenti il pil reale si genera inflazione (iperinflazione nei precedenti storici che ho segnalato prima con conseguenze allucinanti...per gli USA si vedrà) e io-stato mi approprio di una parte del tuo potere d' acquisto impoverendoti infatti se prima potevi comprarti 5 caramelle tu e 5 io adesso tu te ne puoi comprare solo 50/15=3,3 e io 100/15=6,6...Non mi sembra esattamente un grande affare! Per capire questo ragionamento si può anche ragionare pensando all' equilibrio domanda-offerta: se aumenta l' offerta di moneta ma la domanda resta la stessa (semplicemente perchè i beni da comprare non sono aumentati di numero) il suo valore rale diminuirà.Diminuzione del valore della moneta significa inflazione e perdita di potere d' acquisto che passa dai detentori di moneta-cittadini allo stato! Ecco perchè soprattutto i più ricchi ostacolano queste prooste che sono unicamente redistributive e distruttive per le economie che le adottano come ha dimostrato la storia!

2-La tua obiezione sui 1010 mi pare simile a quella del video-demenziale della scacchiera che c'era su Facebook e che riscuoteva cosi tanti consensi...esattamente come li ha riscssi Obama dicendo caz.... Vediamo perchè:
La moneta in circolazione non è solo quella stampata dalla banca centrale ma è anche quella che viene creata dal circuito bancario pertanto se io ti presto 1000 e esigo un interesse di 10 (1%) sto creando moneta-elettronica per 10! Quindi CI SONO-ESISTONO i 10 che servono a coprire il "buco" da te evidenziato! Daltronde oggi gran parte della moneta in circolazione non è cartacea ma elettronica, non la vediamo ma c'è! Ma che senso ha creare moneta elettronicamente in questo modo? Forse è questo l' aspetto che ti sugge. L' idea sottostante è che l' interesse serva a remunerare un fattore produttivo, il capitale, cosi come vengono pagati i lavoratori con gli stipendi o la terra che si utilizza. Gli interessi vanno ad accrescere la quantità di moneta complessiva, ma questo non dobrebbe produrre inflazione se la banca centrale ha dosato bene offerta di moneta e saggio di interesse perchè il debitore utilizzra quei soldi spendendoli nel circuito economico o effettuando investimenti e dunque accrescendo anche il pil reale oltre alla quantità di moneta. Per rispondere dunque a come faccio a ripagare il debito: la moneta per ripagarlo nel sistema C'E'-ESISTE (i 10 famosi ci sono anche se elettronici!) e da ultimo il conceto-chiave fondamentale della mia risposta: L' aumento della quantità di moneta presuppone un AUMENTO DI PIL REALE, in caso contrario l' inflazione farà salire il valore monetario del bene da te acquistato, permettendoti di coprire gli interessi e onorare il debito semplicemente vendendolo (è quello che in USA hanno fatto per anni coloro che avevano un mutuo altissimo con interessi astronomici da pagare!).L' idea-chiave è che io coi soldi presi a prestito devo creare ricchezza: costruire qualcosa, fare servizi....in questo caso sarò io ad appropriarmi della maggior ricchezza che si produce nell' economia, e potrò ripagare capitale+interessi.... se invece li spendo saranno altri ad appropriarsene e allora si che non sarò in grado di onorare il mio debito, almeno che non disponga di altre isorse ma questo è ovvio...!!! Spero di averti chiarito tutto! In caso contrario scrivimi! Luca Salvarani Mantova.

X MERCATOLIBERO: Da vostro lettore commentatore penso che sarebbe molto utile se faceste un articolo nel blog dove spiegare questi concetti in quanto non tutti hanno la fortuna di studiare finanza o economia a certi livelli.

Anonimo ha detto...

Buon giorno blog, buon giorno Luca.

