STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA CASSA INTEGRAZIONE DELL'ITALIA

26 MILIONI DI ORE DI CASSA INTEGRAZIONE A FEBBRAIO....EQUIVALE A: circa 150.000 cassa integrati....

Non male...
La spesa per lo Stato italiano dovrebbe essere di circa 400 milioni fra stipendi da pagre e mancati introiti .....e nel solo mese di febbraio...

Basta una moltiplicazione per 12 e.......
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13 commenti:

Anonimo ha detto...

Paolino posso consigliare a persone magari in crisi di andare a cercare un posto di lavoro su http://job24.ilsole24ore.com/ , facciamo un servizio utile.
Fra un po' mi sa che ci vada anch'io a cercare li sopra.
Ciao e fai il bravo

Anonimo ha detto...

E’ ora che il governo urgentemente prenda provvedimenti straordinari aventi come scopo primario la riassunzione di buona parte dei disoccupati e dei cassa integrati e li ricicli nel mondo del lavoro pubblico.

1) Servono manutenzioni nelle opere stradali
2) Servono manutenzioni nelle scuole, asili, comuni,
3) Servono manutenzioni negli ospedali, nei laboratori d’analisi,
4) Servono manutenzione negli acquedotti
5) Servono occupati nella manutenzione nei mezzi di trasporto pubblici ecologici
6) Servono occupati per la sicurezza del cittadino, polizia,carabinieri e similari
7) Servono occupati per il controllo e la sofisticazione dei cibi
8) Servono occupati per il controllo all’evasione fiscale.

Se dobbiamo pagare tutti questi cassa integrati e disoccupati, almeno facciamoli lavorare in altri modi.
Altrimenti non producono nulla per la collettività ed il costo e talmente alto che il default dello stato e delle istituzioni porterà solamente all’anarchia e al disordine sociale.

L’italiano vero e responsabile è quello che si adatterà velocemente alla profondità della crisi in atto, è ora di finire di disprezzare i lavori umili (come lasciamoli fare ai migranti).

L’italiano vero e responsabile è quello che si adopera per costruire la propria vita con l’impegno di assolvere con le proprie forze al proprio sostentamento personale o familiare, non certo prolungando nel tempo il peso sulla società alla quale appartiene.
cordialità


PS

Anonimo ha detto...

Le banche (a cominciare dalla Banca Centrale) creano moneta indebitando Stato e privati. E’ l’unico modo con cui si riesce a pensare, oggi, l’espansione monetaria; ma nelle attuali condizioni, gli interessi spengono ogni ripresa possibile (4).

«Ma c’è stato un tempo nella storia americana in cui si conoscevano altri modi di creare moneta, per esempio durante la guerra civile, quando il Congresso autorizzò Lincoln a creare, spendendoli, i Greenbacks» (dollari di Stato). Naturalmente le banche odiavano i Greenbacks, così indussero il Congresso a varare il National Banking Act del 1863, che fu il preludio della privatizzazione monetaria compiuta con la creazione della Federal Reserve nel 1913.

Un altro esempio portato da Cook per introdurre moneta senza-debito nell’economia è «attraverso un dividendo, come quello dell’Alaska Permanent Fund». Apprendo così che l’Alaska incamera una parte degli introiti petroliferi in un Fondo, che ben amministrato, dà un dividendo a tutti i cittadini alaskani. Nel 2008, ogni residente ha avuto 3.269 dollari, un «dividendo» dallo sfruttamento delle risorse dello Stato. E’ possibile, dice Cook, che ogni Stato possa pagare un simile dividendo.

Ciò porta Cook a proporre una «Dividend Economics»: l’emissione di «buoni» (vouchers) del valore di mille dollari mensili, da emettere dal Tesoro e da dare ad ogni cittadino adulto. I vouchers sarebbero normalmente tassati in cumulo con altri eventuali redditi (chi avesse solo quelli, sarebbe ben poco tassato). Secondo il piano, i buoni dovrebbero essere accettati come depositi da nuove casse di risparmio strettamente legate alle comunità locali, ma in rete fra loro, che presterebbero all’1% di interessi a consumatori, botteghe, studenti, fabbrichette locali e aziende agricole familiari.

«Questo inietterebbe 2,3 trilioni di dollari di “moneta-non-gravata da debito” nell’economia, perchè i Buoni sarebbero emessi direttamente dal Tesoro senza ricorrere alla tassazione o all’indebitamento. E non sarebbero inflazionati, perchè sostituirebbero il denaro creato dai prestiti bancari, anzi creerebbero nuovi beni e servizi all’interno del suolo statunitense (Cook si allarma che qualunque rilancio americano a debito favorirebbe gli Stati esteri esportatori, dato che l’America – de-industrializzata dalla globalizzazione – produce poco all’interno, e invece compra i beni da fuori): vedremmo una rinascita di attività economiche locali e regionali che finirebbero per trasformare l’economia nazionale».