Intanto grazie per il tempo che mi dedichi!!!
Ho letto e riletto quanto mi hai scritto, e, se alcune dinamiche mi risultano chiare, purtroppo altri dubbi mi sono venuti.
Premetto che del signoraggio non me ne sono troppo interessato anche perchè ero più concentrato nel capire il sistema del debito-interesse che non altro.
Tuttavia, visto che lo hai tirato in ballo tu, c'è un concetto che non riesco bene a capire... .
Ad un certo punto tu dici che gli stati non stampano la propria moneta, ma lo fanno fare da delle società private che si chiamano banche centrali.
Ora, ti elencherei una serie di domande che rappresentano dei nodi da sciogliere:
- Se lo stato deve remunerare con moneta fresca i dipendenti, o i fornitori o rimborsare i titoli del debito, perché deve far stampare questa moneta ad una società privata, e soprattutto, perché la società privata ha la possibilità di chiedere l’interesse??? Perché semplicemente lo stato non stampa esattamente la moneta che gli serve, non una di più, non una di meno, senza doversi pagare l’interesse? Voglio dire, non sarebbe forse il modo più veloce per eguagliare esattamente le variazioni del livello di ricchezza generata?
- Lo stato, può ordinare alla banca centrale di stampare più moneta di quella che serve? Nel senso, la banca centrale privata può DAVVERO rifiutarsi di stampare denaro se uno stato lo ordinasse? Se la risposta fosse: no, la banca centrale privata non può rifiutarsi di stampare, allora, a cosa serve la banca centrale privata?
- Quando la banca centrale privata stampa denaro, cosa guadagna? Lo fa per il bene supremo o qualcuno ci guadagna? Se qualcuno guadagna, in che modo guadagna? Se il modo in cui guadagna è in qualche misura proporzionale alla quantità di moneta stampata, perché dovrebbero stamparne meno? Ma ci sono banchieri fatti santi? Se si quali? Te lo immagini, san Ben?
- Hai ragione, la mia obiezione sui 1010 è simile a quel video!! :-) Da quel che ho capito il nodo centrale sta proprio li! Allora, tu dici che in realtà quei 10 dollari in più esistono. Sotto forma di moneta elettronica. Alcuni magari direbbero sotto forma di impegno a pagarli… . Quindi, ti prego, se mai mi risponderai sii molto preciso perché ho davvero bisogno di capire…
o Se esistono, la banca sul mio conto corrente deve aver scritto -2000? Se io pago l’1% all’anno, per ripagare 1000 ho bisogno di 100 anni, quindi in totale io alla banca gli devo 2000! Se invece esistono ma non ha scritto -2000 sul mio conto corrente, dove ha scritto -1000?
o Supposto pure che da qualche parte abbia scritto -1000 + -1000, e quindi la formalità è rispettata, se la banca quel denaro elettronico, quei 1000 in più che gli devo, NON lo mette in circolo, chi me li presta per poterglieli dare indietro e salvare i miei beni, la mia azienda la mia casa il mio stato? E se li mette in circolo, COME FA PRATICAMENTE A FARLO, li regala, li lancia dall’elicottero di Ben, organizza lotterie a perdere o tramite nuovo debito e remunerando meno il capitale? Non so se sono stato chiaro… .
o Torniamo un attimo al tuo esempio delle caramelle: se tu chiedi alla tua banca centrale 50 dollari, e lei ti chiede il 10% di interesse l’anno, chi ci guadagna alla fine??
o Tu dici che l’interesse dovrebbe remunerare il bene sottostante, cioè il capitale, e questo è facilissimo da capire, è in realtà quello che accade. Ma in fondo questo è un altro modo per vedere lo stesso problema: perché siamo giunti ad un sistema che paga il far nulla? Voglio dire, certamente non è stato inventato da un contadino questo sistema… . In ogni caso, al di la delle considerazioni morali, rimangono i numeri: se il mio capitale è remunerato ad un tasso di interesse che all’atto pratico è minore del tasso di interesse praticato quando chiedo un prestito, come posso pensare di conservare la mia ricchezza “in soldi”? Allo stesso modo, se tu fossi una banca che concede prestiti al 5% e concede interessi sui depositi al 5%, come potresti pensare di guadagnare se le due cose si bilanciassero? Beh, devi solo sperare che il numero di persone che chiede un prestito sia maggiore, e di molto, del numero di persone che ti deposita i soldi, altrimenti dureresti poco, giusto? Ma allora, capito questo, il tuo obbiettivo sarà generare un sistema che necessità del debito continuo. La banca ha bisogno di fare debiti, quindi, per sopravvivere? Quando dico banca non intento UNA banca specifica, intendo l’insieme di tutte le banche. Se questo è vero, e devi dirmelo tu :-), come può praticamente generare un sistema simile? Ovvero, com’è contemporaneamente possibile pensare ad una crescita complessiva, ed estesa ad ogni area geografica, di un benessere duraturo per tutti i popoli del globo e allo stesso tempo adottare un sistema che prevede la continua generazione di debito per funzionare??
Caro, anzi carissimo Luca, visto che ti sei offerto di spiegare ad un ingegnere che ha studiato per far volare aerei e satelliti, il Meccanismo Infernale :-), come potrò mai sdebitarmi? Posso sdebitarmi pagandoti gli interessi piano piano? . Purtroppo la mia formazione è molto scientifica, alcuni direbbero ottusa. Io dico sempre di volare su aerei progettati da qualcun altro!! :-)
Ancora mille grazie e ovviamente, attendo lumi!! :-)
Buona giornata a tutti
Alberto

PS Purtoppo avrei anche tante domande sull'equilibrio dei prezzi. Per noi l'equilibrio di un sistema è qualcosa di cui prima va dimostrata l'esistenza. Non basta dire Esiste. Voi volereste su aerei che si suppone riescano a stare in equilibrio, ma che in fondo nessuno lo ha mai dimostrato?
adesso basta per davvero!!

Anonimo ha detto...

Caro Alberto,

Innanzitutto ti faccio i complimenti perchè da quanto ho capito sei un ingegnere aerospaziale e io ho una grande/enorme ammirazione per voi...diciamo che al posto dell'autografo di Dep Piero prenderei volentieri il vostro...tanto per dire..Il motivo è che la difesa-aerospaziale, americana e al limite anche alleata ovviamente!, è la mia terza passione dopo le ragazze e la finanza! Approposito cercate di darvi da fare con lo scudo spaziale che ne abbiamo bisogno!!!!
Detto questo non credo di riuscire a rispondere a tutti i tuoi dubbi ma soltanto ad alcuni e a darti una visione generale ma non particolareggiata come tu vorresti, dopotutto sono solo uno studente di finanza che sta per laurearsi alla triennale, e come dice il grande Connelly "se avessi sempre le risposte a tutto insegnerei teologia a Parigi..". Il livello di risposte che tu vorresti avere probabilmente te lo potrei dare solo tra un anno dopo il terrificante esame di economia monetaria della specialistica...ma partiamo da quello che invece già sò!

In linea generale un sistema di continua espansione del debito non è sostenibile e la dimostrazione più lampande di questo è la crisi finanziaria che stiamo vivendo.
L' idea cetrale da cui si deve partire è che ci debba essere una relazione strettissima tra ricchezza reale e ricchezza finanziaria e che la seconda non possa essere una variabile autonoma dalla prima. Di conseguenza economie in cui l' offerta di moneta non segue l' andamento del pil reale, dove esistono bolle creditizie, dove i rischi finanziari non vengono correttamente prezzati, dove non vi sono adeguate capacità patrimoniali a fronte dei rischi assunti, dove il risparmio non è sufficientemente ampio, dove il pil dipende in maniera preponderante dai soli consumi, dove si regista un deficit strutturale della bilancia dei pagamenti e in particolare della bilancia commerciale, dove investimenti e consumi dipendono da prestiti in valuta estera (la bilacia dei movimenti di capitale tende ad essere positiva perchè coloro che esportano da noi ci finanziano facendo affluire risorse finanziarie nel nostro paese per consentirci di continuare a consumere. tipo Cina con USA), dove ogni principio di responsabilità viene costatemente disatteso drenando risorse da chi crea ricchezza e indirizandole a chi la distrugge(GM, Ford, CRysler, imprese automobilistiche, imprese energia rinnovabile, banche, assicurazioni, imprese manifatturiero-siderurgiche, pubblica amministrazione....).... sono destinate presto o tardi ad implodere, come in effetti è avvenuto non solo in USA e Est Europa oggi ma anche nel SudEst asiatico nel 98' per esempio o nel paesi latino-americani prima.