Cook si proccupa di rispondere a un’obiezione molto americana: la sua proposta non sarebbe un «dar via i soldi»?

Risponde: «Se le banche possono creare moneta dal nulla, prestandola per trilioni di dollari, perchè lo Stato non potrebbe crearla per il popolo? In questo momento, il governo USA sta prendendo a prestito trilioni da dare alle banche, nel tentativo di gonfiare di nuovo la bolla, anzi l’economia della bolla che è propria del capitalismo terminale. Potrebbe darli alla gente, invece. Il programma di rilancio di Obama costa 225 mila dollari per ogni nuovo posto di lavoro che spera di creare, e che forse non riuscirà a creare. Dare 12 mila dollari annui in Buoni a ciascun adulto americano costa meno, e la gente può usare il denaro per sopravvivere durante la attuale emergenza, e creare nuovi posti di lavoro».

Mi pare che Cook proponga una sotto-moneta locale, tipo SCEC, ma emessa dal Tesoro, in qualche modo svincolata dalle vicissitudini disastrose del dollaro. Non se se sia fattibile in Italia – ci sono lettori più esperti di me su questo tema, e aspetto le loro osservazioni.

Ma mi sento di rispondere ad una obiezione italiana: quella di Cook non è la stessa cosa di quel che propone Franceschini, «un assegno per i disoccupati». Franceschini vuole che questi soldi vengano fuori da nuove tasse (patrimoniali e sugli «evasori») e dalla «riforma» (leggi taglio) delle pensioni, ma in definitiva da un aumento del debito pubblico. Non è «debt-free-money», moneta di Stato.

Pensare fuori dagli schemi non è facile…

Tratto da Effedieffe.

Cosa ne pensate?
RobertoLara

P.S. Complimenti a Zio Barbero!

freespirit ha detto...

vorrei riportare un caso che sta accadendo vicino a me.
Azienda produttrici di tubazioni in pvc e simili ha mandato i propri lavoratori in cassa integrazione non perchè naviga in cattive acque ma per scaricare sullo stato alcuni mesi di fermo. I magazzini sono pieni, i clienti rimasti si posso soddisfare tranquillamente. Perchè io prenditore devo pagare gente per star ferma?! Ci pensa lo stato.
Secondo me molti per ora si stanno coportando così (vedere puntata di presa diretta rai3). Non hanno capito che molti comunque non torneranno ai livelli del passato...

Anonimo ha detto...

se non sbaglio alla fine è esattamente la cifra stanziata dal governo per gli ammortizzatori sociali. Se si ferma qui, è tutto nelle previsioni; se sfora ulteriormente diventa un problema

paolo m ha detto...

io sono un cassa integrato della brembo s.p.a lavoro da 30 anni ho iniziato a 14 anni ne ho 44 lavoro una settimana si ed una no purtroppo quanto pare le cayenne non si vendono più ad agosto si lavorava ancora 7 giorni su 7 ,settimana prossima si rientra per 2 settimane di fila poi fino a giugno si ritorna part time dato che mi accontento campo anche cosi anzi mi godo la vita ,i problemi li hanno purtroppo i piccoli imprenditori stritolati dalle banche e dalle tasse in egual maniera levo tanto di cappello hai piccoli imprenditori che stanno soffrendo ed anche parecchio .
OVVIAMENTE I NOSTRI POLITICI HANNO RIFIUTATO LO SCONTO ALLA BUVETTE FATTO DALLA NUOVA SOCIETA APPALTATRICE LA COMPAS (NON SARA' QUELLA CHE.....)LO DEVOLVERANNO IN BENEFICENZA .....
PERCHE' NON UN TAGLIO DEL LORO STIPENDIO DEL 5% ? SAI QUANTE COSE SI FAREBBERO ?
A NOI OPERAI CI MANDANO IN CASSA MA I DIRIGENTI SFRECCIANO SULLE LORO AUTO AZIENDALI PULITE DI FINO OGNI SETTIMANA OVVIAMENTE A GRATIS

Anonimo ha detto...