Alla luce di questa condiderazione di base appare evidente come una variabile fondamentale da controllare sia l' OFFERTA DI MONETA. Se fosse lo stato a controllarla esso sarebbe tentato di:

1-Assecondare la DOMANDA DI INFLAZIONE proveniente dal conflitto distributivo tra imprese e lavoratori: ogni volta che i salari nominali W crescono più del tasso di crescita della produttività si genera inflazione.Praticamente la storia economica italiana si basa su questo e successiva svalutazione competitiva..e non mi pare cheabbiamo fatto tanta strada!
I politici, soprattutto quelli populisti e demagogici (tipo Obama), lo farebbbero immediatamente per ottenere voti. Inoltre un meccanismo di indicizazione dei salari nominali al passato tasso di inflazione rende tale inflazione perenne attraverso un effetto-trascinamento(tutto ciò si può dimostrare matematicamente ma qui non ci riesco..). Ciò è esattamente quanto avvenne in Italia con la famosa scala mobile e ancora oggi ne stiamo tragicamente pagando le conseguenze...

2-Assecondare la DOMANDA di inflazione proveniente dal settore pubblico stesso. L' inflazione infatti brucia il valore reale del debito pubblico stesso. Se fosse lo stato ad emettere lui la moneta ruberebbe potere d' acqusto a chi la detiene e cosi invece di domandare inflazione lo stato la determinerebbe direttamente. Il motivo è che tenderebbe ad emetterne troppa rispetto alla ricchezza che si crea. Anche perchè la spesa pubblica più che ricchezza reale causa sperperi ed inefficenze!