Paolo M del commento delle 19.17 parli da perfetto imbecille e vigliacco.
Tu protetto dai sindacati ti becchi i soldi della cassa integrazione e ti "godi la vita" come tu stesso scrivi.
I soldi che ti becchi arrivano dalle tasse degli altri e almeno porta rispetto a quelli che ti consentono di "goderti la vita".

Tu non lo sai perchè sei il classico parassita sindacalizzato, ma in Italia la maggioranza dei dirigenti guadagna poco più di un quadro e può essere sbattuto sulla strada senza scala mobile e buone uscite.

Tu puoi goderti la vita mentre sei in cassa integrazione, per altri sei subito a zero reddito.

Oppure credi che tutti i dirigenti guadagnino cifre astronomiche come i parlamentari che tu voti?

Anonimo ha detto...

io sono cassaintegrato fino alla fine di aprile poi si vedrà cosa vuole fare la multinazionale proprietaria dell'azienda.
leggo spesso commenti in cui si dice che il cassaintegrato sta bene,800-900 euro al mese poi con la partita iva oppure in nero se ne va in giro a guadagnare altri soldi.nella mia zona però non vedo tutte queste oppurtunità di lavoro,l'edilizia licenza,quindi niente lavoro anche per eletricisti e idraulici,i trasporti vanno a singhiozzo,in più i piccoli lavori spesso non vengono pagati(parola di artigiani che fanno fatica a pagare l'assicurazione dei mezzi aziendali).leggo anche il discorso che bisogna tornare a fare i lavori umili che adesso fanno gli immigrati che lavorano per 500-600 euro al mese e poi vivono in 10 in un appartamento fatiscente.
capisco che se uno ne ha bisogno fa di tutto,ma non è più vivere ma sopravvire e io penso che in una società in cui geronzi ha sempre il sorriso in faccia non valga la pena sacrificarsi per un futuro destinato a pochi

simone

Anonimo ha detto...

A conclusione delle diatribe (a proposito sono anch'io in cassa a rotazione e la cassa la pagano i dipendenti con trattenuta mensile dalla propria busta paga x tutta la vita lavorativa che finisca o meno a subire cassa o mobilita') a conclusione dicevo..qualsiasi operaio farebbe a occhi chiusi l'imprenditore..ma non conosco nessun imprenditore che mollerebbe tutto per fare l'operaio.
Beppe Torino

paolo m ha detto...

per il sig marco girondini :1°le tasse le pago anche io !

2°non ho scelto la cassa integrazione

3°mi godo la vita perchè mi accontento del poco che ho

4°io sono 6 legislature che non voto

5°le parole le accetto solo dal padrone di questo blog

carissimi saluti (quando alle 11.00 mi sveglio pregherò anche per lei)

Anonimo ha detto...

Marco Girondini il dirigente triste che insulta un operaio che a suo dire si gode la vita perche' percepisce la CIG e lui no! Che tristezza, non si vergogna? Dica quanto e' il suo reddito annuo, e poi vediamo chi e' il parassita che campa sulle spalle dei lavoratori.

Anonimo ha detto...

Sul post di Roberto Lara

informo che anche Norvegia e Svezia, per restare in Europa, non hanno debiti pubblici ma, al contrario, hanno fondi pubblici investiti con cui ottengono dividendi che usano per finanziare la spesa pubblica (riducendo quindi le imposte o erogando servizi).

Purtroppo non siamo un paese di petrolieri e nemmeno un paese che è stato fuori dai due conflitti mondiali del '900 che hanno fatto schizzare i debiti pubblici europei. Noi gli interessi sul debito li paghiamo non li incassiamo!

Quelli che stampano moneta per arrichirsi o fanno come Totò o creano inflazione alla sudamericana

Anonimo ha detto...

In Italia v'è chi considera un cassintegrato un appestato che è meglio lasciar fuori dall'industria. ... con tutta l'offerta di manodopera che c'è perche prendere uno già rifiutato da altri ... Così spesso non c'è incentivo che tenga a darti una possibilità di rientrare "in Servizio".
Ed in nero i lavori non si possono o riescono a fare più.
In Italia se l'azienda va male si producono lotti di cassintegrati, Caro Marco G. E non si verifica se il momento difficile che ha portato alla crisi sia stato prodotto dalla strategia scadente di qualche Manager. In Germania con la crisi salta il manager quanto l'operaio. Nella mia azienda su centinaia di cassintegrati non c'è un solo manager. Tutti bravi, tutti promossi. Generalizzare non va mai bene ma se questa è la tua logica cambia lavoro prima di produrre il tuo bravo lotto di cassaintegrati.

Mi firmo Smeagol sperando che il mio Boss legga e si senta offeso a sufficienza.