Solo una banca centrale indipendente e autonoma dal potere politico, come è la BCE, può rifiutarsi di piegarsi a queste pressioni e salvare l' economia dagli effetti tragici che esse produrrebbero! La risposta è si può rifiutarsi ed è più o meno quello che ha fatto in questi anni!Vediamo come: Dati M= quantità nominale di moneta e P= livello generale dei prezzi; il valore reale della moneta sarà M/P. Con l' inflazione P sale dunque M/P scende: il valore reale della moneta diminuisce. Se la banca centrale non aumenta l' offerta di moneta ma la mantiene costante al livello M dal monento che non è aumentato il pil reale allora si ridurrebbe la domanda aggregata data da AD=m+v-p dove v=velocità di circolazione della moneta(m e v costanti e -p negativo). Se la domanda cala e l' offerta non varia, perchè il pil reale è costante, allora i prezzi diminuiranno e grazie all' indicizzazione anche i salari monetari si ridurranno riequilibrando la stuazione che politici e sindacati cercavano di deteriorare! L' inflazione ha infatti effetti devastanti sul sistema economico: innanzitutto brucia la ricchezza finanziarie e dunque rende molto più difficile dare e ottenere credito per finanziare consumi, investimenti e spesa pubblica. Se il tasso di interesse lordo non è sufficientemente elevato come le banche centrali hanno mantenuto a dispetto dei governi che lo volevano abbassare, esso verrà risucchiato dall' inflazione e pertanto il tasso di interesse netto sarà così basso da non incentivare adeguatamente il risparmio e facendo defluire risorse finanziarie all' etero facendo sprofondare la moneta locale e getando l' economia nel baratro sorattutto se essa sta in pied grazie a finanziamenti in valuta estera che dunque a seguito della svalutazione della moneta locale divengono estremamente onerosi per l' economia locale (Est Europa oggi e Sud Est asiatico 97). Un altro costo da inflazione è il fiscal drag che raramente i governi di sinistra tendono a restituire e i traducein un ulteriore perdita di potered' acquisto. Ci sono poi altri aspetti ma non c'è spazio...Questo per dire quanto sia fondamentale tale parametro!
Per completare la spiegazione è il caso di spiegare come le banche cetrali "creino" moneta: la banca centrale fornisce in genere moneta a fronte di titoli di stato e altre attività finanziarie e dunque a qualcosa di reale e non creandola dal nulla. Tu banca commerciale dai alla banca centrale titoli di stato per un valore nominale ad esempio di 100 e la banca centrale ti dà moneta per 97...non è che i 97 cadono dal cielo...Un altro modo è comprare-vendere attività finanziarie esistenti e in possesso della banca centrale o ancora assetts cme l' oro iniettando-drenando liquidità. La banca centrale può agire sul coefficiente di riserva frazionaria stabilendo che a fronte di un deposito di 100 la banca debba trattenere a riserva una cifra più o meno elevata col risultato che il "moltiplicatore dei depositi" sarà più o meno alto. Es: Deposito 100, coeff. risera è 10% banca tratterrà 10 a riserva e farà crediti per 90...quei 90 verranno nuovamente depositati e 9 andranno a nuoa riserva e 81 in nuovi crediti e via andare....fino a che le riserve saranno pari al deposito iniziale e i depositi totali=deposito iniziale/coefficiente riserva. Dallla fornul di può vedere che più si alza il coefficiente e meno crediti totali si potranno ottenere dal processo moltiplicativo operato dalle bnanche commerciali. Un altra modalità è il tasso di rifinanziamento: stabilisco un tasso al quale le banche commerciali possono ottenere moneta da me banca centrale più esso sarà basso e più crediti farò e dunque più accrescerò l' offerta di moneta. L' offerta di moneta sarà calibrata però secondo la crescita del pil reale perchè se andasse oltre genererebbe inflazione. Infatti:
Ovviamente la banca centrale lucra un interesse e questo rappresenta un guadagno per lei. I guadagni vengono ripartiti tra i vari azionisti che sono le singole banche centrali e queste lo devolvono allo stato (tale clausola è inserita ad esempio nello statuto della Banca d'Italia, l' art 39 dispone che solo il 4% degli utili della Banca d' Italia possano andare ai soci mentre il resto va allo stato anche se gran parte vanno in realtà ariserva.)
Ci sono poi banche centrali il cui azionista è pubblico tipo cina o inghilterra. La Banca Centrale certamente guadagna dalla creazione di moneta, anche se gran parte di questi finiscono alla fine allo stato o soprattutto a riserva, ma se ne creasse troppa violerebbe il suo primo dovere-obbiettivo ossia assicurare la stabilità dei prezzi e combattere l' inflazione! QUesto è l' unico vero limite all' operatività delle banche centrali e devono risponderne quando tale obbiettivo non viene centato! La cosa buff è che per centrarlo devono fare esattamente il contrario di quello che banche-sindacti e politici chiedono e questo ti dovrebe far riflettere! Pertanto ciò che conta è che le decisioni della banca centrale siano autonome e indipendenti, soprattutto dai poteri politico e finanziario. Daltronde i politici italiani non sanno gestire le cose più banali, immagina te cosa succederebbe se fossero loro a gestire l' offerta di moneta. Saremmo la nuova Argetina!

La Banca commerciale guadagna prestandoti ad un tasso più elevato rispetto a quello a cui si finanzia e cosi si crea un margine di interesse positivo. Tu potrai restituire i soldi alla banca, non solo interessi ma anche capitale perchè se paghi solo l' 1% all' anno di inteesse il tuo debito residuo non calerà mai. Le tecnicalità precise non posso spiegartele ahimè perchè non le conosco benissimo nemmeno io per adesso. Possiamo senzaltro dire che la banca ha bisogno di creare debiti per lucrarci sopra ma sta alla banca centrale evitare che si crei una bolla creditizia ad esempio restringendo l' oferta di moneta o non aumentandola, o ancora alzando il coefficiente di riserva frazionaria, o ancora elevando i tassi di interesse rendendo dunque l' indebitamento più costoso per il cliente e riducendo la possibilità di fare credito delle singole banche.
Infatti posto che una banca commerciale chiede moneta per poi prestarla non sta scritto da nessuna parte che la banca centrale glie la debba dare: in genere la dà solo se c'è un sottostante in garanzia (titoli stato) e entro uantità tali da non creare squilibri o bolle!

Rispondendo alla tua domanda-chiave dico che il sistema può funzionare (e sotto la Thatcher e Reagan funzionò benissimo!Che gran tempi quelli!) se il debito che si crea è quantitativamente e qualitativamente sostenibile! Ossia se viene impiegato per produrre nuova ricchezza reale e non sperperato in spesa pubblica o consumi inutili! Ma non basta che questi soldi vengano usati bene, serve anche che la loro dimensione sia adatta: persino una buona-ottima impresa non può sopportare un debito elevatissimo ma richiede almeno un certo capitale...Occorre reperare questi equlibri finanziari che sono stati tragicamente abbandonati con le conseguenze che tutti conoscono!
PS Lavori sull' aerospaziale civile o militare? Nel secondo caso:
1-Cosa ne pensi dell' F35? S
2-econdo te è possibile che vengano realizzati satelliti in grado di usare armi laser o al plasma in futuro per colpire con grandissima precisione a migliaia di kilometri di distanza e per inercettari missili balistci tipo star wars? Quanto è lontano questo scenario?
W USAF Luca Salvarani, Mantova.

Anonimo ha detto...

Buon giorno Blog, buon giorno Luca.
Allora, purtroppo non lavoro come ingegnere. Faccio altro, sai, in questo periodo c'e' un pò di difficoltà nel settore :-)
In ogni caso, l'f35 è un gran aereo, almeno per quello che si è visto. Purtroppo la commissione da parte del dipartimento della difesa americana è stata una mezza truffa. il prototipo non era ancora pronto per la produzione di scala, ma questa è un'altra storia. Se poi pensiamo, ad esempio, all'Eurofighter, beh, di soldi ne abbiamo buttati via molti più noi. La differenza tra i due?? uno decolla da fermo, l'altro no. Pensa che vantaggio strategico!

Per i satelliti, in generale li puoi dotare anche di macchina del caffè, opportunamente pensata però!
Mi sembra di aver letto da qualche parte che l'esercito americano sia già dotato di una sorta di "laser" in grado di perforare, non so a che distanza, la corazza di un qualche mezzo blindato - ma non so lo spessore della blindatura. Tuttavia, immagino che serva parecchia potenza, per farlo funzionare. Quindi, se fosse anche applicabile ad un satellite, esso avrebe bisogno di grandi generatori elettrici. La cosa si fa un pò complicata ma si può fare, credo. Per il puntamento dell'eventuale dispositivo non c'e' alcun problema. Non so invece che senso avrebbe utilizzare plasma, ma la fantasia umana non a limiti. Comunque credo che, a parte il teletrasporto, sia tutto fattibile fin d'ora!

Ora mi rileggo bene quello che mi hai postato; purtroppo ad una lettura veloce, pur se ci sono spunti nuovi, mi sembra che non siano stati risolti i punti chiave. Ma me lo rileggo!

Alberto

Anonimo ha detto...

Ciao Luca, salve Blog, Paolo!
Allora, Luca, è un pò tardi ma ho degli impegni in famiglia. in realtà l'impegno è uno solo, ma questa è un'altra faccenda! :-)
Poiché sei sempre così gentile, quando cerchi di spiegarmi i meccanismo dell'economia, proverò a contribuire a modo mio.
Ora, anzi, tanto tempo fa, diciamo fino a pochi secoli fà, si credeva che il Sole ruotasse attorno al nostro pianeta, la Terra.
E ti dirò di più, la cosa non solo era ovvia, era proprio manifesta!!!! Era lapalissiana, evidente, era come si può dire... vera! In fondo, basta guardare il Sole: sfido chiunque a dire che non gira attorno alla Terra! E vi giuro che lo sfido proprio!
In ogni caso, la prova della veridicità era la stessa evidenza.
Ma poi salta fuori Galileo, che dice, :"no, non è vero!!. E' il contrario, la Terra ruota attorno al Sole. E ne ho le prove." In realtà, che io sappia, le prove non le ha mai fornite. Ha fatto dei conti che purtroppo erano stati… un pò adattati alla sua teoria. Questa è la ragione, che nessuno mai ti dirà, per la quale gli scienziati della Chiesa, magari ottusi ma certamente non stupidi, lo hanno condannato. In realtà non solo mancavano le prove, ma addirittura certi dati sulle orbite dei corpi celesti erano stati “adattati”. C’e’ chi afferma che la sua teoria sia stata quella “vincente” solo per ragioni modaiole, sai eravamo in periodo di forte contestazione nei confronti della chiesa. Io preferisco pensare che la sua teoria fosse più vicina alla realtà perché più semplice. Ma bada bene, non intendo dire che sia più facile capire la sua teoria piuttosto che quella geocentrica: semplicemente la sua teoria spiegava molte più cose che non la seconda! E questo è un grosso indizio di “consistenza”!
In ogni caso, dopo Newton, tutti sanno che la Terra NON ruota attorno al Sole!
Si si ho scritto bene, la Terra non ruota attorno al Sole. Anzi! Se noi, poverelli, limitassimo l’universo al nostro sistema solare, ci renderemo conto che niente ruota attorno al Sole, nemmeno il Sole! Per soddisfare la tua curiosità, il nostro sistema solare ruota attorno ad un punto ben preciso del sistema solare, punto che sta da qualche parte in prossimità della superficie esterna del Sole. Solo per comodità diciamo che il sistema solare ruota attorno al Sole! In realtà tutto ruota attorno al centro di massa del sistema solare, centro che, istante per istante, cambia la propria posizione, in funzione della posizione di tutti gli altri corpi celesti che interagiscono tramite quella che è universalmente nota come teoria della gravitazione universale!. Per questa ragione, storica è l’affermazione di Einstein seconda la quale un bimbo in bicicletta potrebbe essere il centro dell’universo! Nessuno, ma proprio nessuno sa dove si trovi questo centro, pur se ci sono degli indizi. Ma io non lo so!
Ti dirò di più: la stessa teoria della gravitazione universale mostra qualche cedimento nel momento in cui l’applichiamo ai pianeti più vicini al Sole. Gli effetti relativisti non sono più così trascurabili! Per concludere, noi pensiamo che l’orbita terrestre sia una specie di ellisse che come fuoco ha il Sole. Beh, un altro bel modo di vedere il cammino del nostro pianeta attorno ad una massa gravitazionale così imponente, è pensare che la sua orbita sia esattamente in linea retta, ma che lo spazio sia curvo! Per cui la Terra se ne andrebbe sempre nella stessa direzione ma in uno spazio che si chiude su se stesso… .
Spero che la storiella ti sia piaciuta, a ti assicuro che ne ho molte altre!
La morale della favola, che è anche la ragione per cui noi ingegneri siamo spesso “incompresi”, forse pigliati per il culo, è che: o le cose si dimostrano, o le cose sono mere idee!
Vediamo, forse qualcuno in questo blog non apprezzerà il mio bisogno di formalità, ma spero abbia pazienza, la domanda è: qualcuno ha mai dimostrato l’esistenza di un qualche tipo di equilibro nel sistema finanziario-economico globale? Alternativamente, al di la di tante considerazioni e affermazioni, se esiste un set di equazioni che descrivo le dinamiche della macroeconomia e della finanza, al di la del valore che alcuni parametri aleatori potrebbero assumere, non dovrebbe essere troppo difficile stabilire l’esistenza di un punto di equilibrio, e di che equilibrio si tratti, se stabile, instabile o cosa di altro! Beh, se esiste, ti prego dimmi chi lo ha scovato che me lo vado a studiare per bene!
Con infinità gratitudine,
Alberto

Anonimo ha detto...

X Alberto:

Dopo la storia che mi hai raccontato credo di capire meglio cosa cerchi e perchè non sei soddisfatto. Io posso solo dirti che gli economisti formulano delle teorie, raccolgono dati e le verificano. Ogni teoria viene poi di volta in volta migliorata e affinata. Insomma vige un approccio scientifico anche se non di tutte le cose si ha una dimostrazione! Studiando macroeconomia si analizzano tante situazioni diverse facendo delle ipotesi di partenza e elaborando una teoria ma nella realtà magari non tutte quelle ipotesi ricorrono oppure non ricorrono esattamente come ipotizzate. Per esempio si suppone che nel breve periodo i prezzi siano fissi e si vede come l' economia si comporta ma questa ipotesi non necessariamente si verifica...quello che conta però è vedere come il funzionamento dell' economia cambi se i prezzi sono fissi, completamente flessibili o in fase di parziale aggiustamento anche perchè l' economia è un qualcosa in continuo cambiamento ed evoluzione perciò teorie che magari andavano bene un tempo oggi non vanno più bene. Inolre considera che è da pochissimo tempo che eistono i mercati finanziari, da pochi decenni che la moneta non è più convertibile in oro e che le valute sono libere di fluttuare e non hanno cambi fissi....questo per dire che non si può nemmeno pretendere secondo me lo stesso grado di "scientificità" che possiamo riscontrare in altri settori come ad esempi la medicina dove il corpo è sempre quello da millenni....Grazie a questi modelli si possono trovare dei valori di eqilibrio ma tutto dipende a sua volta da altre grandezze e dalle ipotesi iniziali. Le spiegazioni che io ti ho fornito senza dimostrazioni, anche se qualcosa è dimostrabile farlo qui sarebbe impossibile..., le ho ricavate dallo studio del libro Macroeconomia di Andrea Boitani, il mio miglior insegnante. Lo considero un libro molto valido e pieno di dati che cerca di confrontare risultati astratti con quelli storici e reali. Mi pare costasse circa 30 euro. Io te lo consiglierei vivamente perchè anche se probabilmente non arriverà mai al grado che tu pretendi ti può essere molto utile e chiarire moltissime cose. Per me personalmente è stato quasi una rivoluzione copericana e mi ha fatto capire come anche persone istruite abbiano idee molto cnfuse su come funziona l' economia e i suoi rapporti con la fianza. Per me il costo vale ampiamenti i benfici che ne ho ricavato! Unica avvertenza: sul libro, essendo alla prima edizione, ci sono alcuni errorini, per lo più di stampa, che sono segnalati unitamente alla correzione nel sito internet della casa madre indicato nel libro(lo so perchè alla correzine ho contribuito anche io!). Credo che una buona comprensione dei fenomeni della macroeconomia (tasso di cambio, tassa di interesse, tasso di disoccupazione, tasso inflazione, tasso crescita pil, debito e eficit di bilancio, spesa pubblica......) sia la cosa migliore per te! Grazie cmq per la chiaccherata Luca Salvarani, Mantova.